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Cronaca News Taranto

Taranto, un sistema telecomandato per rubare energia elettrica: scoperti furti per 450mila euro

In un’autorimessa, con annesso autolavaggio, nel centro cittadino di Taranto era stato installato un bypass per impedire la misurazione dei consumi di energia elettrica.

È quanto hanno scoperto i poliziotti del Commissariato Borgo durante controlli eseguiti con il personale di Enel distribuzione.

Nell’attività era stato installato un impianto di “scambio” telecomandato che, in caso di controlli, consentiva lo “switch” dalla fonte “abusiva” a quella “regolare” e viceversa con un solo clic.

Uno dei soci, presente al momento del controllo, è stato denunciato per furto aggravato di energia elettrica, mentre il danno stimato nei confronti del gestore di energia elettrica ammonta a circa 130mila euro.

I controlli sono proseguiti anche in abitazioni private. In un appartamento di via Cavallotti, i tecnici di Enel Distribuzione hanno constatato l’allaccio diretto alla rete elettrica, mentre il relativo contratto di fornitura risultava cessato ormai da tempo. Il personale Enel ha provveduto a staccare il dispositivo fraudolento, mentre i poliziotti hanno denunciato la proprietaria dell’immobile.

Nel mirino degli investigatori anche una sala giochi nel rione Italia dove il contatore era stato manomesso. Anche in questo caso la titolare è stata denunciata. Il danno stimato per il gestore risulta essere di circa 20mila euro.

L’ultima ispezione ha riguardato un’azienda agricola di Palagiano dove gli specialisti dell’Enel hanno constatato che il cavo elettrico di proprietà dell’ente erogatore dell’energia elettrica era stato collegato direttamente a monte del contatore al fine di eludere il conteggio di quanto assorbito.

I tecnici hanno proceduto al distacco della rete elettrica ed anche in questo caso il titolare dell’azienda è stato denunciato mentre il danno per la ditta fornitrice risulta essere di circa 300mila euro.

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BAT Cronaca News

Raid nelle campagne di Bisceglie: i ladri puntano i pannelli solari. Furto sventato

Prima il sistema di allarme manomesso e poi il tentativo di furto. Avevano preso di mira un impianto di produzione di energia elettrica i malviventi che nei giorni scorsi hanno fatto irruzione nelle campagne di Bisceglie, al confine con Corato. Il raid era stato pianificato nei minimi dettagli. Dopo aver disattivato l’antifurto, infatti, la banda, composta da almeno quattro persone, ha creato un varco nella recinzione dell’area. L’intervento della vigilanza privata della zona e dei carabinieri, però, ha mandato in fumo il colpo.

Sempre più episodi

Nella provincia di Barletta-Andria-Trani, tuttavia, l’allerta resta alta. Anche in considerazione del fatto che nell’ultimo periodo si stanno verificando sempre più episodi legati al furto soprattutto di pannelli solari, creando non pochi problemi agli imprenditori locali. Le associazioni di categoria evidenziano un aumento esponenziale di casi rispetto all’anno scorso. Le zone maggiormente colpite sono le campagne fra Trani e Canosa, dove gli impianti sono isolati e scarsamente sorvegliati.

I ladri

Spesso fanno parte di bande ben organizzate, legate ai clan criminali, approfittando della mancanza di misure di sicurezza adeguate, riescono a sottrarre interi impianti di produzione di energia solare in poche ore. Un fenomeno che, secondo gli esperti del settore, potrebbe essere collegato all’espansione del mercato nero dei pannelli solari, il cui valore è in forte aumento a causa della domanda crescente di energia rinnovabile e dei costi sempre più alti per i nuovi impianti. I pannelli rubati nella Bat non rimarrebbero a lungo sul territorio. Dopo essere stati smontati, infatti, generalmente vengono rivenduti a prezzi dimezzati rispetto al mercato regolare, attirando acquirenti che cercano di risparmiare sui costi di installazione, finendo nei paesi dell’Est Europa e del Nord Africa, dove la richiesta di tecnologia fotovoltaica è costante.

Il mercato parallelo

È alimentato dalla crisi economica globale e dai rincari dell’energia. Sta diventando una vera e propria piaga per gli imprenditori del territorio che investono in tecnologie verdi. «Ogni furto è un danno enorme, non solo economico, ma anche per la nostra produttività. Spesso non riusciamo a far fronte alle spese – dice Ruggiero Vitobello, imprenditore agricolo di Minervino Murge – e le assicurazioni coprono solo in parte i danni e ogni volta ci vogliono mesi prima di poter ripristinare gli impianti. Nel frattempo, restiamo senza energia».

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Bari Cronaca News

Furti ai turisti sulla spiaggia di Capitolo: arrestati un uomo e una donna

Rubavano documenti, telefoni, denaro contante, chiavi delle auto e perfino gli indumenti ai turisti che affollano le spiagge di Capitolo, a Monopoli, le due persone arrestate dai carabinieri della locale compagnia.

I militari si sono attivati a seguito di numerose denunce da parte dei bagnanti che, spesso, erano costretti a recarsi in caserma in autostop e con indosso solo il costume da bagno perché mentre erano in spiaggia gli era stato rubato praticamente tutto.

Avviati servizi di osservazione e appostamenti, i carabinieri sono riusciti a cogliere in flagrante una coppia: un 50enne del Brindisino e una 38enne originaria della provincia di Foggia ma residente a Monopoli. I due sono stati sorpresi dopo aver rubato due borse a una coppia di turisti che avevano lasciato i teli per entrare in mare. All’interno degli zaini, oltre ai documenti, c’erano iPhone, denaro contante, chiavi e oggetti personali per un valore complessivo di 2.500 euro che sono stati restituiti ai turisti.

La coppia di presunti ladri, invece, è stata arrestata. Per i due sono scattati gli arresti domiciliari, convalidati in sede di rito direttissimo, e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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