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Rimini, Fitto parla già da commissario. Letta: «In Europa avrai molto da fare»

Nonostante abbia rinunciato al canonico punto stampa con i giornalisti presenti, Raffaele Fitto ieri al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini ha tracciato quelle che sono le linee della sua legacy da ministro per gli Affari europei con deleghe a Sud, Coesione e Pnrr. Un lascito che prelude al trasferimento a Bruxelles quale commissario europeo indicato dal Governo italiano.

La nomina appare, al netto delle procedure comunitarie che vogliono gli esponenti indicati dai 27 Stati membri sottoposti all’esame, attraverso un’audizione, da parte del Parlamento europeo, ormai data per acquisita, tanto che lo stesso ex premier rivolgendosi a Fitto ha detto: «Avrete molto da fare come nuova Commissione».

Parla Fitto

Sono state però le parole del ministro pugliese che hanno chiarito come tutti i dossier comunitari siano alla sua attenzione: a partire da quelli di più stretta osservanza economica, tanto che, incalzato dal presidente della fondazione per la sussidiarietà ed ex numero uno di Cl, Giorgio Vittadini, Fitto ha spiegato sia il ruolo dell’Italia all’interno del quadro economico della Ue, sia le priorità del nuovo esecutivo, che «dovrà fare i conti con i deficit aumentati nel corso degli anni della pandemia». Così come analitica è stata la ricognizione sullo stato di attuazione del Pnrr. Fitto ha ricordato che «l’Italia, insieme a Romania e Grecia, è la nazione che più di altre ha ottenuto fondi dal piano Next generation Eu. Anche se dei 194 miliardi di euro ottenuti 122 sono a debito, quindi da restituire. Per questo, bisogna da un lato tagliare la spesa improduttiva e dall’altro eliminare quei micro-interventi che non aiutano la crescita», facendo intendere che probabilmente non tutti quei prestiti erano necessari. «Non solo – ha sottolineato sempre il ministro – è da porre in evidenza come quei fondi siano legati ad alcune riforme, come quella che riguardano la giustizia civile e penale, ma anche la concorrenza che il governo presieduto da Giorgia Meloni sta portando avanti». Nessun cenno al tema dei balneari.

I fondi di coesione

Un capitolo a parte è stato dedicato dall’esponente di Maglie ai fondi di Coesione che «a differenza del Pnrr che scade a giugno 2026 hanno tempo fino a dicembre 2029». Anche in questo caso, ha puntualizzato Fitto «è utile proseguire sulla strada tracciata dal Governo in carica e cioè di sottoporre progetti, programmi e realizzazioni a una regia coordinata e non diluire gli interventi». Un’impostazione, quella del ministro che non ha trovato opposizione né da parte di Letta né di Cipollone i quali hanno indicato come sia indispensabile «una maggiore integrazione dei cittadini europei» e anche, come ha proposto il dirigente della Bce, la necessità di «una moneta digitale comune per competere sui mercati alla pari con americani e cinesi».

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Attualità News Puglia

Tra turismo e innovazione: la Puglia del futuro al Meeting per l’amicizia di Rimini

La Puglia del futuro si mette in mostra alla 45esima edizione del Meeting per l’amicizia di Rimini che comincia oggi presso la Fiera della città romagnola.

L’evento, in programma fino a domenica prossima, è un importante appuntamento che permette a chi fa politica di sviluppare riflessioni e strategie per il bene comune grazie a dibattiti e confronti di ampio respiro.

Tema del Meeting è, quest’anno, “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?” ed è un invito ad analizzare in modo più attento quello che conta veramente nella vita di una persona e di una comunità.

La Regione Puglia, con “La Puglia del futuro”, intende presentarsi come un territorio in rapida trasformazione, guidato da un’ambiziosa visione di innovazione e sviluppo sostenibile.

Lo stand istituzionale della Regione Puglia

Nello stand istituzionale la Puglia presenta la sua economia moderna e diversificata, che punta a un alto livello di innovazione, incentrata su specializzazioni intelligenti, che si distingue per il significativo impegno negli investimenti in ricerca e innovazione, senza tralasciare le tradizioni, elemento distintivo e identitario del territorio.

Accanto alla Puglia destinazione turistica d’eccellenza, riconoscibile con il brand #weareinPuglia, dunque, viene introdotta la regione come territorio in cui investire, come hub tecnologico e dell’innovazione, come primo spazioporto d’Europa con l’aeroporto Marcello Arlotta di Taranto-Grottaglie e ancora come wedding destination e come regione che ha puntato sul saper fare nel settore dell’agroalimentare, della moda, dell’artigianato e del design, divenuti settori di eccellenza del made in Italy.

«Puglia: Business or Pleasure è il progetto che stiamo sviluppando in collaborazione con Pugliapromozione per diffondere l’idea secondo cui il binomio business-pleasure non è un’alternativa ma una combinazione, capace di promuovere l’autenticità, le bellezze di Puglia e di lavorare altresì sulla reputazione del brand Puglia e sulla promozione di un ecosistema pro business», spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci. Un ecosistema dell’innovazione in cui «il lavoro di università e organismi di ricerca è fortemente integrato con il sistema delle imprese ed è orientato all’offerta e alla produzione scientifica e tecnologica, avvantaggiato dalla rivoluzione digitale avviata con l’Agenda Digitale Puglia 2020», conclude.

Lo stand della Regione Puglia, con una superficie di 60 metri quadrati, è a cura di Pugliapromozione. Gli spazi allestiti hanno l’obiettivo di comunicare l’identità del brand Puglia a un pubblico previsto all’evento di circa 200mila utenti.

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