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Bari Cronaca News

Bari, raid nella notte all’Istituto Euclide: ladri portano via attrezzature e pc nuovi

Nella notte dei malviventi hanno fatto irruzione nell’Istituto Tecnico Geometra-Aeronautico Euclide-Caracciolo, portando via computer di ultima generazione e preziose attrezzature acquistate con i fondi del PNRR, destinate a progetti innovativi come la web-radio scolastica.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i malviventi si sono introdotti nel cuore della notte, sfruttando il giardino interno della scuola. Dopo aver forzato una finestra, si sono impossessati di almeno tre computer, di un mixer professionale, fondamentali per le attività didattiche, e di un plotter per le stampe.

L’allarme, scattato grazie a un sistema di fotocellule, ha però interrotto la loro azione, costringendoli a fuggire con il bottino. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Scientifica, che stanno ora esaminando attentamente i luoghi del furto alla ricerca di impronte digitali o altri elementi utili alle indagini.

Un duro colpo per la comunità scolastica, che si vede privata di strumenti importanti per la formazione degli studenti. L’istituto ha presentato denuncia e le forze dell’ordine sono al lavoro per rintracciare i responsabili e recuperare il materiale rubato.

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Italia News Politica

Pnrr, Fitto al Meeting di Rimini: «Stiamo spendendo bene e in tempi rapidi»

«Si parla sempre solo della spesa del Pnrr e non delle riforme, come se questo fosse un piano in cui devi solo spendere, e se non spendi va male. I soldi li stiamo spendendo e anche in tempi rapidi e in modo efficace, ma il tema delle riforme è fondamentale perché queste risorse sono una tantum e vanno spese bene». Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenendo al panel “Mercato unico, euro, Pnrr: quale sviluppo economico per l’Ue” nella giornata conclusiva del Meeting di Rimini organizzato da Comunione e liberazione.

«Si parla solo della spesa, ma noi otteniamo le risorse perché raggiungiamo le rate e le rate sono fatte di decine di obiettivi», ha specificato il ministro pugliese.

«Il rapporto intermedio che la commissione europea ha approvato qualche mese fa dice con chiarezza che l’Italia è il Paese che ha raggiunto il maggior numero di obiettivi e che nella fase di avanzamento e performance del Piano è più avanti», ha poi aggiunto.

«Non lo dico – ha specificato – per alzare le penne, lo dico perché mi dispiace un po’ che nel dibattito italiano questo rapporto sia scomparso nelle nebbie dell’assenza e non venga valorizzato perché non è un risultato del governo, ma del Paese», ha concluso Fitto.

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News Politica Puglia

Pnrr, in Puglia i progetti arrancano: messo a gara solo il 25% degli importi

Secondo le elaborazioni contenute nel report della Regione Puglia, basate su dati estratti dalla piattaforma ReGiS coordinata dal Ministero dell’economia e dalla Ragioneria Generale dello Stato, si rileva come lo stato di attuazione dei progetti finanziati dal Pnrr, a gestione ministeriale, in Puglia sia un’operazione complessa per diverse ragioni.

Il problema

C’è un elevato numero di autorità e una complessa gerarchizzazione di soggetti coinvolti che rende farraginoso estrapolare i dati immessi nelle piattaforme di rendicontazione e informative. D’altronde, la stessa fonte primaria, la piattaforma Regis, è affiancata ad altre banche dati quali Bdap e quelle fornite da Italia domani e Anac. Così, vista questa difficoltà è ipotizzabile che i dati registrati a fine dicembre 2023 non siano perfettamente aderenti allo stato di attuazione dei progetti. A fronte di queste considerazioni, emerge che rispetto ai 15.551 progetti finanziati per un costo ammesso complessivo e coperto dai fondi del Pnrr di circa dodici miliardi e 300 milioni di euro, risulta che sono stati messi a gara progetti per un importo di poco superiore a tre miliardi e 35 milioni (appena il 25% del costo complessivo ammesso). Così come i pagamenti effettuati allo Stato ammontano a poco più di mezzo miliardo di euro, equivalente al 30% dell’importo delle gare.

Il territorio

Se si osserva la distribuzione per provincia emerge che Bari ha la massa più consistente di progetti e finanziamenti, pari a quattro miliardi e mezzo di euro, seguita da Lecce con tre miliardi e 300 milioni e da Foggia con due miliardi e 400, mentre quarta è Taranto con un miliardo e 900 milioni, Brindisi con poco più di un miliardo e 100 milioni di progetti e la Bat con un miliardo secco. Per quel che concerne gli interventi secondo le sei missioni originarie del Pnrr, la parte maggiore dei progetti pugliesi è riferita a Istruzione e ricerca con cinque miliardi di interventi, seguono Digitalizzazione e cultura con quasi quattro miliardi e Rivoluzione ecologica con tre e mezzo. Inclusione e Sanità, le altre due missioni del Pnrr, raccolgono rispettivamente 700 e 800 milioni di euro di investimento. Irrilevante la quota destinata a infrastrutture con appena 34 milioni. Infine, sempre secondo l’elaborazione della Struttura speciale di monitoraggio dell’attuazione regionale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, allocata nel gabinetto del presidente della Regione, Michele Emiliano, guidato da Roberto Catalano, emerge che la maggior parte dei progetti avviati, cantierizzati e in fase di attuazione, quasi il 50%, è in capo al ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, mentre ruotano tutti intorno al dieci per cento gli interventi gestiti dai ministeri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, della Salute e dell’Istruzione del merito. L’8% è del ministero dell’Interno e il quattro e mezzo del dicastero dell’Università e della ricerca. Da rilevare come soltanto poco meno dell’1% dei fondi è gestito dal ministero del Lavoro.

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Attualità Bari News

Bari punta sull’elettrico: entro ottobre 23 nuovi autobus acquistati con fondi Pnrr

Sono quasi pronti i primi 23 autobus elettrici da 9,5 metri, acquistati secondo l’accordo Consip con l’azienda Iveco Spa per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro, che arriveranno a Bari nel prossimo mese di ottobre.

Si tratta dei primi mezzi acquistati dal Comune con fondi Pnrr, nell’ambito della politica di rinnovo della flotta di bus del servizio di trasporto pubblico urbano.

In totale sono 135 gli autobus elettrici acquistati, di cui 23 da 9,5 metri, in arrivo, 13 da 10,5 metri e 99 da 12,5 metri.

Dopo il 23 di ottobre, è previsto l’arrivo dei nuovi 13 autobus per fine anno e dei restanti 99 entro la seconda metà del 2025, per un obiettivo di spesa totale di quasi 95,8 milioni di euro, centrato con largo anticipo rispetto alle scadenze previste dal Pnrr.

Si ricorda che il Comune di Bari ha scelto di investire in maniera significativa sul trasporto elettrico così da raggiungere entro il 2026 un forte indice di sostenibilità ambientale sul servizio di trasporto pubblico locale.

Contemporaneamente all’acquisto di questi mezzi gli uffici della ripartizione Infrastrutture e viabilità stanno procedendo con la progettazione del Brt che prevede l’utilizzo esclusivo di mezzi elettrici.

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