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Cronaca Foggia News

Morto dopo un agguato a fucilate a Foggia: al vaglio le immagini della videosorveglianza

A Foggia è caccia all’uomo in bicicletta che, la sera di venerdì 2 agosto, avrebbe sparato con un fucile al 45enne Giacomo Mongiello, morto in ospedale due giorni dopo a causa delle ferite riportate nell’agguato avvenuto in via Sbano.

Gli agenti della squadra mobile del capoluogo dauno stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero aver immortalato elementi investigativi utili alle indagini.

Mongiello era in compagnia di alcuni amici quando si sarebbe allontanato di qualche metro per recarsi ad acquistare una birra in via Sbano. In quel momento un uomo con il volto coperto, in sella ad una bici, si sarebbe avvicinato esplodendo i colpi di fucile. Due quelli che avrebbero raggiunto al braccio il 45enne. Alcune schegge lo hanno poi colpito all’addome.

È mistero sul possibile movente su cui gli investigatori non si sbilanciano. Il 45enne, interrogato in ospedale in prima battuta, non avrebbe riferito alcun elemento utile. L’uomo, incensurato, non aveva legami con la criminalità organizzata.

La sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo ha intanto espresso «massima fiducia nell’operato di forze dell’ordine e magistratura».

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Attualità Foggia News

Passo del lupo, riaperta la galleria nel Foggiano ma tra un mese si richiude

Con l’intensificarsi del traffico estivo, è stata riaperta con un giorno di anticipo, sabato scorso, la galleria “Passo del Lupo”, che si trova lungo la Statale 17 “Variante di Volturara”, nel territorio del Comune di Volturino, l’importante arteria di collegamento tra Capitanata, Molise, Campania e Lazio.

L’ordinanza

L’Anas, con un’ordinanza del 22 aprile, aveva chiuso il tunnel dal 7 maggio al 3 agosto per lavori di ristrutturazione. L’ennesima di una serie di chiusure “a singhiozzo”, iniziate nel 2018, che avevano scatenato vibrate proteste da parte dei sindaci dei Comuni attraversati dalla Statale, coordinati e affiancati dall’ex sindaco di Lucera, attuale Consigliere Regionale, Antonio Tutolo. Sempre secondo l’ordinanza di aprile, il tratto di SS17 sarà nuovamente chiuso al traffico dal 9 settembre al 30 novembre prossimi, per proseguire gli interventi di risanamento strutturale.

L’audizione

Già l’8 aprile, il consigliere Tutolo aveva ottenuto un’audizione presso la V Commissione dell’Anas, chiedendo assicurazioni sui tempi di completamento dei lavori. L’ingegner Vincenzo Marzi, responsabile territoriale Puglia, aveva spiegato che non era stato più possibile rinviare il ripristino, dato il degrado creato da anni di mancate manutenzioni. Fino a quel momento, erano stati ripristinati 500 metri su un totale di 1373, con un costo medio di lavori di 9000 euro al metro lineare. In quella sede, Tutolo aveva espresso grande disappunto per la manutenzione “a fasi alterne”, ma le rimostranze del consigliere regionale non avevano sortito effetti sul cronoprogramma dei lavori: l’Anas aveva confermato la breve riapertura in agosto, solo per favorire il traffico intensificato del mese centrale dell’estate.

Il sollecito

Il 5 maggio, 22 sindaci dei Monti Dauni e 14 del Beneventano avevano scritto al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, all’Anas e al Prefetto di Foggia per sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico durante il quale concordare un calendario dei lavori che limitasse i disagi per le comunità collegate dal tratto di statale. La richiesta principale era di riservare tratti delle strade vicine da destinare al passaggio del traffico veicolare leggero e dei mezzi agricoli. Si chiedeva, in più, di accelerare i lavori e di proseguirli fino al completamento, senza ulteriori interruzioni.

L’11 luglio, Tutolo, assieme ad alcuni cittadini dei comuni vicini, aveva tenuto una conferenza stampa nei pressi della galleria, ribadendo non solo la necessità vitale della riapertura definitiva dell’infrastruttura, ma sollecitando anche un rifinanziamento dell’opera da parte dello Stato per 9 milioni di euro, indispensabile per concluderla in tempi brevi.

La protesta

A quanto pare, però sarà necessario attuare la protesta che Tutolo aveva annunciato in caso di ulteriori ritardi di Anas: «Se non otterremo risposte, organizzeremo un accampamento a Passo di Lupo e inviteremo tutti i cittadini che risentono di questo problema a unirsi a noi».

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Cronaca Foggia News

Agguato a fucilate in via Sbano a Foggia: morto in ospedale il 45enne ferito

Non ce l’ha fatta il 45enne ferito a colpi di fucile nella tarda serata di venerdì 2 agosto in via Sbano, nella zona sud di Foggia. L’uomo è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dove era stato trasportato in gravi condizioni.

L’attentato

Intorno alle 23, l’uomo, incensurato, si trovava assieme ad alcuni amici. Si è allontanato qualche minuto per prendere una bibita quando è stato avvicinato da una persona che si muoveva in bicicletta, a volto coperto, e che ha aperto il fuoco due volte con un fucile.

La vittima è stata ferita a un braccio ed è caduta al suolo, mentre l’attentatore si è dato alla fuga, sempre in sella alla bicicletta. Il 45enne è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso dove gli sono state prestate le prime cure.

In seguito, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per asportare alcune schegge di proiettile che lo avevano raggiunto alla milza. L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dove è deceduto nella notte.

Le indagini

Sul luogo dell’agguato sono intervenuti sia i carabinieri che la polizia, ma è a quest’ultima che sono state affidate le indagini. Già nel corso della notte sono state prelevate le registrazioni degli impianti di videosorveglianza della zona e stati effettuati diversi interrogatori per cercare di ricostruire con precisione quanto accaduto.

Secondo i primi orientamenti degli inquirenti, si potrebbe trattare di un regolamento di conti: probabilmente, un avvertimento alla vittima per costringerlo a pagare un debito che non aveva onorato. In ogni caso, l’episodio non sarebbe legato al mondo della criminalità organizzata.

Era dal 15 ottobre dello scorso anno che non si verificavano episodi simili nel capoluogo: in quel caso, tre colpi di pistola erano stati esplosi verso un uomo che transitava in macchina in via Fuiani, che però era riuscito a scampare all’attentato fuggendo a bordo dell’auto.

Episcopo: «Debellare la deriva violenta»

«L’agguato in via Sbano in cui è rimasto vittima Giacomo Mongiello ha riacceso l’allarme sulla deriva violenta e distorta che va ovunque adeguatamente considerata, contrastata e debellata». Lo afferma la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo. «La “squadra Stato” è tuttavia presente – aggiunge – in costante contatto e condivisione, dalle forze dell’ordine alla magistratura inquirente e giudicante, composta da uomini e donne encomiabili per efficienza, professionalità, motivazioni, spirito di sacrificio e rispetto delle Istituzioni. Confido quindi nel loro operato per fare luce sul delitto che ha macchiato di sangue una strada della nostra città, ribadendo che da parte dell’amministrazione comunale l’attenzione per la sicurezza e la legalità è prioritaria, e non ammette cali di tensione e sottovalutazioni di sorta».

Episcopo esprime, a nome dell’intera amministrazione comunale, «la nostra vicinanza ai familiari della vittima».

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Attualità News Puglia

Luglio da record negli aeroporti pugliesi: 1,2 mln di passeggeri a Bari, Brindisi e Foggia

Numeri da record per gli Aeroporti di Puglia che nel mese di luglio appena trascorso hanno visto una crescita del traffico negli scali del 10,6%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Più ne dettaglio, i passeggeri in arrivo e in partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati 1.230.305.

I territori

Di questi 825.526 i passeggeri di Bari (+13,7%) e 404.779 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+4,8%). Eccellente il dato riferito alla linea internazionale soprattutto per Bari dove il numero dei passeggeri è passato dai 398.643 del 2023 ai 499.795 di quest’anno facendo registrare un incremento 25,3%. In totale i passeggeri di linea internazionale, tra Bari e Brindisi sono stati 641.206. Buona performance per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia, dal quale a luglio sono transitati 7.008 passeggeri, in crescita del 13,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Complessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia nei primi sette mesi i passeggeri, tra arrivi e partenze, sono stati quasi 6 milioni.

Il commento

«I dati di luglio – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – rappresentano un’importante conferma del trend positivo che abbiamo osservato negli ultimi mesi e sono il frutto dell’impegno e della collaborazione di tutta la squadra di AdP. La crescita più che positiva dei passeggeri testimonia la fiducia dei viaggiatori e la qualità dei servizi offerti da Aeroporti di Puglia, che si sta affermando come hub di riferimento per il turismo e per il business a livello nazionale e internazionale. Continueremo a lavorare con dedizione insieme alla Regione Puglia per migliorare ulteriormente l’esperienza dei passeggeri e per sostenere lo sviluppo del territorio pugliese, offrendo sempre nuove opportunità di collegamento e crescita economica. Sono convinto che i prossimi mesi continueranno a confermare questa tendenza positiva». fra.sorr.

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Cronaca Foggia News

Foggia, agguato a colpi d’arma da fuoco per un possibile regolamento di conti: ferito un uomo

Ferito da colpi di arma da fuoco nella tarda serata di ieri, a Foggia. È successo in via Luigi Sbano e non sarebbe in pericolo di vita l’uomo 45enne che è stato portato al Policlinico Riuniti, ferito ad un braccio. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Il movente, in base alle prime ipotesi investigative, sarebbe riconducibile a un regolamento di conti.

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Ambiente e Sostenibilità Foggia News

Siccità, senza piogge la diga Occhito a secco in 15 giorni: l’allarme di Coldiretti

Entro un paio di settimane la diga di Occhito, nel Foggiano, rischia di esaurire la poca acqua ancora realmente utilizzabile.

È l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia che evidenzia come dagli invasi foggiani siano stati rilasciati altri 14 milioni di metri cubi d’acqua e ne restino solo 80,66.

L’organizzazione dei coltivatori pugliesi torna a chiedere lo stato di emergenza e la dichiarazione di stato di calamità, con gli invasi artificiali del foggiano che «segnano rispettivamente Occhito 68,25 milioni di metri cubi d’acqua, Capaccio 2,46, Osento 1,2 e Capacciotti 8,75 milioni, secondo i dati dell’Osservatorio sulle risorse idriche di Anbi».

A rischio, denuncia l’associazione, la campagna del pomodoro, appena avviata, «con il prodotto in campo che ha bisogno di acqua per arrivare al termine del ciclo produttivo», ma sono «a repentaglio anche i trapianti delle colture in autunno, ortaggi e verdura che vengono messe a dimora ad agosto per raccoglierli in inverno, perché senza acqua gli agricoltori non sono in condizione di avviare l’attività». In Salento «la situazione è emergenziale da mesi», conclude la Coldiretti Puglia.

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Cronaca Foggia News

Tragedia a Marina di Lesina, si allontana e si accascia sul bagnasciuga: muore 70enne

Ennesima tragedia sulle spiagge pugliesi. Un 70enne è morto, oggi 1 agosto, in località Punta Pietre Nere a Marina di Lesina, in provincia di Foggia. Da quanto si apprende l’uomo si sarebbe allontanato per una passeggiata sul bagnasciuga quando sarebbe stato colto da un malore.

La moglie, non vedendolo tornare, ha lanciato l’allarme. Il corpo dell’uomo è stato trovato riverso in spiaggia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, anche con l’elisoccorso, che hanno tentato invano di rianimare l’uomo.

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Ambiente e Sostenibilità Foggia News

Siccità, sul Gargano acqua con le autobotti per salvare gli allevamenti: vuoti gli invasi

La siccità sta mettendo a dura prova gli allevamenti tanto che in alcune zone, come accade a Monte Sant’Angelo sul Gargano, gli allevatori hanno dovuto comprare l’acqua e farla arrivare con le autobotti per non far morire di sete i propri animali e provvedere alla loro igiene e a quella delle stalle.

Quanto accade nel Foggiano, però, si sta verificando anche in altre zone della Puglia.

Nella città dei due siti Unesco, l’invaso di medie dimensioni che serviva gli allevamenti è completamente prosciugato.

«Di periodi siccitosi ne abbiamo vissuti molti, anche negli anni scorsi, ma una situazione del genere davvero non si era mai vista prima», spiega Leonardo Santucci, componente del comitato esecutivo di Cia Agricoltori italiani Capitanata, allevatore di Monte Sant’Angelo.

L’amministrazione comunale andrà incontro agli allevatori offrendo loro dei ristori per coprire in tutto o almeno in parte le spese suppletive dovute all’acquisto delle risorse idriche. Gli allevatori hanno chiesto anche un potenziamento del servizio veterinario, che d’estate va in crisi e mette in grandi difficoltà le attività zootecniche.

«La mancanza d’acqua si sta rivelando la più dura e drammatica emergenza degli ultimi 10 anni – ha dichiarato Angelo Miano, presidente di Cia Capitanata -. La provincia di Foggia, che pure dovrebbe essere l’area pugliese con meno problemi rispetto alle altre per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico, disponendo di più invasi, sta soffrendo moltissimo perché le dighe evidenziano un deficit d’acqua spaventoso rispetto sia allo scorso anno che a quelli precedenti».

Per il direttore provinciale di Cia, Nicola Cantatore, «occorre un piano idrico-irriguo totalmente rinnovato perché i cambiamenti climatici hanno stravolto tutto. I danni causati all’agricoltura dalla siccità sono già pesantissimi e, se le cose non cambiano, la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare nei prossimi anni».

Chiesto un Consiglio regionale urgente monotematico

La Regione Puglia ha adottato, ieri, il piano di emergenza per far fronte alla crisi idrica ma, oggi, il consigliere regionale Antonio Tutolo, gruppo Misto, ha formalizzato la richiesta di convocazione di una seduta monotematica urgente del Consiglio regionale.

«La crisi idrica e climatica – dice Tutolo – sta causando gravi danni all’agricoltura in Puglia, con campi a secco e coltivazioni distrutte. La siccità ha ridotto drasticamente il livello degli invasi per l’acqua da irrigazione, con una carenza di diversi milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A questo si è aggiunto il ritardo dell’avvio della stagione irrigua, con danni alle produzioni orticole, di pomodoro, agrumi, legumi e cereali, che si ripercuotono anche sugli allevamenti», afferma Tutolo.

Nella richiesta indirizzata alla presidente Loredana Capone, è stata messa in evidenza la grave condizione della provincia di Foggia. «Non possiamo far finta di niente – dichiara ancora il consigliere – e che i problemi non esistano. È urgente individuare risorse economiche e attivare fonti alternative».

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Cronaca Foggia News

Blitz al Cep di Foggia: sequestrati 500 kg di esplosivo, droga e 100mila euro in contanti – VIDEO

Nel seminterrato di una palazzina del quartiere Cep di Foggia erano conservati 500 chili di materiale esplosivo ad alto potenziale.

È quanto hanno scoperto i finanzieri del gruppo dauno durante una perquisizione eseguita su delega della locale Procura della Repubblica.

Durante la perquisizione, i militari hanno trovato oltre 4mila ordigni, anche di grosse dimensioni, e utensili per la loro fabbricazione. In un appartamento del palazzo, inoltre, c’era un chilo di hashish e 100mila euro in contanti, oltre a una pistola a salve sprovvista del tappo rosso.

Per la rimozione dei materiali esplosivi, conservati senza nessuna misura di sicurezza, l’area è stata messa in sicurezza e sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia di Stato.

Il materiale è stato sequestrato mentre l’uomo che ne era in possesso è stato arrestato e condotto in carcere a Foggia.

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