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Castellaneta, Scalera in visita al “San Pio”: «Il Pronto soccorso va assolutamente potenziato»

Stamattina il vice presidente della V Commissione Consiliare, Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) era al Pronto soccorso dell’ospedale “San Pio” di Castellaneta per portare un saluto al dottor Domenico Losavio, da qualche giorno nuovo direttore della struttura. Scalera ha poi voluto puntare i riflettori su alcune problematiche: «Il Pronto soccorso di Castellaneta ha bisogno di essere assolutamente potenziato – ha dichiarato –  perché serve un bacino di utenza molto vasto che, nei mesi estivi aumenta in maniera considerevole per la presenza di moltissimi turisti che affollano le nostre località turistiche e, anche perché, negli ultimi tempi, l’emergenza in cui è venuto a trovarsi il Pronto Soccorso del SS Annunziata di Taranto ha spostato l’utenza di molti comuni come Statte e Crispiano verso il P.S. del San Pio».

La struttura

«Attualmente presso la struttura operano 5 medici che, di tanto in tanto, trovano il supporto di qualche collega del reparto di chirurgia e che potrebbe funzionare molto meglio con l’inserimento di 2 medici che garantirebbero così una copertura più semplice di tutti i turni. Visitando il reparto che presenta tantissime criticità, il Dott. Losavio mi ha riferito, che da tempo, si sta spendendo per un progetto di ristrutturazione della struttura. Un progetto finanziato totalmente con fondi PNRR dell’importo complessivo di massimo 3 milioni di euro. A tal proposito ho garantito al nuovo Direttore del P.S. del San Pio di Castellaneta che prenderò a cuore la questione e mi farò carico interessando personalmente il Ministro Raffaele Fitto che, da sempre è molto sensibile e attento ai problemi legati al nostro territorio». 

«Colgo l’occasione – ha concluso il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera –  per augurare buon lavoro a tutti gli operatori sanitari, da sempre in prima linea, soprattutto in giornate come quella odierna. Buon ferragosto a tutti, alle vostre famiglie, alle persone più care, agli anziani, alle persone sole e ai tanti giovani».

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Puglia, Ferragosto con caldo record. Ma dal fine settimana pioggia e fresco

Ferragosto all’insegna dell’afa e del caldo. Sempre presente l’anticiclone Caronte che, in Puglia, fa impennare le temperature. Previsti 37 gradi a Bari e Barletta, 36 a Brindisi, 38 a Foggia, 39 a Lecce e addirittura 40 a Taranto. Nelle zone meno ventilate si raggiungeranno picchi di 40 gradi anche all’ombra.

Bari spicca tra le città a rischio più elevato nell’ultimo report sulle ondate di calore stilato dal Ministero della Salute. Il caldo da bollino rosso è previsto per oggi, giornata di Ferragosto, ma anche per domani. Il Centro di competenza nazionale Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute ha assegnato a Bari il livello 3 per oggi e domani a causa di “ondate di calore e condizioni ad elevato rischio che persistono per tre giorni consecutivi”. Allertati i servizi sociali e sanitari.

La situazione dovrebbe cambiare a partire dal prossimo fine settimana, quindi dopo Ferragosto. Tra domenica e lunedì sono attesi rovesci e temporali, anche di forte intensità, su tutto il territorio italiano. Puglia inclusa. Il maltempo sarà accompagnato da aria relativamente più fresca che farà calare le temperature in modo netto. Il grande caldo ha i giorni contati.

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San Severo, anche il ghetto all’asciutto. «Senz’acqua si muore»

Rubinetti chiusi per le coltivazioni agricole. Rubinetti chiusi per i braccianti, coloro che vivono nel ghetto di Torretta Antonacci e che, in molta parte, rappresentano la forza lavoro nei campi agricoli della Capitanata.

La denuncia

Da oltre 24 ore nell’agglomerato di container, lamiere e cartone, del ghetto in territorio sanseverese non c’è più acqua, tanto che l’Unione sindacale di base dei braccianti ha scritto una lettera per segnalare il problema e chiedere un immediato intervento delle autorità. «Senz’acqua si muore», scrivono nella lettera chiedendo «un provvedimento di urgenza per il ripristino dell’erogazione idrica» e consentire così «almeno una doccia, dopo 10 ore di duro lavoro nei campi».

La questione

Scrivono dall’Usb: «Da diversi anni – grazie anche all’opera meritoria del compianto padre Arcangelo – gli abitanti dell’ex ghetto hanno potuto usufruire di alcuni punti idrici collegati a una specifica condotta per uso irriguo, la cui non potabilità rispondeva comunque al bisogno diffuso di igiene personale. Proprio la multiproblematicità igienico-sanitaria del contesto territoriale di riferimento, ha portato negli anni scorsi il consorzio – su sollecitazione delle istituzioni locali – a prolungare l’esercizio irriguo in riferimento esclusivamente alla specifica condotta che attraversa Torretta Antonacci». Tuttavia, «malgrado il caldo torrido e asfissiante di questi giorni, agli abitanti di Torretta non viene garantito l’accesso a un bene essenziale e indifferibile, come quello dell’acqua».

La protesta

A seguito della chiusura disposta dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata della condotta idrica attigua all’insediamento si è venuta a creare «una grave situazione nell’insediamento informale e la foresteria regionale di Torretta Antonacci» che se non sarà presto risolta porterà i braccianti a scendere in piazza «per rivendicare questo diritto indifferibile e fondamentale».

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Attualità News Puglia

Confindustria Puglia, Salomone: «Qui turismo in buona salute. Merito dell’arrivo di stranieri»

«Al contrario di altre regioni del Mezzogiorno d’Italia, dove purtroppo si è registrato un problema di gestione dell’acqua potabile e non, dovuto anche soprattutto alla siccità, la nostra Puglia sicuramente non sta ancora affrontando questo tipo emergenza, pertanto sotto certi aspetti è stata privilegiata come meta prescelta delle vacanze». A confermare il trend positivo del tacco d’Italia, a dispetto di altre regioni del Sud come Sicilia e Campania, è Massimo Salomone, coordinatore del settore turismo di Confindustria Puglia. Merito dei flussi incoming degli stranieri , soprattutto polacchi, francesi e tedeschi, grazie ai quali «il calo del turismo di prossimità già presente in altre regioni – spiega il coordinatore – potrebbe non aver influito particolarmente».

I dati

Secondo i dati raccolti da Confindustria, i primi sette mesi del 2024 in comparazione allo stesso periodo del 2023 hanno registrato un incremento sia degli arrivi che delle presenze per tutte le province. «La provincia di Bari è quella cresciuta di più complessivamente con un +14,5 % di arrivi e un +14,5% di presenze, insieme alla provincia di Brindisi e alla Valle d’Itria – evidenzia Salomone – Le province di Barletta-Andria-Trani e Lecce sono quelle che invece sono cresciute meno negli ultimi sette mesi e purtroppo si sono posizionate sotto il livello della media della regione. Foggia e Taranto sono cresciute di poco».

La prospettiva

Un’indagine tra gli associati al sistema di Confindustria turismo rivela che, dopo un luglio un po’ altalenante dovuto all’inflazione che persiste, in Agosto si assisterà a un recupero importante. «Siamo fiduciosi che gli arrivi e le presenze degli stranieri riusciranno, come l’anno scorso, a sopperire al calo del turismo degli italiani – afferma Salomone – restiamo peraltro sicuri che da noi in Puglia non ci sia un problema di prezzi alti, sebbene il mese di Agosto sia il più costoso rispetto agli altri mesi estivi, ma siamo altresì convinti che la crisi economica generale stia incidendo sulle scelte delle destinazioni turistiche da parte delle famiglie italiane».

L’ottimismo

Un clima di ottimismo da parte degli operatori che va oltre la canonica settimana di Ferragosto. «Ci aspettiamo una coda più lunga ovvero un proseguimento delle prenotazioni da parte dei turisti stranieri anche nel mese di settembre».

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Attualità BAT News

Rete ospedaliera, nel piano 20 posti letto in più per Bisceglie

Ottiene 20 posti letto in più l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie nell’ambito dell’aggiornamento del Piano di riordino della rete ospedaliera pugliese, approvato dalla Giunta regionale. E arriva a 202 posti letto da 182. Le malattie infettive passano da 20 a 30 posti letto, la chirurgia da 16 a 24 e la cardiologia da 12 a 14. Rimangono confermate le altre dotazioni: 24 posti letto di medicina; dieci in geriatria e altrettanti per la lungodegenza; 12 in endocrinologia; in ortopedia 16; 24 in ostetricia, 16 per l’ortopedia, 12 in pediatria e 12 in pneumologia; 14 per terapia intensiva.

L’offerta sanitaria

«L’incremento dei posti letto potenzia ulteriormente il nostro ospedale, nell’ottica di adeguare sempre più l’offerta sanitaria ai crescenti bisogni della popolazione», commenta il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. Il quale parla di «un ulteriore salto di qualità per il Vittorio Emanuele II, che ha già dimostrato svariate volte di essere un polo di eccellenza». Poi ringrazia il personale sanitario «per l’operato quotidiano pregno di professionalità, dedizione, passione e umanità». E ci sono buone notizie all’orizzonte anche per l’ospedale del nord barese, che sorgerà fra Bisceglie e Molfetta, giacchè «con l’aggiornamento del Piano di riordino della rete ospedaliera si registra una assegnazione di ulteriori 44 posti letto, che salgono a 310, aumentando i 281 stabiliti nel 2012», dice ancora Angarano.

L’ospedale del nord barese

«Un’ulteriore ottima notizia – aggiunge – considerando che l’iter per la realizzazione del nuovo nosocomio procede anche in virtù di una proficua sinergia tra tutti i soggetti coinvolti». Il primo cittadino ringrazia il presidente della Regione Michele Emiliano, «per l’attenzione al territorio e in particolare alla richiesta di cura e assistenza che proviene dalle Comunità», la direttrice generale della Asl Bt Tiziana Dimatteo e quella dell’ospedale, Pierangela Nardella. Nella Bat, il piano prevede nuove dotazioni nei pronto soccorso di Barletta e Andria, da un minimo di 10 a un massimo di 20 posti.

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Attualità Bari News

Bari, mercato di Santo Spirito nel caos. Nazzarini e Montaruli: «Pessimo inizio per Leccese»


«L’Era Leccese a Bari comincia davvero male». Non usano mezzi termini i responsabili regionali di Fiva-Confcommercio e di CasAmbulanti, Andrea Nazzarini e Savino Montaruli, che hanno ricevuto un provvedimento del Comune di Bari relativo al mercato settimanale del mercoledì a Santo Spirito. Provvedimento a firma del dirigente comunale della Ripartizione corpo di Polizia municipale e Protezione civile, datato 8 agosto.

Il problema

Proprio il mercato del quartiere a nord di Bari è stato più volte al centro dell’attenzione a causa delle assegnazioni dei posteggi che, secondo le associazioni di categoria, non rispetterebbero la legge regionale. Lo stesso dirigente comunale, si legge in una nota diffusa dalle sigle sindacali, aveva assicurato che la situazione sarebbe stata risolta in poco tempo eppure, alcuni mesi dopo, «la condizione di palese ed acclarata illegittimità, messa nero su bianco dal competente settore della Regione Puglia che ha dato ragione ai due sindacalisti ed alle procedure di legge da questi indicate per le assegnazioni dei posteggi, non è stata ancora rimossa». Un’illegittimità alla quale si aggiunge ora il trasferimento di alcuni stalli su altre postazioni.

La posizione dei sindacati

Sull’argomento tornano dunque a farsi sentire i sindacati, secondo i quali a Bari «le cose peggiorano di giorno in giorno e ad essere disorientati non sono solamente gli operatori ma anche le associazioni di rappresentanza, completamente estromesse da qualunque confronto e decisione». Il problema risiederebbe nel fatto che, quando il dirigente sottopose all’attenzione dei rappresentanti sindacali la scelta di quel trasferimento, garantì che non ci sarebbero stati problemi nella collocazione degli stalli così come l’ufficio comunale aveva predisposto e come da planimetria. Oggi, invece, nel provvedimento sarebbero menzionate «diverse problematiche ed incongruenze circa l’ubicazione degli stalli collocati davanti i portoni d’ingresso delle abitazioni private che, di fatto, rendevano incompatibile lo svolgimento dell’attività mercatale con la vivibilità dei residenti». Così come incongruenze esisterebbero fra lo stato dei luoghi e la planimetria originariamente fornita dalla stessa ripartizione, «che ha reso necessario, per garantire la continuità dell’attività lavorativa degli operatori esercenti nel mercato in questione, lo spostamento degli stalli individuati in corrispondenza degli accessi alle residenze private sulla via Suor Maria Lucchesi, originariamente non ricompresa nell’area mercatale».

I dubbi sul provvedimento

Andrea Nazzarini e Savino Montaruli si chiedono, dunque, come sia possibile l’adozione di un provvedimento che prevede l’uso di posteggi liberi, ma senza il rispetto delle procedure di bando previste dalla legge regionale, e come si possa prevedere l’inclusione di nuove aree mercatali non contemplate nel trasferimento del mercato. «Ma davvero a Bari si è arrivato a questo punto? – concludono – Non sappiamo se il sindaco Leccese stia ogni tanto negli uffici comunali a rendersi conto di cosa accade, o se stia sempre per strada seguendo le orme del suo predecessore. Sta di fatto che di fronte a tutto questo non si può tacere e chi stia tacendo non sta certo svolgendo dignitosamente il proprio ruolo».

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Attualità Lecce News

Ecco luna park e due mense a Lecce. Per Sant’Oronzo la Giunta Poli Bortone dà il via libera alle giostre nell’area di piazzale Rozzi

Giunta comunale al lavoro la vigilia di Ferragosto: luna park per le festività patronali, ostello della gioventù e mense scolastiche al centro delle delibere approvate. Il tradizionale luna park per la festa di Sant’Oronzo sarà allestito anche quest’anno nell’area di piazzale Rozzi. Gli operatori potranno montare le giostre a partire dal 20 agosto mentre l’apertura al pubblico è prevista per il 23, subito dopo il collaudo. Il luna park resterà aperto fino al 28. I mezzi attrezzati per la somministrazione di cibo e bevande troveranno posto, come negli anni scorsi, nell’area antistante il luna park. La delibera è stata proposta da Maria Gabriella Margiotta, assessora alle Attività economiche e produttive.

Contro il degrado

Su proposta di Gianpaolo Scorrano, assessore al Patrimonio, l’esecutivo cittadino ha concesso l’uso dell’area esterna dell’Ostello della gioventù di San Cataldo alla Federazione imprese demaniali e a Federterziario balneari. La concessione, fino al 15 settembre, consentirà l’organizzazione e lo svolgimento di attività di carattere ricreativo, culturale e sociale. Il provvedimento, fanno sapere da Palazzo Carafa, avrà un duplice scopo: valorizzare la marina a beneficio di quanti la vivono e la frequentano e mantenere e migliorare lo stato di un bene comunale con attività che possono prevenire l’abbandono e il degrado. Con una delibera presentata dall’assessore all’Ambiente Severo Martini, la giunta ha disposto, vicino all’ingresso dell’Ostello, due strutture prefabbricate con servizi igienici e docce, attive con un sistema a gettoniera.

I provvedimenti

Nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero dell’Istruzione riguardante finanziamenti previsti dal Pnrr, il governo cittadino ha approvato la presentazione della candidatura per la realizzazione di due mense scolastiche e la riqualificazione di un’altra. Una nuova mensa dovrebbe essere costruita a servizio della scuola primaria “Armando Diaz”, in via Aprile. L’altra a servizio della primaria del quarto circolo didattico “Sigismondo Castromediano”, in via Cantobelli. Al centro del terzo progetto, invece, la riqualificazione architettonica e funzionale, con relativa messa in sicurezza, della mensa dell’istituto comprensivo “Stomeo Zimbalo”, in via Carrara. La delibera è stata proposta da Luciano Battista, assessore all’Edilizia sportiva e all’Istruzione. «Una seduta convocata alla vigilia di Ferragosto per approvare provvedimenti importanti», evidenzia il vicesindaco Roberto Giordano Anguilla.

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Attualità Puglia

Nuova missione in Terra Santa per consegnare il medaglione del Papa a israeliani e palestinesi

Dopo le precedenti missioni a Kiev e Mosca dello scorso anno e il concerto di Al Bano nella cattedrale di Molfetta (Bari), l’associazione culturale “L’isola che non c’è” sta organizzando una nuova missione di pace a Gerusalemme e a Tel Aviv per consegnare al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, e alle autorità israeliane e palestinesi il “Medaglione” benedetto da Papa Francesco lo scorso 29 novembre in Vaticano.

“Dinnanzi a tanto immenso dolore nelle due parti in causa – sottolinea in una dichiarazione l’arcivescovo emerito di Taranto, Filippo Santoro, che ha guidato le precedenti missioni a Kiev e Mosca – sentiamo l’urgenza di percorrere tutte le strade possibili per sostenere ancora una volta la pace e il dialogo”, questa volta in Terra Santa. L’idea de “L’Isola che non c’è” è quella di organizzare nella seconda metà di settembre, o appena sarà possibile, un viaggio a Gerusalemme e Tel Aviv; l’ipotesi l’abbiamo condivisa già da tempo con lo stesso cardinale Pizzaballa che si è sempre detto «assolutamente disponibile ad aiutarci nel realizzare questa nuova missione di pace».

L’obiettivo della Missione

In questi mesi, spiegano dall’associazione, c’è stato tanto lavoro per organizzare questo progetto che «ora contiamo di realizzare sperando anche nell’aiuto delle Autorità diplomatiche, così come è avvenuto per le precedenti missioni a Kiev e a Mosca dove siamo riusciti non senza difficoltà a portare un anno fa due sculture dell’artista Cosimo Giuliano». Si tratta di un bassorilievo di San Michele Arcangelo e un trittico in terracotta di San Nicola, esposto nella cattedrale Cattolica di Mosca.

«Il senso del nostro prossimo viaggio – spiega il presidente onorario della Associazione, il giornalista Franco Giuliano – vuole essere la vicinanza al popolo palestinese e israeliano che non si possono sentire abbandonati in questi venti di guerra, che rischiano di diventare un conflitto che coinvolge vari popoli. Le vittime più gravi sarebbero i poveri e le persone innocenti. Per questo – sottolinea – stiamo cercando di coinvolgere in questa prossima Missione la parte Israeliana e l’Autorità palestinese così da consegnare – così come è avvenuto nelle precedenti missioni – il nostro messaggio di pace alle parti in causa: gli israeliani e i palestinesi, appunto».

«La nostra missione – aggiunge Franco Giuliano – rappresenta un gesto di solidarietà che giunge dal basso, dunque dalle associazioni civili che non vogliono la guerra ma desiderano la pace ottenuta attraverso il dialogo e il negoziato. Come nelle nostre precedente missioni di pace a Kiev e a Mosca, questa volta vogliamo dare un segnale di pacificazione che coinvolga entrambe le parti, Israele e la Palestina. Ecco perché il medaglione benedetto da Papa Francesco che consegneremo al cardinale Pizzaballa e alle autorità civili israeliane e palestinesi vuole essere un simbolo di concordia e impegno reciproco di dialogo e di costruzione di una convivenza pacifica».

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Attualità News Puglia

Ferragosto in Puglia, Coldiretti: «25mila turisti hanno scelto agriturismi»

«Sono circa 25mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il Ferragosto” in agriturismo in Puglia». Così Coldiretti Puglia sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica sul numero dei turisti che decidono di passare la giornata in una delle 950 strutture agrituristiche presenti sul territorio regionale.

Secondo il report, «l’andamento delle prenotazioni ad agosto non è soddisfatto appieno, mentre sono andati meglio giugno e luglio e ci sono ottime prospettive per settembre».

«Molti agriturismi – precisa la Coldiretti Puglia – si sono attrezzati per la giornata di Ferragosto con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettando le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero di Campagna Amica».

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Ferragosto, bollino rosso in 22 città da nord a sud: settimana rovente e traffico in aumento

Settimana rovente questa di Ferragosto. Le temperature sono da record. Oggi, e domani 15 agosto, secondo il bollettino sulle ondate di calore diffuso dal Ministero della Salute, 22 città su 27 sono nel livello di allerta 3 con possibili effetti negativi sulla salute. Si tratta di Ancona, Bari , Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Bollino giallo (allerta 1) per Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara e Reggio Calabria. La stessa distribuzione delle allerte si verificherà nella giornata di mercoledì 14 agosto.

Partenze per il ponte di Ferragosto, traffico in aumento: Nel weekend i primi rientri

Anche questo fine settimana di esodo estivo è segnato dalle partenze per il lungo ponte di Ferragosto. Traffico in costante aumento per gli spostamenti dei viaggiatori che sono rimasti nelle grandi città, e che si concedono qualche giorno di riposo per celebrare il 15 agosto in località più vicine.

Immancabili i viaggiatori pronti per mete più lontane. A partire da sabato 17 e domenica 18 sono previsti i primi rientri a casa. spostamenti in netta crescita dai grandi centri urbani in tutta Italia verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato. Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani.

L’intensificazione della circolazione nei principali itinerari turistici

  • A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria;
  • Statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria;
  • Autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia;
  • Strada statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio;
  • Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia;
  • Le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 “Adriatica” ( Puglia , Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
  • Al nord i Raccordi Autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia, la SS45 “di Val Trebbia” in Liguria, la SS26 “della Valle D’ Aosta” e la SS309 “Romea” tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 “di Alemagna” in Veneto.
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