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Bari Cultura e Spettacoli

Da Polignano a Sanremo, l’omaggio del teatro Ariston a Domenico Modugno

Un viaggio musicale attraverso l’Italia per celebrare la grandezza di Domenico Modugno. Il Teatro Ariston di Sanremo, tempio della canzone italiana, apre le porte a un tour dedicato al cantautore pugliese, con tappa finale nella sua amata Polignano a Mare.

Protagonista dell’evento, in programma il 30 agosto alle 21:30, sarà Peppe Voltarelli, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Giancarlo De Lorenzo. Dodici brani iconici, riarrangiati per l’occasione, faranno rivivere le emozioni e le sonorità di un’epoca indimenticabile.

«Modugno è stato un ambasciatore della musica italiana nel mondo», ha sottolineato De Lorenzo. Voltarelli aggiunge: «Un omaggio a un uomo che ha raccontato il Sud con autenticità e speranza, unificando la poetica di un’intera generazione».

Il tour, che toccherà cinque regioni italiane, è un’iniziativa fortemente voluta dal Comune di Sanremo e rappresenta un ponte tra le due città, legate dalla figura di Modugno. «Un’occasione unica per valorizzare il patrimonio culturale italiano e per far conoscere la nostra orchestra a un pubblico sempre più vasto», ha dichiarato il sindaco Alessandro Mager.

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Cultura e Spettacoli Puglia

Full immersion pugliese per Elisabetta Gregoraci: le vacanze tra ulivi e pizzica – VIDEO

Full immersion pugliese per Elisabetta Gregoraci: le vacanze tra ulivi e pizzica

Vacanze pugliesi per Elisabetta Gregoraci che ha condiviso su Instagram alcuni dei momenti che sta trascorrendo in Valle d’Itria.

La showgirl si è totalmente immersa nel mood pugliese tra trulli e un giro in bici tra gli ulivi, la tarantella e una frisella a bordo piscina.

Per la conduttrice tv, immancabile, la fotografia a Polignano a Mare: sullo sfondo l’iconica Lama Monachile. Poi una passeggiata a Monopoli e la foto davanti alla Cattedrale. Tappa anche ad Alberobello e non può mancare anche la foto con le luminarie sullo sfondo.

«Ciao Puglia, quanto mi eri mancata», scrive Gregoraci in un post in cui pubblica le foto della sua vacanza pugliese. «W il Sud», aggiunge in una storia.

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Bari Cronaca News

Turista 20enne picchiata per strada a Polignano a Mare: arrestato il fidanzato

Una ragazza di 20 anni, residente in provincia di Milano, è stata picchiata dal compagno con cui stava trascorrendo le vacanze a Polignano a Mare.

L’aggressione è avvenuta la sera di sabato scorso, 17 agosto, in una strada affollata del comune del barese. La ragazza, di origini cinesi, è stata violentemente colpita dal compagno, suo connazionale.

Ad allertare i carabinieri è stato un passante. La giovane è stata soccorsa e accompagnata in ospedale mentre il fidanzato è stato denunciato per violenza sessuale, lesioni aggravate e stalking e condotto in carcere dai carabinieri.

Il racconto della vittima

Stando a quanto la ragazza ha raccontato ai militari, le violenze sarebbero cominciate già durante il viaggio quando il fidanzato l’avrebbe persino abbandonata in una piazzola di sosta per poi tornare a prenderla.

A Polignano la 20enne sarebbe stata anche costretta a subire rapporti sessuali che aveva rifiutato. Poi la violenta aggressione con il fidanzato che l’ha picchiata e spinta per terra facendole battere la testa.

La ragazza ha riferito che era costretta a subire i comportamenti violenti del compagno già da tempo.

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Bari Cronaca News

Maltempo a Polignano, turisti intrappolati nella caletta di Lama Monachile

Un violento acquazzone ha trasformato la suggestiva caletta di Polignano a Mare in un torrente in piena, costringendo circa 15 bagnanti a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Nonostante le previsioni meteo avessero annunciato maltempo, alcune persone hanno deciso di rischiare un bagno in questo tratto di costa noto per la sua pericolosità in caso di forti piogge.

Lama Monachile, infatti, non è una spiaggia e in condizioni come questa andrebbe sicuramente interdetta all’accesso.

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Bari Cronaca News

Polignano, scalette abusive per la discesa a mare a Cala Paura: sequestrata l’area

Un’area di circa 200 metri quadrati in località Cala Paura a Polignano a Mare è stata sequestrata dal personale della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Bari.

Sull’area, asservita a un’attività turistico-ricettiva, erano stati realizzati abusivamente terrazzamenti e scale per la discesa a mare.

Si tratta di un’area demaniale di alto pregio naturalistico e paesaggistico sulla quale è stato anche realizzato abusivamente un vano all’interno del costone roccioso.

Il titolare della struttura è stato denunciato.

I controlli, fa sapere la guardia costiera, continueranno lungo tutta la costa nell’ambito dell’operazione estiva Mare e Laghi Sicuri 2024 al fine di garantire la libera e pubblica fruizione di spiagge e zone costiere.

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Bari Cronaca News

Assalto al portavalori tra Polignano e Monopoli: rubato l’incasso dei parchimetri

Ammonta a circa 20mila euro il bottino di un assalto al portavalori avvenuto qualche giorno fa tra Monopoli e Polignano a Mare.

Il mezzo trasportava gli incassi dei parchimetri di alcuni Comuni del Sud Barese. Sarebbe stato avvicinato da un commando composto da persone armate e col volto coperto che, dopo aver bloccato il furgone, avrebbero costretto l’autista a consegnare l’incasso e si sarebbero dati poi alla fuga a bordo di due auto.

Su quanto accaduto indagano le forze dell’ordine che stanno cercando, anche attraverso le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, di risalire ai componenti del commando.

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Bari Cultura e Spettacoli

Trent’anni dalla morte di Domenico Modugno, Lino Banfi: «Mimmo era immenso» – L’INTERVISTA

«Fu il primo a credere in me. Disse a mio padre che sarei diventato qualcuno». È una profonda amicizia quella che per anni ha legato Lino Banfi (all’anagrafe Pasquale Zagaria) e Domenico Modugno. I due, oltre alle radici pugliesi, condividevano l’amore per la musica e per la vita. L’attore e sceneggiatore, originario di Andria, tra aneddoti e ricordi emozionanti, ripercorre il profondo rapporto con il cantautore nel trentennale della sua morte.

Cosa ricorda del suo primo incontro con Domenico Modugno?

«Lui venne a vedere uno spettacolo della compagnia di varietà in cui ero all’epoca, parliamo di oltre 60 anni fa. Gli piacque molto e mi chiese se volessi entrare a fare parte di una compagnia con lui per 3-4 mesi. Riscuotemmo un successo incredibile. Io sul contratto avrei voluto scrivere che mi sarei esibito ovunque in Italia, meno che in Puglia… A Canosa, a Bari… non volevo mi vedessero i miei compaesani che dicevano a mio padre che ero “un morto di fame” per voler far parte di una compagnia di varietà. Che non avrei fatto nulla nella vita».

E cosa successe?

«Mimmo mi disse “no, devi andare nel tuo paese. Avrai successo”. Di lì diventammo molto amici. Volle che mio padre venisse a vederci al Teatro Petruzzelli e gli promise che sarei diventato famoso. Che sarebbero stati gli altri a togliersi il cappello quando passava. Instaurammo un rapporto fraterno che andava oltre il lavoro».

In cosa eravate simili e in cosa diversi?

«Come fai ad essere simile a qualcuno di così grande. Poi Modugno era un bell’uomo, non si potevano fare paragoni. E quando decideva di fare qualcosa, la faceva».

Oltre al talento fuori dal comune, cosa ha contribuito a rendere “grande” Domenico Modugno?

«Innanzitutto la sua “pugliesità”. Lui era molto pugliese come mentalità. Passava per siciliano, ma non lo era. Non lo so, questo era il suo carattere… sempre forte, sempre deciso. Ddiceva “questo lo dobbiamo fare, non ti preoccupare”. Era cordiale e altruista, immenso. Mimmo era immenso».

Quanto il rapporto con il mare ha influito nella sua vita?

«Lui era un grande nuotatore. Dopo che ebbe l’ictus andai a trovarlo a Lampedusa dove aveva una bellissima villa sul mare. All’epoca non riusciva a camminare bene, era ingrassato… disse che mi avrebbe insegnato a nuotare. “Ma a chi? Sei scemo” gli risposi. Io ho paura dell’acqua, lui era un delfino. La sua forza era proprio quella, quando gli chiedevo come facesse a nuotare così visto che a malapena riusciva a muovere le braccia e le gambe lui mi rispondeva: “È questa fottutissima vita che faccio”. Ce l’aveva con la vita perché aveva avuto questa malattia e non era più quello di prima. La sua forza era il mare».

Lei ha scritto una canzone per Domenico Modugno.

«Sì, scrissi una canzone che si chiamava proprio così: “Fottutissimi ricordi”. A lui piacque molto e gliela feci musicare da un chitarrista che era lì. “Fottutissimi ricordi/perché state sempre appresso a me”, lui non voleva averli questi ricordi. In quel periodo però aveva scritto un pezzo bellissimo che cantò con il figlio, si chiamava “Delfini”. E quindi non poteva fare un pezzo simile, che parlasse più o meno dello stesso argomento. Però disse che era molto bella. Anni dopo lo feci sentire anche a Franca, sua moglie, che gradì molto questo provino».

Un’ultima domanda. In cosa il “Mimmo” che conosceva lei era diverso dal Domenico Modugno artista?

«Il Mimmo che conoscevo io anche nella vita di tutti i giorni era sempre l’artista. Però era entusiasta di vivere, entusiasta di muoversi. Lui faceva tutto con un’attitudine positiva. I momenti negativi iniziarono con quella “fottutissima malattia”, come la chiamava lui».

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Attualità Bari News

Costa Ripagnola, l’idea del sindaco metropolitano: «Diventi patrimonio Unesco»

Riconoscere il tratto di litorale di costa Ripagnola patrimonio dell’Umanità Unesco ai sensi della Convenzione sul patrimonio mondiale, naturale e culturale adottata nel 1972. È la proposta avanzata dal sindaco di Bari e metropolitano Vito Leccese, che ha sollecitato la consigliera metropolitana Francesca Pietroforte, delegata ai Beni culturali, e vice presidente dell’Associazione Province Unesco Sud Italia, a rilanciare l’impegno della Città metropolitana affinché arrivi questo riconoscimento.

Il piano strategico

La decisione è coerente con il nuovo Piano strategico metropolitano, approvato dal Consiglio nei giorni scorsi, che attribuisce al Parco di Costa Ripagnola una valenza strategica trasversale, prevedendo l’inserimento del progetto come passaggio funzionale alla creazione della rete dei parchi della Città metropolitana. Tale progetto, infatti, è considerato fondamentale per l’idea di una valorizzazione integrata della costa come unico waterfront metropolitano che vede proprio nel riconoscimento Unesco della Costa dei Trulli e di Polignano un elemento chiave per la valorizzazione dei territori che si affacciano sul mare.

Il commento

«In termini paesaggistici il tratto di costa tra Cozze e Polignano rappresenta la testimonianza straordinaria di un’antica interazione tra l’uomo e l’ambiente – ha spiegato Vito Leccese – Questo luogo custodisce infatti la relazione che si è sviluppata nel corso del tempo tra i diversi tipi di terreno e la varietà delle coltivazioni: le architetture rurali, la pavimentazione degli spazi aperti residenziali o produttivi, i muretti a secco, i sistemi di canalizzazione e approvvigionamento idrico, i terrazzamenti, i ricoveri temporanei ricavati anche in strutture vegetali o grotte e la particolare vegetazione sono elementi di un contesto paesaggistico unico nella nostra terra, che riteniamo risponda appieno a più di uno dei criteri fissati nelle linee guida Unesco». Costa Ripagnola, peraltro, è un’area già vincolata dal vigente PPTR: il riconoscimento Unesco rappresenterebbe un ulteriore passaggio, importante, per assicurare la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale in essa contenuto. «Il mio auspicio – conclude Leccese – è che parallelamente venga ripreso e concluso nel più breve tempo possibile dal Consiglio regionale l’iter legislativo per l’istituzione del Parco, accogliendo le indicazioni di tutela paesaggistica pervenute dalla Corte costituzionale».

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