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Cultura e Spettacoli Lecce

Dario Stefàno critica la Notte della Taranta: «Non all’altezza delle aspettative»

L’ex senatore della Repubblica e consigliere pugliese, Dario Stefàno, boccia l’evento più importante degli ultimi giorni in Puglia: per lui la Notte della Taranta è un flop, in particolar modo si sofferma sul “deludente”, a suo dire, Concertone a Melpignano.

Il post di Stefàno

«Ho seguito in tv il Concertone della 27ma edizione de La Notte della Taranta, contrariamente agli ultimi anni trascorsi tra gli spettatori sotto il palco. Un mio parere spassionato? Non polemico ma sincero: non è stata all’altezza delle aspettative. A mio avviso sono emerse tante lacune, forse facendo naufragare l’ambizioso tentativo della sperimentazione di un nuovo equilibrio tra innovazione e tradizione. Nei suoni, nelle simbologie, nelle scenografie, nelle coreografie.

L’aver coinvolto, per la prima volta, un dj come Maestro Concertatore, poteva essere una grande intuizione per provare a dialogare meglio con le nuove generazioni ma, forse, necessitava di una maggiore preparazione per non tracimare, così come forse è accaduto, in una direzione che ha finito per esaltare, più di ogni altra cosa, elementi musicali, sonori e ritmici totalmente slegati dalla tradizione salentina, mettendo in evidenza ritmi forzati, poco coesi e spesso incapaci di valorizzare gli stessi brani proposti. Si sono “mixati” momenti di forte e autentica energia, penso alla travolgente pizzica dell’Orchestra Popolare, ma anche passaggi sonori (troppo lunghi) e offerti in una forma incapace di regalare emozioni forti, come eravamo abituati a ricevere.

Al netto delle straordinarie performance di musicisti, coristi e solisti dall’autentica anima salentina, tra gli ospiti hanno brillato Angelina Mango e Gaia, capaci di trasferire sul palco tutta l’energia di una contaminazione culturale, anche linguistica, che è stata cercata, sperimentata, provata, riuscendo a divertire e divertirsi, coinvolgendo il pubblico, così come in parte ha fatto anche Ste, forse grazie al suo stesso profondo legame con il Sud. Se da una parte è encomiabile l’organizzazione di uno spazio che ha permesso di far ballare 200 mila persone, dall’altra è da dimenticare invece la scelta di coinvolgere Geolier, totalmente dissonante con lo spirito della serata, con un’orchestra che è sembrata quasi imbarazzata dall’impossibilità di non poter aggiungere nulla alle basi del rapper napoletano. E il pubblico non lo ha mandato certo a dire… Anche la conduzione di Ema Stokholma è apparsa distante e slegata dalla vivacità dell’evento.

Diciamolo così: la Notte della Taranta 2024, grazie al coinvolgimento di tanti giovani, è stato un evento ricco di spunti e tentativi di contaminazione apparsi un po’ confusi, ma ha mostrato anche i tanti limiti di un’operazione che, provando a conciliare passato e presente, ha rischiato di perdere il filo che lega le diverse culture e tradizioni rappresentate. Un’esperienza sicuramente emozionante, ma che avrebbe beneficiato di una maggiore preparazione nel ricercare elementi di coesione e attenzione ai dettagli musicali. La diretta televisiva, poi, forse ha tolto un po’ di quella spontaneità che è da sempre parte integrante del Concertone, ma non è stato solo per colpa di questa novità che ieri sera tutto è apparso tutto un po’ ingessato», conclude.

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Notte della Taranta, in 200mila a Melpignano ballano a ritmo di tamburello – VIDEO

Notte della Taranta, Gaia canta Mena Mena Mò

Una notte intera a ballare la pizzica in piazza San Giorgio a Melpignano. «Questa sera ci divertiamo», hanno annunciato a inizio serata Angelina Mango, Geolier, Gaia, Ste, Luca Faraone prima di infiammare tutto il popolo della Notte della Taranta straripante di entusiasmo. Melpignano è stata letteralmente presa d’assalto da appassionati del tamburello che hanno danzato e accompagnato le esibizioni degli artisti. Il Concertone, che celebra la pizzica e la cultura popolare salentina, è stato diretto dal maestro Shablo.

Il tema

Il tema dell’edizione 2024 è stato “generazione Taranta, tutti i giovani che hanno conosciuto la Taranta attraverso il rito collettivo nato nella Grecìa salentina nel 1998”. La serata è stata condotta da Ema Stokholma. Indimenticabile il colpo d’occhio della piazza e il gioco di luci che l’ha colorata. Il primo appaluso è stato proprio per il maestro Shablo. «Per me è un grandissimo privilegio poter arricchire una musica così sacra come la pizzica con il mio contributo», ha dichiarato Shablo esaltando ancor più il pubblico. Il concertone si è aperto con la potente Pizzica di Aradeo che nei suoi versi contiene il viaggio del tamburello: “lu tamburrieddhu miu vinne de Roma me l’ha cattatu na napulitana me dice cu lu cantu e cu lu sonu ca quando vene iddra lu pagamu” (il tamburello mio viene da Roma, lo ha portato una napoletana, mi dice di cantare e suonare che quando verrà lui lo pagheremo).

I brani della tradizione

Tre ore di incessante ritmo con 30 brani della tradizione, in un vero e proprio viaggio dalla tarantella del Gargano alla pizzica del Salento. Travolgente la Pizzica di Copertino affidata alle voci dell’Orchestra Popolare tutte le donne, che racconta una storia d’amore forte e passionale che mischia i ritmi della danza con i simboli della cultura salentina.

Angelina sul palco

«Siamo già diventati un unico corpo di ballo, Melpignano è in festa, una cosa bellissima», ha detto Shablo prima di presentare Angelina Mango che ha letteralmente infiammato la piazza con “Su picculina”, cantata in perfetto dialetto salentino e poi ha regalato al pubblico una versione tutta nuova del celebre brano La noia firmato da due ex maestri concertatori Dardust e Madame. «Non sembra nata per questo?», ha chiesto Ema Stoholma rivolgendosi al pubblico. «Siamo tutti nati per condividere la musica e questa ne è la dimostrazione. Qui sto imparando tantissimo. Spogliarsi di tutto e divertirsi», ha risposto Angelina. E poi Geolier, Gaia, Ste e Luca Faraone a rendere speciale la serata. L’orchestra popolare, composta da 21 elementi, è stata diretta dal maestro Riccardo Zangirolami. Grande consenso per i brani hit della storia del Concertone: Lu Ruciu de lu mare con Antonio Amato, Pizzica di Villa Castelli con Alessandra Caiulo, Pizzica degli Ucci con le tre voci maschili dell’Orchestra Galeanda, Amato e Paglialunga, la ballatissima Pizzicarella con Stefania Morciano, Acqua de la Funtana con Consuelo Alfieri. Come da tradizione, ha chiuso il Concertone di Melpignano Calinitta-Buona Notte, inno di saluto partecipato dal pubblico. La Notte della Taranta è uno dei segni più efficaci e potenti della rinascita del Sud.

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Cronaca Lecce News

Notte della Taranta, 122 persone soccorse dai sanitari del 118: cinque finiscono in ospedale

Sono in tutto 122 le persone che hanno dovuto fare ricorso alle cure del personale sanitario durante il concertone della Notte della Taranta che si è svolto ieri sera a Melpignano. Per cinque di loro si è reso necessario il trasporto in ospedale.

Nell’area del concertone è stata allestita una postazione medica avanzata gestita dal servizio di Emergenza urgenza 118 dell’Asl Lecce, dalla Croce rossa italiana e dal corpo militare della Cri.

In 35 casi si è reso necessario il soccorso per intossicazione da abuso di alcol, 27 le persone che hanno riportato traumi, mentre per il resto si è trattato di reazioni allergiche, sindromi cardiologiche e sindromi gastroenteriche.

«Grazie all’esperienza, alla sinergia con le forze dell’ordine e con la Croce rossa, presente con il prezioso apporto del corpo militare Cri, con la Fondazione, con il Comune di Melpignano, si riesce ogni anno a far fronte alle domande di soccorso e salute e alle necessità di un pubblico vasto e composito», commenta il direttore generale dell’Asl Lecce, Stefano Rossi, che rivolge un ringraziamento «a tutti i nostri operatori che ieri [coordinati dal dottor Nicola D’Angelo, ndr], come in tutti gli altri eventi dell’estate salentina, hanno portato un pezzo di sanità pubblica in eventi ludici e culturali», conclude Rossi.

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Attualità Cultura e Spettacoli Lecce News

Notte della Taranta, “pizzicati” anche i politici: in piazza Emiliano, Decaro e il sindaco di Roma – FOTO

È un successo a tutto tondo la ventisettesima edizione del concertone della Notte della Taranta che si è svolto ieri sera a Melpignano.

In 200mila hanno assistito live all’evento ma la pizzica ha conquistato l’Italia con quasi un milione di spettatori che si sono sintonizzati su Raitre per assistere, in diretta, al concertone con uno share del 9,01% nella prima parte, salito al 10,09% nella seconda.

Tantissimi i volti noti che hanno assistito al concertone in piazza a Melpignano: tanti i politici pugliesi (dalla sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, al primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, fino a Michele Emiliano e all’eurodeputato Antonio Decaro). Tra gli altri anche il professore della “Fisica dell’amore” Vincenzo Schettini e l’allenatore della Nazionale maschile di pallavolo Fefè De Giorgi.

Generazione Taranta: i suoi della tradizione si fondono al linguaggio urban-pop

A Melpignano, ieri sera, è andata in scena l’opera straordinaria di fusione tra i suoni della tradizione popolare salentina e il linguaggio urban-pop della musica contemporanea.

Una sfida per il maestro concertatore Shablo che ha scelto il giovanissimo Riccardo Zangirolami a dirigere l’Orchestra popolare.

Un dialogo costante richiamato anche dalle immagini proposte da Galattico con il violinista di Nardò Luigi Stifani, Giovanna Marini e Tora Marzo, dalle danze della Kameatka, dalla liturgia cosmica tra onde del mare e tramonti rossi, scenografia abbagliante di un percorso sonoro cominciato con la potente pizzica di Aradeo che nei versi annuncia il viaggio: “lu tamburrieddhu miu vinne te Roma me l’ave nduttu na napulitana” (il tamburello mio venne da Roma me lo ha portato una napoletana).

Una grande ragnatela di emozioni

Sono le voci di Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda, Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo e Consuelo Alfieri a tessere una grande ragnatela di emozioni con le interpretazioni di Tarantella di San Nicandro, Pizzica di San Marzano, Taranta di Lizzano, Pizzica di San Vito, Pizzica di Villa Castelli, Pizzicarella, L’acqua te la funtana, Pizzica di Taranto, Pizzica di Stifani, Mamma la rondinella, Pizzica degli Ucci.

Tre i brani in grico: Calinitta-Buona Notte, Klama e Pizzica di Cosimino. Altri tre in arbëreshë: Manusaqja, Ec Ec, Lule Lule. Immancabili Lu Ruciu de lu mare e Aria Caddhipulina che fa esplodere la piazza in un tripudio di mani e tamburelli in aria che annullano ogni presenza digitale.

La grinta di Angelina Mango, Gaia e Geolier

Ed è l’architettura sonora dei canti di tradizione a catturare nella grande tela gli ospiti di questa edizione con la travolgente Angelina Mango che interpreta Su Picculina in dialetto salentino e porta sul palco di Melpignano la determinazione della generazione Taranta. Sentimento condiviso con Gaia che si prende la piazza con Mena Mena Mò. E dopo due giorni di prove le giovani talentuose della musica italiana ballano guidate dal coreografo Laccio immergendosi in quadri complessi e dai colori decisi. Incanta Ste con Tammurriata Nera che introduce la capacità di Shablo di mescolare suoni e storie musicali con l’ascolto di Lose Control prima di regalare Taranta di Lizzano e Fuecu con l’inconfondibile estro di Luca Faraone.

C’è ancora quel “tamburello venuto da Roma e venduto da una napoletana” quando in scena entra Geolier che mescola un’altra lingua nella tela, quella napoletana. Dal palco scorge la grande bandiera del Napoli che sventola nel pubblico insieme alla bandiera del Lecce e sigla un’intesa tutta meridionale di sentimento e orgoglio per le radici che supera ogni confine.

Le opere dell’artista internazionale Emilio Isgrò con le sue Cancellature sono copertina preziosa del racconto visual. Tre grandi ragni di cartapesta illuminano la scena che si fa rete di luci sotto la regia del direttore della fotografia Marco Lucarelli.

Tre ore tra pizzica e movimenti urban in diretta Rai

Tre ore di sound intenso per i musicisti dell’Orchestra popolare che dopo 27 anni regalano al pubblico un caleidoscopio di strumenti tradizionali capaci di dialogare con tutti i linguaggi della musica moderna. Tre ore di connessione tra pizzica e movimenti urban anche nella danza e nei costumi che regalano narrazioni visive armoniche.

La diretta Rai condotta da Ema Stokholma porta nelle case degli italiani l’immagine della festa popolare dal piazzale dell’ex convento degli Agostiniani.

Politici, sportivi e vip in piazza

C’è stupore nel parterre degli ospiti quando sui maxi schermi arrivano le immagini della piazza. Il regista Stefano Mignucci manda in onda le sequenze registrate da due speciali droni che immortalano l’enorme afflusso di persone: ci sono il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano insieme al presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray, l’eurodeputato Antonio Decaro presidente della commissione ambiente del Parlamento Europeo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e per la prima volta la sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone, e ancora gli assessori alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola, dello Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, della formazione Sebastiano Leo, il direttore di Pugliapromozione Luca Scandale, la presidente dell’Enit Ivana Jelinic, l’allenatore della Nazionale maschile di pallavolo Fefè De Giorgi, il professore di fisica e fenomeno social Vincenzo Schettini.

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Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano: Gaia e Angelina abbracciano la tradizione – VIDEO

Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano: Gaia e Angelina abbracciano la tradizione
Video di @lanottedellataranta_official

«Bellissimo vedere come le nostre tradizioni vi siano entrate nel cuore». Scrivono così sui social della pagina “La Notte della Taranta” esprimendo tutto l’orgoglio nel vedere due pop star italiane come Gaia e Angelina Mango immergersi in musica e balli tradizionali salentini.

Questa sera, dalle 21, dopo un tour che ha attraversato la Puglia dal 3 agosto, a Melpignano si terrà il Concertone della Notte della Taranta. La 27esima edizione del festival vedrà come Maestro Concertatore il dj e producer Shablo, accompagnato dal direttore d’orchestra Riccardo Zangirolami.

Tantissimi ospiti, fra cui alcune stelle dell’attuale musica italiana: sul palco di Melpignano saliranno i due finalisti del 74esimo Festival di Sanremo, la vincitrice Angelina Mango e Geolier, l’italobrasiliana Gaia e Ste.

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Cultura e Spettacoli Lecce

Notte della Taranta, 3 ore a ritmo di tamburello: il concertone in diretta su Raitre

Tutti a ballare la pizzica oggi a Melpignano. Torna La Notte della Taranta, l’appuntamento più atteso dell’estate italiana che infiammerà la piazza. Il Concertone, che celebra la pizzica e la cultura popolare salentina, sarà diretto dal maestro Shablo. Il tema dell’edizione 2024 è “generazione Taranta, tutti i giovani che hanno conosciuto la Taranta attraverso il rito collettivo nato nella Grecìa salentina nel 1998”.

I nomi

Sul palco si esibiranno grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale che interpreteranno i canti d’amore, di protesta e di lavoro rivisitati in chiave contemporanea dagli arrangiamenti urban di Shablo ed eseguiti dall’Orchestra Popolare composta da 21 elementi e diretta dal maestro Riccardo Zangirolami. Questa la line-up: Angelina Mango, Geolier, Gaia, Ste, Luca Faraone. Il Concertone sarà trasmesso in diretta da Rai 3 e in simulcast da Radio 2 Rai. Condurrà la serata Ema Stokholma. Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della fondazione La Notte della Taranta, sostenuto dalla Regione Puglia e Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e istituto Diego Carpitella. Tre ore di incessante ritmo con 30 brani della tradizione, in un vero e proprio viaggio dalla tarantella del Gargano alla pizzica del Salento.

Un percorso di ricerca

Il Concertone sarà aperto da una potente Pizzica di Aradeo che nei suoi versi contiene il viaggio del tamburello. Immancabili le hit più amate dal pubblico: Acqua de la funtana, Pizzicarella, Lu rusciu de lu mare, Aria caddhipulina. Grande spazio alle lingue minoritarie grico con i testi Klama, Pizzica di Cosimino e Calinitta e in arbëreshë Ec Ec, Lule Lule e, per la prima volta sul palco della Taranta, Manushaqe. Un percorso di ricerca cominciato con l’ascolto delle registrazioni sul campo di Alan Lomax, Ernesto De Martino e Diego Carpitella e proseguito in cinque sessioni di prove dove il maestro Shablo ha scelto quali brani presentare nell’edizione 2024. Tra quelli scelti Malachianta, che Shablo ha mescolato con le sonorità argentine del tango, in omaggio alla terra che ha accolto la sua famiglia di emigranti italiani. Dodici le coreografie costruite da Laccio con “la contaminazione di linguaggi tra il contemporaneo e la pizzica che in alcune di queste performance sarà pura e tradizionale. Abbiamo cercato di creare energie diverse ed originali, e su Malachianta la contaminazione è emozionante”.

Il più grande festival d’Italia

L’apertura del Concertone sarà affidata ad una corale su Pizzica di Aradeo e, per la prima volta sul palco di Melpignano, la tradizionale Tarantella di Sannicandro con Giancarlo Paglialunga. Seguirà una travolgente Pizzica di Copertino affidata alle voci femminili dell’Orchestra Popolare tutte le donne. Angelina Mango, vincitrice dell’ultimo festival di Sanremo, interpreterà Su Picculina in perfetto dialetto salentino e al pubblico regalerà una versione tutta nuova del celebre brano La Noia firmato da due ex maestri concertatori: Dardust e Madame. Attesissima Aria Caddhipulina che darà il benvenuto a Ste, quarta ospite della serata. Come da tradizione, chiuderà il Concertone di Melpignano Calinitta-Buona Notte, inno di saluto partecipato dal pubblico. La Notte della Taranta è uno dei segni più efficaci e potenti della rinascita del Sud Italia. Ospitato in Salento, è il più grande festival d’Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare d’Europa. Una collaborazione nata dal legame tra il maestro Isgrò e Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta.

Melpignano blindata con oltre 400 unità d’emergenza

Oltre 400 unità tra forze di polizia, protezione civile, vigili del fuoco e personale di Fifa Security garantiranno la sicurezza durante il concertone finale della Notte della Taranta. La regia del dispositivo di sicurezza è affidata ad una control room dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza che controllerà l’intera area dell’evento, ma anche le vie di afflusso e deflusso. Sotto il profilo della sicurezza sanitaria è stato allestito un “Campo sanitario” in cui opereranno oltre 200 volontari della Croce Rossa Italiana e il personale medico e infermieristico del 118, coordinato dal dottor Nicola D’Angelo, per far fronte alle emergenze-urgenze. Nell’area campo saranno disponibili 25 posti letto per le degenze e altre 10 postazioni di assistenza per un totale di 35 posti letto. Presenti nove ambulanze della Croce Rossa Italiana e sei squadre itineranti. Non mancherà un presidio fisso dei vigili del fuoco supportato da elementi mobili.

Come arrivare

Sono tanti i modi in cui si potrà raggiungere Melpignano per partecipare all’imperdibile evento del Concertone. Ci sarà il treno grazie alle Ferrovie Sud Est, vettore ufficiale della Notte della Taranta 2024, con collegamenti straordinari anche in bus. Anche quest’anno la mobility partnership con Busforfun e Parkforfun si rinnova. In campo con le tecnologie e le risorse umane dedicate a rendere l’esperienza degli spettatori quanto più serena possibile. Otto le regioni servite (Puglia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Marche, Lazio) dalle 10 linee autobus dedicate da Busforfun agli spettatori del Concertone, con 45 punti di carico fra cui scegliere per raggiungere Melpignano.

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Notte della Taranta, tutto pronto a Melpignano. Bray: «È un bene culturale»

Mancano poco più di 24 ore alla 27esima edizione del concertone della Notte della Taranta a Melpignano e l’evento è stato presentato stamattina dal presidente della fondazione, Massimo Bray.

«Mi piace chiamare la Notte della Taranta un bene culturale. L’articolo 9 della Costituzione ci dice come dobbiamo comportarci nei confronti dei beni culturali: dobbiamo saperli tutelare perché hanno un valore storico e identitario per tutta una popolazione», ha affermato.

«La cultura ha un valore perché arriva dappertutto», ha aggiunto evidenziando che «noi vorremmo un laboratorio tutto l’anno per tutelare questa tradizione e darle una prospettiva futura».

Alla conferenza stampa non partecipa il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che «è stato colpito dal dolore per la morte del primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci. E siamo anche noi vicini a suo fratello Giovanni», ha spiegato Bray.

Shablo: «La mia Taranta tra integrazione e sperimentazione»

«Integrazione e sperimentazione sono il segreto della Notte della Taranta e il nostro compito è aprirla ai più giovani», ha affermato Shablo, il maestro concertatore del concertone.

«Dal 1998 a oggi il mondo è cambiato e c’è una nuova generazione che è protagonista a cui dedichiamo questa manifestazione», ha proseguito spiegando che con il coreografo del concertone, Laccio, «abbiamo chiuso il tour di Sfera Ebbasta che è quanto di più distante dalla Taranta ma poi, conoscendo la tradizione popolare tarantina ti rendi conto che sono facce diverse dello stesso diamante che è la musica».

Shablo ha sottolineato come «questi cinque, sei mesi di preparazione sono stati necessari per immergermi in questa nuova dimensione» e si è detto convinto che «alle nuove generazioni è necessario dare opportunità perché è giusto prendano delle responsabilità, cosa che in questo Paese non avviene spesso».

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La Notte della Taranta si avvia al gran finale: le prove di Gaia e Angelina Mango – VIDEO

La Notte della Taranta si avvia al gran finale: le prove di Gaia e Angelina Mango

Il cuore del Salento si prepara ad accogliere l’ultimo atto del festival itinerante più atteso dell’estate pugliese. La Notte della Taranta, dopo aver attraversato 19 comuni del Salento dal 3 agosto, il 24 giunge a Melpignano per una serata all’insegna della musica, della cultura e delle tradizioni locali.

Il programma della tappa martanese è ricco di sorprese. Si parte con il progetto Matria dedicato alle lingue minoritarie, che presenterà una selezione di cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole del territorio. A seguire, un’escursione musicale tra le sonorità francoprovenzali con la Corale Nuova Provenza di Faeto e il gruppo Terra Nostra Folk di Celle San Vito.

Tantissimi gli ospiti che domani, 23 agosto, svolgeranno le prove generali, un appuntamento ormai immancabile per gli appassionati della Taranta. Quest’anno, sotto la direzione artistica di Shablo, il concertone finale promette di essere un’esperienza indimenticabile, con ospiti d’eccezione e un allestimento scenico di grande impatto. Intanto, pubblicate le prove di Angelina Mango e Gaia.

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Attualità Brindisi Lecce News

Meloni in Puglia, continua il relax in masseria: attesa al Concertone della Taranta

Giorgia Meloni prosegue il suo soggiorno in Puglia, tra relax, buon cibo e chiamate di lavoro. Da dieci giorni la premier si trova presso la masseria Beneficio, nelle campagne di Ceglie Messapica, dove, dopo il maltempo che aveva colpito la zona, gode di un clima più mite, ideale per degustare salumi e formaggi locali, preparati da un “food truck” giunto appositamente nel resort, e gustati insieme alla figlia Ginevra e ad altri ospiti, tra cui l’ex compagno Andrea Giambruno.

La permanenza di Meloni avviene in totale riservatezza, con misure di sicurezza che limitano le interazioni con l’esterno. Tuttavia, l’attesa tra gli abitanti di Ceglie Messapica cresce, nella speranza di una sua apparizione pubblica nel centro storico. Un pensionato del posto, desideroso di incontrarla, si è dovuto accontentare di un selfie davanti al cancello della masseria.

Si vocifera, inoltre di una possibile partecipazione della premier al Concertone della Notte della Taranta a Melpignano il 24 agosto, ma ancora non ci sono conferme ufficiali. Incerte anche le voci su una sua presenza alla kermesse politica “La Piazza” a Ceglie Messapica il 31 agosto, dove è attesa insieme a Salvini e Tajani.

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Cultura e Spettacoli Lecce News

Notte della Taranta, oltre 400 unità per la sicurezza al concertone di Melpignano

Manca sempre meno al concertone finale della Notte della Taranta che, sabato 24 agosto, farà ballare migliaia di persone a Melpignano.

Per l’organizzazione dell’evento si è già messa in moto la macchina della sicurezza che prevede l’impiego di oltre 400 unità tra forze di polizia, protezione civile, vigili del fuoco e personale di Fifa Security.

La regia del dispositivo di security e safety è affidata a una control room, in cui opera un team interforze a disposizione del funzionario della Questura che dirige i servizi di ordine pubblico.

Questa control room, spiega una nota degli organizzatori, è «dotata di un sofisticato sistema di videosorveglianza che controlla l’intera area dell’evento, ma anche le vie di afflusso e deflusso e si interfaccia in sinergia con il Centro operativo comunale, un altro organismo di sorveglianza e coordinamento a cura del Comune di Melpignano e che si avvale di un ulteriore sistema di videosorveglianza e di radiocollegamenti a più ampio raggio».

Il dispositivo di «cinturazione dell’anello esterno – si aggiunge – racchiude al proprio interno l’area dell’evento (vigilata dagli stewards) con 6 varchi, presidiate da forze di polizia e rafforzate dalla presenza di new jersey». Questo dispositivo viene integrato da pre-varchi presidiati esclusivamente da personale della polizia locale, presente con 50 unità, integrato da personale volontario della protezione civile (300 unità).

È prevista poi la collocazione di un campo sanitario in cui opereranno oltre 200 volontari della Croce rossa e il personale medico e infermieristico del 118 per far fronte a eventuali emergenze urgenze in ambito sanitario. Nell’area campo saranno disponibili circa 25 posti letto per le degenze e diverse postazioni di assistenza di primo e secondo livello. Infine, sarà predisposto un presidio fisso dei vigili del fuoco, supportato da elementi mobili.

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