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Sport Taranto

Tennis, il martinese Basile è nella storia a 17 anni: fermato solo dal numero 1

Orgoglio di Puglia, il martinese Pierluigi Basile, classe 2007, nato e cresciuto tennisticamente sui campi dello Sporting Club di Martina Franca, nella scuola diretta dal maestro Angelo Sforza, seguito dai maestri Daniele e Giammarco Micolani, da alcuni anni vive e si allena in Umbria. Il suo sogno, alimentato positivamente dalla famiglia, è quello di affermarsi nel mondo della racchetta e con l’ispirazione all’idolo di tutti i giovani tennisti, l’italiano Jannik Sinner, numero uno al Mondo.

Impresa centrata a Todi

Dopo alcuni importanti risultati a livello giovanile (è seguito attualmente dal tecnico federale Alessio Torresi, ndr) si è distinto in occasione del Challenger 75, vinto poi dallo spagnolo, Carlos Taberner contro l’israeliano Rodriguez. Qui “Pigi” ha superato due turni delle qualificazioni, sconfiggendo Aboian e successivamente Rottoli. L’impresa l’ha compiuta battendo il romano Gabriele Pennaforti e diventando così il primo 2007 al Mondo a superare il primo turno di un torneo internazionale arrivando dalle qualificazioni.

Un percorso in salita

In svantaggio di un set (ha perso il primo al tie-break) ha saputo trovare la forza di spingere i sui colpi per imporsi al terzo.

Il percorso di Pierluigi Basile da Martina Franca si è poi interrotto contro Carlos Taberner (già top 100 e oggi 261 delle classifiche Atp) non senza lottare, spinto dai consigli del suo tecnico e dal tifo di Jacopo Berrettini (fratello del più famoso Matteo che nella sua carriera ha anche raggiunto il sesto posto nella classifica mondiale).

Applausi a scena aperta

Il giovane martinese è uscito tra gli applausi ma, visti i recenti risultati, di Pierluigi Basile continueremo sicuramente a parlare. Lo sport inteso come palestra di vita e questo ragazzo che nell’agonismo sta dimostrando la sua straordinaria forza di volontà, risultati alla mano vuole continuare a scrivere la storia. In una partita interrotta anche dalla pioggia, lui non ha avuto paura ed ha battuto il connazionale. Riportiamo tratto da Super Tennis uno stralcio della sua gioia: «Direi che non è male – ha detto ridendo Basile –. Sin dall’inizio ero molto teso e questo ha condizionato un po’. Poi il braccio è andato, non dimenticherò mai questa giornata». Al fianco del pugliese, numerosi supporters della Tennis Training School di Foligno. Pigi è uscito con il numero del torneo, agli ottavi di finale, ovvero con Taberner perdendo in due set (3-6, 3-6) ma lottando su ogni palla e facendo intravedere la sua tecnica contro un big. Con una storia da continuare a scrivere.

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Attualità Foggia News

A Lucera si respira aria di Medioevo con il Torneo delle chiavi: vittoria per Porta Foggia

È stata Porta Foggia ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo il Torneo delle Chiavi, arrivando a collezionare ben otto vittorie e avvicinandosi così al record detenuto da Porta San Severo (vincitrice di nove edizioni). Al secondo posto Porta Albana, al terzo Porta San Giacomo, al quarto Porta Troia e al quinto Porta San Severo.

La kermesse

La 41esima edizione del Torneo delle Chiavi – organizzata dall’Aps Cinque Porte Storiche Città di Lucera in collaborazione con il Comune di Lucera, con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, con il contributo di Fondazione Puglia e Fondazione dei Monti Uniti di Foggia – è andata in scena nella magica cornice dell’Anfiteatro Augusteo di Lucera, facendo registrare il sold out. Prima del torneo, gli atleti delle cinque porte si sono incontrati in Piazza Duomo alle 18 dove hanno ricevuto la benedizione del vescovo, monsignor Giuseppe Giuliano, che ha augurato alla città di essere sempre più aperta, ospitale e accogliente.

A seguire gli atleti hanno sfilato in corteo per le strade della città fino ad arrivare all’Anfiteatro dove hanno gareggiato sfidandosi nei giochi medioevali – il tiro alla fune, l’albero della cuccagna, il tiro con l’arco, la corsa coi sacchi e il lancio del tronco – sotto l’occhio attento dei giudici di gara Lucio Barbaro, Sergio Granieri e Giuseppe Licciardi. La serata è stata molto coinvolgente, grazie anche al contributo dell’esperto e sempre più coinvolgente presentatore Vito De Girolamo, e allo spirito competitivo che spinge le cinque porte a conquistare l’ambito palio della città.

Lo spettacolo

Novità di questa edizione è stato lo spettacolo sul bene e il male, messo in scena da figuranti appartenenti a tutte e cinque le porte, a dimostrazione che il lavoro dei giochi medioevali diventa sempre più corale. «La nostra forza sta nel lavoro corale, siamo riusciti a mettere su una squadra di cittadini attivi che mirano a valorizzare la città di Lucera. Insieme vogliamo continuare a scrivere pagine belle della storia della nostra città e a valorizzarne il patrimonio», ha sottolineato il presidente dell’Aps Cinque Porte Storiche Gianni Finizio che ha aggiunto: «Nel corso del torneo delle Chiavi si vive la competizione, ma durante il resto dell’anno si lavora tutti insieme, dimenticando quasi la propria appartenenza».

Sono tante, infatti, le attività che l’Aps Cinque Porte Storiche Città di Lucera ha messo in campo, tra cui i laboratori e gli incontri didattici con le scuole che hanno l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla tradizione, al folclore e alla storia della città. Gli “Eventi Medioevali” si sono conclusi ieri con il corteo storico, che ha visto 500 figuranti – tra dame, cavalieri, musici e sbandieratori – partire dalla Fortezza Svevo-Angioina e sfilare lungo le strade della città per giungere in piazza Duomo, dove c’è stata la cerimonia di affidamento della città a Santa Maria.
Sempre in Piazza Duomo il videomapping per raccontare la storia di Lucera, il suo legame con religione, cultura e integrazione, ma anche un nuovo modo di immaginare il futuro della città.

I prossimi eventi

Fino al 31 agosto, nei locali comunali siti in via Zuppetta 5 (ex Gal Meridaunia), sarà possibile visitare la mostra legata alla pubblicazione del volume “Le Chiavi in Palio. Il corteo storico e il torneo delle chiavi della Città di Lucera” curato da Massimiliano Monaco ed edito da Claudio Grenzi.

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