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Cultura e Spettacoli Matera

Matera Film Festival, il regista internazionale Atom Egoyan presidente di giuria

La città dei Sassi si prepara ad accogliere nuovamente il mondo del cinema. Il Matera Film Festival, giunto alla sua quinta edizione, si terrà dal 3 al 10 novembre e avrà come presidente di giuria il celebre regista canadese Atom Egoyan.

La scelta di Egoyan, noto per la sua capacità di fondere elementi visivi e narrativi, sottolinea l’ambizione del festival di promuovere un cinema di qualità e di riflessione. Il regista, nato in Egitto ma naturalizzato canadese, nel ’94 Egoyan si è aggiudicato il premio internazionale della critica al Festival di Cannes per il film Exotica; il film successivo, Il dolce domani ha vinto nel 97′ il premio speciale della giuria, sempre al Festival di Cannes e ha ricevuto due nomination all’Oscar per la regia e la migliore sceneggiatura non originale.

Matera, con la sua storia millenaria e i suoi paesaggi unici, offre uno scenario ideale per un evento di questo tipo. Il festival, infatti, non è solo un’occasione per presentare al pubblico nuovi film, ma anche per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della Basilicata. Le proiezioni si svolgeranno in location suggestive, come i Sassi, le chiese rupestri e i palazzi storici, creando un connubio perfetto tra cinema e territorio.

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Matera News

“Basilicata coast to coast”, a piedi o in bici da Maratea a Nova Siri: in otto giorni 167 km attraverso 13 comuni

Chissà quanti dopo aver visto «Basilicata coast to coast», il film del regista e attore lucano Rocco Papaleo, nel 2010, hanno pensato di poter intraprendere come i suoi protagonisti il viaggio alla scoperta della regione. Ora è una realtà turistica fruibile.

Il progetto

Si può, infatti, percorrere l’itinerario dalla Costa tirrenica lucana a quella jonica, toccando rispettivamente le città di Maratea e Nova Siri. Da una costa all’altra, appunto, a piedi o in bici. Un cammino attrezzato di otto giorni in una terra piena di sfumature, con un paesaggio che muta profondamente passo dopo passo. Un percorso di 167 km per gli amanti del trekking, che attraversa 13 comuni, tra parchi, aree protette, resti di antiche città, profumi, colori e sapori. Una segnaletica aiuterà a seguire i sentieri predisposti. Partendo da Maratea, la Perla del Tirreno con la sua imponente statua del Cristo redentore, si prosegue per Trecchina, Lauria, Latronico, Episcopia, Fardella, Chiaromonte, Senise, Noepoli, San Giorgio Lucano, Valsinni, Rotondella e Nova Siri. Nel percorso sono compresi i pernottamenti.

In bici

Per gli amanti della bici ad attenderli c’è una pista ciclabile lunga 269 km che attraversa il Parco dell’Appennino Lucano. Diciassette le tappe che la compongono. Il progetto nasce nel 2021, coinvolgendo tre società di scopo pubblico-private: il Gal Basilicata, il Gal Start 2020 e il Fag Coast to Coast (società per lo sviluppo del settore ittico). Ha avuto il supporto della Regione Basilicata e dei Consorzi di bonifica ed è stato suggellato da un protocollo d’intesa firmato dai tredici comuni coinvolti. l.s.man.

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News Politica Potenza

Basilicata, nessuna donna tra i direttori generali nominati dalla Regione. Perretti: «Noi fanalino di coda»

Nessuna donna tra le persone nominate tra i nuovi direttori generali della Regione Basilicata.

La polemica

A evidenziarlo è la presidente della commissione regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti, che pur riconoscendo ai professionisti incaricati grande competenza, sottolinea: «Non c’erano quote di genere da rispettare, ma una visione innovativa, inclusiva e democratica della governance di un territorio dovrebbe andare oltre, e comprendere che la presenza di entrambi i generi consente una migliore gestione della cosa pubblica, come è ormai ampiamente dimostrato».

Fanalino di coda

La Basilicata continua a essere fanalino di coda rispetto alle altre regioni in tutti gli indici e le classifiche relative alla presenza femminile ai vertici politico-istituzionali. Il 58,3 per cento dei dirigenti della Regione sono uomini, a fronte del 41,6 per cento di donne; questa differenza del 28,5 per cento, scende al 10,5 tra i funzionari a elevata qualificazione (52,84 per cento maschi e 47,16 per cento donne).

Il piano

Sono questi alcuni dei dati forniti dalla giunta regionale della Basilicata che ha comunicato l’adozione, da parte dell’ente in linea con le direttive europee, del “Piano di uguaglianza e di genere” (il Gender Equality Plan). L’obiettivo del piano è porre in essere azioni positive, volte a garantire la parità delle condizioni di accesso alla pubblica amministrazione, opportunità nel rapporto di lavoro ed equilibrio di genere nei processi decisionali.

I dati

Tra gli altri dati al 30 giugno scorso, nella categoria “Istruttori” il 57,2 per cento i posti sono occupati da uomini, il 42,7 per cento da donne; mentre tra gli “Operatori esperti” il 62 per cento sono uomini, il 38 per cento donne. Con l’adozione del piano la Regione intende realizzare «progetti che favoriscano la riduzione delle asimmetrie di genere e valorizzare la piena partecipazione di tutte le persone all’interno degli ambiti lavorativi, promuovendo una cultura del rispetto e della comunicazione inclusiva».

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Attualità Matera News

Ferragosto in Basilicata, spopola l’agriturismo a chilometro zero

L’agriturismo si conferma la meta più gettonata per il pranzo di ferragosto in Basilicata. Turismo verde, agenzia agrituristica della Cia evidenzia il buon andamento della ricettività con il «tutto esaurito già da settimane». Il settore vede a capo delle strutture quasi il 50 per cento di donne. In cantiere c’è anche la candidatura a patrimonio Unesco.

I dati

«Con circa 15mila posti ai tavoli, le 130 strutture agrituristiche lucane, con un giro di affari tra i 600 e i 700 mila euro, si preparano all’assalto di Ferragosto», così, Turismo Verde, agenzia agrituristica della Cia, sottolinea il quadro positivo della ricettività nel settore. L’agenzia agrituristica spiega che: «i costi, leggermente ritoccati rispetto all’anno scorso, variano da 40 a 65 euro con il numero maggiore di aziende a 40 euro per il menù fisso». Tra le pietanze numerosi gli antipasti. Tra i primi primeggia la pasta fatta in casa, come strascinati e fusilli al ragù. Non mancherà la tradizionale grigliata di carne mista, a cui seguiranno contorni, frutta e dolce della casa. La cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata.
L’agenzia evidenzia che a far scegliere l’agriturismo è «la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture a incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness». Le strutture agrituristiche, guidate per «quasi il 50 per cento da donne», secondo Turismo Verde «contribuiscono in modo determinante al turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori».

Il patrimonio Unesco

«L’agriturismo italiano è una eccellenza che va tutelata e che intendiamo candidare come patrimonio immateriale Unesco, non a caso è il format più copiato nel mondo», non ha dubbi l’agenzia agrituristica. «Stiamo lavorando su questa candidatura – afferma il suo presidente Mario Grillo – vista la grande attenzione del mondo riguardo la cucina sana, le tradizioni, il rispetto della terra e della sostenibilità. La cucina contadina oggi porta con sé la sostenibilità, il rispetto della natura è innato nel nostro lavoro di agricoltori. L’economia circolare nelle aziende agricole è insita nel concetto di uso e riuso delle risorse che è propria della cultura dei contadini». Inoltre, Grillo evidenzia l’importanza di accelerare la spesa e realizzare i progetti del Pnrr nel settore agrituristico. Importante, inoltre, a suo avviso è «rinnovare la legge nazionale dedicata al settore e continuare a investire in formazione, coinvolgendo scuole e istituti professionali, considerata anche la carenza cronica di personale, e rafforzare l’impegno in comunicazione e fiere di settore».

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Attualità Basilicata News Puglia

Emergenza caldo in Puglia e Basilicata, in città l’estate si allunga e di notte è come essere ai Tropici

Le città sono le zone che ancor di più risentono del cambiamento climatico e che fanno in modo che si formino “isole di calore”, ovvero zone ancor più calde rispetto all’area a causa del cemento e dell’asfalto. Che accade? C’è caldissimo per mesi e poi temporali improvvisi, con grandinate, anche catastrofiche. Tutto questo crea difficoltà all’ambiente, ma anche all’erogazione dei servizi primari. Per quanto riguarda l’Italia, Istat rileva che la temperatura media nel 2020 è pari a 16,3°C con 0,3°C di aumento rispetto al valore medio del decennio 2006-2015. Se invece si vanno a considerare i capoluoghi di regione, la temperatura media si assesta a 15,8°C.

Notti tropicali

E questo porta, nelle città, a giornate con picchi di calore estremo, complice anche la mancanza di verde e a notti bollenti, tropicali, il cambiamento climatico addirittura aumenta, rispetto al 2020 i giorni estivi (si considerano giorni estivi quelli che hanno una temperatura superiore ai 25 gradi) risultano sempre di più (oltre 90). A Mantova per esempio nel 2020 ci sono state 36 giornate d’estate in più. E se Napoli ha il record di notti tropicali (quando la temperatura non si abbassa), non è da meno Bari che in tre mesi, conta 20 notti in cui il caldo non si è placato e l’umidità ha fatto da padrona.

Puglia e Basilicata

La variazione dei giorni estivi tra 2020 e il valore medio registrato tra 2006 e 2015 nei capoluoghi italiani mostra che in Puglia, per la precisione a Brindisi, la differenza tra il 2020 e la media calcolata tra il 2006 e il 2015 porta a contare 6 giorni di estate in più. E nel 2020 il numero di giorni caldi è in aumento rispetto agli anni che vanno dal 2006 e il 2015. A Potenza, capoluogo della Basilicata la differenza tra il 2020 e la media calcolata tra il 2006 e il 2015 porta a due giorni d’estate in più, nel 2020 dunque il numero di giorni caldi è in aumento.

Ai mantengono invece stabili o comunque non in eccessivo aumento le temperature di altre città pugliesi, come Taranto dove la differenza dei giorni di caldo tra il 2020 e la media tra il 2006-2015 è di sei giorni e dunque i giorni di caldo record nel 2020 sono comunque in calo.

Il caldo è chiaramente percepito sempre più dove nelle città non c’è altro che asfalto e cemento e pochi giardini.

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Attualità Basilicata News

Ferragosto all’insegna dell’agriturismo: tutto esaurito per le attività lucane

La Basilicata si prepara a vivere un Ferragosto all’insegna del gusto e della tradizione. Le 130 strutture agrituristiche della regione, con oltre 15mila posti a tavola, registrano il tutto esaurito già da settimane. Un successo che si traduce in un giro d’affari stimato tra i 600 e i 700mila euro.

I menù proposti dalle aziende agricole sono un vero e proprio viaggio nei sapori autentici della Basilicata: antipasti ricchi e variegati, primi piatti con pasta fatta in casa, grigliate miste e dolci della tradizione. Tra i piatti più richiesti, i fusilli e gli strascinati al ragù di carne, la pasta al forno del contadino e la grigliata mista con verdure di stagione.

«Il successo dell’agriturismo in Basilicata – spiega Turismo Verde-Cia – è dovuto alla qualità dei prodotti a chilometro zero e alla possibilità di vivere un’esperienza turistica più sostenibile e a contatto con la natura». Sempre più strutture, infatti, offrono ai propri ospiti una vasta gamma di attività, dallo sport al benessere, passando per visite a siti archeologici e naturalistici.

I prezzi dei menù per Ferragosto sono leggermente aumentati rispetto all’anno scorso, ma si mantengono comunque competitivi, con un costo medio di 40 euro a persona.

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Attualità Basilicata News Puglia

Ferragosto 2024: “No water day”. La siccità mette in ginocchio i campi al Centro – Sud

Dando l’occhiata quotidiana alle previsioni meteo è ormai assodato che, per ampi territori, il Ferragosto 2024 sarà il primo “No Water Day”, vale a dire il primo giorno senza acqua per l’agricoltura. Il Centro-Sud continua infatti a soffrire per una siccità ormai consolidata, mentre la calura agostana, unitamente ai numerosi eventi meteorologici estremi, sta mettendo a dura prova l’economia agricola delle regioni alpine: questa è la sintesi del settimanale report dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche.

La crisi

«Ovunque i Consorzi di bonifica stanno lavorando per rendere la rete idraulica più ricettiva possibile, ma è nota la sua inadeguatezza di fronte alla violenza degli eventi meteo; non è allarmismo, ma solo buon senso quindi, consigliare a tutti di non lasciare oggetti di valore economico od affettivo nei piani bassi o sotterranei. L’adattamento alla nuova situazione climatica inizia anche dall’autonoma consapevolezza di prevenzione civile, che ciascuno di noi deve assumere», è l’invito lanciato da Francesco Vincenzi, Presidente Anbi. In Basilicata, il trend dei rilasci dagli invasi si mantiene nell’ordine di 2 milioni di metri cubi al giorno. Tale fabbisogno è dimezzato nel Tavoliere delle Puglie, le cui riserve idriche, però, sono ormai destinate solo al potabile: restano 66,67 milioni di metri cubi, cioè solo il 30% di quanto invasato l’anno scorso.

L’agricoltura

Se questo è un dramma per aree vaste ma circoscritte, la siccità è comunque un grave pericolo per tutto il territorio, perché un suolo arso si indurisce, diventando poco permeabile ed accentuando così il rischio idrogeologico, soprattutto ora, in una Penisola circondata da un mar Mediterraneo caldo come non mai (da qui alla prossima settimana, la temperatura dell’acqua di Tirreno e Ionio, dal Lazio alla Libia, non scenderà al di sotto dei 30 gradi nemmeno nelle ore notturne, raggiungendo altresì picchi di 31 gradi (fonte: E.C.M.W.F. – European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e quindi fautore di eventi atmosferici estremi, quantificati nell’arco temporale di 14 giorni in 173 fra tornado, raffiche di vento forte, nubifragi e grandinate anomale, che sono state 73, di cui 63 nelle regioni settentrionali, ma i chicchi più grossi (con diametro di almeno 5 centimetri) sono caduti su Molise e Maceratese. Il caldo torrido di questi giorni favorisce anche il proliferare di incendi distruttivi, che nelle ultime settimane si sono purtroppo intensificati. Secondo l’Ispra, nei primi 8 mesi di quest’anno, le fiamme hanno attaccato il 18% dei boschi italiani per una superficie pari a ben 40 chilometri quadrati, comprese zone di inestimabile pregio naturalistico come quelle del Parco Nazionale del Gargano, che ha visto andare in fumo 3 ettari della foresta di conifere. E poi le sabbie del deserto sulle montagne, chicchi di grandine grossi come sassi, scioglimento del permafrost, uragani marini «sono fenomeni da guardare con grande preoccupazione e verso i quali siamo anche culturalmente impreparati», ribadisce Gargano, direttore Generale Anbi.

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Attualità Basilicata News

Basilicata, pronti nove milioni per ricollegare le dighe di Acerenza e Genzano

Consegnati «in via d’urgenza» i lavori per il ripristino del collegamento idrico tra la diga di Acerenza e quella di Genzano di Lucania, per un importo complessivo di 9 milioni di euro. Lo ha disposto la commissaria straordinaria dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, Vera Corbelli.

L’opera

«È il primo intervento per riconnettere fisicamente i due invasi e completare lo scherma idrico Basento-Bradano, di cui si è discusso anche nella riunione di coordinamento del 30 luglio scorso presso il Dipartimento Infrastrutture. Si tratta di un impianto di vitale importanza per l’agricoltura dell’area Alto Bradano, che da molti anni è rimasto incompiuto e che deve essere messo nelle condizioni di funzionare correttamente, nella maniera in cui era stato progettato». È il commento di Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture, Reti idriche, Trasporti e Protezione civile della Regione Basilicata. Con questo appalto, sarà ripristinato il primo tratto del collegamento idrico, che era stato danneggiato dal tempo e da alcuni smottamenti. Con un altro finanziamento di 11,5 milioni di euro, già concesso, sarà poi completato anche il secondo tratto tramite il “riefficientamento” della galleria che connette gli invasi.

La soluzione

«Parte dei problemi legati al deficit irriguo che si presenta quando le stagioni calde sono povere di precipitazioni – spiega Pepe – sono dovuti a una non ottimale capacità di raccogliere le acque durante l’autunno e l’inverno. Con il completamento dello schema Basento-Bradano si potrà colmare questa lacuna e consentire ai nostri agricoltori di poter far affidamento su risorse idriche permanenti. La diga di Acerenza ha una capacità di 38 milioni di metri cubi d’acqua. Quella di Genzano, di 53 milioni di metri cubi. Se entrambe verranno portate a pieno regime, in quell’area le coltivazioni non andranno facilmente in sofferenza».

La scarsità idrica

Nel frattempo nelle dighe della Basilicata continua a calare il lavello di acqua presente. Attualmente sono contenuti circa 205 milioni di mc, 200 milioni in meno rispetto ad un anno fa. I dati forniti dall’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia, segnalano il calo maggiore nell’invaso di Montecotugno, in territorio di Senise (Potenza). Qui attualmente sono invasati 111 milioni di metri cubi, 142 in meno rispetto ad un anno fa. Nella diga del Pertusillo sono contenuti 70 milioni di metri cubi di acqua, quasi 38 in meno rispetto a dodici mesi fa. Poco piu’ dui 15 milioni di metri cubi, invece, quelli presenti nell’invaso di San Giuliano, rispetto ai 56 dello stesso periodo del 2023.

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Attualità Basilicata News Puglia

Puglia e Basilicata si preparano all’esodo estivo: weekend da bollino nero

La Puglia e la Basilicata si preparano ad accogliere un flusso turistico senza precedenti. Il terzo weekend di agosto, infatti, si preannuncia come il più trafficato di tutta l’estate, con un intenso esodo verso le località di mare e di montagna. Anas prevede bollino nero per la mattinata di sabato 10 agosto e per tutta la giornata di domenica 11 agosto.

Le principali direttrici interessate sono la statale 16 “Adriatica”, che collega le principali città pugliesi e le località balneari, l’autostrada A2 “del Mediterraneo” e la statale 106 “Jonica”, che collegano la regione con il resto d’Italia. Si prevede un aumento significativo del traffico anche sulle altre arterie stradali della regione, con possibili rallentamenti e congestioni, soprattutto nelle ore di punta.

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Attualità News Potenza

Bardi festeggia Potenza: «Fu proclamata capoluogo della Basilicata 218 anni fa»

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha voluto celebrare i 218 anni dalla proclamazione di Potenza come capoluogo, avvenuta nel 1806. In un messaggio augurale, Bardi ha sottolineato l’importanza di questo anniversario per l’intera comunità lucana, invitando a riflettere sul passato e a guardare al futuro con ottimismo e determinazione

«L’8 agosto è una data significativa per la storia della città di Potenza. Esattamente 218 anni fa – era il 1806 – fu proclamata capoluogo della Basilicata durante il regno di Giuseppe Bonaparte». «Alla città va il mio augurio perché sulle tracce della sua memoria possa costruire un orizzonte ricco di opportunità e di sviluppo. I 218 anni – conclude Bardi – rappresentano non solo un traguardo storico, ma l’occasione per riflettere sul percorso compiuto e sulle sfide future».

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