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Cronaca News Taranto

Finge il sequestro del locale per farsi pubblicità: ristoratore denunciato a Sava

È accusato di uso abusivo di sigilli e falsità ideologica il ristoratore 37enne che, per fare pubblicità al suo locale, ne ha simulato il sequestro.

È accaduto a Sava e a scoprirlo sono stati i poliziotti del commissariato di Manduria durante un servizio di controllo del territorio.

Il gestore del locale aveva apposto tre sigilli – con tanto di emblema della Repubblica Italiana e la dicitura “sequestro probatorio su disposizione dell’Autorità Giudiziaria eseguito dal Commissariato di P.S. di Manduria in data 19 agosto 2024” – alla sua piccola attività di ristorazione.

Gli agenti hanno rimosso e sequestrato i falsi sigilli e il nastro utilizzato per delimitare l’ingresso, hanno rintracciato il proprietario, di origini romane ma di fatto residente a Sava, che ha raccontato che si trattava di un’operazione di marketing e che i sigilli li aveva trovati su internet.

Il 37enne aveva pensato bene di divulgare la notizia del falso sequestro del suo locale anche su una nota piattaforma social per avviare una campagna pubblicitaria che solleticasse l’interesse della gente, ignaro, a suo dire, del fatto che la sua condotta costituisse reato.

L’uomo è stato denunciato.

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Attualità News Taranto

Taranto, addio a Renato Ninfole: per anni ha guidato la storica azienda di caffè

È morto ieri dopo una lunga malattia Renato Ninfole, “capitano” della torrefazione tarantina. Aveva 85 anni.

L’imprenditore ha guidato per tanti anni la storica azienda di caffè fondata dal padre Ciro che dal cuore della città vecchia, a partire dal 1921, è riuscita a evolversi, rappresentando uno dei simboli produttivi della città dei due mari.

A Renato Ninfole si deve anche la costruzione del moderno stabilimento della più antica torrefazione di Puglia lungo la strada che da Taranto porta a San Giorgio Ionico e il rinnovamento dell’asse produttiva, di commercializzazione e distribuzione del prodotto in tutta Italia.

«Era un uomo libero e per questo amava il mare e il vento – commenta Rossella Ninfole, figlia di Renato e a cui lo stesso aveva passato il testimone circa un anno fa – e come un timoniere esperto aveva condotto l’azienda verso importanti traguardi, scegliendo però di lasciare sempre a Taranto il porto di attracco».

I funerali dell’imprenditore si svolgeranno domani, 22 agosto, alle ore 17, nella chiesa San Francesco di Paola.

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Bari News Politica

Bari, il M5s lascia la maggioranza: «Vertici autoritari». Innamorato replica: «Decisione personale»

È polemica all’interno del Movimento 5 stelle di Bari dopo la decisione dei consiglieri comunali Antonello Delle Fontane e Italo Carelli di lasciare la maggioranza del sindaco Vito Leccese nel corso della seduta d’insediamento dell’assise.

I due consiglieri criticano la mossa dei vertici del partito locale per aver scelto Raffaele Diomede come assessore esterno anziché uno dei due eletti.

«All’interno della nostra famiglia del Movimento 5 stelle Bari, qualcuno ha confuso il confronto con l’autoritarismo, ponendosi in antitesi sia con i principi fondanti del Movimento 5 stelle, ma anche con quanto fortemente voluto dal presidente Conte in tema di meritocrazia e valorizzazione degli eletti», scrivono Carelli e Delle Fontane sulla pagina Facebook del Movimento 5 stelle Bari.

«Siamo altresì consapevoli – aggiungono – che vada comunque tutelata l’integrità del campo progressista, che a Bari abbiamo costruito con tanta fatica e che ha portato alla vittoria del sindaco Leccese, integrità purtroppo minata da queste dinamiche interne al Movimento che prima di ogni cosa vanno corrette. L’impegno del nostro gruppo consiliare è quello di favorire l’interlocuzione leale e il dialogo con il sindaco e la sua giunta».

Ma oggi, si legge ancora nel post, «a difesa del nostro presidente Giuseppe Conte, del Movimento 5 stelle e nel rispetto di tutte le persone appartenenti allo stesso che la pensano come noi, che siano attivisti o semplici sostenitori, per colpa di qualcuno che non siede in Aula Dalfino [dove oggi si è svolto il primo consiglio comunale, ndr], il M5s non può, per ora, poter dire di appartenere alla maggioranza che governa la nostra città».

La replica del coordinatore provinciale Raimondo Innamorato

A stretto giro arriva la replica del coordinatore provinciale del Movimento, Raimondo Innamorato, che si dice «sorpreso e dispiaciuto delle dichiarazioni rese questa mattina dal consigliere Antonello Delle Fontane, che devono ritenersi esclusivamente a titolo personale».

Innamorato auspica e suggerisce «responsabilità nell’azione del gruppo consiliare, la stessa che il presidente Conte si è assunto nei confronti dei cittadini baresi e che non può venir meno in virtù di fattispecie assai distanti dal benessere della comunità barese e di quella del Movimento; il tutto – prosegue il coordinatore provinciale dei pentastellati – potrebbe apparire vicino a prospettive e visioni personalistiche, lontane dai principi e dai valori del Movimento 5 stelle e, soprattutto, dal lavoro che oggi siamo chiamati a svolgere esclusivamente nell’interesse della città», conclude.

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Attualità Brindisi News

Pranzo a bordo piscina e made in Puglia per Giorgia Meloni a Ceglie Messapica

Pranzo a bordo piscina con formaggi e salumi made in Puglia per la premier Giorgia Meloni che sta trascorrendo le sue vacanze a masseria Beneficio, nelle campagne di Ceglie Messapica.

Nel resort che ospita la leader di Fratelli d’Italia è arrivato un caratteristico street food con una selezione di prodotti pugliesi di qualità.

«Siamo stati qui lo scorso anno – spiega il personale dell’azienda locale “La Capocolleria” – e oggi proporremo salumi e formaggi di eccellenza del nostro territorio, sottoli, il tutto accompagnato dal pane di Ceglie Messapica».

Degustazione di formaggi locali e salumi affettati al momento ricostruendo, così, l’antico contesto delle masserie della Valle d’Itria.

Il pranzo a bordo piscina è schermato da un ulteriore ombrellone per evitare ogni possibile scatto o ripresa a distanza.

Il banchetto “pugliese” di oggi non è il primo con prodotti tipici. Anche nei giorni scorsi il gruppo della premier, tra cui la figlia e l’ex compagno Andrea Giambruno, hanno già potuto degustare panzerotti, ma anche pasticceria secca del posto fatta con pasta di mandorla.

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Bari News Politica

Bari, si insedia il nuovo Consiglio comunale ed è rottura nel campo largo: il M5s lascia la maggioranza

Si è insediato stamattina il nuovo Consiglio comunale di Bari e c’è già la prima rottura in maggioranza tra le forze politiche che hanno sostenuto il sindaco Vito Leccese al secondo turno.

Durante la seduta odierna il consigliere Antonello Delle Fontane ha annunciato l’uscita del gruppo del Movimento 5 stelle dalla maggioranza. La decisione è arrivata in seguito alle polemiche interne ai pentastellati sulla nomina ad assessore di un esterno, Raffaele Diomede (con deleghe a Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale). Incarico per il quale inizialmente si parlava proprio dello stesso Delle Fontane.

L’attacco in Consiglio è tutto rivolto al segretario provinciale del Movimento 5 stelle, Raimondo Innamorato, reo di aver dimenticato che «le elezioni si vincono con i voti».

Salta l’elezione del presidente del Consiglio comunale

Il Consiglio comunale avrebbe dovuto eleggere oggi anche il presidente ma, come anticipato sulle colonne del nostro quotidiano, non se ne è fatto nulla.

L’elezione del presidente dell’assise slitta, dunque, agli inizi di settembre. Molti consiglieri sono stati sorpresi in periodo di ferie dalla convocazione del primo cittadino e oggi non erano presenti in aula. Per questo pare che il sindaco abbia chiesto di aspettare un momento più favorevole prima di procedere alla designazione del ruolo.

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News Puglia Sviluppo e Lavoro

Centri per l’impiego: da settembre entrano in servizio 37 nuovi assunti in Puglia

Entreranno in servizio a partire dal primo settembre 33 dei 37 nuovi assunti nell’ambito del piano di potenziamento dei Centri per l’impiego (Cpi) pugliesi. Gli altri 4 cominceranno tra ottobre e dicembre. E sempre a ottobre sono previste altre 12 assunzioni.

A darne notizia è l’assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo.

Il nuovo personale sarà allocato nei Centri per l’impiego pugliesi che ne hanno più bisogno: in particolare a Francavilla Fontana, Grottaglie, Lucera, Manduria, Manfredonia, Ostuni, San Severo, Taranto e Vico del Gargano.

«Grazie al piano di potenziamento dei Cpi, sviluppato da Arpal sotto il coordinamento del mio Assessorato e della sezione Lavoro, abbiamo trasformato i servizi pubblici per l’impiego con oltre 1000 assunzioni negli ultimi anni, a cui seguirà entro il 2025 una nuova fase di assunzioni», afferma Leo annunciando che «saranno riaperti i termini per colmare il fabbisogno ulteriore di 200 figure».

Al piano di potenziamento, dice ancora l’assessore, «si aggiunge l’ammodernamento infrastrutturale e digitale dei centri».

Leo coglie l’occasione per evidenziare che «il ruolo dei servizi pubblici per il lavoro è già cambiato: da semplici uffici come erano quelli per il collocamento, oggi sono centri con professionisti dotati di particolari competenze, in grado di gestire la presa in carico del cittadino, di offrire un bilancio delle competenze e un servizio di orientamento calibrato sulle necessità della singola persona. Oggi – prosegue – i nostri centri per l’impiego sono protagonisti delle misure di politica attiva che la Regione Puglia è in grado di proporre: si pensi a Gol, si pensi a Garanzia giovani e a tutte le nostre misure che, senza la collaborazione dei centri per l’impiego, sarebbero di difficile attuazione».

Per il presidente del consiglio di amministrazione di Arpal Puglia, Beniamino Di Cagno, «potenziare il nostro qualificato staff è uno dei risultati di cui non possiamo che andare orgogliosi».

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Cronaca News Taranto

Talsano, aggredisce la moglie: denunciato un 78enne. Sequestrati un fucile e un’altra arma

Un uomo di 78 anni è stato denunciato a Talsano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie.

I militari, allertati da una telefonata al 112, sono intervenuti nell’abitazione della famiglia. Al loro arrivo hanno trovato la donna con evidenti lesioni mentre del 78enne non c’era traccia: l’uomo si era allontanato dopo aver aggredito la consorte al culmine di una lite.

La donna è stata soccorsa dai sanitari del 118 mentre l’uomo, risultato detentore di un fucile, è stato rintracciato dai carabinieri anche grazie al cosiddetto “positioning” del telefono cellulare che ne ha consentito la geolocalizzazione.

Il 78enne è stato denunciato in stato di libertà. Il fucile e un’altra arma bianca in sui possesso sono stati sequestrati.

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Cronaca News Taranto

Dottoressa aggredita a Maruggio: «Mi dimetto a nome di tutte le donne medico»

«Mi dimetto a nome di tutte le donne. Di tutte le donne medico che lavorano alle tre di notte e non hanno la possibilità di avere il compagno vicino. Lo faccio per loro, per tutte noi». Così la dottoressa specializzanda 32enne che, dopo l’aggressione subita nella notte tra il 17 e il 18 agosto mentre svolgeva servizio di guardia medica a Maruggio, è stata aggredita dai genitori di un bambino che stava visitando.

Il piccolo era stato portato dalla dottoressa per un problema all’occhio e, non soddisfatti dall’indicazione di consultare uno specialista, i genitori hanno pesantemente insultato e strattonato violentemente la dottoressa che si è dovuta barricare nella stanza, ma ha riportato comunque un trauma alla spalla e ha avuto un attacco di panico.

«Dobbiamo essere tutelate, almeno avere una guardia giurata accanto. Il nostro è un mestiere nobile, a disposizione degli altri. Ma non possiamo rischiare in questo modo», afferma la giovane dottoressa.

L’ordine dei medici: «Le dimissioni sono una sconfitta per il Ssn»

La dimissione di un medico che non si sente più sicuro durante la sua attività, «e non vuole, per questo, più lavorare nel Servizio sanitario nazionale, è una sconfitta: è la certificazione che il sistema non funziona. E che i medici vanno via per tutelarsi. In questo modo prima o poi andremo via tutti». È l’amara riflessione del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, che commenta l’episodio.

In Puglia, prosegue, «stiamo assistendo a un’escalation di aggressioni ai danni di medici e personale sanitario. Violenze a Bari, Foggia, Lecce, fino all’episodio denunciato ieri e avvenuto in questi ultimi giorni in provincia di Taranto: sono sintomi inquietanti di una disfunzione del sistema».

Anelli invita a evitare «che anche questa collega, cui va tutta la nostra vicinanza, lasci il posto di lavoro. Chiediamo al presidente Emiliano di garantirle sicurezza, in caso affidandole una sede diversa». La Fnomceo chiede inoltre «al presidente della Regione Puglia di essere ricevuta per un confronto su come mettere in atto risposte concrete. Va bene aver approvato le linee guida ma oggi serve un intervento immediato».

Il governo, sostiene Anelli, «ha già messo in atto alcuni provvedimenti ma bisogna fare di più. Non basta la repressione per arginare un fenomeno che ha molte cause, prima tra tutte la scarsità del personale sanitario, dovuta a decenni di definanziamenti». Servono, conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, «risorse per arginare la fuga del personale sanitario. Servono più medici, in ospedale e sul territorio, meglio pagati e più valorizzati. In questa situazione anche il rischio clinico aumenta, così come la possibilità di errore. Servono reali misure di sicurezza per restituire serenità ai professionisti».

La solidarietà di Borraccino

«Incredulità e sconcerto» per quanto accaduto esprime anche il consigliere del presidente della Regione Puglia, Cosimo Borraccino.

«Appena venuto a conoscenza dei fatti, ho immediatamente contattato telefonicamente la professionista per solidarizzare con lei», afferma. «Ho inoltre apprezzato la scelta del dg dell’Asl Taranto, dottor Colacicco, di dichiararsi pronto a costituirsi parte civile in un eventuale processo».

Borraccino evidenzia che «non è consentito a nessuno di minacciare e aggredire il personale sanitario. I professionisti che svolgono il proprio lavoro meritano rispetto. Ribadisco la personale solidarietà alla dottoressa incoraggiandola altresì ad andare avanti nella sua delicata ed importante professione medica».

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Attualità Brindisi News

Ceglie Messapica, caccia al selfie con Meloni all’esterno della masseria: «Voglio salutarla»

È caccia al selfie con Giorgia Meloni a Ceglie Messapica. La premier sta trascorrendo, ormai da 10 giorni, le vacanze nella masseria Beneficio.

E all’esterno sono tanti i curiosi che vorrebbero vedere Meloni e, magari, scattarsi un selfie con la presidente del Consiglio.

«Io voglio vedere Giorgia. Vi prego. Mi è simpatica», dice Giuseppe, un pensionato di Ceglie Messapica, cercando di convincere il presidio di sicurezza che si trova all’esterno del resort.

«Io questa masseria la conosco da bambino», racconta alle forze dell’ordine il residente della zona nei pochi secondi di conversazione «e ora sono felice del fatto che possa ospitare Giorgia Meloni».

Alla fine Giuseppe si è adeguato, in un clima di convivialità, ai protocolli di sicurezza e ha deciso di “accontentarsi” di un selfie davanti all’ingresso di masseria Beneficio. «Speriamo di poterla vedere in giro o per la manifestazione “La Piazza“. Vorrei stringere la mano alla premier. Solo questo», conclude il pensionato.

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BAT News Salute

Ex infermiere 69enne muore all’ospedale di Andria: donati fegato e cornee

Ha trascorso la sua vita al servizio dei pazienti che si recavano nei pronto soccorso dell’Asl Bat e, dopo il suo decesso, le sue tre figlie hanno dato il consenso alla donazione degli organi nel segno della solidarietà che ne ha contraddistinto il percorso professionale.

Un ex infermiere 69enne di Andria è morto all’ospedale Bonomo e ha donato il fegato, prelevato dall’équipe del Policlinico di Bari, e le cornee che sono state trasferite alla banca degli occhi di Mestre.

Alle tre figlie dell’uomo va il ringraziamento e la riconoscenza della direttrice generale dell’Asl Bat, Tiziana Dimatteo: «Hanno saputo scegliere la vita nel momento del dolore più inconsolabile», afferma.

La nona donazione multiorgano nell’azienda sanitaria della sesta provincia pugliese è avvenuta nelle sale operatorie dell’ospedale Bonomo di Andria, dirette da Nicola Di Venosa: «Come sempre la donazione degli organi coinvolge molti operatori che a vario titolo intervengono per consentire che la donazione vada a buon fine», sottolinea Giuseppe Vitobello, coordinatore trapianti della Asl Bat. «Grazie a tutti e in particolare alle patologie cliniche di Andria e Barletta e alla anatomia patologica che ci hanno supportato», conclude.

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