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Ecco luna park e due mense a Lecce. Per Sant’Oronzo la Giunta Poli Bortone dà il via libera alle giostre nell’area di piazzale Rozzi

Giunta comunale al lavoro la vigilia di Ferragosto: luna park per le festività patronali, ostello della gioventù e mense scolastiche al centro delle delibere approvate. Il tradizionale luna park per la festa di Sant’Oronzo sarà allestito anche quest’anno nell’area di piazzale Rozzi. Gli operatori potranno montare le giostre a partire dal 20 agosto mentre l’apertura al pubblico è prevista per il 23, subito dopo il collaudo. Il luna park resterà aperto fino al 28. I mezzi attrezzati per la somministrazione di cibo e bevande troveranno posto, come negli anni scorsi, nell’area antistante il luna park. La delibera è stata proposta da Maria Gabriella Margiotta, assessora alle Attività economiche e produttive.

Contro il degrado

Su proposta di Gianpaolo Scorrano, assessore al Patrimonio, l’esecutivo cittadino ha concesso l’uso dell’area esterna dell’Ostello della gioventù di San Cataldo alla Federazione imprese demaniali e a Federterziario balneari. La concessione, fino al 15 settembre, consentirà l’organizzazione e lo svolgimento di attività di carattere ricreativo, culturale e sociale. Il provvedimento, fanno sapere da Palazzo Carafa, avrà un duplice scopo: valorizzare la marina a beneficio di quanti la vivono e la frequentano e mantenere e migliorare lo stato di un bene comunale con attività che possono prevenire l’abbandono e il degrado. Con una delibera presentata dall’assessore all’Ambiente Severo Martini, la giunta ha disposto, vicino all’ingresso dell’Ostello, due strutture prefabbricate con servizi igienici e docce, attive con un sistema a gettoniera.

I provvedimenti

Nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione riguardante finanziamenti previsti dal Pnrr, il governo cittadino ha approvato la presentazione della candidatura per la realizzazione di due mense scolastiche e la riqualificazione di un’altra. Una nuova mensa dovrebbe essere costruita a servizio della scuola primaria “Armando Diaz”, in via Aprile. L’altra a servizio della primaria del quarto circolo didattico “Sigismondo Castromediano”, in via Cantobelli. Al centro del terzo progetto, invece, la riqualificazione architettonica e funzionale, con relativa messa in sicurezza, della mensa dell’istituto comprensivo “Stomeo Zimbalo”, in via Carrara. La delibera è stata proposta da Luciano Battista, assessore all’Edilizia sportiva e all’Istruzione. «Una seduta convocata alla vigilia di Ferragosto per approvare provvedimenti importanti», evidenzia il vicesindaco Roberto Giordano Anguilla.

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Sede Rai di Lecce, Poli Bortone offre i locali: «Il Comune li mette a disposizione gratis»

Una soluzione per la sede Rai di Lecce arriva dalla sindaca Adriana Poli Bortone. «Avere una copertura adeguata del servizio di informazione pubblica è una molto importante. Come Comune siamo pronti a fornire una sede gratuita alla Rai». Le ore sono calde, c’è aria d’agosto, di spiaggia e ombrelloni. Eppure il tema della sede Rai di Lecce, a Palazzo dei Celestini, resta bollente. Una sede sottoutilizzata, pagata 48mila euro – di soldi pubblici – negli ultimi 6 anni; un solo corrispondente in servizio che la utilizza saltuariamente, a singhiozzo. Sono i fuochi prima della pausa estiva.

La sindaca prende posizione

E mentre dalla Rai tutto tace – nessuna presa di posizione, nessun comunicato – la politica non va al mare, e risponde. Interpellata sull’argomento, la Poli Bortone ha preso una posizione netta, su un argomento che tocca da vicino non solo i milioni di cittadini salentini, ma tutti i contribuenti del Paese.

«Stiamo insistendo perché la sede Rai di Lecce abbia una sua dignità e una copertura adeguata. Lecce, Brindisi e Taranto hanno delle caratteristiche territoriali differenti da Bari e dal nord barese. È un peccato ed una grande mancanza non valorizzare una terra che da qualche anno è attenzionata dal turismo internazionale. Sarebbe bene che la Rai facesse uno sforzo maggiore». E sulla spesa dei soldi pubblici mal utilizzati, chiude: «Far finta di avere una sede, addossando la responsabilità dell’immagine di un territorio così vasto ad un solo dipendente, mi sembra una cosa inutile. Vogliamo invece una sede regolare e funzionante, paghiamo le tasse e il canone come in tutta Italia, abbiamo quindi diritto agli stessi servizi che riservano a tutti gli altri territori del Paese. Mi impegno ad attivarmi nei prossimi giorni, ascoltando tutti i nostri parlamentari, per sapere quali iniziative hanno assunto e se c’è la possibilità di adottare una linea comune sul tema».

Il parlamentare

Sull’argomento è tornato a parlare anche il deputato salentino, vice presidente della Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera, onorevole Andrea Caroppo. «La sede Rai di Lecce deve essere potenziata per garantire al Salento e ai suoi cittadini una informazione completa e approfondita. Per il territorio salentino è stata prevista la presenza di un solo corrispondente Rai in sei anni, nonostante la disponibilità di una sede ampia, sita in un palazzo prestigioso nel cuore del Capoluogo. È questa la notizia che dovrebbe far scalpore. La spesa di 8mila euro annui di soldi pubblici per l’affitto degli uffici Rai non è uno spreco in sé, ma lo diventa nella misura in cui questi spazi rimangono vuoti, senza un numero di giornalisti adeguato a garantire il servizio pubblico. Per questo motivo, in queste ore scriverò formalmente ad Alessandro Casarin, Direttore della Tgr, e a Giancarlo Fiume, Caporedattore della tgr Puglia».

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