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Cronaca Foggia News

San Nicandro Garganico, scontro tra scooter e auto: muore 13enne. Il sindaco: «Una tragedia immane»

Eventi sospesi e comunità sconcertata per la tragedia che ha coinvolto un 13enne, vittima di un incidente stradale mentre era alla guida di uno scooter.

Lo scontro fatale è avvenuto in via San Cristoforo, in pieno centro abitato di San Nicandro Garganico, quando lo scooter è impattato contro un’ Alfa Romeo Mito, il cui conducente è adesso sotto shock. Sul posto, sono intervenuti i sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che constatare la morte del minore. Sul posto i carabinieri per i rilievi del caso. «Una tragedia immane quella accaduta questa sera nella nostra città. Perdere la vita a 13 anni è qualcosa di inconcepibile», ha detto il sindaco Matteo Vocale.

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Attualità Foggia News

Dalle strade ai condomini, lotta senza quartiere all’abbandono dei rifiuti a Cerignola

Lotta senza quartiere ai rifiuti e all’abbandono senza regole nelle strade dei quartieri cittadini, ma anche controlli sul corretto conferimento. L’amministrazione comunale ha deciso di usare il pugno duro per contrastare l’emergenza rifiuti a Cerignola.

L’iniziativa

La più recente iniziativa di contrasto è partita negli ultimi giorni, da quando personale della Polizia locale, in coordinamento con il personale della Teknoservice (la ditta incaricata del sevizio di raccolta dei rifiuti in città), ha avviato i controlli sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei grandi condomini: l’attenzione si sta concentrando sul rispetto delle regole basilari di conferimento, dall’utilizzo del mastello agli orari di esposizione.

I controlli

All’avvio controlli era presente l’assessore all’ambiente, Domenico Dagnelli. «L’esigenza era quella di partire dai grandi condomini perché rappresentano agglomerati che producono grandi quantità di rifiuti, che spesso però, in modo consapevole e deliberato vengono conferiti non rispettando alcune semplici regole».

Le regole

L’assessore ha voluto ricordare quali sono le norme per il conferimento dei rifiuti. «Innanzitutto i rifiuti devono essere conferiti utilizzando i mastelli seguendo il calendario stabilito e soprattutto negli orari previsti. Alcune scene in centro città ci stupiscono: anche il nostro corso principale è invaso di rifiuti non abbandonati ma lasciati lì appositamente dai condomini, dando quindi un’immagine distorta, sbagliata della nostra città».

L’assessore all’ambiente ha anche ricordato che l’amministrazione comunale è «in costante contatto con gli amministratori di condominio che ho incontrato qualche settimana fa, perché da parte dell’amministrazione c’è sicuramente la volontà di fare squadre e trovare soluzioni pratiche e immediate per scoraggiare questo fenomeno, un semplice esempio di disaffezione alle regole che colpisce ogni quartiere della nostra città, lo ripeto, dal centro alle periferie».

Il precedente

Qualche giorno fa era stata lo stesso sindaco, Francesco Bonito, a intervenire contro la pratica dell’abbandono dei rifiuti in strada. Aveva commentato il primo cittadino, davanti all’ennesimo episodio avvenuto in via Curiel «è evidente che non si tratti di disattenzione ma di un’azione sistematica, simbolo del rifiuto delle regole per la raccolta differenziata, e questo ha unsolo significato, il disamore verso la nostra città».

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Cronaca Foggia News

Aggressione omofoba a San Giovanni Rotondo: 57enne picchiato da 2 ragazzini

Un grave episodio di omofobia ha scosso la comunità di San Giovanni Rotondo. Nella notte tra il 10 e l’11 agosto, un uomo di 57 anni è stato brutalmente aggredito da due giovani, secondo quanto denunciato dalla vittima, Michel Savino. L’uomo, oltre alle offese, ha riportato un trauma cranico, escoriazioni e un evidente ematoma all’occhio.

«Non posso permettere che episodi come questo restino impuniti», ha dichiarato Michel, che ha sporto denuncia presso le autorità competenti. La comunità locale ha reagito con sdegno e solidarietà. Venerdì sera, in piazza dei Martiri, si è tenuto un sit-in organizzato dall’associazione Koll.ERA, che si batte per i diritti delle persone transgender e LGBTQ+.

Le parole del sindaco

«L’amministrazione comunale si è già attivata in merito alla situazione sicurezza ancor prima che la notizia diventasse di dominio pubblico, ma, per rispetto della vittima, si è deciso di procedere con cautela, seguendo con attenzione il corso delle indagini in atto. È un dovere improrogabile quello di impegnarsi a rendere le nostre strade sicure: in questo momento di profonda riflessione per la nostra città dobbiamo avere il coraggio di esporci, rifiutare a gran voce questo clima di violenza: dobbiamo, ora più che mai, prenderci cura dei rapporti umani che sono alla base della nostra comunità. San Giovanni Rotondo merita un’inversione di tendenza, una rinascita», dichiara il sindaco di San Giovanni Rotondo, Filippo Barbano.

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Attualità Foggia News Puglia

La diga di Occhito chiude i “rubinetti” al comparto agricolo, Coldiretti Puglia: «Uno scenario critico»

Una chiusura annunciata per la scarsità di piogge, che ieri è diventata realtà. Con il rilascio degli ultimi 2 milioni di metri cubi d’acqua ancora disponibili ad uso irriguo, la diga di Occhito, il più grande invaso artificiale della Capitanata, ha smesso di servire i campi e gli allevamenti del Foggiano. Disponibilità soltanto per uso domestico: un vero colpo di grazia per il settore agricolo.

Lo scenario

A darne notizia è Coldiretti Puglia, che evidenzia: «Si apre così uno scenario critico quanto pericoloso, sia per il rischio che alcuni campi di pomodoro non arrivino a fine produzione, ma a saltare – dice Mario de Matteo, vicepresidente Coldiretti Puglia – saranno i trapianti degli ortaggi autunno vernini, verdure e ortaggi che vengono messi a dimora in questo periodo dell’anno e pronti al consumo in autunno e nella stagione invernale, perché senza acqua le piantine non avrebbero alcuna garanzia di sopravvivenza».

Le alternative

Uno stato di calamità in Puglia per la siccità grave e perdurante che sta costringendo molti agricoltori all’irrigazione di soccorso. Tradotto: costi altissimi per il gasolio che serve a tirare l’acqua dai pozzi e rifornirsi con le autobotti, anche per abbeverare gli animali nelle stalle. «I pozzi artesiani stanno franando, mentre altri pozzi a falda superficiale, stanno scomparendo, si stanno prosciugando, dopo che la crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi – incalza Coldiretti Puglia – per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle».

I danni

A risentirne è tutto il comparto agricolo del 2024, con la frutta e la verdura in campo bruciate dal solleone. A mettere il carico da novanta i frequenti incendi a macchia di leopardo in tutta la Puglia. «Stanno soffrendo il caldo e la mancanza di acqua gli animali nelle stalle – spiega Coldiretti Puglia – dove le mucche per lo stress delle alte temperature stanno producendo fino al 30% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali. L’allarme caldo e siccità si fa più grave in un 2024 con un’estate iniziata torrida dopo il giugno più caldo di sempre».

L’appello

Per Coldiretti serve una stretta sulla gestione dell’acqua in Puglia «dove i campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, a partire dalla mancanza delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per cui comunque agli agricoltori vengono recapitate le cartelle pazze». Dall’efficientamento delle reti di adduzione e scolo al completamento degli impianti incompiuti, dalla manutenzione straordinaria degli invasi irrigui collettivi, pozzi compresi, e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali al rinnovo degli accordi con le Regioni Basilicata e Molise.

Dall’ampliamento e messa a regime di impianti idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale alla questione annosa dei consorzi di bonifica commissariati. Le opere irrigue «sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una moderna distribuzione sull’area regionale», denuncia l’associazione di categoria.

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Celle di San Vito, curato e rimesso in libertà il cucciolo di capriolo ferito – VIDEO

Celle di San Vito, curato e rimesso in libertà il cucciolo di capriolo ferito

Un lieto fine per una storia di solidarietà e rispetto per la natura. Il cucciolo di capriolo trovato ferito nei giorni scorsi a Celle di San Vito (Foggia), il più piccolo comune pugliese, è stato rimesso in libertà.

Dopo aver ricevuto le prime cure dal veterinario di Faeto, il piccolo è stato trasferito all’Osservatorio faunistico regionale di Bitetto, dove è stato completamente riabilitato. Una volta dimesso, è tornato nel suo habitat naturale, tra gli applausi della sindaca Palma Maria Giannini e degli esperti intervenuti.

«Un lavoro di squadra che ha coinvolto diversi comuni e istituzioni – ha commentato la sindaca – ha permesso di salvare la vita a questo piccolo essere». Il caprioletto, con ogni probabilità, fa parte di un branco che vive libero nella zona tra Celle di San Vito e Faeto.

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Cronaca Foggia News

Lesina, fermati con 25 chili di cocaina e 37mila euro nascosti in auto: tre arresti nel Foggiano

Arrestate tre persone accusate di trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti. Il controllo dei carabinieri, insospettiti, è avvenuto a Lesina dopo che i presunti spacciatori, in viaggio nel Foggiano con due auto a velocità sostenuta, hanno raggiunto un’autorimessa. Qui gli agenti hanno scoperto e sequestrato 25 chili di cocaina e 37mila euro in contanti.

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Cronaca Foggia News

Predoni di nuovo a caccia di rame, a San Severo un intero quartiere resta al buio

A distanza di poco più di un mese, si ripete l’odioso fenomeno del furto di cavi di rame degli impianti di pubblica illuminazione a San Severo.

Buio nei quartieri

Questa volta, ignoti hanno sottratto diverse decine di metri di cavi elettrici, venerdì notte, in via Marconi, nella periferia sud-est della città, lasciando a luci spente le strade dell’ampio e popoloso quartiere. «Condanniamo fermamente l’atto vile di questi ignoti malfattori», hanno commentato in un comunicato ufficiale la sindaca Lidya Colangelo e l’Assessore con delega alla Illuminazione Pubblica Gigi Marino.

L’intervento

«I nostri tecnici – prosegue il documento – sono intervenuti tempestivamente, ma l’entità del danno consentirà solo nella giornata di oggi di portare a compimento tutte le necessarie operazioni indispensabili per il ripristino della pubblica illuminazione in quelle strade. Richiamiamo, quindi, alla massima attenzione di tutti la percorrenza di queste arterie nelle ore notturne e confidiamo nell’operato delle Forze dell’ordine per individuare i responsabili dell’accaduto».

La caccia

La Polizia Locale e la Polizia di Stato sono all’opera per cercare di individuare gli autori del reato: gli agenti stanno analizzando le registrazioni degli impianti di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali e case private che potrebbero aver colto il passaggio dei ladri.

I precedenti

Era il 6 luglio scorso quando un altro furto aveva causato a San Severo il black out nel rione attorno al Palazzetto comunale dello Sport di viale Castellana. Anche in quel caso, la quantità di cavi sottratti aveva costretto i tecnici ad un lungo intervento, durato circa 24 ore. La preoccupante ripresa dell’attività dei predoni, dopo alcuni anni di virtuale scomparsa di questo tipo di reato, sta attirando l’attenzione delle istituzioni che hanno iniziato a studiare specifiche contromisure che saranno attuate nei prossimi mesi e dovrebbero fermare sul nascere il nuovo attivismo sul mercato della vendita di metalli provenienti da saccheggi delle reti di distribuzione delle città e delle linee ferroviarie.

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Foggia News Salute Sviluppo e Lavoro

Medici in fuga e ufficio senza personale all’ospedale di Lucera: protestano i sindacati

«I cittadini che provengono da Lucera e dai paesi limitrofi, da circa un mese a questa parte trovano la porta dell’ufficio chiusa e da informazioni assunte al momento apprendono che il personale preposto non è presente». La porta in questione è quella dell’ufficio esenzione ticket del poliambulatorio Lastaria di Lucera.

La denuncia

E a renderlo noto, con una segnalazione ufficiale, sono il segretario regionale del sindacato Confederazione autonoma europea dei lavoratori (Confael), Domenico Brienza, insieme al componente Rsu dell’Asl Foggia, Silvano Randi. «Un vero e proprio disservizio – come lo definiscono nella nota – per un supporto allo sportello notoriamente utile e in grado di venire incontro a istanze fondamentali per i pazienti, come il rilascio dell’esenzione stessa oppure la scelta o la revoca del medico curante».

Continuano ancora i due sindacalisti «A volte sulla porta d’ ingresso c’è anche un cartello affisso, privo di firma del dirigente, che avvisa della chiusura degli uffici dovuta alla non presenza del personale dipendente. Tale disservizio crea di volta in volta enorme disagio ai cittadini, in quanto si vedono costretti a tornare indietro senza nulla di fatto, dopo aver perso tempo e denari».

I precedenti

Ancora problemi, dunque, per il poliambulatorio della città federiciana che, già nel gennaio scorso, aveva attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, quando fu lo stesso sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, a lamentare «la fuga dei medici»: una perdita di personale specializzato considerata preoccupante, per un centro medico di fatto collegato con molti comuni dei Monti Dauni. In quell’occasione, inoltre, si unirono alla protesta anche diversi sindaci del subappennino, a seguito delle non poche dimissioni inoltrate dal personale ospedaliero. La segnalazione dei sindacati, va aggiunto, arriva a pochi giorni dall’incontro programmatico avuto in Regione tra il presidente Michele Emiliano e la coordinatrice del Nucleo ispettivo regionale in sanità (Nirs), Antonella Bellomo, per fare il punto sulla situazione delle segnalazioni e sulle criticità emerse in occasione della pianificazione del Piano Annuale dell’attività ispettiva – incontro al quale hanno preso parte anche le direzioni amministrative delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli Irccs pubblici. «All’amministrazione della Sanità Service della Asl Foggia – si legge in conclusione della nota – si chiede d’intervenire per evitare che tale disservizio possa continuare, ma soprattutto di evitare che possa verificarsi ancora nel futuro».

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Marina di Lesina in rivolta contro le strisce blu: «Ci stanno rovinando la stagione»

La quiete estiva di Marina di Lesina è stata scossa da una protesta crescente contro l’introduzione della sosta a pagamento, le note strisce blu. Imprenditori, residenti e villeggianti si sono uniti in un coro di lamentele, denunciando un calo significativo del turismo e un aumento delle tensioni.

«Ci stanno rovinando la stagione», questo il grido d’allarme lanciato da Vincenzo Cicculli, imprenditore locale da oltre cinquant’anni. «Mio padre ha fondato la prima attività di ristorazione qui. Chiediamo semplicemente di abolire le strisce blu e di risolvere i problemi di dissesto idrogeologico che ci affliggono da anni». Anche Antonio Palma, ingegnere e presidente dell’associazione “Pro Lesina Marina”, concorda: «Ci sono ancora molti lavori da fare e bisogna reperire fondi, ma penalizzare i turisti non è la soluzione».

Per coordinare la protesta, è nato il gruppo Facebook “Salviamo Marina di Lesina”, che in poche ore ha raccolto centinaia di adesioni. I cittadini si sentono penalizzati da un provvedimento che considerano ingiusto e controproducente. «Non siamo il bancomat di Lesina», affermano all’unisono. La situazione resta tesa e il futuro di Marina di Lesina appare incerto. La protesta dei cittadini rischia di compromettere la stagione turistica e di danneggiare l’immagine della località.

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Cronaca Foggia News

Vieste, 12enne umiliato dai bulli: i coetanei riprendono la scena e il video diventa virale

Costretto a inginocchiarsi, schiaffeggiato e deriso da alcuni coetanei che hanno ripreso la scena con gli smartphone, postando poi il video sulle piattaforme social e rendendolo, in poco tempo, virale.

È quanto accaduto a un ragazzino di 12 anni, umiliato dal branco a Vieste. Protagonisti dell’aggressione alcuni giovanissimi.

C’era chi ha avuto un ruolo attivo e chi era impegnato a filmare con il cellulare. Il branco era composto da oltre dieci ragazzini.

Un minuto e venti secondi di puro terrore, in cui il gruppo di bulli ha terrorizzato il dodicenne.

Il sindaco: «Monitoriamo con servizi sociali e carabinieri. Bisogna recuperare i valori»

«Stiamo convocando in Comune genitori e minori per capire l’accaduto e attivare eventuali percorsi», commenta all’Ansa il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, la cui risposta all’accaduto non si è fatto attendere e la situazione è monitorata «con i servizi sociali e i carabinieri».

Il sindaco, sentito dall’Ansa, sottolinea che «bisogna recuperare i valori. I ragazzi – aggiunge amaramente – non sono più educati ai sentimenti. Ed è un compito che spetta anzitutto alle famiglie. Così come è importante educare i ragazzi al corretto utilizzo dei social».

Barone: «Quelle immagini una sconfitta per tutti noi»

Le immagini diffuse sui social «sono una sconfitta per tutti noi», afferma la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, ex assessora al Welfare, Rosa Barone. «Simili episodi – aggiunge – toccano tutta la comunità. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione e fare rete tra istituzioni per organizzare iniziative di sensibilizzazione».

Barone ricorda che la Regione Puglia è stata «la prima ad aver approvato una legge regionale per il contrasto al bullismo e cyberbullismo» nel 2023 è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle scuole di ogni ordine e grado per il finanziamento dei progetti relativi alla prevenzione e al contrasto del bullismo e cyberbullismo.

«Un lavoro integrato tra scuola, territorio e famiglie è fondamentale per dare vita ad azioni efficaci. Divulgare la cultura della legalità e del rispetto per l’altro è il solo modo per dire basta a episodi come questo».

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