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Cultura e Spettacoli Foggia

Vieste in Love, la perla del Gargano si prepara: Dargen e Fabrizio Moro tra gli ospiti – FOTO

La Perla del Gargano si prepara a vivere un’altra magica settimana all’insegna dell’amore. Dal 31 agosto al 6 settembre, torna la Vieste in Love, la rassegna che trasforma la città in un palcoscenico a cielo aperto, ricco di musica, arte e spettacoli. La Vieste in Love celebra l’amore in tutte le sue forme: l’amore per un partner, per la famiglia, per la propria terra. Un messaggio universale che risuona nel cuore di tutti.

Ospiti d’eccezione

Quest’anno, la kermesse propone un calendario ancora più ricco e variegato, con ospiti d’eccezione come il comico Maurizio Lastrico, Fabrizio Moro, Dargen D’Amico e il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. Ma non solo: spazio anche ai giovani talenti con il Vieste Music Festival e alla tradizione con il Gran Galà dell’operetta.

Strade, piazze e balconi si coloreranno di rosso, il colore dell’amore, grazie alla creatività dei residenti e dei commercianti. E proprio la partecipazione attiva della comunità è uno degli elementi distintivi di questa manifestazione. «La Vieste in Love è diventata un appuntamento fisso per migliaia di persone – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Nobiletti -. Siamo orgogliosi di ospitare un evento così importante che contribuisce a far conoscere la nostra città in tutto il mondo».

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Cronaca Foggia News

Cedimento della Falesia garganica, balneazione interdetta ma i turisti amano il brivido

Quasi dieci anni trascorsi invano, visto i numeri che lo scorso giugno sono stati resi noti dalla dirigente regionale del demanio costiero, Costanza Moreo, dall’approvazione della legge sulla disciplina della tutela e dell’uso della costa. Una legge che in Puglia è stata adottata da solo 8 comuni, mentre altri quattro erano al fotofinish dell’iter previsto per l’approvazione.

I numeri

La dirigente aveva anche evidenziato che sono 25 i comuni che hanno redatto una bozza di piano mentre per 14 si è in fase di presa d’atto, mentre sono circa una ventina quelli che avevano bozze ormai superate. Dal 2019 sono stati 25 i comuni commissariati per la redazione dei piani, ma con un altro paradosso «tutti i commissari avevano 180 giorni per redigere i piani, ma in nessun caso si è raggiunto il risultato».

Praticamente nei 69 comuni costieri pugliesi il piano di tutela delle coste resta un libro dei sogni, almeno finora. Salvo poi accorgersi di una emergenza che dev’essere affrontata per evitare tragedie, come quella sfiorata a Vignanotica, nel comune di Vieste, con parte della falesia venuta giù in una zona affollata di bagnanti che, per tutta risposta e incuranti del pericolo, si sono posizionati sotto la parete crollata per video e selfie.

La caduta

Il cedimento della parete della falesia garganica è avvenuto mentre la spiaggia era frequentata da turisti, per fortuna per loro solo spavento ma nessun ferito. «Simili crolli sono fenomeni naturali, una baia si forma in questo modo. Quella garganica è una costa che si presta a queste situazioni che non sono chiaramente preventivabili», afferma Maurizio Marrese, presidente Wwf Foggia, che aggiunge «l’unico modo è interdire le zone alla balneazione» così come era per la zona interessata dal crollo «Quel tratto di spiaggia è interdetto e ci sono anche i cartelli a ricordarlo» afferma il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti che specifica come il crollo sia avvenuto per la caduta di un arbusto secco che ha portato giù parte della roccia.
Resta il tema dell’interdizione alla balneazione, un provvedimento non semplice da attuarsi visto che in Puglia le coste a falesie rappresentano circa il 21 per cento dei 940 chilometri della costa regionale.

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Attualità Foggia News

Gargano, cede parte della falesia sul versante nord di Vignanotica: nessun ferito tra i bagnanti

Attimi di paura questa mattina nei pressi del versante nord di Vignanotica, a Mattinata, sul Gargano, dove c’è stato il distacco di una parte della falesia.

Il cedimento sarebbe avvenuto mentre in spiaggia c’erano decine di bagnanti, ma fortunatamente nessuno di loro è rimasto ferito.

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Attualità Foggia News

Sul Gargano guardia medica chiusa per Ferragosto, il consigliere dell’Erba: «Emarginazione sanitaria da terzo mondo»

«Il Gargano vive un’emarginazione sanitaria da terzo mondo». Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Puglia, Paolo dell’Erba, sottolineando che senza un ospedale e con la guardia medica che, come a Peschici riapre dopo Ferragosto, «la farmacia del paese è stata completamente presa d’assalto». Il consigliere ha diffuso la foto del foglio affisso sul muro in cui è riportato: «Il servizio di guardia medica riaprirà il 16-8-2024».

«Più volte ho rimarcato l’emarginazione sanitaria del Gargano – sottolinea – e quello che sta accadendo in questi giorni, Ferragosto compreso, è l’ennesima prova che il servizio offerto non solo è carente ma in alcuni momenti completamente assente, anche con la guardia medica». Il consigliere evidenzia anche che, per avere assistenza sanitaria, l’unica soluzione è chiamare il 118, anche se in quel caso deve esserci una urgenza. «Per turisti e residenti sono giorni in cui il miglior augurio è quello di sentirsi bene, altrimenti bisogna mettersi in auto e raggiungere San Giovanni Rotondo o Foggia».

«Quello che sta accadendo sul Gargano – conclude – è lo specchio di un fallimento senza precedenti della regione Puglia in ambito sanitario con il governo di centrosinistra».

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Editoriali L'Editoriale

Marketing sì ma di qualità per il turismo

Il dibattito sul presunto calo turistico in Puglia, particolarmente nel Gargano, richiede un’analisi più approfondita e obiettiva.

Attribuire le difficoltà del settore a una mera “carenza di marketing comunicativo” è una semplificazione che non coglie la complessità della situazione.

Innanzitutto, è prematuro trarre conclusioni definitive su una stagione turistica ancora in corso. I dati preliminari di giugno, che mostrano un incremento delle presenze, suggeriscono che valutazioni affrettate possono essere fuorvianti. Il nodo cruciale non è la quantità di marketing, ma la sua qualità e pertinenza. Da anni, consistenti risorse derivanti dalla tassa di soggiorno – che ammonta a 2 euro per persona al giorno – vengono impiegate in modo discutibile. Questa tassa, pensata per migliorare l’offerta turistica e i servizi locali, sembra non aver prodotto i benefici tangibili attesi per il territorio garganico.

Un’analisi dettagliata dell’utilizzo di questi fondi rivela diverse criticità:1. Scarsa trasparenza nella rendicontazione delle spese. 2. Investimenti in progetti di marketing generico anziché in miglioramenti infrastrutturali concreti. 3. Finanziamento di consulenze esterne costose con risultati discutibili.4. Mancanza di investimenti significativi nella formazione degli operatori locali. L’approccio di affidarsi a presunti “guru” del marketing territoriale provenienti dall’estero si è rivelato particolarmente problematico.

Questa scelta non solo ignora le competenze locali e nazionali, ma porta anche all’implementazione di strategie spesso disconnesse dalle reali esigenze e peculiarità del Gargano.

È paradossale che, nonostante la presenza di professionisti locali con esperienza riconosciuta nel marketing territoriale, si continui a cercare soluzioni oltre confine.

I consulenti stranieri, per quanto possano essere esperti nel loro campo, mancano inevitabilmente della profonda conoscenza del territorio, della sua cultura e delle sue dinamiche socio-economiche che solo gli esperti locali possiedono.

Questa mancanza di connessione con il tessuto locale si traduce spesso in strategie generiche, poco efficaci e talvolta controproducenti.

Il persistere di problemi come la destagionalizzazione e la valorizzazione delle aree interne, nonostante anni di consulenze e progetti, dimostra che il vero problema non è la quantità di marketing, ma la sua qualità e rilevanza per il territorio.

È fondamentale ricordare che il successo turistico di molte destinazioni italiane non è il frutto di recenti campagne di marketing, ma il risultato di un patrimonio storico, culturale e naturale unico.

Il Gargano, con le sue risorse straordinarie, non fa eccezione e potrebbe attrarre visitatori tutto l’anno se valorizzato correttamente.

Per affrontare queste sfide, è necessario un approccio integrato e sostenibile al turismo che includa:

  • Una collaborazione più stretta tra operatori locali, istituzioni ed esperti del territorio.
  • Un utilizzo più efficiente e trasparente della tassa di soggiorno, con investimenti mirati al miglioramento delle infrastrutture e dei servizi.
  • Lo sviluppo di strategie di marketing basate sulle peculiarità uniche del Gargano, elaborate da professionisti che conoscono profondamente il territorio.
  • Un focus sulla qualità dell’esperienza turistica, investendo nella formazione degli operatori e nel miglioramento dei servizi.
  • La promozione di un turismo sostenibile che valorizzi non solo le coste, ma anche l’entroterra e le tradizioni locali.

In conclusione, attribuire le difficoltà del settore turistico nel Gargano a una semplice “carenza di marketing” o cercare soluzioni da consulenti stranieri è un approccio miope.

La vera sfida consiste nel ripensare completamente l’approccio al turismo, valorizzando le risorse e le competenze locali, utilizzando in modo oculato i fondi della tassa di soggiorno e sviluppando strategie che riflettano autenticamente l’identità e le potenzialità del territorio.

Solo attraverso un impegno collettivo, una visione a lungo termine e un’attenzione particolare alle specificità locali si potrà costruire un futuro turistico sostenibile e prospero per il Gargano e per l’intero territorio della Puglia.

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