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Attualità Bari News

Bari, con la tassa di soggiorno incassati 2,7 milioni in 10 mesi: oltre 645mila i turisti in città

Oltre 2,7 milioni di euro. È quanto il Comune di Bari ha incassato tra il primo ottobre del 2023 e il 2 agosto scorso con la tassa di soggiorno pagata da chi è arrivato in città come turista.

È uno dei dati resi noti nel corso della riunione tra il sindaco di Bari, Vito Leccese, e il comitato di indirizzo per l’applicazione dell’imposta di soggiorno di cui fanno parte tecnici, esperti e rappresentanti delle associazioni di categoria come Confesercenti, Confindustria, Confcommercio e Federalberghi.

In città, nel periodo in esame, sono arrivati più di 645mila turisti mentre sono stati poco meno di 1,4 milioni i pernottamenti registrati.

L’incontro è servito a condividere un’analisi dei flussi turistici registrati negli scorsi mesi, estrapolati dalla piattaforma Paytourist, e programmare servizi più efficienti in base alle segnalazioni raccolte per meglio gestire i proventi dell’imposta di soggiorno.

Secondo quanto emerso, il 37% dei turisti arriva dall’Italia, seguiti da polacchi, francesi, tedeschi, statunitensi, rumeni, ungheresi, argentini, brasiliani, cechi, australiani, belgi e canadesi.

Tra i visitatori il 37,85% è rappresentato da famiglie, il 36,59% da gruppi e il 25,56% da persone singole. Il 65,17% degli arrivi registrati riguarda persone di età compresa tra i 24 e i 58 anni.

«Il turismo è una grande opportunità – ha detto il sindaco nel corso dell’incontro – che può portare ricchezza al nostro territorio ma, se non adeguatamente governato, rischia di determinare problemi per visitatori e residenti. L’impegno – ha promesso Leccese – è contemperare gli interessi e i diritti di tutti cercando di valorizzare le opportunità legate allo sviluppo turistico e limitarne le criticità connesse».

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Attualità News Potenza

Bardi festeggia Potenza: «Fu proclamata capoluogo della Basilicata 218 anni fa»

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha voluto celebrare i 218 anni dalla proclamazione di Potenza come capoluogo, avvenuta nel 1806. In un messaggio augurale, Bardi ha sottolineato l’importanza di questo anniversario per l’intera comunità lucana, invitando a riflettere sul passato e a guardare al futuro con ottimismo e determinazione

«L’8 agosto è una data significativa per la storia della città di Potenza. Esattamente 218 anni fa – era il 1806 – fu proclamata capoluogo della Basilicata durante il regno di Giuseppe Bonaparte». «Alla città va il mio augurio perché sulle tracce della sua memoria possa costruire un orizzonte ricco di opportunità e di sviluppo. I 218 anni – conclude Bardi – rappresentano non solo un traguardo storico, ma l’occasione per riflettere sul percorso compiuto e sulle sfide future».

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Attualità News Puglia

La Puglia accanto alle donne vittime di violenza: ok al contributo per le spese legali

Le donne vittime di maltrattamenti prese in carico dai Centri antiviolenza potranno contare sul sostegno economico della Regione Puglia per far fronte alle spese legali. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale.

Il contributo non potrà essere concesso per le spese ricomprese nel gratuito patrocinio a carico dello Stato. Il supporto regionale fornisce dunque un aiuto economico anche per quelle spese legali sostenute nelle fasi del deposito di atti giudiziari e che non sfociano necessariamente nell’avvio di un procedimento giudiziario.

Le Linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale stabiliscono criteri e modalità di richiesta e di erogazione, e anche l’entità del contributo.

Possono accedere al sostegno economico le donne vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica, di maltrattamenti o di atti persecutori, senza limite di età.

«Rimuoviamo gli ostacoli nel segno della Costituzione»

L’iniziativa della Regione Puglia, evidenzia il presidente Michele Emiliano, «segue la via maestra tracciata dalla nostra Costituzione, che ci insegna a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona».

Grazie al supporto della Regione «confidiamo che le vittime di violenza abbiano meno paura a reagire e più fiducia nelle istituzioni che le tutelano», prosegue Emiliano, evidenziando che «il timore delle spese legali spesso frena l’impulso necessario di denunciare o di andare fino in fondo quando si denuncia».

Per cosa si potrà chiedere il contributo per le spese legali

Tra le novità previste dalle Linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale c’è «l’ampliamento dei reati connessi ai casi di violenza per i quali le donne possono fruire del sostegno regionale, ma anche la previsione di contributi per consulenze tecniche di parte, sia nei procedimenti penali che civili, oltreché il sostegno economico durante l’attività stragiudiziale e prodromica alla causa», spiega la direttrice del dipartimento Welfare, Valentina Romano. «Sono inoltre riconosciute – aggiunge – le spese che riguardano la redazione dell’atto di denuncia-querela e le investigazioni difensive, ampliando così le tutele offerte dallo Stato mediante il gratuito patrocinio».

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Attualità Bari News

Bari, una galleria d’arte a cielo aperto con “Il mattino ha Lory in bocca” – FOTO

Bari si prepara ad ospitare la terza edizione di “Il mattino ha Lory in bocca”, una mostra d’arte unica nel suo genere che trasforma i balconi del quartiere Madonnella in una galleria a cielo aperto. Dal 28 agosto al 1 settembre, ben 43 artisti invaderanno con le loro opere l’incrocio tra via Dalmazia e via Spalato, regalando alla città cinque giorni di arte, performance ed eventi gratuiti.

Ideata da Francesco Paolo Del Re, la mostra è diventata un appuntamento fisso per gli amanti dell’arte e non solo. Quest’anno, la novità è un ricco calendario di performance che animeranno le serate, trasformando l’evento in una vera e propria festa di quartiere.

Un’iniziativa che va oltre l’arte

“Il mattino ha Lory in bocca” non è solo una mostra, ma un’esperienza che coinvolge attivamente la comunità. Gli abitanti del quartiere aprono le porte delle loro case e mettono a disposizione i loro balconi, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione.

«Questa iniziativa è nata per gioco, ma è diventata molto di più – spiega il curatore Francesco Paolo Del Re -. Abbiamo capito che c’era un bisogno di bellezza e di cultura nel quartiere, e abbiamo voluto rispondere a questa esigenza creando un evento che fosse inclusivo e accessibile a tutti».

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Attualità Bari News

Bari, 33 anni fa l’arrivo della Vlora: a Desiati, autore di “Mare di zucchero”, le chiavi della città

Nel 33esimo anniversario dell’arrivo della nave Vlora, con a bordo 20mila profughi albanesi, nel porto di Bari, il sindaco del capoluogo pugliese Vito Leccese ha consegnato a Mario Desiati, autore di “Mare di zucchero“, edito nel 2014 da Mondadori, le chiavi della città.

La Vlora, ha detto Leccese durante la cerimonia, «partì da Durazzo letteralmente ricoperta da migliaia di persone, come un pezzo di frutta assalito dalle formiche: ricordo che quando la vedemmo avvicinarsi al porto di Bari, di fatto lo scafo era letteralmente invisibile, scomparso sotto un brulichio di persone».

Leccese ha confessato che qualche giorno fa, durante la celebrazione eucaristica per la festa patronale di San Nicola a Torre a Mare, il parroco, citando proprio Desiati, ha detto che «i santi più importanti arrivano dal mare, a mani nude ma con il cuore pieno di miracoli». E, in questo senso, il racconto della Vlora che Mario ci ha donato «ha uno straordinario valore i termini di testimonianza e di riflessione collettiva».

Desiati «con uno sguardo poetico e acuto racconta il Sud e il mondo, libero da provincialismi e luoghi comuni», ha affermato Leccese: «La sua scrittura, capace di seminare dubbi e domande – ha aggiunto -, dà voce a sogni universali e aspirazioni legate alla nostra terra di Puglia», ha aggiunto.

Con “Mare di zucchero” Desiati ha scritto «un romanzo che racconta le grandi migrazioni del secondo Novecento attraverso gli occhi di due ragazzi uniti dal desiderio di libertà», ha sottolineato Leccese ringraziando lo scrittore «per averci fatto scoprire la bellezza della nostra terra e la complessità della vita».

Le commemorazioni per il 33esimo anniversario dell’arrivo della Vlora a Bari proseguiranno nel pomeriggio, a San Girolamo, con un momento di riflessione che culminerà con la presentazione della gigantografia dell’iconica foto “Sono persone” scattata da Lorenzo Turi.

Desiati: «La Puglia dopo il 1991 è una Puglia migliore»

«Per me questo riconoscimento è molto emozionante perché Bari è forse la città in cui ho vissuto più a lungo dopo Roma e Berlino», ha ricordato Mario Desiati. «Il collegamento di questa giornata è il mio “Mare di zucchero” che ho inizialmente scritto per un pubblico di ragazzi ma che è stato letto anche da molti adulti. Da pugliese – ha aggiunto -, ritengo che non siamo mai fino in fondo consapevoli di essere in un luogo in cui si incrociano i traffici di tutto il mondo: tutti passano dalla Puglia, l’ho imparato da un grande maestro Franco Cassano, e tutti quelli che ci passano lasciano qualcosa».

Bari, ha detto ancora lo scrittore, «è al centro di grandi connessioni culturali. Proprio in questa città si è cristallizzato qualcosa che discende dal nostro legame speciale con il popolo albanese, siamo come fratelli divisi dal mare. E il mare è nutrimento, sono le persone che sono venute qui: c’è una Puglia prima e dopo il 1991, lo dico sempre, e la Puglia dopo il ’91 è la Puglia migliore».

Desiati ha evidenziato che «chiunque abbia vissuto quei giorni del 1991 in prima linea, come il sindaco, o anche da semplice spettatore, sa che non c’è futuro se non c’è memoria. La memoria è fondamentale, certo, ma non è facilmente trasmissibile perché è facilmente manipolabile: per questo dobbiamo attenerci ai fatti, riflettendo su cosa eravamo prima di allora. La Puglia è sempre stata terra di partenze, terra di emigranti. Ognuno in famiglia ha qualcuno che è dovuto partire».

Lo scrittore ha poi fatto riferimento alla strage di Marcinelle, di cui oggi ricorre il 68esimo anniversario, «ha visto morire moltissimi pugliesi».

La pergamena con le motivazioni del riconoscimento consegnato a Mario Desiati

A Mario Desiati, che nei suoi romanzi racconta il sud e il mondo con uno sguardo poetico e acuto, al tempo stesso dolce e rude, libero da provincialismi e luoghi comuni.

Desiati appartiene a quella generazione di scrittori che hanno portato la terra di Bari e la Puglia fuori da qualsiasi cliché letterario per dar voce ad aspirazioni, pulsioni, sogni universali eppure legati a luoghi e contesti del tutto particolari. La sua è una scrittura che rifugge l’assertività per seminare dubbi e domande e raccontare la complessità partendo da una condizione personale di ricerca costante di senso e di felicità che incrocia grandi questioni sociali e politiche.

Le chiavi della città di Bari vogliono essere insieme il riconoscimento di uno straordinario percorso autoriale e il suggello di un legame che ha radici nella stessa terra, la nostra, bellissima terra di Puglia.

Consegnargli questo riconoscimento nel trentatreesimo anniversario dell’arrivo della Vlora è anche un omaggio al suo “Mare di zucchero”, un romanzo che racconta l’irrompere della storia delle grandi migrazioni del secondo Novecento nella città di Bari attraverso gli occhi di due ragazzi, divisi da qualche chilometro di mare, da lingue e culture diverse e da vite opposte ma accumunati dall’energia inesauribile dell’adolescenza e da quel desiderio di libertà che è la molla dei grandi cambiamenti.

Un romanzo di formazione e di passione, l’incontro di due mondi lontani che brucia ogni distanza nello stesso anelito alla vita e alla scoperta.

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Attualità News Potenza

Protezione civile, in Basilicata arrivano 11 mezzi antincendio: «Più efficacia e rapidità negli interventi»

La Protezione civile della Basilicata potrà contare su undici nuovi automezzi dotati di moduli antincendio che sono stati consegnati, stamattina, alle organizzazioni di volontariato impegnate in attività di prevenzione e spegnimento sul territorio lucano.

Si tratta di pick-up di ultima generazione con quattro ruote motrici, un serbatoio in acciaio da 400 litri d’acqua e una pompa che può erogare fino a 50 litri al minuto.

«Abbiamo inteso mettere a disposizione – ha detto il dirigente dell’Ufficio per la Protezione civile della Basilicata, Giovanni Di Bello – mezzi attrezzati che garantiranno maggiore efficacia e rapidità negli interventi e consentiranno ai volontari di operare in sicurezza».

Di Bello ha ricordato che questa dotazione «rientra in un più ampio programma di acquisto di mezzi terrestri, attrezzature, strumentazioni e dispositivi di protezione individuali che supera l’importo di un milione e 100 mila euro, finanziato quasi per intero da fondi del Dipartimento della Protezione civile nazionale».

In Basilicata, ha aggiunto l’assessore regionale con delega alla Protezione civile Pasquale Pepe, «c’è una rete di volontari a cui va la nostra gratitudine e a cui dobbiamo fornire gli strumenti necessari per lavorare in sicurezza e ottenere risultati efficaci. Questo sta già accadendo e faremo in modo di incrementare costantemente le dotazioni di strumenti antincendio».

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Attualità Lecce News

Stretta sulla movida a Gallipoli, niente alcol da asporto e dj nei lidi: divieto valido dalle 17 in poi

Niente alcol da asporto negli stabilimenti balneari di Gallipoli, nel tratto compreso tra lo stadio comunale e il canale dei Samari, dalle 17 fino alla chiusura dell’attività. Dalle 17 alle 20, inoltre, nei lidi non sarà possibile svolgere attività di intrattenimento musicale utilizzando vocalist e dj, la musica da ascolto sarà invece consentita.

Sono alcuni dei contenuti dell’ordinanza firmata dal sindaco Stefano Minerva dopo una riunione con i gestori dei lidi e il comitato tecnico interprovinciale, in cui è emersa la necessità di adottare misure per salvaguardare la pubblica sicurezza, prendendo anche atto delle recenti risse che si sono verificate. Proprio oggi la Questura di Lecce ha adottato un provvedimento simile nei confronti del lido Zen, a Baia Verde, dove il 3 agosto scorso scoppiò una rissa.

Nei lidi, dunque, la consumazione di alcolici potrà essere effettuata esclusivamente al bancone o presso le strutture amovibili quali ombrelloni, sdraio, sedie, esclusivamente in contenitori di bioplastica compostabile o biodegradabile e non potrà essere utilizzato in alcun caso il vetro. Inoltre, chi esercita attività di commercio itinerante su aree pubbliche lungo il tratto tra lo stadio e il canale dei Samari non potrà vendere alcolici e superalcolici tra 17 e le 6.

Anche sul lungomare Galileo Galilei varrà il divieto di vendita di superalcolici nella fascia oraria compresa tra le 24 e le 6 per chi esercita attività di commercio alimentare su aree pubbliche. Chi non rispetterà le regole dovrà pagare una multa da 300 a 500 euro.

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Bari, bimbo si frattura un braccio su una giostrina rotta a Poggiofranco. La denuncia

Un bimbo di 5 anni si è fratturato un braccio dopo essere caduto dalla giostrina su cui stava giocando nel parco don Tonino Bello, nel quartiere Poggiofranco di Bari.

Stando a quanto si apprende martedì scorso il piccolo sarebbe inciampato in un bastone di sostegno della giostra che non era fissato bene.

La denuncia arriva da Onofrio De Giglio, neo consigliere di Fratelli d’Italia al Municipio 2 di Bari, contattato dai genitori del piccolo che hanno informato anche la Polizia locale, intervenuta per un sopralluogo e che ha delimitato la zona con del nastro.

«Ancora una volta denunciamo una grave conseguenza dello stato di cattiva manutenzione in cui versano i giardini cittadini», afferma De Giglio ricordando che il «primo atto dell’insediamento del neo sindaco Leccese è stata l’inaugurazione di un piccolo parco a Carbonara». A questo punto, prosegue De Giglio, «ci chiediamo se oltre a posare davanti alle telecamere intenda dedicarsi alla manutenzione dei pochi spazi verdi presenti in città sui quali si contano ore e ore di inutili video promozionali del suo predecessore (accanto al quale è stato seduto negli ultimi 10 anni) e di qualche assessore, senza però occuparsi di alcun tipo di manutenzione di aiuole, pavimentazioni, giostrine, panchine».

Il consigliere municipale di Fratelli d’Italia chiede «se qualcuno era stato incaricato di occuparsi della manutenzione, perché non lo ha fatto?».

La coordinatrice cittadina di FdI, Antonella Lella, rincara la dose: «Possibile che una amministrazione interessata ad aumentare lo stipendio del nuovo direttore a 168mila euro non si preoccupi di trovare un operaio che avviti il manubrio di una giostrina?» Per Lella «la situazione di degrado in cui versano tutti i giardini della città è sotto gli occhi di tutti».

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Attualità News Puglia

Allagamenti in città, dalla Regione Puglia 32 mln per interventi sulla fogna bianca

Ammonta a 32 milioni di euro la dotazione finanziaria del programma di interventi predisposto dalla Regione Puglia per migliorare la qualità delle acque e, in particolare, delle reti che raccolgono e convogliano le acque piovane.

I fondi serviranno a risolvere problemi critici come gli allagamenti urbani in conseguenza delle piogge e a risolvere la qualità delle acque reflue.

«Questi interventi sono fondamentali per garantire il raggiungimento del grande obiettivo strategico che ci siamo dati per la gestione sostenibile e sicura delle risorse idriche», spiega il vicepresidente della Regione e assessore alle Infrastrutture e Risorse idriche, Raffaele Piemontese, osservando quanto spesso «si ripetano allagamenti di strade, piazze, abitazioni e pubblici edifici in caso di pioggia, sia perché si moltiplicano eventi estremi, sia perché le canalizzazioni e le reti sono carenti».

Con gli investimenti gestiti dalla Regione Puglia nel precedente ciclo di programmazione dei fondi europei, sottolinea Piemontese, oggi quasi un milione e 30mila pugliesi «beneficiano di più qualificati servizi di fognatura e depurazione, tanto per avere un’idea concreta di come questi investimenti nella qualità dell’acqua si traducano in investimenti nel futuro della nostra comunità e nella protezione del nostro territorio».

Due gli obiettivi specifici che la Regione Puglia punta a raggiungere con questa azione specifica sulle reti di fogna bianca, approvata nella seduta di oggi della Giunta regionale. Il primo è l’estensione delle reti pluviali urbane, con il completamento delle reti di drenaggio delle acque piovane in modo da coprire aree più vaste e da ridurre il rischio di allagamenti nei centri abitati. Il secondo riguarda il trattamento delle acque meteoriche, attraverso l’adeguamento delle infrastrutture per il trattamento delle acque piovane, eliminando o aggiornando gli scarichi non autorizzati o non conformi alle normative vigenti.

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Attualità Bari News

Terminal crociere, sprint dei lavori sulla banchina 10 del porto di Bari

Procedono spediti come da cronoprogramma i lavori per la realizzazione del nuovo terminal crociere del porto di Bari, che nel 2025 accoglierà i croceristi sulla banchina 10. Una struttura moderna e polifunzionale al servizio del traffico portuale e dell’intera città.

Il cantiere

Nelle scorse ore gli operai hanno predisposto il solaio del primo impalcato che costituirà la copertura del piano terra (che sarà il livello operativo principale dell’opera). Le attività sono iniziate molto presto ieri mattina, con l’utilizzo di betonpompe e autobetoniere in continuo movimento per garantire un getto continuo di tutta la superficie del solaio. Nei giorni scorsi, invece, si sono svolte le attività di montaggio di tutta la carpenteria con le travi tralicciate, attività propedeutiche ai getti di calcestruzzo.

Il terminal

La struttura si svilupperà su un’area di 3mila metri quadrati. Il progetto prevede la realizzazione di un terminal passeggeri per navi da crociera e traghetti in sostituzione delle strutture tensostatiche e di un prefabbricato leggero che non è più in funzione; nonché per la sistemazione delle aree esterne di pertinenza dello stesso terminal, sulla banchina 10, Molo di Ponente del porto di Bari. Oltre ad accogliere passeggeri e crocieristi, infatti, in occasione di eventi, conferenze e incontri il terminal potrà rapidamente cambiare funzione, grazie alla vasta area di attesa che si trasformerà in un contenitore polifunzionale, accogliente e dotato di tecnologie avanzate. La superficie di copertura attrezzata, inoltre, rappresenterà una quinta facciata del complesso.

Il progetto, sviluppato dall’AdSPMAM, prevede l’utilizzo di materiali e tecniche all’avanguardia per garantire l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, in linea con i principi dell’architettura bioclimatica, finalizzati a sfruttare al massimo le condizioni ambientali naturali, come l’orientamento, la ventilazione, l’illuminazione e il microclima per ottenere un confort abitativo ottimale e ridurre al minimo il consumo energetico. L’obiettivo è creare un edificio che, oltre ad essere estremamente performante, sia in armonia con l’ambiente circostante e sostenibile dal punto di vista energetico.

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