Categorie
Cronaca Lecce News

Porto Cesareo, ha un malore dopo aver salvato una bimba che stava annegando

Attimi di paura, nel primo pomeriggio, a Porto Cesareo dove una bambina di 2 anni ha rischiato di annegare in mare.

Un uomo, notata la piccola in difficoltà, non ha esitato a tuffarsi e soccorrerla ma, dopo essere riuscito a riportarla a riva, ha accusato un malore.

Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che hanno trasportato sia l’uomo sia la bambina all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove sono ricoverati.

Categorie
Cultura e Spettacoli Lecce

La dedica di Raf a Irene Agostinacchio, la 23enne morta dopo l’esplosione a Porto Cesareo

«Sono sicuro che ci sta ascoltando da qualche parte». Con queste parole Raf, in concerto a Porto Cesareo con il suo Self Control Tour, rivolge un pensiero a Irene Agostinacchio, la ragazza di 23 anni di Gravina in Puglia morta insieme al papà Giuseppe a causa delle ferite riportate in un’esplosione nella loro casa al mare proprio a Porto Cesareo la notte di ferragosto.

Nel giorno in cui, a Gravina, si sono celebrati i funerali della giovane Irene, il cantante le dedica “Passeggeri distratti“, una canzone, afferma, che «mi fa pensare agli affetti, ai miei, a quelli di tutti, talvolta trascurati a causa della frenesia da cui ci facciamo prendere».

Categorie
Cronaca Lecce News

Il braccio s’incastra nell’impastatrice: incidente sul lavoro per un pizzaiolo a Porto Cesareo

Un pizzaiolo è rimasto incastrato con la mano e il braccio nella macchina impastatrice con cui stava lavorando in un locale che si trova in via Silvio Pellico, conosciuta come via delle pescherie, a Porto Cesareo.

Stando a quanto si apprende il pizzaiolo, un uomo di 30 anni, non sarebbe in gravi condizioni. Nel maneggiare il macchinario sarebbe rimasto incastrato con il braccio destro riportandone la frattura.

Sul posto, per i soccorsi, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118 che lo hanno accompagnato in ospedale a Copertino.

I carabinieri dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

Categorie
Bari Cronaca News

Gravina, il dolore per la scomparsa di Irene: «Voleva fare la dentista come il papà»

Stava studiando odontoiatria Irene Agostinacchio, la ragazza di 23anni che è scomparsa ieri dopo essere sopravvissuta all’esplosione di una bombola del gas nella casa estiva di Porto Cesareo, nel Salento. Dopo il decesso del papà Giuseppe, a 58 anni, che era con lei al momento dell’esplosione, l’intera comunità di Gravina stava pregando affinché la giovane potesse sopravvivere. Ma le sue condizioni erano parse subito gravi.

Il ricordo

Tutta la città è in lutto per questa famiglia. Il dolore per la tragica fine di Irene ha avvolto tutta la comunità, ma chi la conosceva la ricorda per il suo dolce sorriso e la gentilezza.

«Era amica di mia figlia quando erano piccole – ricorda con affetto una mamma – da qualche anno si era trasferita a Roma per studiare odontoiatria, ma scendeva spesso per le vacanze». Aveva modi gentili, un sorriso contagioso che non esitava a regalare a tutti e tanta sensibilità.

«Era una ragazza dolcissima – continua la mamma – e con un sorriso che ti riempiva il cuore. Aveva la passione per gli animali, ne ha sempre avuto almeno uno in casa. Irene aveva sempre una parola gentile e modi educati ed affabili. Aveva anche un portamento da favola. L’intera famiglia è così, com’era Irene».

Il sindaco

Sgomento anche il primo cittadino Fedele Lagreca, che conosceva il papà di Irene, dentista affermato del paese.

«Abbiamo pregato tanto – afferma – la notizia ci ha lasciato attoniti e increduli. Non ci sono parole per esprimere il dolore che tutti stiamo provando in questo momento. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di enorme tristezza».

Ora il pensiero si rivolge al giovane fidanzato di Irene, anche lui coinvolto nell’esplosione, che sta ancora combattendo per la sua vita. «Sicuramente proclameremo il lutto cittadino – fa sapere Lagreca – ma ora dobbiamo pregare per il giovane fidanzato di Irene. Ci sentiamo smarriti e increduli, ma la speranza deve guidarci nell’affrontare questo terribile momento che ha paralizzato l’intera comunità».

Categorie
Cronaca Lecce News

Esplosione nella casa vacanze a Porto Cesareo: morta Irene Agostinacchio

La 23enne di Gravina in Puglia Irene Agostinacchio, gravemente ustionata nell’esplosione avvenuta in un bilocale a Porto Cesareo dove stava trascorrendo le vacanze, è morta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi dove era ricoverata.

Dopo l’esplosione avvenuta per una fuga di gas la notte tra il 14 e il 15 agosto scorso, le condizioni della ragazza erano apparse subito disperate: aveva riportato ustioni sull’80% del corpo.

L’incidente aveva causato la morte del padre, il dentista 58enne Giuseppe Agostinacchio, che aveva riportato ustioni su oltre il 60% del corpo e inalato calore che aveva compromesso i polmoni. È ancora ricoverato a Bari, invece, il fidanzato 24enne della ragazza, anch’egli rimasto ferito: le sue condizioni restano gravi ma stabili.

La tragedia è avvenuta in un bilocale al piano terra di una villetta di via dei Bacini intorno all’una di notte. A lanciare l’allarme erano stati alcuni vicini di casa, svegliati dal boato.

Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio seguito all’esplosione e messo in sicurezza l’area. Mentre tre ambulanze del 118 avevano soccorso i feriti e li avevano trasportati d’urgenza in ospedale. Giuseppe Agostinacchio è morto dopo un’agonia di alcune ore. La figlia Irene è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza ma non ce l’ha fatta.

Categorie
Cronaca Lecce News Puglia

Esplode bilocale a Porto Cesareo, morto il dentista barese: sottoposta a intervento d’urgenza la figlia

Non ce l’ha fatta Giuseppe Agostinacchio, il 58enne rimasto gravemente ferito nell’esplosione che ha devastato un bilocale a Porto Cesareo la notte tra il 14 e il 15 agosto. L’uomo, originario di Gravina di Puglia e di professione dentista, è morto a causa delle ustioni che avevano colpito oltre il 60 per cento del suo corpo, ma anche perché il calore inalato aveva compromesso i polmoni. L’incidente, causato con ogni probabilità da una fuga di gas, ha ferito altre due persone, tra cui la figlia Irene, di 23 anni, che è in condizioni disperate.

I fatti

Una vacanza che si è trasformata in tragedia si è consumata in via dei Bacini, al piano terra di una villetta dove la famiglia stava soggiornando da alcuni giorni. La potente deflagrazione è avvenuta intorno all’una di notte. A lanciare l’allarme sono stati proprio i vicini di casa, svegliati di soprassalto dal boato. Alcuni di loro, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno prestato i primi soccorsi prima dell’arrivo delle squadre di emergenza.

Gli interventi

Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato l’incendio scoppiato a seguito dell’esplosione e messo in sicurezza l’area, mentre tre ambulanze del 118 e un’automedica hanno trasportato i feriti in ospedale, padre e figlia al “Perrino” di Brindisi, specializzato nel trattamento delle grandi ustioni, mentre il fidanzato della giovane a Bari. Le condizioni di Agostinacchio sono parse sin da subito molto critiche ed è stato ricoverato in rianimazione. Nonostante i disperati tentativi dei medici, l’uomo non è riuscito a sopravvivere alle gravi lesioni riportate ed è morto nel primo pomeriggio di ieri.

I feriti

La figlia Irene, ustionata su quasi tutto il corpo, è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza e resta in Rianimazione nell’ospedale brindisino in condizioni gravissime. Meno preoccupante, seppur serie, è il quadro clinico del fidanzato della ragazza, un 24enne anch’egli originario di Gravina di Puglia.

Le indagini

Le cause dell’esplosione sono in fase di accertamento. Sul posto, oltre ai caschi rossi, anche i carabinieri, che ora indagano per ricostruire l’accaduto, con il supporto della consulenza tecnico-scientifica. Mentre si attende l’esito delle risultanze investigative, due comunità, quella salentina e quella barese, piangono la morte di Giuseppe e pregano per sua figlia Irene, che lotta per la vita in ospedale.

Categorie
Attualità Lecce News

Salento, liberati mille metri quadri di spiaggia occupata abusivamente: denunciato titolare dello stabilimento

La Guardia costiera in Salento ha restituito ai cittadini circa mille metri quadri di spiaggia occupati abusivamente. A Porto Cesareo circa 300 metri quadri di spiaggia libera erano stati occupati dal titolare di uno stabilimento balneare che aveva raddoppiato il proprio fronte mare. L’attrezzatura è stata posta sotto sequestro e il titolare denunciato.

Mentre a Salve 700 metri quadri di spiaggia libera erano stati occupati abusivamente da due noleggiatori di attrezzature balneari che avevano posizionato ombrelloni e lettini che sono poi stati sequestrati.

Categorie
Ambiente e Sostenibilità Lecce News

Tartaruga marina salvata al largo di Porto Cesareo: aveva ingerito un amo

Un esemplare di Caretta caretta è stato salvato al largo di Porto Cesareo. La tartaruga è stata avvistata nel mare dell’area marina protetta da alcuni diportisti che hanno notato una lenza di nylon che fuoriusciva dalla cloaca.

Immediato è scattato l’allarme e sono intervenuti i militari della Guardia costiera di Torre Cesarea che insieme al personale dell’area marina protetta ha recuperato l’esemplare ancora in vita.

Riportata in porto la Caretta caretta è stata consegnata al Centro recupero tartarughe di Calimera, specializzato nell’accoglienza di questi animali in difficoltà.

Exit mobile version