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Cronaca News Potenza

Insegue l’ex compagna e tenta di aggredirla: arrestato un 40enne della Val d’Agri

Minacciava da tempo la sua ex compagna e l’altro giorno l’avrebbe inseguita fino a tentare di aggredirla in uno dei luoghi che la donna frequenta abitualmente: un 40enne della Val d’Agri è stato arrestato dai carabinieri di Viggiano.

A segnalare quanto stava accadendo è stata proprio la donna che ha contattato i militari al Nue 112. Giunti sul posto, gli operatori hanno fermato l’uomo in flagranza.

Il 40enne, come previsto dal cosiddetto codice rosso, immediatamente attivato, è stato arrestato e condotto in carcere a Potenza. Nei suoi confronti sono poi stati disposti gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Bari Cronaca News

Turista 20enne picchiata per strada a Polignano a Mare: arrestato il fidanzato

Una ragazza di 20 anni, residente in provincia di Milano, è stata picchiata dal compagno con cui stava trascorrendo le vacanze a Polignano a Mare.

L’aggressione è avvenuta la sera di sabato scorso, 17 agosto, in una strada affollata del comune del barese. La ragazza, di origini cinesi, è stata violentemente colpita dal compagno, suo connazionale.

Ad allertare i carabinieri è stato un passante. La giovane è stata soccorsa e accompagnata in ospedale mentre il fidanzato è stato denunciato per violenza sessuale, lesioni aggravate e stalking e condotto in carcere dai carabinieri.

Il racconto della vittima

Stando a quanto la ragazza ha raccontato ai militari, le violenze sarebbero cominciate già durante il viaggio quando il fidanzato l’avrebbe persino abbandonata in una piazzola di sosta per poi tornare a prenderla.

A Polignano la 20enne sarebbe stata anche costretta a subire rapporti sessuali che aveva rifiutato. Poi la violenta aggressione con il fidanzato che l’ha picchiata e spinta per terra facendole battere la testa.

La ragazza ha riferito che era costretta a subire i comportamenti violenti del compagno già da tempo.

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Attualità News Puglia

La Puglia accanto alle donne vittime di violenza: ok al contributo per le spese legali

Le donne vittime di maltrattamenti prese in carico dai Centri antiviolenza potranno contare sul sostegno economico della Regione Puglia per far fronte alle spese legali. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale.

Il contributo non potrà essere concesso per le spese ricomprese nel gratuito patrocinio a carico dello Stato. Il supporto regionale fornisce dunque un aiuto economico anche per quelle spese legali sostenute nelle fasi del deposito di atti giudiziari e che non sfociano necessariamente nell’avvio di un procedimento giudiziario.

Le Linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale stabiliscono criteri e modalità di richiesta e di erogazione, e anche l’entità del contributo.

Possono accedere al sostegno economico le donne vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica, di maltrattamenti o di atti persecutori, senza limite di età.

«Rimuoviamo gli ostacoli nel segno della Costituzione»

L’iniziativa della Regione Puglia, evidenzia il presidente Michele Emiliano, «segue la via maestra tracciata dalla nostra Costituzione, che ci insegna a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona».

Grazie al supporto della Regione «confidiamo che le vittime di violenza abbiano meno paura a reagire e più fiducia nelle istituzioni che le tutelano», prosegue Emiliano, evidenziando che «il timore delle spese legali spesso frena l’impulso necessario di denunciare o di andare fino in fondo quando si denuncia».

Per cosa si potrà chiedere il contributo per le spese legali

Tra le novità previste dalle Linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale c’è «l’ampliamento dei reati connessi ai casi di violenza per i quali le donne possono fruire del sostegno regionale, ma anche la previsione di contributi per consulenze tecniche di parte, sia nei procedimenti penali che civili, oltreché il sostegno economico durante l’attività stragiudiziale e prodromica alla causa», spiega la direttrice del dipartimento Welfare, Valentina Romano. «Sono inoltre riconosciute – aggiunge – le spese che riguardano la redazione dell’atto di denuncia-querela e le investigazioni difensive, ampliando così le tutele offerte dallo Stato mediante il gratuito patrocinio».

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Cronaca News Taranto

Minaccia la compagna con un forchettone durante la cena al ristorante: 46enne arrestato a Grottaglie

Un 46enne di Grottaglie è finito ai domiciliari dopo aver minacciato di morte la sua compagna impugnando una grossa forchetta durante una cena al ristorante.

Stando a quanto riferito dalla donna agli agenti del locale commissariato, si sarebbe trattato solo dell’ultimo di una lunga serie di episodi di atteggiamenti violenti e persecutori tenuti dall’uomo nei confronti della donna.

Dopo essere stata minacciata al ristorante, la donna terrorizzata è riuscita a scappare e a raggiungere con la sua auto il bar del fratello, dove si è rifugiata fino all’arrivo dei poliziotti.

La malcapitata, in forte stato d’agitazione, era circondata da alcuni passanti che stavano cercando di tranquillizzarla.

Accompagnata in Questura, la donna ha poi denunciato ai poliziotti di essere vittima da tempo di atti persecutori da parte del compagno geloso.

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Bari Cronaca News

Perseguitava l’ex che l’aveva lasciato, in manette un 41enne a Cassano delle Murge

Mesi di vessazioni, minacce e violenze nei confronti della sua compagna. Poi la denuncia ai carabinieri quindi, dopo indagini approfondite quanto rapide, l’arresto con l’accusa di maltrattamenti, minacce e stalking nei confronti di un 41enne barese residente a Cassano delle Murge. A fare scattare il “Codice Rosso”, una procedura accelerata per le donne vittime di violenza, una 38enne di Cassano, madre di un bambino nato dalla relazione col suo compagno che, accecato di gelosia e non volendosi rassegnare alla fine della relazione, ha iniziato a minacciarla e ingiuriarla, anche davanti al figlio.

Gli episodi

Una serie di episodi di una violenza e gravità uniche, raccontati in una dettagliata denuncia sporta presso la stazione dei carabinieri di Cassano che hanno fatto scattare una serie di provvedimenti volti ad appurare se effettivamente l’uomo, incensurato ma noto alle forze dell’ordine, ne fosse responsabile. Più i militari approfondivano la situazione, più emergevano particolari che facevano peggiorare il quadro indiziario. Secondo quanto ricostruito, il 41enne avrebbe cominciato a prendersela non più solo con la compagna e il figlioletto ma anche con l’uomo che secondo lui intratteneva una relazione con la sua ex, un operaio, straniero, più volte minacciato dall’uomo che è persino entrato nel suo domicilio, brandendo un’ascia. Per fortuna in quel momento non era in casa ma la scena è stata descritta e messa a gli atti dal coinquilino dell’operaio.

Il pericolo scampato

«La storia dei due – racconta chi conosce bene le persone in questione – è sempre stata burrascosa, con lui che non lavorava e la compagna costretta a sobbarcarsi tutto il peso della famiglia». Per il gip Giuseppe Montemurro, che ha spedito in carcere il presunto stalker, gli elementi raccolti sono stati tali e tanti che è di tutta evidenza l’intento dell’uomo di tenere sottomessa la sua compagna e il bambino; una vicenda che ancora una volta mostra il lato oscuro e spesso sconosciuto ai più di queste vicende.

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Cronaca News Potenza

Ubriaco minaccia di morte la moglie davanti ai figli piccoli: 39enne arrestato a Potenza

Insultata, denigrata e minacciata di morte davanti ai figli piccoli. È l’incubo che viveva una donna di Potenza che, al culmine dell’ennesima lite, ha contattato i carabinieri che hanno arrestato il marito violento.

È accaduto in settimana nel capoluogo lucano. La donna, molto agitata, ha telefonato al 112 e i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Potenza si sono immediatamente recati presso la sua abitazione. Qui la scena è stata subito chiara.

La donna, che aveva accanto a sé i suoi figli piccoli, ha raccontato ai militari quello che era costretta a subire ormai da tempo dal marito, un 39enne, che è stato trovato in evidente stato di ebrezza.

Prestati i primi soccorsi, la donna è stata accompagnata presso gli uffici dell’Arma di via Pretoria dove, al termine del racconto della vittima, i carabinieri hanno arrestato il 39enne per maltrattamenti e lo hanno posto ai domiciliari in casa di un parente fuori città. L’arresto è stato convalidato dal gip del Tribunale di Potenza che ha disposto l’apposizione del braccialetto elettronico all’indagato.

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