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Bari Cronaca News

Volo d’emergenza dell’aeronautica: bimba in pericolo di vita trasportata da Bari a Palermo

Un’altra giornata intensa per l’Aeronautica Militare, sempre in prima linea per garantire il trasporto sanitario d’urgenza. Oggi, due velivoli del 31° Stormo di Ciampino sono intervenuti per salvare la vita a due bambini, dimostrando ancora una volta l’importanza di questo servizio.

Dopo il trasporto di ieri di un neonato di soli 13 giorni, è stato un Falcon 50 a effettuare oggi due missioni cruciali. La prima ha riguardato una bambina di 7 anni, ricoverata all’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari, che necessitava di cure specializzate presso l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione di Palermo.

Partito da Ciampino intorno alle 12, l’aereo ha raggiunto rapidamente Bari per imbarcare la piccola paziente, accompagnata dalla mamma e da un’equipe medica. Atterrato a Palermo poco prima delle 13, il Falcon 50 ha affidato la bambina alle cure dei sanitari che l’attendevano per il trasferimento in ospedale.

Senza perdere tempo, l’aereo è ripartito alla volta di Bari per un’altra missione urgente. A bordo, l’equipe medica barese, che aveva appena concluso il primo trasporto, era pronta per intervenire su un neonato di soli 15 giorni di vita che, ricoverato all’ospedale Monserrato “Duilio Casula” di Cagliari, doveva essere trasferito urgentemente al Bambino Gesù di Roma.

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Bari News Salute Sviluppo e Lavoro

Bari, manca il personale all’ospedale “Giovanni XXIII”: dai sindacati l’sos al prefetto

Le organizzazioni sindacali scrivono un accorato appello per affrontare la grave situazione di precarietà e sicurezza delle cure presso l’A.O.U.C. Policlinico Giovanni XXIII. La richiesta è di attivare un tavolo di confronto per soluzioni condivise, evidenziando le carenze di personale che compromettono l’efficacia delle cure e mettono a rischio la salute dei cittadini e dei lavoratori.

Situazione Attuale

Le carenze di personale sono state riconosciute dalla direzione strategica dell’A.O.U.C. e hanno portato a una condizione di precarietà assoluta. Queste mancanze non solo ostacolano l’applicazione dei protocolli di cura, ma espongono anche il personale a responsabilità per gli esiti delle cure stesse. La mancanza di risorse umane adeguate influisce negativamente sul morale del personale, aumentando il rischio di stress, burnout e insoddisfazione professionale.

Richiesta di intervento

Le organizzazioni sindacali invitano a farsi carico di questa situazione critica, richiedendo l’immediata attivazione di un tavolo tecnico.
«Si richiede l’attivazione di un tavolo di confronto immediato – si legge nella nota – con le organizzazioni sindacali e la direzione strategica per discutere della sicurezza delle cure erogate. L’obiettivo è individuare le migliori soluzioni per garantire prestazioni sanitarie conformi alle normative vigenti e fornire ai lavoratori la serenità necessaria per svolgere la loro attività professionale».

Mancano le risorse

Il problema della mancanza di risorse operative al Policlinico risale a all’estate scorsa, quando i sindacati erano in attesa di un piano assunzionale che, però, non è risultato risolutivo e rispondente alle necessità.

«Ormai la situazione è fuori controllo – dichiara Michele Schinco, del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie della Uil Fpl, sigla che, con Fp Cgil Bari, Fials e Nursind hanno siglato la richiesta di intervento del Prefetto – a rimettersi saranno i cittadini, che sono costretti a subire disservizi e lunghe attese, anche al pronto soccorso».

Soluzioni

Tra le soluzioni, oltre all’apertura urgente di un tavolo tecnico di concertazione che possa unire tutte le sigle e gli operatori del settore, l’avvio di un piano assunzionale urgente. «Ci arrivano comunicazioni di nuove unità operative – fa sapere Schinco -ma siamo in una situazione che non risponde alle necessità delle unità esistenti, come facciamo a rispondere a nuove operatività? Ci auguriamo che il Prefetto ci chiami al più presto, e che si riveda subito un piano assunzionale emergenziale, sulla base delle reali esigenze».

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Bari News Salute

Bari, al Giovanni XXIII dialisi per i bimbi in vacanza in Puglia

Buone notizie per le famiglie con bambini affetti da insufficienza renale cronica: anche in vacanza è possibile garantire le cure necessarie. Grazie al Centro di Nefrologia Pediatrica dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari, i piccoli pazienti possono effettuare la dialisi senza interrompere le loro ferie in Puglia.

Da metà giugno, tre bambini provenienti da Lombardia e Basilicata hanno già usufruito di questo servizio, dimostrando come la Puglia sia sempre più una meta turistica anche per chi ha particolari esigenze di salute.

«Essere inseriti nel circuito nazionale dei Centri di Nefrologia Pediatrica ci permette di offrire alle famiglie la possibilità di trascorrere le vacanze in Puglia senza rinunciare alle cure essenziali», spiega il dott. Mario Giordano, responsabile dell’unità operativa. L’associazione ANED Puglia ha collaborato attivamente per garantire un’accoglienza adeguata a tutti i pazienti e alle loro famiglie.

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