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Statte in fiamme, danni ad abitazioni e macchinari agricoli: famiglie evacuate

Un nuovo incendio ha seminato il panico nella provincia tarantina, esattamente a Statte. Nella tarda mattinata di oggi, le fiamme si sono alzate da una zona boschiva a ridosso di un’area residenziale, destando la preoccupazione dei cittadini che hanno temuto il ripetersi della tragedia di Lido Silvana.

Le fiamme, alimentate dal vento caldo, hanno lambito diverse abitazioni, danneggiando alcune pertinenze esterne ma, fortunatamente, non provocando feriti. Sul posto, tra via Taranto e via Farina, sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco con un canadair e un elicottero Drago 69, che hanno lavorato incessantemente per circoscrivere le fiamme e proteggere le case.

L’incendio ha causato danni anche a macchinari agricoli presenti in una proprietà vicina, ma grazie al pronto intervento dei soccorritori si è evitato il peggio. Ancora una volta, l’uomo sembra essere la causa scatenante di questo rogo. La stagione estiva si conferma particolarmente critica per il rischio incendi, spesso provocati da comportamenti imprudenti o dolosi.

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Incendio a Pulsano: 67enne ascoltato dai carabinieri. Si aggrava la sua posizione – VIDEO

Dopo la morte dell’anziana 86enne, rimasta gravemente ustionata mentre cercava di fuggire al rogo che martedì scorso ha devastato la pineta del villaggio Fatamorgana nella Marina di Pulsano, si aggrava la posizione del 67enne finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver appiccato l’incendio.

Le fiamme hanno colpito gli stabilimenti balneari di Baia Serrone, Lido Silvana, Lido Persefone e le spiagge libere che, in quel momento, erano affollate da turisti e bagnanti.

Oltre all’accusa di incendio doloso per la quale l’uomo era stato fermato dai carabinieri del nucleo Forestali, ora viene ipotizzato anche il reato di morte come conseguenza di altro reato.

L’uomo, a quanto si è appreso, avrebbe spiegato agli inquirenti di aver acceso il fuoco per bruciare le sterpaglie da un terreno comunale nei pressi della sua proprietà ma poi ne avrebbe perso il controllo. Oggi si è svolta l’udienza di convalida dinanzi al gip Rita Romano.

Nelle prossime ore sarà affidata l’autopsia sul corpo della vittima. Il presunto piromane è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a una serie di riscontri investigativi.

In fiamme diversi ettari di pineta e macchia con ingenti danni a ville e strutture commerciali e ricettive.

«Le tecniche e procedure utilizzate per l’individuazione dell’origine e delle dinamiche degli incendi ci permettono di effettuare approfondite indagini e, sempre più spesso come in questo caso, di individuare gli incendiari», dichiara il comandante del gruppo carabinieri forestali di Taranto, tenente colonello Antonio Santaniello, aggiungendo inoltre che «è importante che anche ogni cittadino faccia la propria parte, segnalando tempestivamente ai numeri di emergenza 1515 o 112 gli incendi e qualsiasi elemento utile ai fini delle indagini, così da scongiurare danni irreparabili e rendere più agevole il lavoro di noi investigatori nella ricerca dei colpevoli».

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