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Attualità News Puglia

Carceri, i parlamentari di Forza Italia visitano gli istituti pugliesi: «Incontri con operatori e detenuti»

Come annunciato dal segretario nazionale Antonio Tajani, i parlamentari di Forza Italia hanno avviato oggi una serie di iniziative per verificare le condizioni all’interno delle strutture carcerarie pugliesi.

Nella regione, spiega il vicepresidente della commissione nazionale Antimafia e commissario di Forza Italia in Puglia Mauro D’Attis, «saremo tutti impegnati, assieme al viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, per incontrare operatori, detenuti e giudici di sorveglianza e avere piena contezza di una situazione nota e allarmante, che spesso non garantisce la funzione rieducativa della pena e determina condizioni di lavoro delicatissime per gli operatori. Il programma verrà integrato con altre visite che stiamo organizzando anche con l’onorevole Rita Dalla Chiesa e ringrazio i nostri parlamentari Caroppo, Gatta, De Palma e Trevisi e i consiglieri regionali Mazzotta, Dell’Erba, Di Cuia e Tupputi che daranno il loro contributo per l’iniziativa e per quelle che ne deriveranno».

Prima tappa, stamattina, nel carcere di Trani con il senatore Dario Damiani e il consigliere regionale Giuseppe Tupputi.

Domani visita dei parlamentari Mauro D’Attis, Andrea Caroppo, Antonio Trevisi e del consigliere regionale Paride Mazzotta alle 9:30 al carcere di Brindisi e alle 12 al carcere di Lecce.

Venerdì 23 agosto alle ore 10 visita del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto al carcere di Bari, lunedì 26 agosto visita del deputato Giandiego Gatta e del consigliere regionale Paolo Dell’Erba alle 9 al carcere di Foggia e alle 12 al carcere di Lucera.

Infine, lunedì 2 settembre, visita del deputato Vito De Palma e del consigliere regionale Massimiliano Di Cuia al carcere di Taranto.

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News Politica Taranto

Taranto, Delmastro in visita al carcere: «Più assunzioni e investimenti»

Nel carcere di Taranto ci sono oltre 900 detenuti, ma la struttura penitenziaria è fatta per accoglierne la metà. Chiusi, col caldo, in tre metri quadrati di cella sono in tanti. Ieri il sottosegretario Andrea Delmastro è arrivato qui in uno dei carceri affollati d’Italia e non ha avuto dubbi a raccontare il piano del governo.

Le promesse

«Ho raccontato a uomini e donne della Polizia penitenziaria dello sforzo che abbiamo fatto sulle dotazioni: 10.250 scudi antisommossa, 10.250 caschi antisommossa, 25mila guanti antitaglio operativi, interventi degni di una forza di polizia. – dice Delmastro – Ancora, il gruppo di pronto intervento operativo che garantira’ un intervento entro un’ora in tutti gli istituti che entrano in difficolta’ affiancando uomini e donne della Polizia penitenziaria».
E ancora il sottosegretario specifica tutto ciò che prevede il futuro per le carceri, addestramento, ma anche educatori, perchè la pena sia sì punitiva, ma anche un modo per imparare poi a vivere: «Abbiamo saturato, per la prima volta nella storia della Repubblica – ha proseguito Delmastro -, le piante organiche degli educatori» e poi una stoccata al centrosinistra: «Gli altri parlavano di educazione e trattamento in termini retorici in qualche salotto televisivo, io ne parlo poco ma ho saturato le piante organiche. Un investimento recentissimo con una indennita’ specifica di funzione per chi sta all’interno di un istituto, si chiama indennita’ di disagio». E non solo, pensando al futuro il sottosegretario promette.

Vantaggi per chi assume

«Lavoreremo sulla legge Smuraglia – ha poi sostenuto il sottosegretario – per raccontare agli imprenditori con un dossier particolare quali sono i grandi e tanti vantaggi fiscali nell’assunzione di detenuti che possono essere gia’ formati all’interno degli istituti per i bisogni delle aziende per poi uscire formati e godere dei privilegi fiscali che assicura la legge. – e aggiunge – Molto spesso gli imprenditori non li conoscono. Ne approfitto – ha detto il sottosegretario alla Giustizia – per fare un appello alle Unioni industriali e alle associazioni datoriali di tutta Italia e quindi anche della Puglia: fate conoscere i vantaggi della legge Smuraglia».

I suicidi

Non dimentica nulla il sottosegretario, neanche ciò che è accaduto negli ultimi mesi, perchè d’estate tra il caldo e le celle affollate, c’è anche una percentuale molto alta di suicidi, come fare, la parola che usa il politico è «umanizzare», aggiungendo:«E’ un tema drammatico quello dei suicidi, che pero’ rimangono misteriosi nelle loro motivazioni. E’ evidente che noi, in ogni caso, dobbiamo dare una risposta. La prima e’ umanizzare la pena per il tramite di spazi detentivi congrui, normali, corretti. E qui i 255 milioni di edilizia penitenziaria consentiranno di recuperare 7mila su 10mila posti detentivi», ha affermato.

La custodia cautelare

Inoltre il sottosegretario ritinee che troppo è stato l’uso della custodia cautelare.
«Basti pensare – ha sostenuto Delmastro – che su 60mila detenuti, ne abbiamo 15mila in custodia cautelare, cioe’ persone presunte innocenti o comunque non colpevoli. C’e’ bisogno di bilanciare due interessi: quello del principio di non colpevolezza e quello di arrestare il crimine prima che possa nuovamente delinquere. Bilanceremo questi due criteri – ha annunciato Delmastro – senza privare la Magistratura di uno strumento importante di contrasto alla criminalita’, in particolar modo quella organizzata, che sono le misure cautelari». Il sottosegretario Delmastro e’ stato accompagnato nella visita al carcere di Taranto dai parlamentari di FdI Dario Iaia e Giovanni Maiorano.

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