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Attualità Brindisi News

Mesagne, Emiliano visita la mostra allestita per il G7: «Opere che lasciano il segno»

Accompagnato dal sindaco Toni Matarrelli, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha visitato la mostra “Sette secoli di arte italiana” nel Castello di Mesagne.

La mostra, curata da Pierluigi Carofano e inaugurata in occasione del G7 che si è svolto a giugno a Borgo Egnazia, raccoglie 51 opere che raccontano l’arte italiana in un “viaggio” che parte dal XIV secolo e arriva al XX affascinando chiunque lo compia attraverso lo sguardo.

L’esposizione è organizzata, nell’ambito del protocollo d’intesa Puglia Walking Art, da Micexperience rete d’impresa, con la collaborazione del Comune di Mesagne, della Regione Puglia e del Ministero della Cultura.

Emiliano ha apprezzato il percorso espositivo che vanta opere di Leonardo, Perugino, Guido Reni, Tiziano, Canaletto, Antonio Canova, Giovanni Boldini e Alberto Burri.

Per il governatore pugliese «il linguaggio dell’arte non è riservato a pochi, ma ogni opera lascia il segno in ciascun visitatore perché vi è una interazione visitatore-opera d’arte che esula dalle conoscenze specifiche e richiama le singole esperienze umane».

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Cronaca Lecce News

Lecce, blitz al Parco di Belloluogo: identificati e allontanati sei senza fissa dimora

Sei persone senza fissa dimora sono state identificate e allontanate dal Parco di Belloluogo a Lecce.

Il “blitz” degli agenti della Municipale e della polizia di Stato è avvenuto stamattina, intorno alle 6, a seguito di diverse segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per la presenza di persone che stazionavano di notte nel parco.

Durante il controllo, sono stati identificati un cittadino italiano e cinque stranieri, di cui uno in posizione irregolare, per il quale sono in corso le procedure di identificazione da parte della questura di Lecce.

Il gruppo di senza fissa dimora aveva occupato alcuni locali all’interno del parco, adibiti ad alloggi, con accumulo di masserizie e ridotti in uno stato fatiscente e in precarie condizioni igienico sanitarie.

Per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area è intervenuto il personale della Monteco con la collaborazione del settore Lavori pubblici del Comune. I senza fissa dimora, invece, sono stati presi in carico dal settore Servizi sociali.

«Ho trovato all’interno del parco una situazione devastante, che ha destato preoccupazione nella nostra comunità», afferma l’assessore alla Sicurezza urbana e alla Polizia locale, Giancarlo Capoccia, presente al sopralluogo di stamattina. «Ci è stato segnalato – spiega – che, spesso, alcuni di questi uomini si recavano nelle prime ore del mattino ai bagni pubblici per lavarsi, indossando unicamente un asciugamano, anche in presenza di cittadini, tra cui molte donne, che frequentano il parco per attività ginniche o per portare a passeggio i loro cani».

L’assessore sottolinea che «non possiamo permetterci di avere nella nostra città zone franche dove non vengono rispettate le regole basilari di convivenza civile, rispetto dell’ambiente e delle persone. La nostra comunità – prosegue – si basa su principi di ordine e decoro che devono essere rispettati da tutti, indipendentemente dalla loro provenienza».

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Cronaca Foggia News

Foggia, principio d’incendio in una lavanderia industriale: paura ma nessun ferito

Potrebbe essere stato il corto circuito di un macchinario a provocare un principio d’incendio nella lavanderia industriale Lavit di Foggia.

È accaduto stamattina nella struttura che si trova nella zona di competenza Asi, l’area di sviluppo industriale.

Stando a quanto si apprende, il principio d’incendio sarebbe stato preceduto da un’esplosione.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per le operazioni di messa in sicurezza.

Nessun dipendente della struttura (in cui lavorano circa 150 persone) è rimasto ferito.

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Cronaca Foggia News

Rubano auto per 140mila euro tra Marche e Abruzzo: indagati due 20enni cerignolani

Due ragazzi di Cerignola, di 20 e 21 anni, sono stati indagati della locale compagnia – in collaborazione con i colleghi di Osimo, in provincia di Ancona – per aver rubato auto del valore complessivo di 140mila euro tra Marche e Abruzzo.

I due avrebbero messo a segno i loro colpi nell’Anconetano, a Castelfidardo, a Pescara e a Giulianova in provincia di Teramo. Sono accusati di cinque furti denunciati.

Nell’inchiesta, che riguarda sette episodi, c’è anche un terzo indagato ma senza misura.

L’indagine è iniziata dopo il furto di un’Audi Q3 avvenuto a marzo a Castelfidardo dove sono avvenuti altri tre furti simili. Partendo dal primo colpo, i carabinieri osimani sono riusciti a risalire ad altri furti analoghi commessi, tra marzo e maggio, nelle Marche e in Abruzzo, sostituendo la centralina dei veicoli. Due i furti commessi a Pescara e uno a Giulianova.

La banda, secondo l’accusa, sarebbe stata composta da un numero variabile tra due e quattro persone: secondo gli investigatori i raid partivano da Cerignola verso il Centro Italia per commettere i furti.

Ad aprire la strada ci sarebbe stato uno dei membri, che procedeva sempre davanti agli altri, a bordo di una vettura. Lo avrebbe seguito un complice, a bordo dell’auto rubata, pronto ad essere avvertito con il cellulare in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine.

I carabinieri hanno accertato come i veicoli rubati, una volta giunti nel territorio foggiano, venissero subito smontati e i pezzi delle vetture immessi rapidamente e illecitamente sul mercato dei ricambi.

Nei confronti dei due giovani cerignolani i carabinieri hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora, per furto aggravato in concorso, emessa dal gip di Ancona su richiesta della Procura dorica.

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Cronaca News Taranto

È ai domiciliari ma organizza feste e condivide i video: in carcere una 47enne di Manduria

Era ai domiciliari ma organizzava feste in casa con tanto di video postati sui social network e così, per una 47enne di Manduria, si sono aperte le porte del carcere.

La donna era agli arresti domiciliari insieme al compagno ma, stando a quanto accertato dagli agenti del locale commissariato, continuava a utilizzare i social network pubblicando addirittura video della sua vita quotidiana nonostante le fosse vietato comunicare in qualsiasi modo, anche per via telefonica, informatica o telematica, con altre persone che non fossero i suoi conviventi e il suo avvocato.

La donna, inoltre, in diverse occasioni si sarebbe anche allontanata dalla propria abitazione insieme ad altre persone del posto.

Dopo aver monitorato per diversi giorni l’attività sui social, i poliziotti hanno raccolto indizi utili a ritenere che la donna, in alcune occasioni si sarebbe allontanata in compagnia di altre persone dal luogo di detenzione.

La Corte d’Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, ha pertanto emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dagli agenti della polizia.

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Attualità Brindisi News

Voli Ryanair, Pagliaro: «L’Aeroporto del Salento penalizzato. Intervenga Emiliano»

«Ci risiamo. Ryanair ha deciso, ancora una volta, di favorire l’Aeroporto di Bari con otto nuove tratte low cost, relegando l’Aeroporto del Salento a un ruolo marginale con due sole nuove rotte». È quanto denuncia il consigliere regionale, capogruppo de La Puglia domani, Paolo Pagliaro che parla di «una scelta insensata e l’ennesimo torto al Salento, ancora una volta schiacciato da logiche Bari-centriche».

Pagliaro ricorda che il Comune di Brindisi ha «abolito l’addizionale sulla tassa d’imbarco per favorire l’incoming e attrarre più voli» ma «Ryanair ha comunque preferito Bari».

Il 17 gennaio scorso, dice ancora il consigliere regionale, si è tenuta un’audizione del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, «che ha fatto e continua a fare orecchie da mercante» e non avrebbe dato «le risposte che chiedevamo in merito alla disparità di voli nazionali ed internazionali fra gli scali di Bari e Brindisi, documentata in un dossier che abbiamo presentato, da cui emerge, ad esempio, che nella giornata di lunedì 15 gennaio scorso c’erano 41 voli in partenza da Bari, di cui 16 per destinazioni internazionali, a fronte dei 18 da Brindisi, di cui solo due internazionali».

Pagliaro evidenzia anche la differenza di prezzo: «Da una ricerca di voli comparata Bari-Brindisi per il 19 gennaio – evidenzia -, emerge un gap impressionante: 312 euro in più per il Brindisi-Milano ITA rispetto al Bari-Milano ITA con partenza alle 6:10 e ritorno alle 22:05; parliamo di una differenza che va dai 36 ai 107 euro in più per i voli di andata e ritorno per Roma di ITA». Si tratta, precisa, «di differenze che penalizzano lo scalo salentino in maniera pesantissima, se poi ci dobbiamo aggiungere il costo (e i disagi) del trasferimento all’aeroporto alle località di destinazione».

Il 17 agosto 2023, evidenzia ancora Pagliaro, «le partenze totali da Bari erano 72, di cui 40 per destinazioni internazionali, mentre da Brindisi si contavano 37 partenze. Ma veniamo ad oggi, 21 agosto. Sbilanciamento ancor più marcato: 16 partenze in tutto dall’Aeroporto del Salento, con sole 6 destinazioni nazionali e 2 estere, a fronte dei 39 voli in partenza da Bari, di cui 12 per destinazioni nazionali e 21 estere».

Inoltre, sottolinea il capogruppo de La Puglia domani, «restano irrisolti i gravi deficit che abbiamo segnalato nell’aerostazione brindisina: desk di accettazione, aree di sosta e servizi igienici insufficienti, assenza di finger di collegamento con la pista, che costringe a raggiungere gli aerei in decollo sotto le intemperie».

Pagliaro sollecita «il presidente Emiliano a farsi carico del problema di gestione degli scali regionali e in particolare delle esigenze finora ignorate dei cittadini del Salento, e dei turisti che lo scelgono come meta di vacanza e si ritrovano alle prese con i disservizi dovuti a trasporti carenti. Tutto questo – afferma – ci penalizza e ostacola il pieno decollo del nostro territorio. Per questo pretendiamo un intervento immediato e deciso del presidente della Regione per rimediare a questo squilibrio tra i due scali, imponendo ad Aeroporti di Puglia politiche di programmazione imparziali per dare finalmente all’Aeroporto del Salento l’attenzione che merita e che rivendichiamo da sempre. Nonostante i nostri numeri siano incontestabili, si continua a favorire Bari a scapito del nostro aeroporto, tarpato nel suo immenso potenziale di crescita», conclude il consigliere regionale.

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Attualità Foggia News

Foggia, uno spettacolo per Franco Marcone: dirigente dell’ufficio Registro ucciso dalla mafia

Si intitola “Io sono Franco, storia di Franco Marcone, un uomo normale” lo spettacolo per raccontare la vita del dirigente dell’ufficio del Registro di Foggia, ucciso il 31 marzo del 1995 dopo aver denunciato in Procura alcune anomalie notate nello svolgimento del suo lavoro.

Lo spettacolo racconta la vita che da normale è diventata straordinaria grazie all’impegno per la legalità. Una rappresentazione scenica di una quotidianità spezzata dalla mafia.

Lo spettacolo è l’ultimo lavoro teatrale dell’attore di cinema e teatro Franco Ferrante e debutterà il prossimo 5 settembre a Foggia.

«È la sua normalità che ci piace, che ci ha colpito e che abbiamo voluto raccontare», commentano Ferrante e l’autrice del monologo, Lidia Bucci. «La sua è una normalità replicabile, che si può tramettere e che rende straordinario l’ordinario», concludono.

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Cronaca News Taranto

Già “ammonito” continua a perseguitare l’ex compagna: arrestato un 27enne a Taranto

Era già stato “ammonito” per i suoi comportamenti ma, nonostante il provvedimento emesso nei suoi confronti, continuava a perseguitare la sua ex compagna. Un 27enne di Taranto è stato arrestato dai carabinieri.

Il giovane si sarebbe presentato presso l’abitazione della donna nel quartiere Tamburi del capoluogo ionico e, dopo una discussione, avrebbe cominciato a prendere a calci e pugni il portone d’ingresso dell’appartamento.

La donna, temendo per la sua incolumità, ha chiesto aiuto al Nue 112 e sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato in flagranza il 27enne, condotto ai domiciliari in un’altra abitazione.

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Cronaca Matera News

Maxi rissa all’esterno di un locale a Matera: tre feriti, Dacur per sei persone

Sei cittadini pakistani, regolari in Italia e residenti a Matera, si sarebbero resi protagonisti di una violenta rissa all’esterno di un locale nella Città dei Sassi. I sei, identificati nell’immediatezza dei fatti dagli agenti della Questura, sono ora destinatari di altrettanti provvedimenti di Dacur (divieto di accesso ai centri urbani).

La rissa scoppiò nella tarda serata del 13 luglio scorso, all’esterno di un locale di Matera. Numerose le telefonate dei presenti ai numeri di emergenza 113 e 112.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato che hanno identificato e denunciato sei dei dieci protagonisti della rissa, di cui non è stato possibile ricostruire le ragioni, e sequestrato un bastone utilizzato durante il parapiglia.

Tre dei pakistani coinvolti hanno anche riportato ferite guaribili tra i tre e i sei giorni.

Con il provvedimento emesso dal questore di Matera, per un anno i sei non potranno accedere o fermarsi nei pressi di locali, discoteche, luna park, pasticcerie, gelaterie e bar situati nel perimetro del luogo in cui è avvenuta la rissa.

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Cronaca News Potenza

Accoltella un coetaneo al culmine di una lite: arrestato un 40enne nel Potentino

Un 40enne di Barile, nel Potentino, è stato arrestato per aver colpito con due coltellate al petto un coetaneo durante una lite.

I due sarebbero stati protagonisti di un violento litigio nelle strade del paese culminato con lo scontro fisico. I residenti della zona hanno contattato il Nue 112 e sul posto sono intervenuti i carabinieri di Melfi che sono riusciti a riportare la calma.

Stando a quanto ricostruito dai militari alla base del litigio ci sarebbero vecchie questioni rimaste irrisolte e che poi si sono trasformate in vero e proprio astio. Il 40enne, così, avrebbe impugnato il coltello e colpito il suo coetaneo – originario della provincia di Potenza ma da anni residente al Nord Italia – che, a sua volta, avrebbe reagito riuscendo ad atterrare l’aggressore.

I due sono stati soccorsi dai sanitari del 118 Basilicata e trasportati in ospedale, prima a Melfi poi a Potenza, per le cure del caso.

Il coltello è stato sequestrato e l’aggressore, piantonato in ospedale dai carabinieri, è stato poi trasferito nel carcere del capoluogo lucano.

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