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Cronaca Foggia News Politica

Foggia, si è spento a 71 anni Enrico Santaniello: storico esponente di Forza Italia

Si è spento oggi, all’età di 71 anni, Enrico Santaniello, figura di spicco del centrodestra foggiano. Politico di lunga esperienza, Santaniello ha ricoperto ruoli di primo piano in Regione Puglia, dove è stato assessore all’Urbanistica e consigliere regionale. Ha guidato anche il Consiglio della provincia di Foggia.

La sua carriera politica è stata legata principalmente a Forza Italia, partito di cui è stato uno dei principali esponenti in Capitanata. Nel 2009 si è candidato a sindaco di Foggia, sfiorando la vittoria.

«Una perdita enorme per la nostra comunità – ha commentato Mauro D’Attis, commissario regionale di Forza Italia in Puglia -. Santaniello è stato un uomo di grande passione e competenza, sempre al servizio del territorio».

«Profondamente rattristato. Con Enrico ho condiviso il governo della Regione Puglia, sono stati anni di grandi visioni e progettualità per la nostra regione, dei quali Santaniello è stato uno dei grandi protagonisti del territorio, Foggia, che lo aveva adottato. Ma con Enrico perdo anche un amico. Sono vicino alla sua famiglia e alla sua comunità», il cordoglio del ministro Raffaele Fitto.

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Attualità Bari News

Decaro spinge sullo Ius Scholae: «I tempi sono maturi e l’Italia è pronta»

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna a parlare della proposta Ius Scholae, un testo di riforma che lega l’acquisizione della cittadinanza al compimento di un ciclo di studi. «Sullo Ius Scholae stiamo registrando in questi giorni un’apertura importante da parte di Forza Italia – scrive l’attuale presidente della commissione Ambiente al Parlamento Europeo -. Anche in Europa, il deputato Martuscello propone un’azione comune, attraverso la costituzione di un intergruppo parlamentare, per far approvare il principio della cittadinanza per tutti i bambini che frequentano le nostre scuole in tutti i Paesi europei».

«Questo è un principio di civiltà oltre che un provvedimento di buonsenso che risolverebbe tanti problemi quotidiani a tante famiglie che vivono e lavorano nel nostro Paese. Davanti alla vita delle persone, soprattutto dei più piccoli, la politica deve avere il coraggio di mettere da parte i propri steccati ideologici. Per quanto mi riguarda lavorerò in prima persona con chi vorrà portare avanti questa proposta. I tempi sono maturi e l’Italia è pronta», conclude Decaro.

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Attualità Brindisi News

Brindisi, carcere sovraffollato: ci sono 83 detenuti in più rispetto ai posti previsti

Nel carcere di Brindisi ci sarebbero 83 unità in più rispetto ai posti previsti. Una discrepanza tra i dati forniti dal Dap e la situazione reale. Si registra, dunque, un tasso di sovraffollamento, in linea, però, con la media nazionale.

L’ispezione

É il dato che emerge dall’ispezione nella casa circondariale di via Appia da parte di una delegazione di Forza Italia, composta dai parlamentari Mauro D’Attis e Andrea Caroppo e dal consigliere regionale Paride Mazzotta. La struttura è costituita da otto sezioni detentive, tre sezioni giudiziarie, una sezione di infermeria, due sezioni di definitivi, una per semi liberi e una sezione per nuovi giunti. Il carcere, però, ospita circa 200 detenuti, a fronte di una capienza dichiarata dal Dap di 152. Capienza che comprende anche i 33 posti liberi non utilizzati nella nuova area, per un totale di oltre 80 unità in più.

Le dichiarazioni

«Abbiamo riscontrato una discrepanza nei dati forniti dall’ufficio centrale dell’amministrazione penitenziaria – ha spiegato D’Attis – risulterebbe una capienza di 152 detenuti. Una capienza che comprende anche una parte del carcere che è stata costruita, quasi terminata, ma che non contiene ancora nulla. Parliamo di 33 posti liberi non utilizzati. Se quell’area dovesse ospitare nuovi detenuti, dovremmo registrare un dato importante di sovraffollamento».

Il personale

Il deputato forzista si è poi soffermato sul personale di polizia penitenziaria: «Abbiamo verificato un dato sorprendente – ha concluso D’Attis – l’amministrazione della polizia penitenziaria ci racconta di una voglia, da parte del personale di altre carceri, di trasferirsi a Brindisi. Evidentemente, vedono qui una situazione lavorativa migliore. C’è un problema di sottorganico di circa il 10%. Verificheremo se ci saranno le possibilità di aumentare il personale. A tal proposito, nei prossimi giorni incontreremo le sigle sindacali». L’istituto brindisino, però, presenta anche altre criticità, come quella dell’ubicazione, in pieno centro urbano. Va ricordato che nel Documento programmatico preliminare del Piano urbanistico generale della precedente amministrazione, vi era la volontà di delocalizzare il carcere di via Appia, in un’area urbana più idonea del centro cittadino, esattamente come prevedeva il Pug varato dal sindaco Mennitti. La casa circondariale rientrerebbe in uno di quei casi di intervento pubblico-privato, cercando di fornire una struttura moderna, rigenerando una zona centrale quale quella di via Appia. Ma ci vorrà tempo.

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Attualità News Puglia

Carceri, i parlamentari di Forza Italia visitano gli istituti pugliesi: «Incontri con operatori e detenuti»

Come annunciato dal segretario nazionale Antonio Tajani, i parlamentari di Forza Italia hanno avviato oggi una serie di iniziative per verificare le condizioni all’interno delle strutture carcerarie pugliesi.

Nella regione, spiega il vicepresidente della commissione nazionale Antimafia e commissario di Forza Italia in Puglia Mauro D’Attis, «saremo tutti impegnati, assieme al viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, per incontrare operatori, detenuti e giudici di sorveglianza e avere piena contezza di una situazione nota e allarmante, che spesso non garantisce la funzione rieducativa della pena e determina condizioni di lavoro delicatissime per gli operatori. Il programma verrà integrato con altre visite che stiamo organizzando anche con l’onorevole Rita Dalla Chiesa e ringrazio i nostri parlamentari Caroppo, Gatta, De Palma e Trevisi e i consiglieri regionali Mazzotta, Dell’Erba, Di Cuia e Tupputi che daranno il loro contributo per l’iniziativa e per quelle che ne deriveranno».

Prima tappa, stamattina, nel carcere di Trani con il senatore Dario Damiani e il consigliere regionale Giuseppe Tupputi.

Domani visita dei parlamentari Mauro D’Attis, Andrea Caroppo, Antonio Trevisi e del consigliere regionale Paride Mazzotta alle 9:30 al carcere di Brindisi e alle 12 al carcere di Lecce.

Venerdì 23 agosto alle ore 10 visita del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto al carcere di Bari, lunedì 26 agosto visita del deputato Giandiego Gatta e del consigliere regionale Paolo Dell’Erba alle 9 al carcere di Foggia e alle 12 al carcere di Lucera.

Infine, lunedì 2 settembre, visita del deputato Vito De Palma e del consigliere regionale Massimiliano Di Cuia al carcere di Taranto.

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Attualità Foggia News

Sul Gargano guardia medica chiusa per Ferragosto, il consigliere dell’Erba: «Emarginazione sanitaria da terzo mondo»

«Il Gargano vive un’emarginazione sanitaria da terzo mondo». Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Puglia, Paolo dell’Erba, sottolineando che senza un ospedale e con la guardia medica che, come a Peschici riapre dopo Ferragosto, «la farmacia del paese è stata completamente presa d’assalto». Il consigliere ha diffuso la foto del foglio affisso sul muro in cui è riportato: «Il servizio di guardia medica riaprirà il 16-8-2024».

«Più volte ho rimarcato l’emarginazione sanitaria del Gargano – sottolinea – e quello che sta accadendo in questi giorni, Ferragosto compreso, è l’ennesima prova che il servizio offerto non solo è carente ma in alcuni momenti completamente assente, anche con la guardia medica». Il consigliere evidenzia anche che, per avere assistenza sanitaria, l’unica soluzione è chiamare il 118, anche se in quel caso deve esserci una urgenza. «Per turisti e residenti sono giorni in cui il miglior augurio è quello di sentirsi bene, altrimenti bisogna mettersi in auto e raggiungere San Giovanni Rotondo o Foggia».

«Quello che sta accadendo sul Gargano – conclude – è lo specchio di un fallimento senza precedenti della regione Puglia in ambito sanitario con il governo di centrosinistra».

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