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Coldiretti Puglia, torna il pranzo al sacco in spiaggia: ecco cosa mettiamo nelle borse frigo

L‘inflazione e il caro-vita stanno riportando di moda il classico pranzo al sacco in spiaggia. Secondo un’indagine di Coldiretti Puglia, sempre più italiani scelgono di prepararsi il cibo da casa per risparmiare e godersi il mare senza rinunciare al gusto.

Se una volta la spiaggia era sinonimo di parmigiana e pasta al forno, oggi le abitudini sono cambiate. Le insalate di riso o di farro, i panini farciti con ingredienti freschi e le macedonie di frutta fresca sono sempre più popolari. I consumatori, infatti, sono alla ricerca di opzioni più leggere e salutari, ma anche più sostenibili.

Perché il fai da te è tornato di moda?

Il “fai da te” è tornato di moda per: risparmio, preparare il pranzo a casa permette di contenere le spese, soprattutto in un periodo di alta inflazione; salute, le opzioni autonome sono spesso più salutari e personalizzabili rispetto ai cibi preconfezionati; sostenibilità, ridurre gli imballaggi e scegliere prodotti a chilometro zero è un modo per rispettare l’ambiente.

Nonostante il ritorno del pranzo al sacco, il cibo rimane un elemento fondamentale della vacanza. Circa un terzo della spesa turistica viene destinato all’alimentazione, dimostrando quanto gli italiani amino gustare le specialità locali. Sempre più persone scelgono opzioni senza carne né latticini.

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Caro spiagge, la costa salentina tra le più care d’Italia: picchi di 700 euro

L’estate 2024 si conferma all’insegna dei rincari, e il mare non fa eccezione. Dopo una “mini serrata” nei lidi di oggi, arrivano i dati del Codacons, secondo i quali il costo medio per affittare un ombrellone e due lettini in uno stabilimento balneare italiano è salito tra il 3% e il 5% rispetto allo scorso anno, raggiungendo una media di 32-35 euro al giorno. Ma è in Puglia che i prezzi toccano vette record.

Gallipoli, Forte dei Marmi e, in generale, la costa ionica leccese sono tra le località più care d’Italia. In alcune spiagge salentine, come Gallipoli, si arriva a spendere fino a 90 euro al giorno per un ombrellone e due lettini. Ancora più esclusive le strutture di lusso: il Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse (Lecce), ad esempio, propone un gazebo in prima fila a ben 696 euro al giorno.

 «La Puglia, con le sue spiagge da sogno, è diventata una meta sempre più ambita dai turisti, ma i prezzi stanno diventando proibitivi per molti italiani – dichiara il Codacons -. È necessario intervenire per regolamentare il mercato e garantire che tutti possano accedere al mare, senza dover svuotare il portafoglio».

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