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Attualità Lecce News

Lecce, tutto pronto per Sant’Oronzo: le bande pronte a invadere la “movida”

Sale alta l’attesa in città. Domani iniziano i festeggiamenti in onore dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato. Per la prima volta dureranno ben cinque giorni, dal 23 al 27 agosto. «Abbiamo avuto troppo poco tempo per organizzare la festa e soprattutto abbiamo trovato approvata solo una determina per le luminarie e null’altro. Crediamo di essere riusciti ugualmente ad organizzare una bella festa, una festa per la prima volta di cinque giorni, che abbiamo realizzato coinvolgendo soggetti del nostro territorio», ha dichiarato la sindaca Adriana Poli Bortone durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Biglietti gratuiti

La festa inizierà domani con “I luoghi del martirio”, incontro di studio che si svolgerà nella chiesa di Sant’Oronzo fuori le mura. Non rappresenta una novità la destinazione dei biglietti gratuiti per il luna park alle 28 parrocchie della città. «Riprendiamo quella che è stata una tradizione nei nove anni della mia passata amministrazione. Le parrocchie sono delle antenne e conoscono bene le situazioni sociali che ci sono in ogni quartiere e sapranno bene come distribuirli. Nessuno di noi prenderà un solo biglietto gratuito», ha sottolineato Poli Bortone.

Fede e solidarietà

«Questi giorni di festa servono a fare memoria delle nostre radici cristiane che sono bagnate nel sangue del martirio per la fede. Ma la festa serve anche per rinnovare la devozione a Sant’Oronzo attraverso la preghiera. Per i cristiani la preghiera a Dio, attraverso l’intercessione dei santi, è un atto di fede e di solidarietà al tempo stesso», ha dichiarato l’arcivescovo Michele Seccia.

L’esperimento

«Siamo orgogliosi e felici di collaborare all’organizzazione per il settimo anno consecutivo. Portiamo avanti il progetto “Lecce nel cuore della tradizione” che mira a mettere in risalto gli aspetti identitari della festa patronale, ragione per la quale abbiamo coinvolto nel programma numerose bande musicali», ha affermato Graziano Cennamo, presidente di PugliArmonica, partner della festa patronale. Gli spettacoli bandistici ci saranno in ogni quartiere, in ogni angolo della città come anche delle marine. Ci sarà una festa itinerante oltre a quella che si svolgerà nella piazza. Il 24 agosto, durante la processione, si svolgeranno tre concerti bandistici, uno per ciascuno dei Santi. «Poi, subito dopo la processione, abbiamo pensato ad un esperimento, con incursioni delle bande nelle strade della movida», ha annunciato Cennamo.

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Attualità BAT News

Il “declino” di Castel del Monte: dopo dieci anni non è tra i siti più visitati d’Italia

Più turisti e meno guadagni. Il bilancio di fine agosto mette in evidenza luci e ombre nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Se da una parte, infatti, il territorio in questi mesi sta registrando un numero maggiore di presenze rispetto al 2023, dall’altra, però, finora sembrerebbe che non sia stato in grado di cogliere pienamente questa sfida, in termini di profitti.

I dati ufficiali

E così, adesso, la Bat si ritrova a dover fare i conti con i primi dati ufficiali. Come quelli del ministero della Cultura relativi a Castel del Monte, uno dei simboli più iconici della Puglia e sito Unesco, che, per la prima volta dopo dieci anni, non è rientrato nella lista dei trenta monumenti statali più visitati d’Italia. Il maniero federiciano resta una delle mete turistiche principali nella Bat, tuttavia, il numero di visitatori ha subito un calo che, in termini di presenze, riporta il sito storico ai livelli dei 2014. «In realtà, non abbiamo notato una differenza netta rispetto agli ultimi due anni – spiega Eleonora Dipilato, guida turistica locale – per questo, ci sembra davvero strano che un luogo così significativo non abbia raggiunto una posizione di rilievo. Noi ce la mettiamo sempre tutta per valorizzare al massimo le potenzialità del territorio. Questa esclusione, però, dovrebbe far riflettere, perché solleva non pochi interrogativi sulla promozione turistica della nostra regione».

La querelle politica

Proprio su questo fronte la questione ha assunto contorni politici in un botta a risposta fra consiglieri regionali. «Sulla gestione di Castel del Monte è necessario fare chiarezza, dal momento che tutti abbiamo un obiettivo: valorizzare il sito e offrire le migliori condizioni a chi viene a visitarlo», dice la consigliera del Movimento 5 Stelle, Grazia Di Bari, che ha chiesto un incontro con tutti gli enti coinvolti per verificare le azioni da mettere in campo. «Apprendo con piacere che una collega del M5S di Andria abbia fatto questa scoperta sensazionale – ribatte il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Tupputi – tuttavia, mi chiedo se sia la stessa collega che ha ricoperto il ruolo di delegata alla Cultura fino a una manciata di mesi fa. E non se ne era accorta?».

Gli altri siti della Bat

Mentre Castel del Monte sembra attraversare una fase di stallo, però, altri siti della provincia, come Canne della Battaglia e il castello di Trani hanno registrato un numero di visitatori in linea con gli anni passati. A questo, si aggiunge un aumento significativo di turisti stranieri, soprattutto francesi, olandesi, spagnoli e inglesi. Un trend che riflette la crescente internazionalizzazione del turismo nella Bat, dove i visitatori stranieri sembrano apprezzare le bellezze del territorio anche più dei turisti italiani. Un fenomeno, questo, in controtendenza rispetto a quello che si sta verificando nelle altre regioni.

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Lecce News Scuola e Università

A scuola grembiuli verdi: l’idea nel Salento per superare il concetto di differenza di genere

Né azzurro né rosa. I grembiuli dei bambini che frequentano l’Istituto comprensivo di Salice Salentino e di Guagnano saranno di un solo colore: il verde.

A partire dal prossimo anno scolastico saranno così abbandonate le tradizionali distinzioni cromatiche di genere.

La proposta, partita dal Comune di Guagnano e accolta dal dirigente scolastico Michele Serra, punta a superare le differenze di genere fin dalla tenera età, promuovendo una cultura inclusiva all’interno delle scuole.

La Commissione Pari Opportunità politiche di genere e diritti civili del Comune di Guagnano, promotrice dell’iniziativa, ha spiegato che la scelta del verde non è casuale: il colore rappresenta la speranza di costruire una società dove ogni bambino possa sentirsi libero di esprimere la propria identità, senza essere limitato da stereotipi legati al colore.

«Vogliamo sottolineare l’importanza di superare gli stereotipi di genere fin dall’infanzia», ha dichiarato Giusi Ricciato, assessore e presidente della Commissione Pari Opportunità di Guagnano. «Il verde simboleggia il nostro desiderio che le future generazioni crescano in un mondo in cui l’uguaglianza sia la norma e dove ognuno possa sentirsi valorizzato per ciò che è».

L’iniziativa, per ora, riguarderà solo i nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia, ma l’obiettivo è estendere progressivamente la misura a tutti gli studenti dell’istituto. In altre regioni d’Italia, in particolare nel Nord, misure simili sono già state adottate in passato, talvolta accompagnate da polemiche, ma questa è la prima volta che viene proposta nel Salento.

Il Comune di Guagnano ha espresso gratitudine verso il Collegio dei docenti per il sostegno e l’impegno nel realizzare questo progetto, sottolineando come «la scuola può diventare un luogo di vera inclusione solo grazie alla sensibilità e dedizione di chi vi lavora quotidianamente».

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Bari News Politica

Bari, caos in Consiglio comunale: confronto nel M5s. Diomede verso le dimissioni?

Dopo la decisione del gruppo del Movimento 5 stelle di lasciare la maggioranza Leccese nel Consiglio comunale di Bari, è in corso un confronto tra i pentastellati.

I consiglieri Delle Fontane e Carelli contestano, in particolare, la scelta di affidare un assessorato a Raffaele Diomede, un esterno, che ora pare stia pensando alle dimissioni.

Alle 17 c’è stata una prima riunione online tra gli eletti del Movimento di Bari, a cui hanno partecipato i consiglieri comunali, il coordinatore provinciale Raimondo Innamorato, il senatore e vicepresidente del M5s Mario Turco e l’onorevole Gianmauro Dell’Olio.

Non si è arrivati ad una decisione, le parti si sono aggiornate a stasera alle 21. Non viene esclusa alcuna ipotesi.

Sinistra italiana: «Non è ammissibile questo inizio di Consiglio»

Su quanto accaduto oggi in Consiglio comunale, intanto, intervengono anche gli altri partiti. «Dopo le elezioni e dopo la formazione della Giunta della città di Bari, non è più tempo di indugiare. Bisogna iniziare a lavorare per dare corpo alle proposte e ai programmi per il futuro della città. Il primo Consiglio comunale dopo le elezioni non può cominciare così», afferma Gaetano Cataldo, responsabile regionale Enti locali di Sinistra italiana.

«Il malumore di chi è in Consiglio all’indomani della formazione del governo cittadino è normale – aggiunge -; meno usuale è la dichiarazione quasi istantanea di estraneità alla maggioranza, pur se comprensibile nella sua dinamica. Buio pesto invece se si volesse provare a spiegare l’ampiezza del voto di astensione sulla proposta di rinvio dell’elezione del presidente del Consiglio Comunale».

Per Cataldo «la serietà di tutte e tutti, eletti ed elette, amministratori e amministratrici, soggetti politici civici e partiti politici nazionali, passa attraverso la chiara esposizione delle proprie posizioni e non attraverso le “ipotesi di agguato”. Come è noto le astensioni servono a far capire quanto grande può essere il problema in seno a una maggioranza. Si muovono ora i primi passi, quelli che rimangono impressi per lungo tempo, essendo tanti gli occhi curiosi che guardano, dopo venti anni di amministrazione: ecco perché è utile esplicitare cosa non torna. Allo stato attuale si è discusso solo della composizione del governo cittadino».

Il sindaco Leccese, conclude l’esponente di Sinistra italiana, «ha composto una squadra ricalcando uno schema nazionale unitario, che Sinistra Italiana ha condiviso. Bisogna compiere ogni sforzo affinché questo schema unitario, esempio per futuri scenari nazionali e simile ad altre amministrazioni che hanno visto prevalere il campo progressista sulla destra, si mantenga e rafforzi, senza defezioni».

Forza Italia attacca: «Dinamiche vergognose»

Forza Italia, invece, «prende atto con sdegno delle dinamiche paradossali e vergognose che oggi si sono mostrate in Consiglio comunale. Il bene della città è lontano anni luce dal modo di intendere la cosa pubblica del sindaco Leccese e dei suoi precari compagni di viaggio».

I forzisti parlano di «confusione inaccettabile tra ruoli di maggioranza e posizionamenti in opposizione, con uno scambio tra essere e apparire politicamente orrendo» che «disegna un futuro della città a tinte fosche: che visione, che programmi potranno realizzare soggetti affetti da una tale crisi di identità? Senza trascurare la composizione della giunta, nel cui ambito le qualità non contano. Vengono confermati “assessori a vita” i soliti, con l’aggravante, proprio per sancire l’irrilevanza delle loro capacità specifiche, di cambiarli di ruolo e competenze. Forza Italia manifesta la sua solidarietà ai cittadini baresi, impegnandosi fin d’ora a rintuzzare ogni tentativo di mortificazione del diritto alla buona amministrazione della nostra città».

Fratelli d’Italia: «Seduta tragicomica»

«La prima seduta del consiglio comunale» di Bari «dell’era Leccese è stata degna di una sceneggiata da film tragicomico: il capogruppo uscente del Pd parla di “scorrettezza” istituzionale e attacca il sindaco, il M5S non si riconosce nell’assessore in sua quota nominato da Leccese e si definisce né di maggioranza né di opposizione». Lo dichiarano il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Antonella Lella, e i consiglieri comunali Antonio Ciaula, Pino Viggiano e Laura De Marzo.

«Se qualcuno aveva dubbi – proseguono – oggi la città ha assistito in diretta streaming alla deflagrazione della maggioranza di centrosinistra al Comune, quella maggioranza “allargata” frutto di un accordo che in barba alle regole della democrazia e di un’etica politica, ha scippato seggi all’opposizione in consiglio comunale in nome di una spartizione di poltrone che dopo circa due mesi dalle elezioni ingessa la città. Una verità che evidentemente fa male a chi, sentendosi intoccabile, pensa di salire in cattedra ignorando fatti oggettivi e dando prova di incoerenza applicando una democrazia variabile: è di maggioranza quando si tratta di spartizione dei posti di potere: diventa opposizione nella suddivisione dei seggi in consiglio comunale a favore di una coalizione mascherata di cui fa parte».

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Bari Cronaca News

Rivolta nel carcere di Bari: 3 detenuti indagati per sequestro di persona e violenza

Sono stati identificati partendo dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel carcere di Bari i tre detenuti indagati per la rivolta avvenuta nella casa circondariale la sera dello scorso 17 agosto.

In quell’occasione venne aggredito un agente della polizia penitenziaria e un infermiere fu preso in ostaggio e poi rilasciato.

I reati contestati dalla Procura di Bari sono violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante dello sfregio permanente al viso, sequestro di persona e danneggiamento.

Alcuni detenuti della seconda sezione del reparto media sicurezza misero in atto, così come spiegato da fonti inquirenti, “un atto di dissenso nei confronti della polizia penitenziaria“.

L’accesa contestazione ha coinvolto un infermiere in servizio nel carcere che sarebbe stato trattenuto dai reclusi per alcuni minuti mentre un agente di polizia penitenziaria ha riportato ferite mentre tentava di riportare la calma.

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News Puglia Salute

Sanità, in Puglia garantiti i livelli essenziali di assistenza: la regione è prima al Sud

La Puglia è 11esima nella classifica nazionale fra le regioni in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza nella sanità in almeno una delle tre aree monitorate dal Ministero della Salute, superando persino regioni storicamente più performanti come il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano.

A renderlo noto è una recente rilevazione del Ministero della Salute, che ha valutato positivamente tutti i livelli di assistenza: distrettuale, ospedaliero e di prevenzione. «La Puglia è l’unica regione del Sud a garantire pienamente tutti i livelli essenziali di assistenza», ha sottolineato Paolo Campo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.

«Il dato è ancora più da sottolineare se si considera che nel 2015, quando ha esordito il governo Emiliano, la Puglia era in penultima posizione e ci leccavamo le ferite per una sanità che zoppicava», scrive il consigliere regionale Alessandro Leoci.

«Dobbiamo continuare a lavorare con solerzia per migliorare sempre i risultati più che incoraggianti raggiunti dopo anni di lavoro e programmazione. La strada intrapresa è quella giusta…», conclude il consigliere del presidente della Regione Puglia Cosimo Borraccino.

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Attualità Bari News

Decaro spinge sullo Ius Scholae: «I tempi sono maturi e l’Italia è pronta»

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna a parlare della proposta Ius Scholae, un testo di riforma che lega l’acquisizione della cittadinanza al compimento di un ciclo di studi. «Sullo Ius Scholae stiamo registrando in questi giorni un’apertura importante da parte di Forza Italia – scrive l’attuale presidente della commissione Ambiente al Parlamento Europeo -. Anche in Europa, il deputato Martuscello propone un’azione comune, attraverso la costituzione di un intergruppo parlamentare, per far approvare il principio della cittadinanza per tutti i bambini che frequentano le nostre scuole in tutti i Paesi europei».

«Questo è un principio di civiltà oltre che un provvedimento di buonsenso che risolverebbe tanti problemi quotidiani a tante famiglie che vivono e lavorano nel nostro Paese. Davanti alla vita delle persone, soprattutto dei più piccoli, la politica deve avere il coraggio di mettere da parte i propri steccati ideologici. Per quanto mi riguarda lavorerò in prima persona con chi vorrà portare avanti questa proposta. I tempi sono maturi e l’Italia è pronta», conclude Decaro.

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Bari Cronaca News

Treno fermo per investimento tra Mola e Torre a Mare: l’odissea dei passeggeri

È stata una vera e propria odissea quella vissuta dai passeggeri del treno regionale che ieri è rimasto fermo per diverse ore nella stazione di Mola di Bari a causa di un investimento sui binari che ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria.

Ore di attesa senza alcuna informazione, come raccontano le persone che erano sul convoglio.

Il treno si è fermato poco dopo le 19 e ai passeggeri viene comunicato che il tempo stimato per la ripartenza è di circa due ore. L’informazione, però, non viene fornita in lingua inglese e il treno era gremito di turisti stranieri, inevitabilmente spaesati.

«Dopo circa un’ora di attesa, alcuni passeggeri con voli da Bari si organizzano facendosi venire a prendere, altri restano in attesa, altri si allontanano per consumare un pasto e rientrare poco dopo», racconta una passeggera. Al loro rientro, però, la sorpresa: un pullman sostitutivo, alle 21:15, ha raccolto i passeggeri rimasti in attesa lasciando “a terra” quelli che si erano allontanati per mangiare. «Alla richiesta se vi fossero altri pullman sostitutivi, nessuna risposta».

Dopo varie insistenze, ai passeggeri viene comunicato che un altro bus potrebbe esserci ma non viene comunicato alcun orario e, intanto, i treni non possono riprendere la corsa né verso Bari né verso Sud.

«Per diverse ore si resta in attesa. Solo a mezzanotte arriva un pullman sostitutivo», afferma ancora la passeggera: «Inutili sono state anche le chiamate al 112 che ci ha dirottati ai carabinieri che ci hanno dirottato alla polfer che non ha mai risposto», conclude.

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Cronaca News Taranto

Maruggio, la dottoressa aggredita ritira le dimissioni dopo l’incontro con i vertici Asl

Un lieto fine, almeno per ora, nella vicenda della giovane dottoressa aggredita nella notte tra sabato e domenica scorsa presso il presidio di continuità assistenziale di Maruggio. La specializzanda in Urologia, dopo aver presentato le dimissioni in seguito all’accaduto, ha deciso di ritirarle.

La notizia è stata accolta con sollievo dalla comunità medica e dalle istituzioni. Il direttore generale della Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, ha incontrato la dottoressa e ha garantito il massimo supporto, sia psicologico che professionale. «Nessuna dimissione da parte della collega – ha dichiarato Colacicco – ha esaurito i turni di agosto e ne approfitterà per riposare».

L’episodio e le reazioni

La giovane medico era stata insultata e minacciata dai genitori di un paziente, insoddisfatti della diagnosi. L’episodio ha suscitato un’ondata di indignazione e ha riacceso il dibattito sulla violenza ai danni degli operatori sanitari.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso la sua vicinanza alla dottoressa e ha ribadito l’impegno del governo nel contrastare questo fenomeno. «Siamo pronti a valutare ulteriori iniziative per fare in modo che medici e infermieri si sentano protetti», ha dichiarato il ministro.

La Asl di Taranto ha assicurato che saranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza della dottoressa e di tutti gli operatori sanitari. Inoltre, è stato attivato un percorso di supporto psicologico per aiutare la giovane medico a superare lo trauma.

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Attualità Matera News Salute

Matera, carenza di anatomopatologi: l’unico candidato rifiuta l’assunzione

La carenza di medici anatomopatologi in Basilicata sta raggiungendo livelli di emergenza. L’Azienda Sanitaria di Matera (Asm) ha lanciato un appello disperato dopo che l’unico candidato al recente concorso regionale ha sorprendentemente rifiutato l’assunzione, nonostante fosse l’unico in graduatoria.

«La situazione è critica – ha dichiarato Maurizio Friolo, commissario straordinario dell’Asm -. Abbiamo attualmente un solo medico in servizio e un altro, già in pensione, che ha gentilmente accettato di prolungare la sua collaborazione per un ulteriore mese. Questa carenza di personale mette a rischio l’assistenza sanitaria e ci costringe a chiedere l’aiuto di tutti».

Per far fronte a questa grave carenza, l’Asm ha deciso di pubblicare due nuovi bandi, rivolti rispettivamente agli specialisti in anatomopatologia e ai medici in quiescenza. L’obiettivo è quello di reclutare rapidamente nuovi professionisti e garantire così la continuità delle prestazioni diagnostiche.

Cosa significa questa carenza?

La mancanza di anatomopatologi ha ripercussioni dirette sulla salute dei cittadini. Questi specialisti sono infatti fondamentali per la diagnosi di numerose patologie, tra cui i tumori. La loro assenza potrebbe comportare ritardi nelle diagnosi, con conseguenti ripercussioni sulle terapie e sulla prognosi dei pazienti.

La carenza di medici specialisti è un problema diffuso in tutta Italia e richiede soluzioni strutturali a lungo termine. È necessario investire in formazione, incrementare gli stipendi, migliorare le condizioni di lavoro e valorizzare la professione medica.

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