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Bari Cronaca News

Corato, vuole denunciare l’ex marito ma la rimandano a casa: indagati due poliziotti

Avrebbero rifiutato di raccogliere la denuncia di una donna, vittima di violenze e persecuzioni da parte dell’ex marito, per ben tre volte i due poliziotti che ora sono indagati dalla Procura di Trani.

I fatti risalgono allo scorso anno. Alla vigilia del ferragosto 2023, la donna si recò presso il commissariato di Corato per sporgere denuncia contro l’uomo, già condannato a non avvicinarsi alla vittima che perseguitava. L’agente in servizio, però, la rimandò a casa invitandola a tornare dopo il 15 agosto perché in quel momento sarebbe stato impegnato.

Il 16 la donna tornò in commissariato, ma verso mezzogiorno. Il poliziotto le avrebbe così risposto che era tardi per presentare una denuncia invitandola a tornare il giorno successivo quando, finalmente, la vittima di stalking riesce a depositare la sua denuncia.

Una settimana dopo, però, la donna è costretta a tornare in commissariato per integrare la denuncia, visto che l’ex marito si era rifatto vivo. Qui, però, le riferiscono che l’integrazione si sarebbe dovuta fare con lo stesso poliziotto con cui aveva depositato la denuncia che, in quel momento, non c’era.

La donna decide così di denunciare i due poliziotti. A un anno dai fatti la Procura di Trani ha chiuso le indagini nei confronti dei due poliziotti che ora rischiano sospensione dal servizio e processo.

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Cronaca News Taranto

Già “ammonito” continua a perseguitare l’ex compagna: arrestato un 27enne a Taranto

Era già stato “ammonito” per i suoi comportamenti ma, nonostante il provvedimento emesso nei suoi confronti, continuava a perseguitare la sua ex compagna. Un 27enne di Taranto è stato arrestato dai carabinieri.

Il giovane si sarebbe presentato presso l’abitazione della donna nel quartiere Tamburi del capoluogo ionico e, dopo una discussione, avrebbe cominciato a prendere a calci e pugni il portone d’ingresso dell’appartamento.

La donna, temendo per la sua incolumità, ha chiesto aiuto al Nue 112 e sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato in flagranza il 27enne, condotto ai domiciliari in un’altra abitazione.

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Bari Cronaca News

Turista 20enne picchiata per strada a Polignano a Mare: arrestato il fidanzato

Una ragazza di 20 anni, residente in provincia di Milano, è stata picchiata dal compagno con cui stava trascorrendo le vacanze a Polignano a Mare.

L’aggressione è avvenuta la sera di sabato scorso, 17 agosto, in una strada affollata del comune del barese. La ragazza, di origini cinesi, è stata violentemente colpita dal compagno, suo connazionale.

Ad allertare i carabinieri è stato un passante. La giovane è stata soccorsa e accompagnata in ospedale mentre il fidanzato è stato denunciato per violenza sessuale, lesioni aggravate e stalking e condotto in carcere dai carabinieri.

Il racconto della vittima

Stando a quanto la ragazza ha raccontato ai militari, le violenze sarebbero cominciate già durante il viaggio quando il fidanzato l’avrebbe persino abbandonata in una piazzola di sosta per poi tornare a prenderla.

A Polignano la 20enne sarebbe stata anche costretta a subire rapporti sessuali che aveva rifiutato. Poi la violenta aggressione con il fidanzato che l’ha picchiata e spinta per terra facendole battere la testa.

La ragazza ha riferito che era costretta a subire i comportamenti violenti del compagno già da tempo.

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Bari Cronaca News

Perseguitava l’ex che l’aveva lasciato, in manette un 41enne a Cassano delle Murge

Mesi di vessazioni, minacce e violenze nei confronti della sua compagna. Poi la denuncia ai carabinieri quindi, dopo indagini approfondite quanto rapide, l’arresto con l’accusa di maltrattamenti, minacce e stalking nei confronti di un 41enne barese residente a Cassano delle Murge. A fare scattare il “Codice Rosso”, una procedura accelerata per le donne vittime di violenza, una 38enne di Cassano, madre di un bambino nato dalla relazione col suo compagno che, accecato di gelosia e non volendosi rassegnare alla fine della relazione, ha iniziato a minacciarla e ingiuriarla, anche davanti al figlio.

Gli episodi

Una serie di episodi di una violenza e gravità uniche, raccontati in una dettagliata denuncia sporta presso la stazione dei carabinieri di Cassano che hanno fatto scattare una serie di provvedimenti volti ad appurare se effettivamente l’uomo, incensurato ma noto alle forze dell’ordine, ne fosse responsabile. Più i militari approfondivano la situazione, più emergevano particolari che facevano peggiorare il quadro indiziario. Secondo quanto ricostruito, il 41enne avrebbe cominciato a prendersela non più solo con la compagna e il figlioletto ma anche con l’uomo che secondo lui intratteneva una relazione con la sua ex, un operaio, straniero, più volte minacciato dall’uomo che è persino entrato nel suo domicilio, brandendo un’ascia. Per fortuna in quel momento non era in casa ma la scena è stata descritta e messa a gli atti dal coinquilino dell’operaio.

Il pericolo scampato

«La storia dei due – racconta chi conosce bene le persone in questione – è sempre stata burrascosa, con lui che non lavorava e la compagna costretta a sobbarcarsi tutto il peso della famiglia». Per il gip Giuseppe Montemurro, che ha spedito in carcere il presunto stalker, gli elementi raccolti sono stati tali e tanti che è di tutta evidenza l’intento dell’uomo di tenere sottomessa la sua compagna e il bambino; una vicenda che ancora una volta mostra il lato oscuro e spesso sconosciuto ai più di queste vicende.

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