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Ambiente e Sostenibilità News Politica Puglia

L’appello degli agricoltori pugliesi a Decaro: «Lavoriamo insieme per l’Europa del futuro»

«Lavoriamo insieme per un’Europa dell’agricoltura e dell’ambiente». È l’appello che il presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia Agricoltori italiani, Gennaro Sicolo, rivolge al neo presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, Antonio Decaro.

Sicolo, nel congratularsi con Decaro, ricorda che il suo ruolo avrà «una stretta attinenza con il futuro dell’agricoltura europea e, naturalmente, con l’avvenire del comparto primario pugliese».

Nella lettera inviata all’ex sindaco di Bari, Sicolo sottolinea che «come agricoltore sarà un piacere e un onore confrontarsi con te su temi di fondamentale importanza per il futuro del nostro settore, come la transizione ecologica e il completamento del percorso del green deal. Sono sicuro – scrive il presidente di Cia Puglia – che, come hai ampiamente dimostrato nel periodo trascorso alla guida dell’amministrazione del Comune di Bari, sarai guidato dalla volontà di perseguire gli obiettivi politici di carattere strategico stabiliti dai nuovi vertici dell’Unione europea per il quinquennio 2024-2029, tenendo conto dell’esigenza di coniugare il processo della transizione ecologica con la necessità di conferire stabilità, resilienza ed equità all’interno del sistema agroalimentare».

Nella sua lettera, Gennaro Sicolo ha messo in evidenza come, negli ultimi anni, le materie agricole siano oggetto di scrupolosa valutazione a livello europeo, non solo nella commissione Agricoltura, ma anche in quella dell’Ambiente la cui guida è stata affidata a Decaro.

«Pertanto – conclude Sicolo – avremo modo di lavorare insieme su importanti dossier che come Cia Agricoltori italiani e Italia Olivicola, che mi onoro di rappresentare, da sempre seguiamo con attenzione, professionalità e spirito costruttivo. Siamo disponibili a collaborare a ogni livello per il miglior esito dei lavori della Commissione».

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Cronaca Foggia News

Blitz al Cep di Foggia: sequestrati 500 kg di esplosivo, droga e 100mila euro in contanti – VIDEO

Nel seminterrato di una palazzina del quartiere Cep di Foggia erano conservati 500 chili di materiale esplosivo ad alto potenziale.

È quanto hanno scoperto i finanzieri del gruppo dauno durante una perquisizione eseguita su delega della locale Procura della Repubblica.

Durante la perquisizione, i militari hanno trovato oltre 4mila ordigni, anche di grosse dimensioni, e utensili per la loro fabbricazione. In un appartamento del palazzo, inoltre, c’era un chilo di hashish e 100mila euro in contanti, oltre a una pistola a salve sprovvista del tappo rosso.

Per la rimozione dei materiali esplosivi, conservati senza nessuna misura di sicurezza, l’area è stata messa in sicurezza e sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia di Stato.

Il materiale è stato sequestrato mentre l’uomo che ne era in possesso è stato arrestato e condotto in carcere a Foggia.

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Attualità Bari News

Dalla Grecia a Mola, il messaggio in bottiglia di una bimba di 4 anni: «Come nelle favole»

«Mi chiamo Linnèa e ho preparato questo messaggio nella bottiglia per te. Ho quasi quattro anni e mi piace il cartoon tedesco “Die Sendung mit der Maus“. Mi piacerebbe avere una risposta a questo messaggio, per favore scrivimi una lettera». È il contenuto di un messaggio, contenuto in una bottiglia di vetro, che il mare ha restituito sulla costa di Mola di Bari.

A scriverlo è stata la piccola Linnèa, il 26 maggio scorso, mentre era probabilmente in vacanza con la famiglia a Igoumenitsa, in Grecia. Ha viaggiato per oltre due mesi fino ad arrivare sulla costa italiana.

A trovare la bottiglia con la lettera della bimba tedesca, come spiega il sindaco di Mola Giuseppe Colonna, è stato un operatore della Navita durante le operazioni di pulizia delle spiagge.

Nella bottiglia, insieme alla lettera, c’era anche un disegno realizzato dalla bimba che ritrae gli “eroi” del suo cartone animato preferito.

«Proprio come nelle favole», scrive Colonna. E davvero colpisce il messaggio della piccola «speranzosa dall’idea che qualcuno, da qualche parte del mondo, potesse rispondere».

Il sindaco di Mola riferisce che l’operatore della Navita ha deciso di tenere la lettera arrivata dalla piccola Linnèa e che le risponderà all’indirizzo che la bimba di 4 anni ha lasciato in calce al suo messaggio.

«In un mondo frenetico, questa storia ci ricorda l’importanza dei sogni, soprattutto quelli dei più piccoli. Chissà, forse questo è solo l’inizio di una bella amicizia nata dal mare e da un piccolo gesto di speranza», conclude Colonna.

Dalla Grecia alla Puglia, il messaggio in bottiglia di una bimba
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Attualità News Puglia

Via Appia patrimonio dell’Unesco, Emiliano: «La Puglia pronta per la valorizzazione» – VIDEO

Sessantesimo sito riconosciuto dall’Unesco in Italia – che certifica il primato mondiale del Paese – quinto in Puglia insieme al santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, che con le faggete vetuste della Foresta Umbra ne conta due, i trulli di Alberobello e Castel del Monte ad Andria.

È la via Appia che vede la Puglia tra le regioni protagoniste sia per quanto riguarda l’estensione sia per la qualità dell’itinerario con la Regione che, in questo contesto, si candida «assieme alle altre regioni dalle quali passa l’arteria, assieme ai comuni, a far parte del soggetto che si occuperà dell’utilizzazione».

Ad affermarlo è il presidente della Regione, Michele Emiliano, intervenuto ieri all’evento celebrativo per l’iscrizione della via Appia nella lista del Patrimonio mondiale Unesco alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e dei rappresentati delle istituzioni pubbliche e private coinvolte nel percorso di candidatura.

«La responsabilità che la Regione Puglia assume nella dimensione storica, ma anche contemporanea di questo evento, è coerente con l’impegno che il Governo, il ministro e il sottosegretario hanno messo per sostenere questa grande idea di popolo», ha aggiunto Emiliano, evidenziando che «la via Appia è stata un’idea di popolo partita dal basso, arrivata e raccolta con intelligenza dal governo, e realizzata con equilibrio tra istituzioni culturali, singoli cittadini ed istituzioni».

La via Appia

L’Appia Regina Viarum rappresenta una tra le più grandi infrastrutture dell’impero romano. Tracciata per esigenze militari per connettere rapidamente Roma a Capua, fu successivamente estesa fino a Brindisi, diventando una strada di grande comunicazione commerciale e di connessioni culturali.

Da qui proviene l’appellativo “regina viarum”, attribuito dal poeta Publio Papinio Stazio per esprimere l’insieme dei valori e significati politici, economici, sociali e di comunicazione che l’hanno resa la strada più famosa e celebrata, dall’antichità fino ai giorni nostri.

L’impegno della Puglia per l’utilizzo e la tutela della via Appia

Sono 22 i tratti di strada maggiormente rappresentativi del valore universale di questo sito straordinario, che entra in Puglia a Rocchetta Sant’Antonio, sui Monti Dauni, e scende giù fino a Brindisi, il punto di arrivo, passando per Taranto.

La Puglia celebrerà il riconoscimento della via Appia come Patrimonio Unesco attraverso una serie di eventi culturali e paesaggistici dedicati, ma soprattutto lavorando al consolidamento della rete istituzionale, pubblica e privata che è nata e si è sviluppata negli anni della candidatura e che oggi deve rappresentare la solida base su cui costruire un progetto sostenibile di valorizzazione, gestione e promozione della via Appia, rimettendo per il suo tramite la Puglia e il Mezzogiorno al centro della scena mondiale.

La via Appia e i Cammini

In questa direzione, nell’ambito del Sistema integrato di Cammini e Itinerari storico culturali costruito meticolosamente negli ultimi anni, la via Appia rappresenta senza dubbio un potente strumento che si colloca al centro delle politiche di sviluppo sostenibile della Regione Puglia.

L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente le comunità e i territori, rafforzando l’offerta di nuovi attrattori, fondamentali per lo sviluppo in chiave turistica e culturale delle aree interne, tutelando e valorizzando l’immenso patrimonio ancora inespresso che giace lungo il tracciato, facendone attivatore di sviluppo e progresso.

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