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Attualità Foggia News

Case al mare, un italiano su tre sceglie la Puglia: Rodi Garganico è tra le mete preferite

La Puglia si classifica al quarto posto tra i luoghi del cuore degli italiani che sognano, e poi acquistano, seconde case. Lo fa con una percentuale del 30,3%, secondo l’analisi di Abitare Co. -società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata in nuove costruzioni, che ha analizzato 105 tra le località costiere italiane più rinomate, a livello regionale.

La classifica

Al primo posto si classifica la Sardegna, che ha nettamente staccato le altre regioni (in media +64,5% di compravendite tra il 2019 e il 2023). Seguono la Basilicata (+59,2%), la Sicilia (+34,7%) e appunto la Puglia (+30,3%). Ma, a sorpresa, ci sono delle regioni, che del turismo e della bellezza delle loro coste fondano buona parte della loro produzione economica, che sono nettamente scese in classifica, come l’Emilia-Romagna (+20,7%), la Liguria (+17,6%), la Toscana (+15,5%) o il Veneto (+14,8%). Tra i primi dieci comuni costieri che, in media, hanno raddoppiato le compravendite rispetto al 2019 c’è Rodi Garganico, che registra un +112,8% di compravendite, seguita dalla lucana Maratea, con +108,0%. Al primo posto troviamo Castiadas in Sardegna, con +264,5% di compravendite, seguita dall’isola di Pantelleria in Sicilia +142,5% e dalla ligure Portofino +130%.

Le compravendite

Nel 2023, le compravendite di immobili residenziali nelle principali località marittime, tra cui molte seconde case, sono cresciute in media del +26,3% rispetto al 2019, un dato positivo e in controtendenza a quello registrato nelle otto Città metropolitane (-9,2%). Una spinta che ha fatto volare i prezzi nei Comuni marittimi, aumentati in media dal primo semestre 2019 al primo semestre 2024 di ben il +26,7%.

I mutui

Arrivano segnali positivi dal mercato dei mutui in Puglia. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024, la richiesta di finanziamenti è aumentata del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Sebbene questo incremento sia inferiore al 15% registrato a livello nazionale, rappresenta comunque un segnale di ripresa per il settore.

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Attualità Bari News

Nuova rotatoria in via Capruzzi a Bari: «Rischia di diventare area off-limits per le biciclette»

Preoccupa l’impatto che i lavori in corso per la realizzazione del nuovo Terminal bus e della rotonda attigua in via Capruzzi, potrebbero avere sulla mobilità ciclistica dell’area. A sollevare il problema è il mobility manager barese, oltre che appassionato di bicicletta, Lello Sforza. «Via Capruzzi rischia di diventare molto pericolosa per i ciclisti di tutte le età se i nuovi lavori stradali previsti per effetto della realizzazione del Terminal bus nell’area ex Squadra Rialzo, inclusa la rotatoria all’angolo con via Giulio Petroni, non hanno previsto condizioni di sicurezza per la circolazione delle bici». Secondo i primi rendering del progetto, diffusi dalla stampa dopo l’approvazione dell’intervento, non sembra essere prevista nella rotatoria una corona ciclabile: una pista esterna che separi le biciclette dal flusso veicolare o una corsia interna, oltre a una segnaletica dedicata ai mezzi che renda sicuro l’ingresso nella rotatoria dei mezzi. «Nel progetto questi elementi non sono spiegati – osserva Sforza – via Capruzzi attualmente è molto pericolosa per le biciclette e i lavori in corso non promettono di risolvere la situazione. Anzi, rischiano di rappresentare un tale detrattore, al punto di disincentivare se non espellere la mobilità ciclistica da quell’area, a causa del rischio reale e percepito come tale, di essere investiti».

La situazione

L’organizzazione della viabilità in via Capruzzi è solo una delle tante criticità inerenti la mobilità ciclistica nel capoluogo pugliese, che affondano le loro radici nel passato recente. «In tutti questi anni non sono stati attuati veri interventi per ridurre il traffico autoveicolare – spiega Sforza – è stato dimostrato che la totalità degli spostamenti effettuati in auto in città non supera i cinque chilometri. Si sarebbero dovuti dunque mettere in campo provvedimenti e azioni per fare in modo che le persone fossero disincentivate a usare l’automobile se non strettamente necessario. Questo lo si fa mediante l’offerta di servizi alternativi validi: un sistema di trasporto locale efficiente e disponibile anche nelle ore più tarde della sera (non limitandosi agli abbonamenti a 20 euro), altre forme di mobilità come monopattini e bike sharing. Aver disegnato negli anni passati sulle strade di Bari, con la sola segnaletica orizzontale, delle corsie peraltro valicabili e quindi di per sé pericolose per la sicurezza dei ciclisti, non può essere considerata una medaglia».

La proposta

Per Sforza una delle soluzioni per l’amministrazione dovrebbe essere quella di rispolverare il piano per la mobilità ciclistica presentato la prima volta nel 2013 e successivamente mai attuato. «Occorre pianificare miglioramenti e azioni con i cittadini – conclude – la mobilità ciclistica non è fatta solo da una rete di infrastrutture, ma anche da servizi adeguati a chi si sposta in bici come la possibilità di portare il mezzo sugli autobus e i treni, i posteggi, i luoghi di assistenza. È questo l’appello che rivolgiamo al sindaco Leccese, porre più attenzione al tema e intervenire con competenza e professionalità adeguate».

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Attualità Bari News

Bari, comincia a prender forma il Palazzo del Mezzogiorno: come nasce la tua casa – VIDEO

Comincia a prendere forma il nuovo Palazzo del Mezzogiorno. Completata la demolizione della storica sede della Gazzetta del Mezzogiorno circa un mese fa, è in corso la costruzione del complesso residenziale che sorgerà al civico 264 di via Scipione l’Africano, tra i rioni Picone e Carrassi.

Grazie a un intervento che coniuga memoria e innovazione e alla totale riqualificazione della zona, la Scipione Srl sta costruendo un edificio ecosostenibile e dotato delle più moderne tecnologie.

Il Palazzo del Mezzogiorno ospiterà 88 appartamenti suddivisi su 4 vani scala e su 7 piani, zone comuni al piano terra, 115 box e cantine, 50 posti auto esterni. Gli appartamenti saranno di classe energetica A4++, quasi a fabbisogno zero con impianto di riscaldamento a pavimento, pompa di calore e fotovoltaico autonomi per ogni appartamento. Sarà dotato di un bosco verticale di 500 metri quadri e di un giardino pensile con pista da jogging e area giochi. Vi sarà, inoltre, la predisposizione per le colonnine di ricarica per auto elettriche.

La memoria dello storico palazzo rivivrà grazie a delle teche che riprodurranno alcuni numeri storici della Gazzetta del Mezzogiorno negli androni condominiali.

La fine dei lavori è prevista per dicembre 2025. Per la commercializzazione degli appartamenti è stato incaricato il gruppo Gabetti.

Bari, comincia a prender forma il Palazzo del Mezzogiorno: come nasce la tua casa
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Attualità Brindisi News

Giorgia Meloni in vacanza a Ceglie Messapica, sindaco: «È un grande onore»

Il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, ha espresso grande soddisfazione per la decisione quasi certa della premier Giorgia Meloni di trascorrere anche quest’anno le sue vacanze nella cittadina pugliese. «Per noi è motivo di piacere e orgoglio. Vuol dire che sa di poter soggiornare per qualche giorno in una città che fa dell’accoglienza e della discrezione gli elementi caratterizzanti della propria offerta turistica», ha dichiarato il sindaco durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse La Piazza, evento che vedrà la partecipazione di Matteo Salvini e Antonio Tajani.

Da diversi anni, Giorgia Meloni ha scelto una masseria nelle campagne di Ceglie Messapica per le sue ferie estive, e quest’anno potrebbe essere il quinto consecutivo, il secondo da premier. La presenza abituale della premier sta avendo un impatto positivo sulla cittadina, incrementando la notorietà delle sue bellezze, tra cui gli ulivi secolari e il fascino della Valle d’Itria, e favorendo un maggiore afflusso turistico.

«Questo per me è un grande piacere ed onore. La vicinanza con la gente è un segnale che ben si concilia con la nostra azione politica. Non posso dimenticare i momenti in cui la presidente si è cimentata con l’arte culinaria tipica, l’abbiamo vista con le mani nella massa, districarsi nelle preparazioni», ha aggiunto Palmisano.

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Attualità BAT News

Andria, nel 2023 trattati 60 uomini nei centri antiviolenza: scatta l’accordo con la Questura

Nel 2023, il centro antiviolenza Riscoprirsi ha trattato 60 uomini. È quanto emerso nel corso della presentazione dell’intesa siglata tra la Questura e il centro che, dal 2018, si occupa anche di uomini che non riescono a riconoscersi aggressivi e che commettono atti di violenza contro le donne.

Patrizia Lomuscio, responsabile del centro nato nel 2009, ricorda che i numeri si moltiplicano «negli anni perché se nei primi tre anni di attività avevamo poche decine di uomini, dal 2022 sono aumentati. Una crescita spiegata forse dalla consapevolezza acquisita» e aggiunge che «le recidive sono state solo due».

Il questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, ha spiegato che «la novità del nostro protocollo è che quando ai presunti maltrattanti viene da noi notificato il provvedimento di ammonimento, scatta il primo colloquio con l’équipe del centro in quanto alcune volte, il percorso non funziona perché il maltrattante non lo frequenta. Noi non gli diamo questa possibilità». La questura, ha aggiunto, monitora «anche la vittima affinché non si senta sola o abbandonata».

Il protocollo intende fare «prevenzione e rieducazione – ha continuato Fabbrocini – per evitare la recidiva. Abbiamo un dovere morale con le vittime. Quando la vittima non denuncia e non ci informa di quello che succede, forse possiamo anche avere delle giustificazioni. Ma nel momento in cui lo sappiamo, giustificazioni non ne abbiamo più. E quel caso non si può, non si deve verificare ancora».

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Attualità Bari

Banca del Mezzogiorno: nei primi sei mesi del 2024 utile netto di 11,51 milioni di euro

Banca del Mezzogiorno (Bdm Banca), gruppo Mediocredito centrale, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto pari a 11,51 milioni di euro rispetto alla perdita di 3,16 milioni registrata al 30 giugno del 2023.

È quanto emerge dalla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 approvata dal Consiglio di amministrazione dell’istituto di credito.

Prosegue inoltre il sostegno al territorio con oltre 500 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese erogati nel semestre.

Tra gli altri dati vengono evidenziati il +19,1% del margine di interesse, pari a 111,71 milioni di euro al 30 giugno 2024 (93,79 milioni di euro al 30 giugno 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi; e il +2,5% delle commissioni nette pari a 51,88 milioni di euro rispetto ai 50,64 milioni di euro al 30 giugno 2023.

Segno positivo anche per il margine di intermediazione (+13,4%) pari a 160,80 milioni di euro rispetto a 141,74 milioni di euro al 30 giugno 2023; e per gli impieghi netti a clientela (+1,7%), pari a 5,66 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 5,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Aumenta del 2,1% la raccolta totale da clientela, pari a 10,79 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 10,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Il grado di copertura dei crediti deteriorati al 52,2% è in aumento rispetto al dato di fine 2023 (51,6%).

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Attualità Lecce News

Casarano, al prete antimafia don Antonio Coluccia il premio “Apulions” 2024

Don Antonio Coluccia, prete antimafia sotto scorta, simbolo della lotta alla criminalità che da anni mette a rischio la sua vita in uno dei quartieri dello spaccio di Roma a Tor Bella Monaca, ha ricevuto il premio Apulions 2024. Il prestigioso riconoscimento è andato anche a Francesco Palese, giornalista parlamentare di Rainews24 e segretario del sindacato dei giornalisti Rai, Unirai Figec Cisal.

Le eccellenze

Il premio Apulions, giunto alla sua quindicesima edizione, è stato istituito nel 2008, promosso dal Lions Club di Casarano, guidato dal presidente Giulio Spinelli. Un appuntamento che mira a premiare ogni anno le eccellenze del territorio che si sono distinte in diversi ambiti. Nell’occasione, la professoressa Maria Grazia Attanasi ha ricevuto simbolicamente il riconoscimento per il liceo scientifico Giulio Cesare Vanini di Casarano che quest’anno festeggia i cinquant’anni, proprio come il Club di cui è coetaneo. Premiata anche Annamaria Fasano, consigliera di Stato che nella sua carriera ha saputo coniugare il prestigioso e delicato ruolo con l’abitudine alla riflessione critica.

Sono stati inoltre premiati Antonio Filograna Sergio, imprenditore e fondatore del più grande polo del distretto moda nel Salento e Leonardo Potenza, presidente del Consiglio dei Governatori dei Lions Italiani che, con questo incarico, darà un ulteriore impulso di apertura alle nuove esigenze e alle nuove possibilità.

Per la sezione Apulions Young, il riconoscimento è andato a Sara Carra, pilota nazionale di rally, figlia d’arte. Il padre Pierpaolo Carra, infatti, è pilota, dirigente e organizzatore del rally del Salento.

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Attualità Bari News

Traffico record sulla Ss 16 nel primo weekend di agosto: oltre 300mila transiti a Bari

Weekend di traffico intenso nel primo grande esodo estivo di agosto. Lungo la rete Anas, nel fine primo fine settimana di agosto, si sono registrati volumi di traffico significativi, ma senza particolari criticità. In crescita il traffico rispetto a quello dello scorso fine settimana (+3,25%), il maggiore incremento è stato nella giornata di venerdì (+6,5% rispetto sabato) e si è concentrato tra le 8 e le 18. Nel dettaglio, sono stati rilevati 2,8 milioni di transiti lungo la A2 “Autostrada del Mediterraneo”, che segna un aumento del traffico del +24% rispetto allo scorso fine settimana, perlopiù in direzione sud. In calo il traffico lungo la SS16 Adriatica rispetto a quello dello scorso weekend (-3%), con oltre 2,1 milioni di transiti registrati dai sensori distribuiti lungo sui 1000 chilometri con alcune eccezioni.

Il capoluogo

Come sempre la tratta più intensa risulta quella pugliese con 320.000 transiti a Bari (+2,5%), 68.000 transiti a Barletta (-4%), 113.000 a Molfetta (-4%) e 147.000 a Brindisi (-2%). Nel resto della Ss 16, in particolare, sulla tratta Rimini-Riccione sono transitati 68.000 veicoli (circa il 9% in meno rispetto lo scorso fine settimana), mentre a Falconara Marittima (57.000 veicoli) e a Fermo (55.000 veicoli) il traffico è stato in linea con quello del precedente fine settimana. Infine, in aumento il traffico ad Alba Adriatica (56.000 veicoli).

La dorsale tirrenica

Lungo la costa tirrenica oltre 757.000 i transiti sulla SS1 Aurelia, oltre 682.000 sulla SS148 Pontina, con valori stabili, e 557.000 sulla SS18 Tirrena Inferiore, in aumento del +4%. In particolare, lungo la SS1 Aurelia sono stati registrati 29.000 veicoli presso Ventimiglia, 54.000 tra Livorno e Cecina, 72.000 a Grosseto, 59.000 a Montalto di Castro e 97.000 a Fiumicino. Lungo la costa tirrenica della Campania, sulla SS7 Quater Domitiana, si segnalano 103.000 transiti a Castel Volturno, e 116.000 a Giugliano. Sulla SS18 Tirrena Inferiore i maggiori volumi di traffico sono stati rilevati in Campania a Salerno (147.000) e a Capaccio Paestum (87.000), e in Calabria a San Nicola Arcella (51.000), a Belvedere Marittimo (41.000) e a Vibo Valentia (49.000). Lungo la dorsale appenninica della strada statale 3 bis “Tiberina”, sono stati 59.000 i transiti presso San Gemini, 58.000 a Mercato Saraceno e 38.000 a Ravenna, mentre in Sardegna sulla strada statale 131 Carlo Felice sono stati 94.000 i transiti presso Monastir, 31.000 a Macomer e 29.000 a Sassari. Lungo costa jonica 1,1 milioni di transiti sulla strada statale 106, con picchi di traffico a Reggio Calabria (71.000) e a Simeri Crichi (62.000).

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Attualità News Puglia

Nuova vita per i siti minerari di Puglia e Basilicata: il piano del Governo

Buone notizie, quindi, per i siti estrattivi di Basilicata, a partire dalla Val d’Agri in cui da 35 anni si estraggono petrolio e gas naturale. Anche in Puglia si guarda alla nuova normativa con interesse, viste le vecchie miniere di bauxite sulla Murgia, nei pressi di Spinazzola, e sul Gargano a San Giovanni Rotondo. Per quanto proprio il parco murgiano sia stato oggetto di un piano di riqualificazione grazie a un intervento della Regione Puglia attraverso il Por 2014/2020 con la bonifica di tutta l’area e la creazione di un parco naturale in cui è stato ripristinato il vecchio habitat floro-faunistico senza però cancellare la memoria di quella che fu un’importante miniera, ma anche un grande centro operaio, il cui giacimento di bauxite, scoperto nel 1935, è stato estratto  fino a pochi anni fa. Un sito contemporaneo a quello della città di San Pio, la cui attività è iniziata nel 1936 ed è terminata nel 1973.

Il provvedimento

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge sulle cosiddette “materie prime critiche“, fondamentali per l’industria ma poco reperibili sul mercato, come il titanio, il litio e il cobalto. Il testo, ha detto in conferenza stampa il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, «adegua la normativa nazionale sulle risorse minerarie agli obiettivi e agli standard europei», con l’obiettivo di «consentire al continente, all’Unione e all’Italia di avere le materie per la transizione green e digitale». Per farlo si introduce «un nuovo approccio di sistema all’approvvigionamento di materie prime strategiche», che «da una parte analizza la domanda e i fabbisogni del Paese e dall’altra incentiva l’offerta di materie prime».

Le materie

Delle «34 materie prime critiche fondamentali alla duplice transizione, cioè alla sfida che l’Ue ha davanti a sé», afferma il ministro di Fratelli d’Italia, «noi ne abbiamo già individuate nel nostro territorio, secondo le vecchie mappe, almeno 15, particolarmente importanti e significativi». Le nuove norme, aggiunge Urso, prevedono poi un regime di royalties «dal cinque al sette per cento ripartito tra Stato e Regioni» per l’esplorazione del sottosuolo, superando l’attuale normativa – risalente al 1927 – che prevede una tariffa di 16 euro l’ettaro l’anno. «Il petrolio e il gas del futuro sono le materie prime critiche. Io credo che con il meccanismo delle royalty le Regioni potranno trarne gran parte delle risorse necessarie«, afferma ancora Urso. Anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sostiene che nel nostro Paese «siamo attualmente carenti sull’estrazione» di queste materie prime, mentre siamo «in pole position sulla provenienza da riciclo», grazie alla valorizzazione dei Raee (i rifiuti elettronici). E rispondendo a chi gli chiede se il decreto faciliterà l’apertura di nuove miniere, afferma: «Abbiamo dei grandi giacimenti, si tratterà di vedere le condizioni di estraibilità: pensiamo al cobalto, dalle prime stime è rilevante. Poi le condizioni di estraibilità saranno da valutare caso per caso».

I siti da valutare

Oggi, con il provvedimento autarchico del governo, quei siti che hanno fatto la storia del lavoro e delle lotte in Puglia potrebbero ritornare a nuova vita, grazie anche ai vantaggi offerti dalla Zes del mezzogiorno che potrebbe spingere alcune imprese a investire in miniere.

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Attualità News Puglia

“Click day”, in Puglia solo il 30% delle richieste si trasforma in contratto

Aziende efemerotteri: nascono e muoiono nello stesso giorno, il tempo d’intasare il portale del click day con migliaia di richieste di permessi che poi vengono “venduti”, fino a 5 mila euro, sul mercato nero dei flussi migratori. Gente che arriva in Italia, spesso in condizioni disperate, che non trova nulla se non altra disperazione e clandestinità, finendo per alimentare sfruttamento e business delle organizzazioni criminali.

L’allarme

L’allarme, dopo la denuncia della presidente Meloni, è stato lanciato dal sottosegretario Alfredo Mantovano, davanti ai commissari parlamentari dell’antimafia: in alcune regione, con la Campania capolista, esiste una forte anomalia tra le richieste di permessi di soggiorno e il numero di contratti stipulati. Come dire che la maggior parte degli ingressi, disciplinati dal click day, finiscono nella clandestinità del lavoro, favorendo sfruttamento e caporalato.

Un’anomalia, tanto che il sottosegretario si è affrettato a sottolineare «Nell’ultimo decennio tanti governi hanno annunciato cambiamenti al testo unico sull’immigrazione ma senza dare seguito ai propositi. Noi lo faremo. in modo da consentire l’ingresso solo a chi ha la concreta e certificata prospettiva di lavorare».

Accade in Puglia

Non si è ai livelli della Campania che trasforma solo il 20 per cento delle richieste in contratti di lavoro, ma la Puglia – in buona compagnia con la Basilicata – non è molto lontana, visto che solo il 30 per cento diventa un contratto di lavoro, a fonte di richieste per 39mila permessi di lavoro non stagionale. Un dato peggiore solo di Calabria e, appunto, Campania. Il settore dove è più alta la percentuale di contratti è quello edilizio, seguito dall’alimentare e dal turistico alberghiero, mentre la tendenza nazionale parla di un 58,9 per cento di lavoro nel turistico e di un 31,4 per cento nell’agricoltura. Insomma, coma ha evidenziato mantovano la criminalità trova terreno fertile nella disperazione di tanti migranti che arrivano in Italia ma oltre a quattro cenci che indossano non hanno più niente.

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