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Bari, Leccese porta la giunta in periferia: «Ascoltiamo dai cittadini i problemi dei quartieri»

«Questi incontri sono molto importanti, perché durante la fase dell’ascolto nascono sempre nuove idee e interventi utili a migliorare concretamente la vita dei cittadini». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, dopo aver parlato con i cittadini del quartiere periferico di San Pio.

Leccese – con i componenti della giunta comunale, la presidente del Municipio V Maristella Morisco e alcuni consiglieri municipali – ha avviato una fase di ascolto e condivisione con i residenti del quartiere che hanno avuto modo di esporre le proprie istanze ed evidenziare le criticità del territorio.

«Con i residenti – riferisce il sindaco – abbiamo discusso anche di altri interventi finalizzati a rigenerare questo quartiere periferico della città».

Il primo cittadino e la giunta comunale di Bari hanno incontrato il parroco della chiesa di San Nicola don Gianni De Robertis, il direttore dell’Accademia del Cinema dei Ragazzi Ruggiero Cristallo, i membri dell’associazione Fratres e alcuni cittadini.

Successivamente la delegazione istituzionale si è spostata nella sede della Fratres, nell’Accademia del Cinema dei Ragazzi e, infine, nella sede del Centro servizi per le Famiglie del Municipio V.

A seguire, sindaco e assessori hanno potuto prendere visione dello stato dei luoghi oggetto di interventi pregressi e da farsi attraverso finanziamenti comunali.

C’è stato poi un confronto con gli operatori del Centro servizi per le famiglie che hanno presentato al sindaco e agli assessori le maggiori urgenze sociali presenti nel quartiere, a partire dalla presa in carico dei minori in vista dell’avvio dell’anno scolastico.

Quella di oggi, ha dichiarato Leccese, «è la prima tappa di un giro che intendiamo fare nei diversi territori e fra le tante comunità baresi. Saranno – ha spiegato – momenti itineranti di ascolto e di primo contatto con i cittadini durante i quali avremo la possibilità di condividere con i diretti interessati le esigenze maggiormente percepite in ogni quartiere e che hanno un impatto effettivo sulla loro vita quotidiana. Del resto, la ricucitura e la rigenerazione urbana e sociale sono punti programmatici prioritari del mio mandato di governo per i prossimi cinque anni».

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Bari, Leccese riunisce la Giunta in periferia. Don Gianni: «Serve una rinascita»

Il primo cittadino di Bari, Vito Leccese, oggi è in visita nel quartiere di San Pio che eccezionalmente ospiterà il primo incontro della nuova Giunta comunale. «Un gesto molto bello – commenta il parroco don Gianni De Robertis – un segno di attenzione nei confronti di una parte della città trascurata».

La testimonianza

Un quartiere, quello a nord della città, che vive una realtà delicata e meriterebbe «una rinascita». Intanto dovrebbe partire nei prossimi mesi il cantiere per il progetto “Pinqua” che, finanziato con circa 16 milioni di euro, prevede la realizzazione di due edifici nell’area a nord del quartiere, oltre all’aggiunta di verde ed elementi per la mobilità sostenibile. «Se si vuole un cambiamento non basta un’opera edilizia – aggiunge don Gianni – È necessario lavorare sul tessuto sociale».

Alcuni mesi fa la comunità ha inviato una lettera all’allora sindaco di Bari, Antonio Decaro, in cui si chiedeva, tra le altre iniziative, la presenza di un presidio della Polizia nel quartiere e la riapertura del consultorio familiare. Qualche risposta è arrivata, come la probabile riapertura da parte della Asl del centro, ma non basta. «L’importante è accompagnare il cambiamento – sottolinea il parroco – serve la costanza. Per me, e per i residenti, è un bel segno che la prima riunione di questa Giunta venga fatta proprio qui».

Un quartiere in difficoltà

E di un cambiamento San Pio ne avrebbe particolarmente bisogno. «La gente qui non si sente libera – spiega don Gianni – deve voltare lo sguardo dall’altra parte». Nonostante i grandi spazi che il quartiere del Municipio V offre, il verde e i tanti parcheggi a disposizione, la zona è spesso deserta. Non ci sono bambini che giocano all’aperto o passeggiano con i genitori. «Qui non vive bene. I residenti, se potessero avere un altro tetto, andrebbero via».

Dopo l’incontro in programma oggi, l’auspicio è che in futuro ci sia anche l’occasione per una discussione ufficiale che abbia come focus il futuro di San Pio e in generale delle aree periferiche del capoluogo, un’occasione affinché l’amministrazione abbia un confronto diretto con i residenti per capire quali sono i reali nodi da sciogliere. «Sicuramente chiederemo un incontro, soprattutto per capire in che modo questo progetto intende rigenerare il quartiere», conclude don Gianni De Robertis.

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Bari, dopo il caos in Giunta si cerca l’accordo sulla presidenza del Consiglio comunale

Con la revoca della delega a Raffaele Diomede (M5s), il sindaco di Bari, Vito Leccese, torna al centro delle polemiche dopo che il 17 agosto scorso un altro assessore, Carlotta Nonnis Marzano, si era dimessa ad appena 24 ore dalla nomina per alcuni post pubblicati sui social. Dure sono le reazioni intorno al caos che sta caratterizzando nelle ultime settimane la Giunta comunale.

Le reazioni

«Se le sue intenzioni erano quelle di scrivere una pagina di storia, ebbene il sindaco Leccese è riuscito nel suo intento visto che passerà alla storia per le figuracce collezionate nel giro di poco tempo», dichiarano il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Antonella Lella, e i consiglieri comunali Antonio Ciaula, Pino Viggiano e Laura De Marzo. «La Giunta più sgangherata degli ultimi 30 anni», l’ha definita invece Fabio Romito, capo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale, aggiungendo: «Non diteci che non ve lo avevamo detto». Il primo cittadino, intanto, mentre asserisce di aver «ascoltato tutti» e valutato «opinioni e punti di vista», avrebbe dato ampio spazio al dibattito, interno così come esterno. «Ora però – afferma – questo tempo è scaduto e ho il dovere di mettere fine a questa situazione di incertezza politica per dare spazio e tempo al lavoro dell’amministrazione».

Il consiglio comunale

Intanto si resta in attesa di un accordo definitivo lla nomina del presidente del consiglio comunale, per il cui ruolo resta in ballo il nome di Romeo Ranieri (esponente di “Con Leccese Sindaco”). «Il problema – spiega Alberto Tedesco, ex senatore e socialista – è che pare venga rimesso in discussione da altre forze politiche. Bisognerà quindi capire se terrà fino in fondo. Io apprezzo lo sforzo del sindaco di accontentare tutti e far quadrare un po’ il cerchio, ma a volte quando si cerca di accontentare tutti sicuramente si scontenta qualcuno».

Queste prime battute, dunque, starebbero risentendo della mancanza di coesione tra le forze politiche, specie tra quelle che sostenevano la vecchia maggioranza del sindaco Decaro. Un accordo per il presidente, intanto, dovrà essere raggiunto entro la convocazione del prossimo consiglio comunale. Servirà, per questo, far quadrare i conti della giunta. «Questa situazione interna al partito dei Cinque stelle era imprevista e imprevedibile – aggiunge Tedesco – Diomede mi era sembrato una buona scelta che potesse dare un apporto significativo».

Il futuro del campo largo

In merito al futuro del campo largo, che dopo le ultime battute è indebolito, Tedesco si dice incerto: «Io già subito dopo il voto ho parlato di fine del campo largo e apertura di un “campo vero”, che sia espressione di forze politiche rappresentative e rappresentanti della comunità che le vota». Quello che ora ci si domanda è se la Giunta barese sarà in grado di proseguire il lavoro in maniera positiva per la città. «Poi ci sono anche queste interferenze di chi inizia a prepararsi per le regionali – aggiunge l’ex senatore – Questo complica le cose». Resta dunque da capire se il Partito democratico deciderà di accettare l’accordo sulla presidenza del consiglio comunale e se i Cinque stelle rientreranno a far parte della maggioranza.

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Bari: spazio a legalità, welfare e ambientalismo nella Giunta Leccese. Iacovone vicesindaca

Riprendere le fila del campo largo con un’amministrazione che ha l’imprimatur politico delle forze laiche e ambientaliste che hanno sostenuto il centrosinistra. È la nuova giunta comunale di Bari che il sindaco Vito Leccese ha presentato stamattina alla città.

«L’obiettivo è stato raggiunto», ha affermato il primo cittadino spiegando che «mi sono confrontato e ho litigato ma alla fine il risultato polito è quello che oggi siamo qui tutti insieme».

Leccese ha parlato di una «scelta di qualità» nelle nomine dei suoi assessori che stanno dimostrando «entusiasmo» per la realizzazione di un «programma politico amministrativo molto ambizioso». L’obiettivo è trasformare Bari in una «città più europea, moderna e sostenibile che possa garantire i diritti di tutti i cittadini a prescindere dal loro luogo di nascita». Leccese ha poi affermato che l’eredità lasciata da Decaro è «importante e difficile da gestire» soprattutto per quanto riguarda il rapporto dell’ex sindaco con la cittadinanza, «straordinario e di forte empatia».

Il sindaco ha ringraziato Michele Laforgia con cui, «seppur in un contesto molto dialettico, abbiamo deciso di continuare la collaborazione e avviare il governo della città insieme. Grazie – ha proseguito – anche ai vertici nazionali dei partiti coinvolti come i 5 Stelle».

Venendo alla Giunta, Leccese ha riferito di aver trattenuto per sé molte deleghe che, però, «saranno distribuite in consiglio comunale tra assessori e consiglieri, personalità che possono coadiuvare».

Dieci gli assessori della Giunta Leccese: Giovanna Iacovone – assessora alla Rigenerazione urbana e sociale, alla prossimità e alla Transizione digitale indicata dall’associazione La Giusta causa – sarà anche vicesindaca. «Ha accettato di fare parte di questa squadra e spero nei prossimi giorni di poter condividere con lei un rapporto ancora più forte», ha detto Leccese, ricordando che «ci siamo conosciuti nel 1990 nella stanza del sindaco perché lei era un giovane avvocato praticante nello studio di Enrico Dalfino. Ci siamo poi ritrovati perché lei era in Legambiente».

Un ringraziamento anche a Elda Perlino – assessora al Clima che ha preso il posto di Carlotta Nannis Marzano dopo le polemiche scatenate da alcuni suoi vecchi post contro il papa – con cui «seppur non in modo quotidiano abbiamo condiviso un percorso». Tra gli obiettivi che si è posta la stessa Perlino ci sono la costituzione di comunità energetiche e di una consulta per l’ambiente estesa a tutti i cittadini.

Domenico Scaramuzzi avrà la delega alla Cura del territorio e si occuperò di opere pubbliche e mobilità sostenibile. Molte «opere sono già state affidate e sono in corso – ha affermato – ma la fase più delicata viene adesso ed è quella esecutiva». Tra le sfide più importanti ci sono Costa Sud, Parco della Rinascita e il Nodo verde. «Dobbiamo mantenere anche un occhio all’ordinario e alla manutenzione di tutti i giorni», ha aggiunto.

Dalla vecchia Giunta Decaro, arriva Carla Palone che avrà la delega alla Viabilità urbana e alla Protezione civile: «Abbiamo lavorato a stretto contatto con Vito [Leccese, ndr]. Tra i suoi obiettivi quello di «rafforzare la task force sull’abusivismo dei b&b e quello ambientale».

Diego De Marzo sarà assessore al Bilancio e alla Fiscalità locale: «Sono onorato e credo che sarà importante trasformare i numeri in servizi». Tra gli obiettivi la «lotta all’evasione fiscale e il miglioramento della riscossione. Potenziare gli sportelli a imprese e cittadini per migliorare la burocrazia».

Dalla Giunta Decaro arrivano anche Paola Romano (assessora alle Culture) – il cui obiettivo sarà «unire le periferie e fare una governance dei grandi contenitori che nella scorsa legislatura siamo riusciti ad aprire e ora dobbiamo gestire» e quello di «portare a casa la candidatura del polo Nicolaiano a patrimonio Unesco» – e Pietro Petruzzelli (Sviluppo locale e Blue economy).

Con Raffaele Diomede (assessore ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia sociale) i 5 stelle entrano per la prima volta in Giunta. «Abbiamo un esoscheletro solido che ci viene dal protocollo della legalità. Dobbiamo ora dare risposte immediate. Tre punti nei prossimi 100 giorni. Dare attuazione a quello che il sindaco ha tracciato in antimafia con la costituzione della commissione consiliare speciale sull’antimafia sociale. Bari entro fine settembre sarà pronta a erogare i fondi per le circa 2000 famiglie in emergenza abitativa per dare bonus casa. Siamo in contatto anche con la regione e Rosa Barone. Ultimo punto sarà la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, potenziando l’agenzia che esiste già. Non possiamo tornare all’uso delle manette e delle sbarre perché non sono metodi efficaci, non è questa la linea da percorrere. Torneremo alla prevenzione le mafie pescano nel disagio sociale, la movida sta diventando pericolosa, le droghe».

Della giunta fa parte anche Elisabetta Vaccarella che ha la delega a Giustizia, Benessere sociale e Diritti civili e Vito Lacoppola, assessore alla Conoscenza.

Il consigliere comunale Lorenzo Leonetti avrà la delega a “sindaco della notte“: a lui spetterà il compito di definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana degli spazi pubblici interessati dalla “movida“.

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Bari News Politica

Bari, il sindaco Leccese nomina la giunta comunale: riconfermati quattro ex di Decaro

Il sindaco Vito Leccese ha nominato la giunta comunale che lo affiancherà nel governo della città per il mandato 2024-2029.
«Come promesso, dopo un lungo lavoro, non nascondo a tratti faticoso, di discussione e confronto con le forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura, oggi ho ufficializzato i nomi della giunta comunale – commenta Vito Leccese – Sono stati giorni che hanno richiesto uno sforzo supplementare per trovare una sintesi tra le diverse sensibilità e istanze, ma sono soddisfatto del risultato. Infatti, l’obiettivo prioritario, che mi ero prefissato già in campagna elettorale, quello di dar vita al campo largo del centrosinistra, è stato raggiunto attraverso un intenso confronto con tutte le forze politiche e tutti gli attori in campo, che hanno messo il bene della città davanti alle aspettative di parte.

Abbiamo di fronte sfide impegnative che richiedono un impegno condiviso da parte di tutti, e sono certo che gli uomini e le donne individuati per comporre la nuova compagine di governo sapranno lavorare insieme nell’interesse esclusivo di una città che deve disegnare il suo futuro di città europea, attenta ai temi ambientali.

La ridefinizione delle deleghe, rispetto a quelle tradizionali, chiarisce la centralità che intendo dare alle politiche ambientali, alla città policentrica che miri a superare la suddivisione tra centro e periferie, al turismo come componente dello sviluppo economico sostenibile della città. Il tutto, rafforzando, mediante una espressa delega assessorile, le attività su controlli e legalità.
Con lo stesso provvedimento ho dato seguito all’impegno assunto in campagna elettorale di individuare il “Sindaco della notte”, che, in qualità di mio delegato, avrà il compito di definire un nuovo modello che contemperi le esigenze dei residenti con quelle delle attività commerciali negli spazi urbani nei quali si svolge la vita notturna.

Confido che il Consiglio comunale sappia individuare una figura di esperienza al proprio interno che si faccia garante del percorso che attende la città, che ha riposto una così grande fiducia in una ampia coalizione, in parte inedita, che si candida ad essere un modello politico. Per questo immagino, nel rispetto delle prerogative del Consiglio, che il ruolo di Presidente dell’assise comunale possa essere ricoperto da Romeo Ranieri».

Di seguito i 10 componenti della giunta comunale:

Giovanna Iacovone
assessora alla Rigenerazione urbana e sociale, alla Prossimità e alla Transizione digitale
(Decentramento, Demografici, Innovazione tecnologica dell’amministrazione, Beni comuni e Riuso spazi dismessi, Arredo urbano, Affari istituzionali e Rapporti con la Città Metropolitana)

Elisabetta Vaccarella
assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili
(Servizi alla persona, Inclusione sociale e Contrasto alle povertà, Contrasto alle discriminazioni, Accoglienza e Integrazione)

Carlotta Nonnis Marzano
assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente
(Forestazione urbana, Tutela dei Corridoi ecologici, Verde pubblico, Igiene urbana, Benessere degli animali, Politiche energetiche, Parchi)

Vito Lacoppola
assessore alla Conoscenza
(Educazione 0-6, Pubblica istruzione, Città universitaria, Ricerca e Innovazione)

Raffaele Diomede
assessore ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia sociale
(Controlli, Gare e Appalti, Trasparenza, Patrimonio, Beni confiscati, ERP, Emergenza abitativa)

Pietro Petruzzelli
assessore allo Sviluppo locale e alla Blue economy
(Sviluppo economico, MAAB, MOI, FdL, Rapporto mare-costa, Turismo e Marketing territoriale)

Domenico Scaramuzzi
assessore alla Cura del territorio
(Opere pubbliche, Reti e Mobilità sostenibile)

Carla Palone
assessora alla Vivibilità urbana e alla Protezione civile
(Polizia locale e Protezione civile)

Diego De Marzo
assessore al Bilancio e Fiscalità locale
(Bilancio, Tributi e Aziende partecipate)

Paola Romano
assessora alle Culture
(Cultura, Tutela e Valorizzazione dei Beni culturali, Gestione di Musei, Teatri e Biblioteche)

Ad affiancare la giunta comunale con delega del “Sindaco della Notte” sarà Lorenzo Leonetti, cui spetterà il compito di definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana degli spazi pubblici interessati dalla ‘movida’ (sicurezza, igiene urbana, viabilità).

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Matera News Politica

Matera, Bennardi azzera la giunta: «Serve un nuovo impulso all’azione amministrativa»

Nuova scossa nella politica locale. Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha deciso di rimescolare le carte in tavola e ha revocato tutte le deleghe degli assessori.

Con un decreto sindacale, il primo cittadino ha messo fine al mandato della giunta in carica, aprendo così una nuova fase per l’amministrazione comunale.

Le dichiarazioni

Le motivazioni alla base di questa decisione sono state chiarite dal sindaco stesso: «la necessità di garantire una maggiore coesione e unità di indirizzo all’interno della maggioranza». Inoltre, Bennardi ha sottolineato «l’importanza di dare un nuovo impulso all’azione amministrativa, in particolare in vista delle sfide che attendono la città nei prossimi anni».

La revoca delle deleghe assessorili rappresenta un chiaro segnale di discontinuità rispetto al passato.

Il sindaco ha infatti sottolineato come questa scelta sia stata presa dopo un’attenta valutazione politica e dopo aver consultato le forze politiche che sostengono la sua amministrazione.

Mercoledì ben sedici consiglieri comunali hanno presentato a loro volta una mozione di sfiducia per il sindaco Domenico Bennardi.

La mozione si basa su una serie di accuse che riguardano principalmente l’immobilismo amministrativo, la crisi interna alla maggioranza e una scarsa capacità di governo da parte del primo cittadino.

L’obiettivo è stato di portare la città dei Sassi alle elezioni anticipate.

Le reazioni

Nelle prossime ore è previsto un vertice di maggioranza per definire la composizione della nuova giunta. Si attendono quindi novità sui nomi dei nuovi assessori e sulle deleghe che verranno loro affidate.

La notizia del rimpasto ha suscitato diverse reazioni nella città. Se da un lato c’è chi apprezza la decisione del sindaco, ritenendola necessaria per dare una nuova linfa vitale all’amministrazione, dall’altro ci sono coloro che esprimono preoccupazione per le possibili conseguenze sulla continuità dei progetti in corso.

Il futuro

La nuova giunta dovrà affrontare numerose sfide, tra cui la gestione dell’emergenza sanitaria, lo sviluppo economico e la valorizzazione del patrimonio culturale. La città di Matera è in attesa di conoscere i nomi dei nuovi assessori e le linee guida della nuova giunta. Intanto, il sindaco Bennardi ha assicurato la continuità dell’azione amministrativa e la volontà di portare avanti i progetti già avviati.

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