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Incidente a Cisternino, due auto si scontrano sulla provinciale: muore un 52enne

Un 52enne è morto in un incidente stradale che si è verificato stamattina, intorno alle 5:30, in contrada Caranna a Cisternino.

Stando a quanto si apprende, il 52enne era alla guida di una Fiat Punto che, per cause da accertare, si è scontrata con una Jeep Renegade alla cui guida c’era un uomo di Martina Franca, rimasto illeso. La vittima era residente a Cisternino e lavorava in una masseria di Fasano.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri. La strada provinciale 9 è stata chiusa al traffico per permettere le operazioni di soccorso e rimozione dei mezzi.

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A Stefano Barrese la cittadinanza onoraria di Cisternino, il manager: «5 miliardi per le imprese pugliesi»

È stata conferita a Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, la cittadinanza onoraria del Comune di Cisternino, in provincia di Brindisi. In quest’occasione Barrese ha sottolineato come la Puglia sia un’area significativa nelle strategie del gruppo Intesa Sanpaolo e ha dichiarato: «A Bari abbiamo istituito la sede di una delle nostre 12 direzioni regionali, dedicando oltre 1.900 persone a questo territorio che è strategico nella dimensione di sviluppo produttivo, di innovazione, di eccellenze agroalimentari, di attrattività turistica, di commerci internazionali anche attraverso la Zes. Molto va ancora fatto per incrementare le già ampie potenzialità di questa Regione, e il nostro Gruppo a tal proposito ha messo in campo ben 5 miliardi di euro attraverso un programma di investimenti dedicato alle imprese pugliesi che vogliono attivarsi per cogliere i vantaggi di Transizione 5.0 e del Pnrr».

Le eccellenze pugliesi

«Le eccellenze manifatturiere della Regione – ha aggiunto Barrese – sono apprezzate in tutto il Paese, oltre che a livello internazionale, grazie a un tessuto distrettuale particolarmente vivace. Mi riferisco alla meccatronica del Barese, alle calzature di Casarano, al mobile imbottito della Murgia e a settori come l’agroalimentare, il turistico e l’aerospaziale. L’agroalimentare in Puglia è strategico, considerando l’importanza di questo settore per l’economia regionale e nazionale con eccellenze enogastronomiche apprezzate nel mondo. Con oltre 750 milioni di euro erogati nei primi sei mesi del 2024, Intesa Sanpaolo continua a sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese agroalimentari pugliesi, ponendosi come facilitatore nelle sfide della sostenibilità e della digitalizzazione del settore».

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Esplosione trullo a Cisternino, l’autopsia sulla vittima: schiacciato dalle macerie

Quella mattina, appena in piedi, Nico Salatino è rimasto schiacciato dalle macerie di un trullo crollato, disintegrato, andato in pezzi per quella fuga di gas che aveva preceduto l’esplosione. È il primo risultato dell’esame autoptico eseguito ieri nell’istituto di Medicina legale di Brindisi dal dottor Domenico Urso, incaricato dal pm di Lecce Francesco Carluccio di determinare le cause della morte.

I primi esiti

L’autopsia, iniziata alle 15 e durata alcune ore, ha consentito di confermare i traumi da schiacciamento sul corpo del 55enne ingegnere barese, Nico Salatino, che domenica scorsa ha perso la vita in un trullo a Cisternino, dove si trovava con sua moglie, ospite da alcuni amici. L’esito però va approfondito con esami istologici, sui polmoni ad esempio, per capire se quel gas lo abbia inalato e se si possa ipotizzare l’asfissia. I risultati poi saranno messi assieme a quanto emerso dal sopralluogo su quanto rimasto del trullo. Il medico legale ha in ogni caso 60 giorni per completare la consulenza, mentre la salma è stata già restituita alla famiglia perché celebrino a Bari le esequie, fissate per lunedì alle 17 nella chiesa di Don Guanella.

La moglie

Sta meglio sua moglie, Anna Petruzzelli, anche lei investita dall’esplosione e che subito dopo era stata ricoverata nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale “Perrino” di Brindisi. La 53enne ha subito un intervento chirurgico ad un polmone e ha ancora tre costole rotte, gambe e braccia ustionate, ma fortunatamente risponde bene alle terapie. Anche per lei, inizialmente, si era temuto il peggio. Sono illesi, invece, i due proprietari della struttura, una coppia di amici di Barletta, che avevano ristrutturato da poco il complesso di trulli, e avevano invitato i coniugi baresi per trascorrere una vacanza insieme e festeggiare anche il compleanno di Nico, che sarebbe stato il 13 agosto.

L’allarme

Quella domenica mattina, svegliandosi, Nico e sua moglie avevano avvertito una forte puzza di gas ma non avevano dato particolare peso al fatto, decidendo quindi di alzarsi e andare a fare colazione in cucina. E proprio lì si colloca il punto dell’esplosione che ha coinvolto più da vicino l’uomo, risparmiando sua moglie forse più distante, e la coppia di amici che si trovavano in un altro trullo della stessa struttura, e per questo non hanno riportato danni fisici. Per loro, sicuramente, tanta paura e lo choc di quanto avvenuto.

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Cisternino, puzza di gas prima dell’esplosione del trullo: la testimonianza dei sopravvissuti

Lo aveva sentito Anna il puzzo di gas, appena svegli nel trullo di Cisternino, quella maledetta domenica. Ma era sembrata solo una sensazione, alla quale poi non si era dato peso. E invece quel gas, evidentemente fuoriuscito da una bombola malfunzionante, potrebbe essere stato il killer di suo marito.

La morte di Nico Salatino

Anche grazie alla testimonianza di sua moglie Anna Petruzzelli, sembra ricomporsi il quadro delle cause che hanno portato all’esplosione nel trullo di Cisternino, domenica mattina alle 8.15, e alla morte di Nico Salatino, 55enne ingegnere barese, tanto amato anche dal suo storico gruppo di amici, che ieri hanno ricordato quello che sarebbe stato il suo compleanno. Le indagini dei carabinieri di Fasano partono proprio dal racconto dei testimoni, e da quello di sua moglie che è ora ricoverata in gravi condizioni al reparto Grandi Ustionati del “Perrino” di Brindisi. La donna, 53enne, è stata operata a un polmone, che nell’esplosione aveva subito uno spostamento. Il suo corpo è ricoperto di ustioni per il 50 per cento.

Lo scoppio

Alle 8.15 il boato ha svegliato chi ancora sonnecchiava nella calda domenica di Cisternino. Il fumo subito dopo e le urla di chi ha allertato i soccorsi. Sul posto, immediatamente, i vigili del fuoco, ambulanze del 118 e i volontari di Protezione civile e Croce rossa, tutti impegnati nel tentativo disperato di estrarre il corpo di Nico Salatino dalle macerie di quel trullo crollato su di lui. Illesi, fortunatamente, i proprietari della villa, una coppia di amici di Barletta, che li aveva invitati per trascorrere un fine settimana insieme.

L’autopsia

L’esame autoptico sul corpo del 55enne sarà eseguito venerdì prossimo dal medico legale di Brindisi, Domenico Urso. L’incarico gli è stato conferito ieri dal sostituto procuratore del tribunale di Brindisi, Francesco Carluccio, che ha richiesto una serie di esami supplementari per fare luce in maniera definitiva sulle cause del decesso. Si vuole in sostanza capire se sia avvenuto in seguito all’esplosione della bombola di gas o se invece sia stato provocato dal crollo della struttura e di conseguenza dallo schiacciamento. Per l’autopsia sono stati nominati anche i consulenti di parte.

Il sequestro

Il trullo, in contrada Caranna e l’intera area sono state posti sotto sequestro, sia per dare modo agli investigatori di acquisire tutto il materiale utile alle indagini, sia perché l’accesso potrebbe essere pericoloso. L’immagine che oggi rimanda è di una inquietante devastazione, mentre si cercano responsabilità per quanto accaduto. Il reato con il quale è stato aperto il fascicolo d’inchiesta è di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti.

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