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Truffa a Barletta: «Si fingeva sordo, scoperto da me che lo sono davvero»

Prima il tentativo di truffa e poi le minacce. Chiedeva un contributo economico per sostenere le associazioni che si occupano di persone con disabilità, l’uomo che sabato scorso, all’ingresso di un supermercato di Barletta, dopo un netto rifiuto alle sue richieste si è mostrato aggressivo. A sventare il raggiro è stata Noemi Diviccaro, che è riuscita a smascherare il truffatore. «Si fingeva sordo e cieco – dice Noemi – peccato, però, che ha beccato me, che sono davvero sorda, a differenza sua che invece non solo si prende gioco di persone che ogni giorno devono affrontare serie difficoltà ma inganna anche la gente pretendendo dei soldi».

Non era la prima volta

E così, l’uomo, che, secondo alcune testimonianze, aveva già cercato di truffare altri clienti del supermercato di via Foggia, è stato allontanato. «Mi fa rabbia sapere che ci sono persone che utilizzano la disabilità come pretesto per estorcere denaro – commenta Noemi – non è giusto. Esistono veramente delle associazioni ma non chiedono un centesimo, per cui, invito tutti a fare attenzione per non cadere in queste trappole». Non si tratta, tuttavia, di un caso isolato. Sono numerose le segnalazioni di tentativi di raggiri nelle città della Bat. I casi più frequenti a Barletta e Andria. I truffatori operano con modalità ben collaudate. Si posizionano nei parcheggi dei supermercati o nelle immediate vicinanze, avvicinando i clienti con varie scuse.

Il ricatto emotivo

Una delle tattiche più comuni è quella di raccontare storie strappalacrime, come la perdita del portafoglio o la necessità urgente di denaro per comprare un biglietto del treno. In altri casi, i malintenzionati fingono di raccogliere fondi per cause benefiche inesistenti, esibendo documenti falsi o volantini stampati per l’occasione. E, anche se l’allerta da parte delle forze dell’ordine è alta, non è semplice arginare il fenomeno: i truffatori, infatti, agiscono in modo rapido e si spostano frequentemente da un luogo all’altro, rendendo difficile la loro individuazione.

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Labrador precipita in un pozzo a Barletta, salvato dai vigili del fuoco a 4metri di profondità: illeso il cane – FOTO

La squadra dei vigili del fuoco del comando di Barletta è intervenuta questa mattina alle ore 9.25 circa in via Del Gelso per un salvataggio animale. In un pozzo non protetto, profondo circa 4 metri e largo 1,50 m² è precipitato un cane di grossa taglia, un labrador, recuperato incolume dalla caduta. Sul posto presente il proprietario del cane. In seguito è intervenuta la polizia locale per garantire la sicurezza del pozzo scoperto.

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Barletta, l’esito delle analisi effettuate nel canale H: «Acque perfettamente balneabili» – VIDEO

Le acque di Barletta sono perfettamente balneabili, a dirlo è il dottor Mauro Bufo, ovvero colui che lo scorso 6 agosto ha eseguito materialmente le analisi a ridosso della foce del canale H su commissione del comitato Oap presieduto da Michele Cianci.

Gli esiti dei prelievi sono stati resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso “Sicurala” di via Leonardo da Vinci.

«Goletta Verde ha sbagliato – ha dichiarato Cianci – creando un allarme infondato, deve dirci dov’è il punto in cui ha prelevato queste acque che dice siano inquinate, perché noi, con Bufo, abbiamo prelevato nel punto più critico e ciò nonostante il mare risulta balneabile».

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Barletta, “Operazione aria pulita” vuole vederci chiaro: nuovi prelievi nel “canale H” – VIDEO

Dopo che Arpa ha constatato la balneabilità delle acque a ridosso del famigerato canale H di Barletta, l’associazione Operazione Aria Pulita Bat, vuole vederci chiaro e stamane su commissione del suo presidente, avvocato Michele Cianci, sono stati effettuati i prelievi nelle stesse acque nonché nel canale succitato situato lungo la litoranea di Ponente.

Gli esiti saranno disponibili entro le prossime 48 ore.

Le discrepanze tra i dati di Golletta Verde e Arpa dipendono dal fatto che i prelievi sono stati fatti in due punti differenti. «Arpa ha fatto le analisi a 100 metri dalla costa e Golletta le ha fatte qui», ha dichiarato Cianci.

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Barletta, cane lupo e padrone aggrediti da un pitbull senza guinzaglio in pieno centro

«Teniamo al guinzaglio i nostri cani» è questo il monito lanciato dal presidente dell’associazione di volontariato “Ambulatorio Popolare”, l’avvocato Cosimo Matteucci, dopo l’aggressione di qualche giorno fa al suo stesso “amico a quattro zampe”, di nome Akira, (un cane lupo cecoslovacco di taglia media), da parte di un pitbull che si aggirava con il suo padrone, in pieno centro storico, ma senza guinzaglio. «È accaduto verso le 10:30 – spiega Matteucci – stavamo rientrando a casa. Akira era al guinzaglio; il pitbull invece no, era su una piazzetta con il suo proprietario poco distante.

L’aggressione

«Gli chiedo più volte di prendere il suo cane mentre cerco di nascondere Akira dietro un’automobile parcheggiata. Accade ciò che volevo evitare: il pitbull nota Akira, la punta e l’attacca. Nonostante – chiosa- la mia difesa il pitbull afferra al collo Akira e inizia a strattonarla con violenza: “me lo sta uccidendo”, ricordo bene di aver urlato. Inutile ogni sforzo per staccarlo da Akira». «Nei prossimi giorni denuncerò quanto accaduto alla polizia – annuncia il presidente dell’ambulatorio – Akira ora sta bene ma sono stati momenti terribili. Il problema è purtroppo diffuso sui terreni e nella pineta sotto le mura del Carmine. Puntualmente si ritrovano persone che lasciano liberi i loro cani di grossa taglia e non c’è nessun controllo: in tanti non hanno il guinzaglio. Tutto ciò sta diventando troppo pericoloso».

L’appello

«L’amministrazione – suggerisce Matteucci dovrebbe incrementare i controlli avvalendosi della polizia municipale cosi da sanzionare coloro che non hanno guinzaglio e museruola (quando prescritta). Le zone da “attenzionare” non sono solo quelle adiacenti alle Mura del Carmine ma anche i giardini De Nittis (nei pressi della stazione) e piazza sant’Antonio, non ci passo più da quelle parti e se lo faccio cerco di essere molto attento. La gente deve sapere che ci sono multe e controlli in modo che si scongiurino tali condotte».

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Ambiente e Sostenibilità BAT News

Barletta, balneabili le acque sul litorale di Ponente: la conferma da Arpa Puglia

Il tratto di mare della litoranea di Ponente, antistante il cosiddetto canale H a Barletta, è balneabile.

È quanto emerge dagli esami condotti dal personale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Puglia (Arpa) dopo il report di Goletta verde che segnalava la presenza di sostanze inquinanti.

«Le analisi delle acque di balneazione di Barletta eseguite il primo agosto – fa sapere Arpa Puglia – hanno dato esito conforme» confermando la balneabilità.

«Arpa ha eseguito il monitoraggio delle acque marino-costiere nel territorio comunale di Barletta, compresa l’acqua di balneazione che include anche la zona di mare antistante la foce del canale H e le risultanze analitiche, che hanno richiesto tempi di analisi di 24 e 48 ore, hanno dato esito conforme», dichiara il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno, spiegando che «il monitoraggio è effettuato con frequenza mensile nel periodo da aprile a settembre e prevede il controllo di due parametri analitici, di tipo microbiologico e da inquinamento di origine antropica, in ben 676 punti di prelievo lungo la costa pugliese, corrispondenti ad altrettante aree destinate alla balneazione».

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Tra il silenzio e il tuono: Roberto Vecchioni torna in Puglia. Appuntamento a Barletta

Roberto Vecchioni torna in concerto in Puglia. Per tutti gli amanti del “Professore” una festa, imperdibile, un’occasione per riascoltare le canzoni che hanno fatto la storia personale di tanti, in una speciale data estiva. L’appuntamento è a Barletta, nel Fossato del Castello, domenica alle 21.30, con il suo nuovo “Tra il silenzio e il tuono Tour”. Lo spettacolo è organizzato da Aurora Eventi, all’interno della prima edizione dello IOD Festival. I biglietti sono in vendita su ticketone.it, e in tutti i punti vendita del circuito Ticket One.

La band

Vecchioni sarà accompagnato dalla band storica costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria). È un ritorno al live in grande stile, dopo il successo della partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, nella serata delle cover in duetto accanto ad Alfa, con il brano “Sogna ragazzo sogna”, che dal 6 marzo è sulle piattaforme digitali nella nuova versione.

Il tour

“Tra il silenzio e il tuono Tour” prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario, in vetta nella classifica della narrativa italiana. Lo spettacolo, prodotto da DM Produzioni, nella prima parte è dedicato ai brani dell’ultimo album “L’Infinito”, per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine. Dal 27 febbraio è in libreria l’autobiografia epistolare «Tra il silenzio e il tuono», il nuovo libro di Vecchioni edito da Einaudi. Già dal titolo, autocitazione tratta da “Chiamami ancora amore”, è facile veder emerge il rimando personale, insieme all’analisi dei grandi temi che animano la passione dell’autore: la letteratura, la filosofia, la musica e il cinema.

Le parole

«“Tra il silenzio e il tuono Tour” – spiega il cantautore – è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. Il silenzio appartiene all’immaginazione, allo spirito, all’anima, mentre il tuono invece appartiene a quello che ho fatto e mi è stato fatto, cioè alla vita che pulsa molto: l’unico modo per acquietarla è rivolgersi allo spirito. Tutta la prima parte dello spettacolo, infatti, è giocata sull’ultimo disco e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e sé stessi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive. La seconda parte dello spettacolo, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati al concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull’amore, sul sogno, sull’esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità. E come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta, perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo».

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