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Bari News Salute Sviluppo e Lavoro

Carenza di personale al Policlinico di Bari: «Presto nuovi infermieri e oss»

«Non c’è nessun rischio per la sicurezza dei pazienti e presto arriveranno i nuovi infermieri e oss previsti dal piano di assunzioni approvato dalla regione». È quanto assicurano dal Policlinico di Bari a seguito dell’incontro che si è svolto ieri tra i sindacati, la direzione strategica dell’ospedale e il prefetto del capoluogo pugliese Francesco Russo.

Dall’azienda ospedaliero-universitaria fanno sapere che ieri mattina, durante l’incontro convocato proprio su richiesta dei sindacati, sono stati ribaditi «gli impegni già presi anche ai tavoli sindacali».

Nel dettaglio, si legge in una nota del Policlinico, «sono già stati assunti 18 oss e ne arriveranno altri 17, mentre sono 20 gli infermieri con i quali sarà completato il piano assunzionale autorizzato per il 2024. Ci sarà inoltre una rapida sostituzione del personale con lunghe assenze e la direzione si è impegnata a realizzare interventi per migliorare il benessere organizzativo e l’attività assistenziale del personale», concludono dal Policlinico.

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Cronaca News Puglia

Calci, schiaffi e pugni al pronto soccorso: in 24 ore aggrediti due infermieri a Foggia e Galatina

Aggrediti due infermieri in Puglia. Nelle ultime 24 ore a Foggia e a Galatina sono stati due gli episodi di violenza contro il personale medico. Questa mattina un uomo, in attesa al pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia ha schiaffeggiato un infermiere di circa 30 anni. L’aggressore, un uomo di 48 anni che probabilmente voleva saltare la fila, è stato denunciato per lesioni dalla polizia intervenuta sul posto.

«Questo episodio – commenta Paola Caporaletti, direttrice del pronto soccorso – ha causato interruzione di pubblico servizio con disagi legati alla necessità di modifica delle postazioni e ulteriori attese per gli operatori e gli utenti».

Ieri, invece, nell’ospedale di Galatina, un altro infermiere è stato aggredito con calci e pugni, anche al volto, dall’accompagnatore di una paziente in attesa di valutazione. Un medico, secondo l’Asl di Lecce, ha provato a placare l’aggressore ma è stato a sua volta minacciato di percosse.

«Un episodio gravissimo – spiega il direttore generale dell’Asl Stefano Rossi – per cui, durante una intensa mattinata di lavoro, come tante in questo periodo in particolare, in una struttura della sanità pubblica, è stata violata l’incolumità dei nostri operatori sanitari. Non è un fatto accettabile né contestualizzabile. Purtroppo casi di aggressioni e minacce non sono più così rari e mettono a dura prova la vita lavorativa delle strutture di Emergenza Urgenza in particolare, contribuendo a creare un clima di tensione e paura, anche tra gli utenti che, per puro caso, si ritrovano testimoni di episodi di violenza».

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