Categorie
Bari News Salute

Bari, all’istituto tumori asportato un sarcoma dello sterno di 4 chili: la paziente sta bene

Un sarcoma dello sterno, di basso grado, di quasi 4 chili è stato asportato a una paziente di 72 anni. L’intervento, effettuato due settimane fa all’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, è durato circa 11 ore. La paziente è stata dimessa oggi ed è tornata a casa.

L’intervento, spiega il direttore dell’unità operativa di Chirurgia toracica Gaetano Napoli, «ha comportato l’asportazione dello sterno con le porzioni mediali delle prime otto coste, la porzione mediale delle clavicole, più l’asportazione del pericardio anteriore. Il difetto del pericardio è stato riparato con dei patch di gore-tex mentre la parete toracica è stata ricostruita sempre con un patch di gore-tex più placche e stecche di titanio e lembi muscolo-cutanei».

Le dimensioni del sarcoma e la stretta vicinanza alla vena cava superiore, ai vasi epiaortici e al pericardio hanno reso particolarmente delicato l’intervento, che è perfettamente riuscito.

Il decorso post-operatorio è stato regolare. La paziente, nei primi giorni in ventilazione assistita, è stata affidata alla terapia postoperatoria per rimodulare la funzione respiratoria. Poi, oggi, dopo quattordici giorni è stata dimessa.

«Ancora una volta le nostre chirurgie dimostrano di poter affrontare interventi ad altissima complessità», afferma il direttore generale dell’oncologico barese Alessandro Delle Donne ricordando che «dall’inizio dell’anno sono 334 le procedure di sala operatoria eseguite, essenzialmente di chirurgia toracica maggiore».

Per il presidente del Consiglio di indirizzo e verifica dell’Istituto Gero Grassi «l’Unità operativa di Chirurgia toracica diretta dal dottor Napoli, sempre in prima linea nell’abbattimento delle liste di attesa, continua a dare risposte importanti ed efficaci al bisogno di cura dei pazienti oncologici».

Categorie
Attualità Brindisi News Politica

Ceglie Messapica, vacanze finite per Giorgia Meloni: la premier lascia il resort

Giorgia Meloni ha lasciato masseria Beneficio, a Ceglie Messapica, dove ha soggiornato per più di dieci giorni.

Vacanze in Valle d’Itria terminate, dunque, per la presidente del Consiglio.

Stando a quanto si apprende, la premier, con la figlia e l’ex compagno Andrea Giambruno, sarebbe partita all’alba.

Categorie
Cultura e Spettacoli Lecce

La dedica di Raf a Irene Agostinacchio, la 23enne morta dopo l’esplosione a Porto Cesareo

«Sono sicuro che ci sta ascoltando da qualche parte». Con queste parole Raf, in concerto a Porto Cesareo con il suo Self Control Tour, rivolge un pensiero a Irene Agostinacchio, la ragazza di 23 anni di Gravina in Puglia morta insieme al papà Giuseppe a causa delle ferite riportate in un’esplosione nella loro casa al mare proprio a Porto Cesareo la notte di ferragosto.

Nel giorno in cui, a Gravina, si sono celebrati i funerali della giovane Irene, il cantante le dedica “Passeggeri distratti“, una canzone, afferma, che «mi fa pensare agli affetti, ai miei, a quelli di tutti, talvolta trascurati a causa della frenesia da cui ci facciamo prendere».

Categorie
Lecce News Scuola e Università

A scuola grembiuli verdi: l’idea nel Salento per superare il concetto di differenza di genere

Né azzurro né rosa. I grembiuli dei bambini che frequentano l’Istituto comprensivo di Salice Salentino e di Guagnano saranno di un solo colore: il verde.

A partire dal prossimo anno scolastico saranno così abbandonate le tradizionali distinzioni cromatiche di genere.

La proposta, partita dal Comune di Guagnano e accolta dal dirigente scolastico Michele Serra, punta a superare le differenze di genere fin dalla tenera età, promuovendo una cultura inclusiva all’interno delle scuole.

La Commissione Pari Opportunità politiche di genere e diritti civili del Comune di Guagnano, promotrice dell’iniziativa, ha spiegato che la scelta del verde non è casuale: il colore rappresenta la speranza di costruire una società dove ogni bambino possa sentirsi libero di esprimere la propria identità, senza essere limitato da stereotipi legati al colore.

«Vogliamo sottolineare l’importanza di superare gli stereotipi di genere fin dall’infanzia», ha dichiarato Giusi Ricciato, assessore e presidente della Commissione Pari Opportunità di Guagnano. «Il verde simboleggia il nostro desiderio che le future generazioni crescano in un mondo in cui l’uguaglianza sia la norma e dove ognuno possa sentirsi valorizzato per ciò che è».

L’iniziativa, per ora, riguarderà solo i nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia, ma l’obiettivo è estendere progressivamente la misura a tutti gli studenti dell’istituto. In altre regioni d’Italia, in particolare nel Nord, misure simili sono già state adottate in passato, talvolta accompagnate da polemiche, ma questa è la prima volta che viene proposta nel Salento.

Il Comune di Guagnano ha espresso gratitudine verso il Collegio dei docenti per il sostegno e l’impegno nel realizzare questo progetto, sottolineando come «la scuola può diventare un luogo di vera inclusione solo grazie alla sensibilità e dedizione di chi vi lavora quotidianamente».

Categorie
Bari News Politica

Bari, caos in Consiglio comunale: confronto nel M5s. Diomede verso le dimissioni?

Dopo la decisione del gruppo del Movimento 5 stelle di lasciare la maggioranza Leccese nel Consiglio comunale di Bari, è in corso un confronto tra i pentastellati.

I consiglieri Delle Fontane e Carelli contestano, in particolare, la scelta di affidare un assessorato a Raffaele Diomede, un esterno, che ora pare stia pensando alle dimissioni.

Alle 17 c’è stata una prima riunione online tra gli eletti del Movimento di Bari, a cui hanno partecipato i consiglieri comunali, il coordinatore provinciale Raimondo Innamorato, il senatore e vicepresidente del M5s Mario Turco e l’onorevole Gianmauro Dell’Olio.

Non si è arrivati ad una decisione, le parti si sono aggiornate a stasera alle 21. Non viene esclusa alcuna ipotesi.

Sinistra italiana: «Non è ammissibile questo inizio di Consiglio»

Su quanto accaduto oggi in Consiglio comunale, intanto, intervengono anche gli altri partiti. «Dopo le elezioni e dopo la formazione della Giunta della città di Bari, non è più tempo di indugiare. Bisogna iniziare a lavorare per dare corpo alle proposte e ai programmi per il futuro della città. Il primo Consiglio comunale dopo le elezioni non può cominciare così», afferma Gaetano Cataldo, responsabile regionale Enti locali di Sinistra italiana.

«Il malumore di chi è in Consiglio all’indomani della formazione del governo cittadino è normale – aggiunge -; meno usuale è la dichiarazione quasi istantanea di estraneità alla maggioranza, pur se comprensibile nella sua dinamica. Buio pesto invece se si volesse provare a spiegare l’ampiezza del voto di astensione sulla proposta di rinvio dell’elezione del presidente del Consiglio Comunale».

Per Cataldo «la serietà di tutte e tutti, eletti ed elette, amministratori e amministratrici, soggetti politici civici e partiti politici nazionali, passa attraverso la chiara esposizione delle proprie posizioni e non attraverso le “ipotesi di agguato”. Come è noto le astensioni servono a far capire quanto grande può essere il problema in seno a una maggioranza. Si muovono ora i primi passi, quelli che rimangono impressi per lungo tempo, essendo tanti gli occhi curiosi che guardano, dopo venti anni di amministrazione: ecco perché è utile esplicitare cosa non torna. Allo stato attuale si è discusso solo della composizione del governo cittadino».

Il sindaco Leccese, conclude l’esponente di Sinistra italiana, «ha composto una squadra ricalcando uno schema nazionale unitario, che Sinistra Italiana ha condiviso. Bisogna compiere ogni sforzo affinché questo schema unitario, esempio per futuri scenari nazionali e simile ad altre amministrazioni che hanno visto prevalere il campo progressista sulla destra, si mantenga e rafforzi, senza defezioni».

Forza Italia attacca: «Dinamiche vergognose»

Forza Italia, invece, «prende atto con sdegno delle dinamiche paradossali e vergognose che oggi si sono mostrate in Consiglio comunale. Il bene della città è lontano anni luce dal modo di intendere la cosa pubblica del sindaco Leccese e dei suoi precari compagni di viaggio».

I forzisti parlano di «confusione inaccettabile tra ruoli di maggioranza e posizionamenti in opposizione, con uno scambio tra essere e apparire politicamente orrendo» che «disegna un futuro della città a tinte fosche: che visione, che programmi potranno realizzare soggetti affetti da una tale crisi di identità? Senza trascurare la composizione della giunta, nel cui ambito le qualità non contano. Vengono confermati “assessori a vita” i soliti, con l’aggravante, proprio per sancire l’irrilevanza delle loro capacità specifiche, di cambiarli di ruolo e competenze. Forza Italia manifesta la sua solidarietà ai cittadini baresi, impegnandosi fin d’ora a rintuzzare ogni tentativo di mortificazione del diritto alla buona amministrazione della nostra città».

Fratelli d’Italia: «Seduta tragicomica»

«La prima seduta del consiglio comunale» di Bari «dell’era Leccese è stata degna di una sceneggiata da film tragicomico: il capogruppo uscente del Pd parla di “scorrettezza” istituzionale e attacca il sindaco, il M5S non si riconosce nell’assessore in sua quota nominato da Leccese e si definisce né di maggioranza né di opposizione». Lo dichiarano il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Antonella Lella, e i consiglieri comunali Antonio Ciaula, Pino Viggiano e Laura De Marzo.

«Se qualcuno aveva dubbi – proseguono – oggi la città ha assistito in diretta streaming alla deflagrazione della maggioranza di centrosinistra al Comune, quella maggioranza “allargata” frutto di un accordo che in barba alle regole della democrazia e di un’etica politica, ha scippato seggi all’opposizione in consiglio comunale in nome di una spartizione di poltrone che dopo circa due mesi dalle elezioni ingessa la città. Una verità che evidentemente fa male a chi, sentendosi intoccabile, pensa di salire in cattedra ignorando fatti oggettivi e dando prova di incoerenza applicando una democrazia variabile: è di maggioranza quando si tratta di spartizione dei posti di potere: diventa opposizione nella suddivisione dei seggi in consiglio comunale a favore di una coalizione mascherata di cui fa parte».

Categorie
Bari Cronaca News

Rivolta nel carcere di Bari: 3 detenuti indagati per sequestro di persona e violenza

Sono stati identificati partendo dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel carcere di Bari i tre detenuti indagati per la rivolta avvenuta nella casa circondariale la sera dello scorso 17 agosto.

In quell’occasione venne aggredito un agente della polizia penitenziaria e un infermiere fu preso in ostaggio e poi rilasciato.

I reati contestati dalla Procura di Bari sono violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante dello sfregio permanente al viso, sequestro di persona e danneggiamento.

Alcuni detenuti della seconda sezione del reparto media sicurezza misero in atto, così come spiegato da fonti inquirenti, “un atto di dissenso nei confronti della polizia penitenziaria“.

L’accesa contestazione ha coinvolto un infermiere in servizio nel carcere che sarebbe stato trattenuto dai reclusi per alcuni minuti mentre un agente di polizia penitenziaria ha riportato ferite mentre tentava di riportare la calma.

Categorie
News Puglia Salute

Sanità, in Puglia garantiti i livelli essenziali di assistenza: la regione è prima al Sud

La Puglia è 11esima nella classifica nazionale fra le regioni in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza nella sanità in almeno una delle tre aree monitorate dal Ministero della Salute, superando persino regioni storicamente più performanti come il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano.

A renderlo noto è una recente rilevazione del Ministero della Salute, che ha valutato positivamente tutti i livelli di assistenza: distrettuale, ospedaliero e di prevenzione. «La Puglia è l’unica regione del Sud a garantire pienamente tutti i livelli essenziali di assistenza», ha sottolineato Paolo Campo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.

«Il dato è ancora più da sottolineare se si considera che nel 2015, quando ha esordito il governo Emiliano, la Puglia era in penultima posizione e ci leccavamo le ferite per una sanità che zoppicava», scrive il consigliere regionale Alessandro Leoci.

«Dobbiamo continuare a lavorare con solerzia per migliorare sempre i risultati più che incoraggianti raggiunti dopo anni di lavoro e programmazione. La strada intrapresa è quella giusta…», conclude il consigliere del presidente della Regione Puglia Cosimo Borraccino.

Categorie
Attualità Bari News

Decaro spinge sullo Ius Scholae: «I tempi sono maturi e l’Italia è pronta»

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna a parlare della proposta Ius Scholae, un testo di riforma che lega l’acquisizione della cittadinanza al compimento di un ciclo di studi. «Sullo Ius Scholae stiamo registrando in questi giorni un’apertura importante da parte di Forza Italia – scrive l’attuale presidente della commissione Ambiente al Parlamento Europeo -. Anche in Europa, il deputato Martuscello propone un’azione comune, attraverso la costituzione di un intergruppo parlamentare, per far approvare il principio della cittadinanza per tutti i bambini che frequentano le nostre scuole in tutti i Paesi europei».

«Questo è un principio di civiltà oltre che un provvedimento di buonsenso che risolverebbe tanti problemi quotidiani a tante famiglie che vivono e lavorano nel nostro Paese. Davanti alla vita delle persone, soprattutto dei più piccoli, la politica deve avere il coraggio di mettere da parte i propri steccati ideologici. Per quanto mi riguarda lavorerò in prima persona con chi vorrà portare avanti questa proposta. I tempi sono maturi e l’Italia è pronta», conclude Decaro.

Categorie
Bari Cronaca News

Treno fermo per investimento tra Mola e Torre a Mare: l’odissea dei passeggeri

È stata una vera e propria odissea quella vissuta dai passeggeri del treno regionale che ieri è rimasto fermo per diverse ore nella stazione di Mola di Bari a causa di un investimento sui binari che ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria.

Ore di attesa senza alcuna informazione, come raccontano le persone che erano sul convoglio.

Il treno si è fermato poco dopo le 19 e ai passeggeri viene comunicato che il tempo stimato per la ripartenza è di circa due ore. L’informazione, però, non viene fornita in lingua inglese e il treno era gremito di turisti stranieri, inevitabilmente spaesati.

«Dopo circa un’ora di attesa, alcuni passeggeri con voli da Bari si organizzano facendosi venire a prendere, altri restano in attesa, altri si allontanano per consumare un pasto e rientrare poco dopo», racconta una passeggera. Al loro rientro, però, la sorpresa: un pullman sostitutivo, alle 21:15, ha raccolto i passeggeri rimasti in attesa lasciando “a terra” quelli che si erano allontanati per mangiare. «Alla richiesta se vi fossero altri pullman sostitutivi, nessuna risposta».

Dopo varie insistenze, ai passeggeri viene comunicato che un altro bus potrebbe esserci ma non viene comunicato alcun orario e, intanto, i treni non possono riprendere la corsa né verso Bari né verso Sud.

«Per diverse ore si resta in attesa. Solo a mezzanotte arriva un pullman sostitutivo», afferma ancora la passeggera: «Inutili sono state anche le chiamate al 112 che ci ha dirottati ai carabinieri che ci hanno dirottato alla polfer che non ha mai risposto», conclude.

Categorie
Cronaca News Taranto

Maruggio, la dottoressa aggredita ritira le dimissioni dopo l’incontro con i vertici Asl

Un lieto fine, almeno per ora, nella vicenda della giovane dottoressa aggredita nella notte tra sabato e domenica scorsa presso il presidio di continuità assistenziale di Maruggio. La specializzanda in Urologia, dopo aver presentato le dimissioni in seguito all’accaduto, ha deciso di ritirarle.

La notizia è stata accolta con sollievo dalla comunità medica e dalle istituzioni. Il direttore generale della Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, ha incontrato la dottoressa e ha garantito il massimo supporto, sia psicologico che professionale. «Nessuna dimissione da parte della collega – ha dichiarato Colacicco – ha esaurito i turni di agosto e ne approfitterà per riposare».

L’episodio e le reazioni

La giovane medico era stata insultata e minacciata dai genitori di un paziente, insoddisfatti della diagnosi. L’episodio ha suscitato un’ondata di indignazione e ha riacceso il dibattito sulla violenza ai danni degli operatori sanitari.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso la sua vicinanza alla dottoressa e ha ribadito l’impegno del governo nel contrastare questo fenomeno. «Siamo pronti a valutare ulteriori iniziative per fare in modo che medici e infermieri si sentano protetti», ha dichiarato il ministro.

La Asl di Taranto ha assicurato che saranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza della dottoressa e di tutti gli operatori sanitari. Inoltre, è stato attivato un percorso di supporto psicologico per aiutare la giovane medico a superare lo trauma.

Exit mobile version