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Lecce, contro l’Inter match dai due volti. Preso Jean dall’Annecy: sarà l’erede di Gendrey sulla fascia destra

La seconda gara di campionato per il Lecce ha lasciato alcuni fattori da valutare. Ce ne sono negativi, com’è normale che sia, e ce ne sono anche di positivi. Nel frattempo è arrivato a Lecce Jean Gaby per rinforzare il reparto difensivo.

Luci e ombre

Sicuramente le disattenzioni difensive stanno diventando tante e la partita di Gaspar è tutt’altro che positiva. Diversamente Baschirotto è riuscito a tenere botta. Ancora un gol è arrivato da cross dentro l’area, con il centravanti Retegui lasciato staccare da solo di testa mentre Taremi ha servito l’assist. E ancora un fallo da rigore è stato procurato per una statistica che dice 2 rigori a zero. Le buone notizie arrivano sicuramente da Dorgu, capace di disputare due partite all’altezza seppur in posizioni differenti. Da Falcone che contro l’Atalanta ha evitato che il Lecce prendesse più di 4 gol e contro l’Inter, sempre incolpevole sulle marcature, si è fatto trovare pronto nelle tante occasioni d’attacco dei giocatori di casa. Da Berisha, dimostratosi combattivo e cattivo agonisticamente. Un centrocampista che quest’anno, c’è da starne certi, sarà utile alla causa. E infine da Gendrey che, probabilmente, ha salutato Lecce con l’ultima gara contro l’Inter. Per lui una prestazione da professionista, in cui non si è risparmiato e sembra aver restituito al Lecce e a Lecce tutto l’affetto ricevuto in questi anni. Lo ha sottolineato anche Gotti e nel calcio attuale non è così automatico che un giocatore rispetti fino all’ultimo gli accordi con il club che sta per diventare il suo ex. Tra le note negative da segnalare, oltre agli errori individuali, anche un ritardo nello stile di gioco, come se i carichi fossero ancora da smaltire (ed è assolutamente possibile oltreché legittimo), segno di un inizio non sprint, ma diesel. Sono scelte, ovviamente, anche in virtù di un calendario che alle prime due giornate vede due match proibitivi. Ora però arriva il Cagliari e si può già parlare di finale. Una finale da inizio stagione, ma pur sempre una finale. Perché il campionato è lungo e difficilissimo, ma è sempre importante partire bene, anche per il morale.

Mercato

Resta aperto ancora il mercato fino al 31 agosto e i giallorossi dovranno inevitabilmente far entrare qualcuno. Gendrey è verso l’Hoffenheim, e allora oltre a Pelmard serve un altro terzino destro. Poi due centrali e un vice-Krstovic. Il mercato non è così facile anche in relazione alle poche risorse del Lecce, però è obbligatorio provarci. In quest’ottica è conclusa la trattativa col 24enne francese Gaby Jean, proveniente dall’Annecy della Ligue 2. Valore 900 mila euro e posizione in campo centrale, che sia di destra o di sinistra. Un’alternativa, dunque, a Baschirotto o Gaspar. Nello stesso ruolo sempre aperta la pista che porta allo svedese LagerBielke, mentre per la fascia destra potrebbe arrivare l’accordo con il francese 29enne Frederic Guilbert, fuori rosa allo Strasburgo. Tutte trattative che potrebbero subire un’accelerata visto e considerato che alla chiusura manca sempre meno tempo.

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Serie A, dopo la falsa partenza mister Gotti studia il Lecce migliore

È iniziato male il 18° campionato di serie A per il Lecce, con una netta sconfitta per 4-0 contro l’Atalanta. Nonostante i primi 35 minuti di assoluto valore e una prestazione in cui la squadra ha, comunque, dimostrato di costruire trame di gioco, hanno pagato i troppi errori commessi sia in fase difensiva che di costruzione. Gotti ha parlato anche di errori non forzati. Tutte situazioni che vanno riviste in questa settimana corta in vista della partita contro l’Inter. Che l’inizio di campionato fosse traumatico si sapeva già da quando è uscito il calendario. La prima partita giocabile è alla terza contro il Cagliari. Lì non si può sbagliare.


I dubbi del Lecce


Ma intanto c’è l’Inter di Simone Inzaghi che, avendo zoppicato all’esordio, aspetta il Lecce per rifarsi e ci arriva col coltello tra i denti. Il Lecce, al di là della componente morale, arriva con molti dubbi. Marchwinski ancora non trova posto dal primo minuto, infatti, sia in Coppa Italia, sia lunedì, gli è stato preferito Rafia. Gotti, si sa, manda in campo i giocatori quando è sicurissimo che possano essere utili alla causa e possano amalgamarsi con gli altri, e probabilmente il polacco ancora non è inserito nei meccanismi di gioco. Pierret è apparso, seppur macchinoso, uno dei migliori nel primo tempo e dovrà subire la concorrenza di Coulibaly che è subentrato nella ripresa, senza incidere tanto, anzi commettendo il fallo da rigore. E poi c’è Berisha che, entrando sul terreno di gioco, ha dimostrato, comunque, voglia di fare e piglio giusto, andando alla conclusione seppur imprecisa ma almeno dimostrando di tentare di riaprire la partita. Sulla sinistra il ballottaggio è ormai tra lui e Banda, e la notizia positiva è che appaiono entrambi in palla. Dorgu non ha inciso in fase di finalizzazione ma è stato protagonista di molte azioni orchestrate. Banda, già decisivo in Coppa Italia, ha dato un po’ di vivacità a quel settore nella seconda frazione di gioco. Con un Tete Morente non ancora in forma campionato, non è da escludere anche che lo zambiano venga dirottato sulla destra. Insomma un cantiere aperto dove con un mercato ancora attivo può succedere di tutto. Sarà una settimana di lavoro (la squadra è tornata ad Acaya ad allenarsi già nella giornata di ieri) e di studio. Gotti, perfezionista com’è, sistemerà a puntino ogni aspetto che non torna e proverà subito ad alzare la testa. Non è facile, perché il livello è salito tra le squadre medio-piccole, e perché la seconda giornata è ancora un match proibitivo. Ma il Lecce ha l’obbligo di provarci.


Nazionali


Intanto sono arrivate le convocazioni con le nazionali per Coulibaly e Krstovic. Il primo sarà impegnato con le qualificazioni dell’African Nations Cup, giocando il 6 settembre Mali-Mozambico e il 10 settembre Eswatini-Mali; il secondo sarà impegnato con le qualificazioni per la Uefa Nations League e giocherà il 6 settembre Islanda-Montenegro e il 9 settembre Montenegro-Galles.


Mercato


Sul fronte mercato, si registra la cessione del centrocampista offensivo Listkowski che va in Polonia allo Jagiellonia a titolo definitivo.

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Lecce, al Via del Mare l’esordio con l’Atalanta. Mourinho vuole Dorgu

È iniziato ieri con gli anticipi il campionato di calcio di serie A. Il Lecce esordirà domani nel posticipo contro l’Atalanta. Si gioca alle 18:30 al ‘Via del Mare’. Gotti ha tutti a disposizione, meno di Kaba ancora alle prese con il recupero. Corvino ha fissato per ottobre-novembre la data in cui avrà completato il suo percorso. Falcone sta vivendo giorni tristi a causa della prematura scomparsa della giovane madre. Ha partecipato a Roma ai funerali nella giornata di ieri, non prendendo parte agli allenamenti. Dovrebbe rientrare a Lecce e essere presente per l’esordio. L’Atalanta, dopo la sconfitta in Supercoppa Europa contro il Real Madrid, deve fare i conti con alcuni dubbi di formazione. Per Gasperini non tutti gli uomini sono a disposizione. Kolasinac è uscito anzitempo dalla gara di Supercoppa e non dovrebbe essere della partita, lasciando un buco in difesa dove dovrebbe essere schierato De Roon. Non al meglio anche Zaniolo che si cerca di recuperare almeno per la panchina.

Mercato aperto

Inizia, dunque, un nuovo campionato per il Lecce che è alla ricerca della storica terza salvezza consecutiva, traguardo mai raggiunto dal club. Per farlo si affida a mister Gotti e a un mercato, che ancora non è concluso, che ha portato nel Salento sei nuovi giocatori pronti a dare manforte alla truppa già coesa che ha affrontato la scorsa stagione. Ci sono state anche cessioni importanti come gli addii di Pongracic e Blin, ma le operazioni di mercato sono apparse coerenti con la linea della società (sostenibilità e focus sui giovani). A tal proposito, continuano le operazioni di sfoltimento della rosa: Voelkerling Persson ha firmato un contratto che lo legga in prestito al Varnamo fino a fine 2024. Anche Listkowski dovrebbe essere in procinto di andare in prestito. Fronte big, invece, si registra l’interessamento del Fenerbache per Dorgu. Il club allenato da Mourinho pare sia pronto a mettere sul piatto un bel gruzzoletto che farebbe riflettere i vertici della società.

Incognita Dorgu

Senza Dorgu, ovviamente, tutto si rimodulerebbe. Gotti è intenzionato a usarlo come esterno d’attacco, anche se Corvino lo considera un terzino sinistro. In questo ruolo Gallo rimarrebbe l’unico e bisognerebbe tornare sul mercato. Come esterno invece la concorrenza è tanta e non lascerebbe nei guai il mister. Intanto l’arrivo di Coulibaly va a rinforzare il centrocampo, ma è difficile che il maliano sia della partita, almeno dal primo minuto. Più probabile l’impegno di Marchwinski anche se in Coppa Italia non ha brillato. Ancora senza difensori centrali alternativi, Baschirotto e Gaspar sono gli unici a essere del ruolo, anche se l’arrivo di Pelmard che può talvolta anche fare il centrale dà un po’ di respiro ai due. L’incognita Berisha potrebbe pesare su Pierret, l’albanese infatti chiede spazio, anche se l’arrivo di Coulibaly complica le cose. Tete Morente e Oudin si giocano un posto sulla destra, mentre Banda, Dorgu e Pierotti quello sulla sinistra.

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Lecce, firma Coulibaly. Corvino: «Mancano ancora tre pedine»

Giornata intensa quella di ieri in casa Lecce. Mentre Corvino parlava ai microfoni della sala stampa ‘Sergio Vantaggiato’, storico giornalista salentino ferito a morte a Parigi il 14 agosto di 17 anni fa e a cui oggi è dedicata, presentando Pelmard e successivamente lasciava la parola al calciatore, Lassana Coulibaly effettuava le visite mediche nei centri BioLab e Quarta Colosso, apponendo successivamente la firma sul contratto che lo lega al Lecce fino al 2027, con opzione per un altro anno.

L’arrivo di Coulibaly

Dopo le visite mediche di rito, Coulibaly, maliano proveniente dalla Salernitana, è diventato ufficialmente un calciatore del Lecce. Va a rinforzare un reparto dove la squadra già era ben posizionata. «Diamo al mister un buon centrocampo, dove abbiamo aggiunto muscoli» ha commentato Corvino. Con Pierret e Reamadani andrà a competere per i due posti da centrale, anche se non sono escluse sorprese.

Il dirigente Corvino

Il direttore dell’area tecnica Corvino ha presentato Pelmard, facendo notare che è come se si tornasse indietro di tre anni, quando toccò a Gendrey. Come il numero 17 giallorosso, Pelmard (che ha scelto la maglia numero 2) è francese, è classe 2000, ha trascorsi nella Nazionale francese, è un terzino destro. Mentre Gendrey arrivava da una squadra dopo aver disputato la serie B, lui è arrivato da una militando in A. «Ha percorso molti chilometri, è il quinto o sesto della classifica francese; può rivestire più ruoli, arriva dal Clermont in prestito, con obbligo di riscatto in caso di salvezza e di presenze» ha aggiunto Corvino. Che poi ha sottolineato una differenza tra i due: «Gendrey è arrivato a zero, Pelmard a zero ma dobbiamo pagare 2 milioni in caso di riscatto». Ha concluso la presentazione con un breve focus sulla sua carriera: «È cresciuto nel Nizza, dove ha esordito in A. Dopo il Basilea e il Clermont arriva da qui. Con Basilea e Nizza ha partecipato a competizioni europee». Corvino ha guardato anche al mercato in generale: «Abbiamo operato bene, anche se mancano tre pedine. In particolare i vice Krstovic, Baschirotto e Gaspar. Siamo soddisfatti di essere migliorati sul gioco aereo con Pierret e Gaspar».

Parola a Pelmard

In francese Andy Pelmard si è presentato alla stampa e alla città. «Sono un giocatore molto rapido, posso muovermi ovunque sul terreno di gioco, il dinamismo. Sono esplosivo e vado forte nei duelli» ha detto per completare il quadro. «Siamo stati velocissimi, ci siamo trovati d’accordo sulla mentalità e sugli obiettivi» ha dichiarato Pelmard parlando della trattativa. Il calciatore è arrivato in Italia dopo tanta esperienza all’estero. «Il campionato svizzero è stato molto importante per la mia crescita professionale e mi ha aiutato ad apprendere nel mio ruolo. Punto ad esaltare la mia figura di calciatore a livello europeo». Pelmard non ha svolto il pre-campionato con il Lecce e a pochi giorni dall’inizio del campionato, ma sul suo stato di forma ha le idee chiare: «Il mio obiettivo principale è convincere il mister, in ogni caso qualunque scelta faccia, io sono pronto a sostenere la squadra».

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Lecce, ormai è fatta per Coulibalya un passo Antonini. Dopo la gara col Mantova mister Gotti ha diviso la rosa in due gruppi

Dopo Lecce-Mantova il gruppo si è diviso in due; quelli che hanno giocato titolari nella gara di Coppa Italia vinta per 2-1 hanno disputato un lavoro di scarico, mentre chi non ha giocato o è entrato nel secondo tempo ha disputato un’amichevole contro il Monopoli a San Pietro in Lama in orario proibitivo, alle 11:30. L’amichevole è terminata col punteggio di 0-0 ma è stato un test tutto sommato strano innanzitutto per l’alta temperatura. Le squadre si sono affrontate sotto un sole cocente e una temperatura di oltre 35 gradi. Inoltre c’era la volontà, da parte di entrambe, di non farsi male per la stagione 2024-2025. Il primo tempo è stato avaro di occasioni e non ha presentato spunti tranne l’utilizzo di Pelmard, nuovo arrivato, dal primo minuto. Tranquillo anche il secondo tempo dove le squadre si sono affrontate veramente in maniera leggera. All’amichevole era presente anche qualche big che si è intrattenuto con tifosi e bambini per selfie e autografi, facendo felici gli spettatori, comunque in buon numero. La preparazione riprenderà domani quando il Lecce si presenterà ad Acaya per gli allenamenti

Mercato

Sul fronte mercato c’è da registrare l’incredibile avvicinamento di Coulibaly che avrebbe deciso finalmente di accettare il trasferimento a Lecce. Che lo acquisisce al costo di 2 milioni di euro mettendolo sotto contratto per i prossimi anni. Coulibaly rappresenta un’alternativa importantissima a centrocampo per il francese Pierret e per Ramadani. Oggi sarà sottoposto alle visite mediche, dopodichè sarà ufficializzato il suo acquisto. L’arrivo del maliano porta molta qualità a centrocampo in un ruolo dove il Lecce già era coperto. Infine pare si siano avvicinati anche il Lecce e Antonini per cui nelle prossime ore potrebbero essere messi a segno due colpi.

La Coppa Italia

La Coppa Italia ha dato le sue indicazioni, mostrando il Lecce in un primo tempo davvero molto agguerrito e in un secondo un po’ stanco come normale che sia. Anche Gotti ha sottolineato il fatto di aver visto spunti positivi e spunti negativi. Molto probabilmente ci sarà da volare su azioni tipo quella che ha portato al gol del Mantova. Buono il fatto che il Lecce abbia acquisito pericolosità sui calci d’angoli con l’altissimo Gaspar che rappresenta una minaccia per i difensori avversari. Solite note positive da Krstovic che ha fatto un gran lavoro facendo salire la squadra e ha realizzato il gol vittoria. Buono anche il ritorno in campo di Banda in una gara ufficiale, dopo il ritorno in amichevole, che lo ha visto veramente darsi da fare sulla fascia prima a destra poi a sinistra e ha fornito l’assist vincente per Krstovic. Non ha brillato, seppur giocando pochi minuti, Marchwinski; mentre è risultato impreciso Rafia finché è rimasto in campo. Come detto una partita dai due volti, ma anche una gara che risente del periodo iniziale di stagione. Ora nei sedicesimi tocca il Sassuolo, ma l’appuntamento più importante sarà per lunedì con l’esordio in campionato contro l’Atalanta.

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Coulibaly e Pelmard, doppio colpo del Lecce. Ora testa al Mantova

Il Lecce sembra arrivare all’appuntamento con l’esordio stagionale con due volti nuovi. Domani pomeriggio si scende in campo per la Coppa Italia contro il Mantova e sono vicinissimi i tesseramenti di Coulibaly e Pelmard. Quest’ultimo atteso in queste ore per le visite mediche di rito.

Gli ultimi arrivi

Si tratta di un difensore francese che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. Il costo è fissato intorno ai 3 milioni. Arriverebbe dal Clermont, squadra retrocessa dalla Ligue 1. Può svolgere più ruoli e oltre ad essere il vice-Gendrey può essere utile in fase centrale. Il secondo, il maliano Coulibaly, da giorni ha fatto sapere alla Salernitana che accetterebbe la corte del Lecce. Si sta lavorando per l’accordo tra le due squadre. Sarebbe un altro mediano per dare respiro alla coppia centrale Ramadani-Pierret, ma anche per creare quella giusta concorrenza a centrocampo, affinché tutti siano al meglio e si impegnino per dimostrare di meritare un posto da titolare. Non si ferma qui il mercato in ingresso, perché le piste che porta ad Antonini, difensore del Catanzaro e Marczuk, esterno offensivo dello Jajiellonia, sono attive. Sarebbe due rinforzi, soprattutto il primo, per strutturare un reparto, quello difensivo, un po’ carente di uomini. Sul fronte partenze, di contro, potrebbero abbandonare Oudin, che piace al Genoa e Maleh, rivoluto dall’Empoli. Il primo non troverebbe spazio, a maggior ragione se dovesse firmare il polacco Marczuk, il secondo fuori dai piani di Gotti nonostante un pre-campionato discreto.

Lecce-Mantova

Con queste novità sul fronte trattative si arriva all’appuntamento con l’esordio stagionale che è fissato per domani alle ore 18:30 al ‘Via del Mare’. Il Lecce ospita il Mantova, che nel primo turno della Coppa Italia, ha sconfitto la Torres per 2-1. Lecce-Mantova rappresenta la prima gara dei giallorossi della nuova stagione, si disputerà nel tempo dei 90 minuti e in caso di parità si andrà direttamente ai rigori. La squadra allenata da Possanzini, vecchia conoscenza del calcio di Serie A italiano, arriva nel Salento con la voglia di far bene e con il vantaggio di partire come sfavorita. Il Lecce allenato da Luca Gotti vorrà far bene di fronte al suo pubblico, e chiarirà ai più alcuni aspetti della propria rosa. In porta dovrebbe andare Falcone, anche se Fruchtl il secondo portiere tedesco non è da considerare un numero 12, ma un calciatore in grado di creare concorrenza tra i pali. È anche probabile che si sia deciso che in Coppa giochi quest’ultimo. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Gendrey, Baschirotto, Gaspar e Gallo. Ramadani Pierret i due mediani per dar vita a quel 4-2-3-1 tanto caro a Gotti nel finale di stagione. I tre trequartisti dovrebbero essere Banda, Marchwinski e Tete Morente, anche se c’è da valutare lo zambiano che è tornato da poco dall’infortunio. In attacco Krstovic che ha dimostrato nel pre-campionato di essere in forma, per quel che può valere il periodo e lo stato tra carichi di lavoro e programmazione.

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Coulibaly dice sì al Lecce: Corvino al lavoro per trovare l’accordo con la Salernitana

È entrata nel vivo l’ultima settimana prima dell’esordio stagionale che vedrà il Lecce impegnato sul proprio campo contro il Mantova nel secondo turno di Coppa Italia. Si giocherà lunedì alle 18. Il programma di preparazione alla nuova stagione sta continuando e il gruppo, agli ordini di Gotti, sta lavorando all’Acaya. C’è da aspettarsi la formazione tipo ma anche qualche prova per capire al meglio gli uomini a disposizione. Capiremo di più del modulo a cui vorrà affidarsi Gotti anche se in questo campionato ci sembra che la strada sia il 4-2-3-1. Le varianti sono il collaudato, in fase difensiva, 4-4-2 e il 4-3-3, del resto le ali in attacco sono tante.

Mercato in entrata

Nel frattempo Corvino e Trinchera sono ancora sul mercato per garantire gli ultimi elementi necessari per far sì che la rosa si possa definire completa. A questo proposito si fanno avanti alcune ipotesi suggestive: tra queste quelle che portano a Coulibaly e Antonini. Il primo, in esubero dalla Salernitana, potrebbe essere un bel colpo per il centrocampo del Lecce. È seguito anche da altre squadre e per assicurarselo il club di via Costadura dovrebbe sborsare circa 3,5 milioni. Il giocatore avrebbe espresso il suo volere al trasferimento, per cui l’affare si potrebbe concludere tra poco. Il secondo è in forza al Catanzaro ed è un difensore centrale che può giocare anche come mediano. Anche lui avrebbe espresso parere favorevole e l’affare potrebbe concludersi intorno al milione di euro.

In uscita

In uscita, invece, restano aperte le strade che portano Maleh al Cagliari e Oudin al Genoa. Il marocchino ha il cartellino abbastanza costoso (intorno ai 4,5 milioni), mentre il francese per 2,5 milioni lascerebbe Lecce per andare in Liguria. Sull’affare bocca cucita per quanto riguarda il giocatore che non ha espresso preferenze, ma andare a Genova significherebbe alzare il livello della propria carriera, perché la squadra è al momento in una situazione di classifica e non lotta certo per la salvezza. Intanto la campagna abbonamenti per la stagione 2024-2025 raggiunge il record storico: ieri infatti è stato siglato il 21248esimo abbonamento, superando la cifra dello scorso anno (21247) che già era record. La campagna abbonamenti non si ferma, tuttavia, ma prosegue fino alle 18 del 10 agosto, quindi c’è da aspettarsi ancora un incremento. C’è da aspettarsi, per il campionato, alcuni settori già sold out prima di iniziare. Un traguardo significativo oltre che storico perché rappresenta il grande attaccamento che il popolo salentino ha nei confronti di una squadra che rappresenta un territorio. L’anno scorso il calore e l’affetto dei tifosi arrivava anche in trasferta, dove migliaia e migliaia di supporter giallorossi invadevano gli stadi d’Italia. In casa, il Lecce giocherà sempre davanti a più di 20mila persone pronte e sostenerlo. Una variabile niente affatto scontata, che dà alla squadra quella spinta giusta per affrontare un campionato difficile come quello italiano.

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Il Lecce tra Coppa Italia e mercato: in attacco la prima scelta è Nzola. Saluta Rodriguez

Continua la preparazione in vista della prossima stagione che inizierà il 12 agosto con la prima gara di Coppa Italia per il Lecce di mister Gotti. Il gruppo lavora ad Acaya iniziando a pianificare l’avvio di campionato contro l’Atalanta. I cinque nuovi arrivi hanno dato un nuovo assetto alla squadra. Ora c’è da vedere come si completerà il mercato, con i colpi in entrata e in uscita. Da una parte bisogna sistemare la rosa con almeno quattro calciatori, dall’altra giocatori in esubero devono trovare una sistemazione alternativa.

Gli obiettivi

Sul fronte arrivi, si parla sempre insistentemente di Nzola, sebbene, all’apparenza, il calciatore non sembrerebbe un colpo alla Corvino. Dal direttore dell’area tecnica, infatti, siamo stati abituati a trattative su giovani, anche stranieri, poco noti e in sostanza scommesse. Lo ha detto lui stesso in conferenza stampa, ironizzando sul fatto che i giornalisti spesso chiedevano informazioni su questo o quel calciatore perché non lo conoscevano. Poche operazioni sono state fatte in un’ottica di giocatori esperti. Ricordiamo Sansone, preso comunque come riserva, o Venuti, anche lui per rappresentare l’alternativa a Gendrey. Nzola sarebbe un caso unico in questo senso. Una punta da affiancare a Krstovic, ma che poi non potrebbe coesistere con altri due giocatori offensivi, quindi causando una conversione del modulo in un 4-4-2 classico.

Insomma per tutti questi fattori la trattativa sembrerebbe quantomeno dubbia. Forse si tratta di voci di mercato campate in aria o di legittimi depistaggi per puntare verso il vero obiettivo. Accanto a Nzola, si trattano altri profili offensivi, forse più credibili: stiamo parlando di Keskinen e Marczuk. Il primo, finlandese, è un’ala sinistra dal valore di 1,2 milioni in forza all’Hjk Helsinki, autore nell’anno trascorso di 6 gol e 4 assist nella serie a finlandese. Il secondo, polacco, ha grossomodo lo stesso ruolo e milita nel Jagiellonia, squadra polacca. Il suo valore si aggira attorno ai 3,5 milioni. Accanto ai due esterni si valuta anche Onana, mediano camerunense del valore di 4 milioni. Nella sua carriera autore di 58 partite, 4 gol e 2 assist in Ligue 1. Un profilo sicuramente di alto livello, ma in una zona del campo dove il Lecce è già ampiamente coperto con Pierret e Ramadani e le relative riserve. Corvino in conferenza ha ammesso che se ci sarà la possibilità di piazzare il colpo non si tirerà indietro, anche su ruoli dove il Lecce è a posto, forse il costo eccessivo del giocatore può rappresentare uno scoglio alla trattativa.

In uscita

In uscita, invece, saluta Rodriguez (destinazione Real Santander) e sembra destinato a lasciare i giallorossi anche Maleh con destinazione Cagliari dove va a trovare l’altro ex giallorosso Piccoli. Il buon precampionato non è valso al marocchino per conservare il ruolo in rosa. Rodriguez non ha mai convinto e a parte sei mesi del suo primo campionato è sempre andato in prestito. Ora si pone il problema rinnovo perché a giugno dell’anno prossimo scade.

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Lecce, Corvino fa il punto sulla campagna acquisti: «Sto lavorando agli ultimi colpi»

L’occasione della presentazione alla stampa del nuovo centrocampista Filip Marchwinski è stata utile a Corvino, direttore dell’area tecnica del Lecce, per fare chiarezza sul mercato giallorosso. «La campagna acquisti entra nel vivo» ha dichiarato Corvino, aprendo a scenari interessanti. «Abbiamo fatto tanto con cinque entrate e sei uscite. Abbiamo una rosa più snella rispetto alle altre squadre, ma ci sono numeri in esubero che vanno sfoltiti» ha chiarito.

Questione esuberi

A questo proposito ha anche parlato della questione giocatori. «I piani non sono cambiati, i giocatori che ritenevamo, d’accordo con l’allenatore, fuori dal progetto Lecce restano tali». Chiaro il riferimento a chi ha svolto un buon pre-campionato, come Maleh, e magari si aspetta un cambio di destinazione. Invece per Corvino, nulla è cambiato. A tal proposito, il Cagliari è interessato al giocatore e la trattativa potrebbe decollare nei prossimi giorni. «Solo l’assenza di Ramadani ha consentito a Maleh di essere schierato titolare» ha specificato Corvino. Per quanto riguarda l’altra novità delle formazioni impegnate nelle amichevoli, l’impegno di Gallo e Dorgu al centro della difesa, Corvino ha detto la sua: «Conoscendo l’allenatore, credo siano delle strategie per rinforzare la fase difensiva di questi giocatori».

Il progetto

Il progetto del Lecce rimane quello dello sviluppo sostenibile. Un occhio ai conti, dunque, e uno al mercato. «Abbiamo ancora un monte ingaggi bassissimo. Le concorrenti stanno alzando l’asticella, basti pensare alle squadre che sono salite in serie A. Il nostro obiettivo, insieme a quello di rendere orgogliosi i tifosi che in massa si stanno abbonando, è di costruire il presente, proiettandoci verso il futuro. In quest’ottica, l’operazione Marchwinski, un giocatore giovane che getta le basi per l’avvenire. Lui, insieme ad altri, non è un nome altisonante. Non ce lo possiamo permettere. È un buon elemento, ma fa parte di un mercato di sconosciuti ai più». Una punta d’orgoglio è stata toccata quando Corvino ha sottolineato che «il Lecce è al diciottesimo campionato di serie A, e nove li ha fatti con me alla guida della direzione sportiva. Inoltre quest’anno raggiungo le 700 partite nella massima serie». Poi ha chiarito alcune cose sul modulo. «A noi interessa più occupare gli spazi che pensare al modulo». In ogni caso, in base a quanto visto in questa fase di precampionato, è lecito attendersi un 4-2-3-1 che può variare all’occorrenza in 4-3-3 o in 4-4-2. Inoltre, ha sottolineato che in questo momento l’11 titolare già c’è. «Siamo a un mese dalla fine del mercato e l’allenatore ha l’11 titolare, considerando che Pongracic è stato sostituito da Gaspar, e che Blin è stato sostituito da Pierret. Colpi che abbiamo messo a segno ancora prima che andassero via i nostri giocatori». Ha concluso facendo il punto su quello che manca: «Sappiamo che serve il vice Gendrey, due centrali alternativi e il vice-Krstovic».

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