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Attualità News Puglia

Investimento sui binari: coinvolto il treno Milano-Taranto. Disagi alla circolazione

Il Frecciarossa partito da Milano e diretto a Taranto ha investito una persona in prossimità della stazione di Riccione.

L’incidente è avvenuto intorno alle 14 lungo la ferrovia Adriatica che è così rimasta bloccata nel tratto Rimini-Ancona.

In corso gli accertamenti dell’autorità giudiziaria per capire la dinamica dell’investimento e se possa essersi trattato di un gesto volontario o altro.

Pesanti le ripercussioni sul traffico ferroviario. La circolazione, fanno sapere da Ferrovie dello Stato, è infatti fortemente rallentata.

I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 160 minuti. I convogli coinvolti, in particolare, sono i seguenti:

  • FR 8818 Lecce (8:04) – Milano Centrale (16:54)
  • FR 8820 Taranto (9:16) – Milano Centrale (17:54)
  • FR 8824 Lecce (9:58) – Milano Centrale (18:55)
  • FR 8807 Milano Centrale (11:20) – Taranto (19:46)
  • FR 8811 Milano Centrale (13:20) – Lecce (21:57)
  • FR 8809 Milano Centrale (12:05) – Lecce (21:00)
  • FR 8826 Pescara (14:15) – Bolzano (20:43)
  • FR 8813 Milano Centrale (14:20) – Lecce (22:56)
  • IC 608 Lecce (6:23) – Bologna Centrale (15:00)
  • IC 610 Lecce (8:20) – Bolzano (20:31)
  • IC 584 Trieste Centrale (9:19) – Roma Termini (19:57)
  • IC 588 Roma Termini (10:32) – Trieste Centrale (22:07)
  • IC 609 Bolzano (10:42) – Lecce (22:49)
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Cronaca News Puglia

Fse, il Consiglio di Stato: «Illegittimo lo stanziamento di 70 milioni dal Mit»

I 70 milioni di euro stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2016 per il salvataggio delle Ferrovie del Sud Est (Fse), all’epoca commissariate, e il trasferimento dell’azienda a Ferrovie dello Stato sono stati atti illegittimi. È quanto ha stabilito il Consiglio di Stato.

I giudici di palazzo Spada hanno ritenuto che lo stanziamento di 70 milioni sia un aiuto di Stato non autorizzato, e che il trasferimento di Fse a Ferrovie dello Stato sia avvenuto in violazione dei principi di concorrenza perché fatto senza gara.

La sentenza del Consiglio di Stato ribalta dunque la decisione con la quale il Tar del Lazio, nel 2017, aveva rigettato il ricorso delle società Arriva Italia, Ferrotramviaria e Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi (Cotrap) contro Mit e Fsi.

Una decisione che è conseguenza diretta della pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione europea (del 2019) alla quale gli stessi giudici di palazzo Spada si erano rivolti per dirimere la questione.

«Ferrovie del Sud Est – è il commento della società – ha preso atto della sentenza del Consiglio di Stato e la analizzerà congiuntamente al Mit. L’azienda in ogni caso continuerà a garantire il servizio di trasporto pubblico e la prosecuzione degli investimenti in atto».

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