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Cronaca News Taranto

Manduria, aggredisce l’ex cognato con un rasoio: arrestato un 40enne

Tentato omicidio e porto d’armi o oggetti atti a offendere è l’accusa a carico di un 40enne di Manduria, ma residente al Nord Italia, che avrebbe aggredito l’ex cognato colpendolo più volte all’addome con un rasoio prima di fuggire.

L’uomo è stato rintracciato e fermato alcune ore dopo dai poliziotti del locale Commissariato.

La vittima, di 42 anni, dopo la violenta aggressione avvenuta sabato notte in piazza Garibaldi, è stata trasportata in codice rosso dal 118 all’ospedale Giannuzzi. I medici si sono riservati la prognosi, ma non corre pericolo di vita.

L’uomo si è limitato a riferire ai poliziotti di essere stato colpito da una persona a lui nota, senza fornire ulteriori indicazioni.

Il 42enne aveva sposato la sorella del suo presunto aggressore dalla quale si era separato. Vecchie ruggini sarebbero alla base della violenta lite. Il presunto autore del ferimento è stato rintracciato dai poliziotti proprio nell’abitazione della sorella.

All’interno del borsello portato a tracolla dal sospettato è stato rinvenuto il rasoio a serramanico che il 40enne avrebbe utilizzato poco prima per colpire l’ex cognato.

Il pubblico ministero Raffaele Graziano ha disposto la detenzione in carcere in attesa dell’interrogatorio di convalida.

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Cronaca News Potenza

Potenza, assalto al postamat nella notte: ladri in fuga con il bottino

È ancora da quantificare il bottino dell’assalto al bancomat avvenuto nella notte in contrada Bucaletto, a Potenza.

Ignoti hanno fatto esplodere lo sportello automatico dell’ufficio postale. Da alcune informazioni pare che all’interno vi fossero circa 20mila euro, ma non c’è conferma della notizia.

Il colpo è stato messo a segno da alcune persone (tre secondo una persona che abita nella zona). L’esplosione che ha divelto il bancomat è stata scambiata da alcuni per un tuono.

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News Politica Puglia

Vertice tra Meloni e Salvini, Tajani: «Io escluso? No, era un incontro conviviale»

«È un incontro conviviale, erano entrambi in Puglia e si sono visti, ci sono le famiglie, gli amici… Si fanno troppi retroscena su cose assolutamente normali». Il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, leader di Forza Italia, spiega perché ieri non ha partecipato all’incontro tra Giorgia Meloni e l’altro vicepremier Matteo Salvini che si è tenuto nella masseria di Ceglie Messapica dove la presidente del Consiglio sta trascorrendo le vacanze.

Tajani è stato raggiunto telefonicamente da Meloni e Salvini e, in un’intervista al Corriere della Sera, assicura che «il centrodestra è unito e tale rimarrà, il governo gode di buona salute. Siamo d’accordo per vederci il 30 agosto per fare il punto sulla ripresa e stabilire le priorità in vista della Finanziaria».

Tajani “esclude” che Meloni e Salvini stiano discutendo anche di come fermare l’attivismo di Forza Italia. La cittadinanza ai figli di stranieri, spiega, «non è un tema dell’agenda di governo e non c’è nulla di male nell’avere posizioni diverse su alcuni argomenti tra partiti che pure sono alleati e leali. È forza – aggiunge Tajani -: si allarga il campo dei potenziali elettori. Noi non siamo vicini o, peggio, a traino della sinistra. Tantomeno facciamo “inciuci”. Tutto quello che pensiamo lo diciamo, ci muoviamo alla luce del sole».

Il leader di Forza Italia sottolinea che «sullo ius scholae la nostra posizione è la stessa da molto tempo. Berlusconi era favorevole, e a destra non era un tabù. Ora le priorità del Paese sono altre. Ma discuteremo proposte equilibrate prima di tutto con i nostri alleati, poi se altri vogliono collaborare e aggiungersi, ben vengano. Nessuno può dire all’altro “non devi parlare di questi temi o fai un favore alla sinistra”: non prendiamo lezioni su come ci si oppone alla sinistra e non rinunciamo ai nostri principi».

Sul caso Arianna Meloni «non vorrei che ci fosse una strumentalizzazione a fini politici per indebolire il presidente del Consiglio e il governo, usando il filone giudiziario come si faceva con Berlusconi».

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Cronaca News Taranto

Taranto, ruba alcol in un negozio il giorno di Ferragosto: arrestato un 35enne

Un 35enne è stato arrestato, a Taranto, con l’accusa di furto aggravato dopo essere stato sorpreso a rubare bevande alcoliche e generi alimentari da un negozio del quartiere Tamburi.

È accaduto lo scorso 15 agosto. L’attività commerciale era chiusa per Ferragosto e l’uomo, un senza fissa dimora, avrebbe forzato la saracinesca per portar via la merce.

Il 35enne è stato sorpreso da una pattuglia dei carabinieri che in quel momento transitava davanti al negozio. L’uomo aveva con sé una busta, al cui interno avrebbe riposto quanto sottratto che è stato poi restituito al proprietario. Il 35enne aveva indosso alcuni arnesi da scasso, presumibilmente utilizzati per forzare la serratura e poi introdursi all’interno del negozio, danneggiando la porta di ingresso e provocando danni per un totale di circa 500 euro.

L’uomo è stato condotto in carcere a Taranto.

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Bari Cronaca News

Tir in fiamme sulla strada statale 16: vigili del fuoco al lavoro fino all’alba

Sono durate diverse ore le operazioni dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme che, nella notte, hanno avvolto un tir mentre percorreva la strada statale 16 nel territorio di Bari.

Intorno alle 3 il mezzo, proveniente da Molfetta e carico di generi alimentari e altri beni di prima necessità, è andato a fuoco all’altezza di via Napoli, in direzione sud.

L’autista del mezzo, udita una forte esplosione nella parte sottostante la cabina, ha immediatamente arrestato la corsa e cercato di domare il principio d’incendio con l’estintore che aveva a bordo senza, però, riuscire a contenere il rogo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con cinque squadre, tra cui due autobotti, due mezzi cosiddetti “movimento terra” (carrelli elevatori e bobcat) e un carro-ara che permette la ricarica delle bombole che permettono agli operatori di respirare.

I vigili del fuoco hanno smassato il carico ed estinto anche i focolai dormienti. Le operazioni di spegnimento sono state rese particolarmente difficili anche per i 400 litri di carburante contenuti nel serbatoio del mezzo pesante.

Alle prime luci dell’alba l’incendio è stato domato e la strada è tornata percorribile. Fortunatamente non risultano esserci feriti.

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BAT News Politica

Trani, Azione “entra” nello stadio con un drone: «Ecco le immagini del degrado» – VIDEO

A quattro mesi dalla richiesta, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro non ha ancora autorizzato il sopralluogo del locale gruppo di Azione all’interno dello stadio comunale.

A riferirlo è la coordinatrice cittadina del partito fondato da Calenda, Raffaella Merra. «Ad aprile scorso – riferisce – abbiamo protocollato al comune una richiesta di sopralluogo allo stadio per verificare lo stato dei luoghi della struttura dopo il cosiddetto avvelenamento del manto erboso».

In particolare, spiega, «abbiamo chiesto di vedere dove sono ubicate le cisterne», una delle quali «sarebbe risultata oggetto di avvelenamento dell’acqua».

Azione ha deciso di “entrare” nello stadio con un drone che ha effettuato alcune riprese dall’alto: «L’intero terreno di gioco – afferma Merra – è stato bruciato per mano di uno sconosciuto, anche perché la struttura non è videosorvegliata ed è priva di un custode. Chiunque ha potuto muoversi indisturbato. Sono passati quattro mesi dalla nostra richiesta di sopralluogo e a oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo ricevuto nessuna risposta», ribadisce la coordinatrice di Azione Trani.

Nelle immagini riprese dal drone si vede «nel dettaglio l’intera struttura sportiva, in particolare quello che resta del manto erboso ovvero lo scempio perpetrato dall’amministrazione comunale e dall’assessorato allo sport».

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Attualità Lecce News Video

Maltempo: a Nardò un fulmine colpisce una palma. Trombe d’aria in diverse località – VIDEO

Disagi nel Salento a causa del maltempo che si sta abbattendo in queste ore. Nella notte un fulmine ha colpito una palma nel giardino del santuario dei Santi Medici a Nardò.

L’albero è andato a fuoco. I residenti della zona hanno contattato il 115 e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno limitato i danni. Non risultano esserci feriti.

In diverse zone, poi, sono segnalate trombe d’aria: da Gagliano del Capo a Tricase Porto dove i pescatori che erano in mare sono stati richiamati. Il fenomeno sta interessando tutta la dorsale adriatica da Castro a Santa Cesarea Terme fino a Santa Maria di Leuca.

A Castro si sono sviluppati addirittura tre vortici, distanti pochi metri l’uno dall’altro. Al momento non si registrano danni, ma le Capitanerie di porto hanno invitato proprietari di natanti e pescatori a rientrare. Bandiera rossa anche in tutti i lidi.

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Brindisi News Politica

Meloni, al vertice in masseria spunta Fontana: si riapre la partita su Rai e Ue

A sorpresa il vertice, annunciato da settimane, tra la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e il suo vice Matteo Salvini è rimbalzato sulle chat e nelle telefonate tra i dirigenti delle opposizioni perché ai cancelli di masseria Beneficio, dove la premier sta trascorrendo le vacanze con i familiari, si è presentato anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana. «Che c’entra un’alta figura istituzionale in un vertice politico?», si sono chiesti dal campo largo. Anche perché, annusate le voci interne alla maggioranza, Meloni e Salvini si sono affrettati ad allargare telefonicamente la discussione all’altro vice, Antonio Tajani di Forza Italia. Un invito che ha trasformato quello che all’inizio era stato definito “un semplice saluto” in un vero e proprio summit. Tanto che, al termine, Meloni ha aggiornato la discussione al 30 agosto. A Roma questa volta. Una data che segue immediatamente il consiglio dei ministri in cui si dovrà decidere chi indicare a Ursula Von der Leyen quale commissario europeo per l’Italia.

La posizione di Fitto

Una scelta che è stata oggetto dell’incontro di ieri e su cui resta ancora in pole il nome del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Una figura che è nel gradimento della stessa presidente della Commissione europea e su cui Meloni non avrebbe dubbi se non fosse per il grattacapo che seguirebbe circa la distribuzione delle deleghe detenute attualmente dall’esponente politico di Maglie. Incentrato sul dossier europeo e sulle questioni interne come le nomine in Rai e nelle Ferrovie dello Stato – e soprattutto la manovra economica che sarà il cahiers de doléances della ripresa – l’incontro a bordo piscina, tra caffè e apertivo rigorosamente con prodotti pugliesi, si è prolungato dalle 15.30 fino a oltre le 18 ed è stato caratterizzato dalle poche parole pubbliche rilasciate da Meloni.

Il caso di Arianna Meloni

Dichiarazioni circa la polemica che ha investito in questi giorni sua sorella, a cui alcuni esponenti dell’opposizione hanno imputato la presenza “inopportuna” ad un vertice proprio sulle nomine pubbliche. Un’accusa che ha fatto ipotizzare, come scritto ieri dal direttore de “Il Giornale” Alessandro Sallusti, una possibile “macchinazione” in atto da parte di alcune forze di opposizione insieme a qualche magistrato per aprire inchieste sui dirigenti di Fdi, a cominciare proprio dalla sorella della presidente del Consiglio. Secondo Meloni «è uno schema già visto con Silvio Berlusconi e se fosse vero sarebbe gravissimo».

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Bari News Politica

Bari, il Consiglio comunale è nel caos: non c’è l’accordo per il prossimo presidente

È più di uno scricchiolio quello che percorre in queste ore il campo largo del centrosinistra del neo eletto Consiglio comunale di Bari. Nella prima seduta convocata per mercoledì, i consiglieri saranno chiamati a eleggere il presidente e il vicepresidente dell’assise cittadina. Una votazione dall’esito non così scontato: il sindaco Vito Leccese ha infatti indicato un nome all’aula Dalfino, quello di Romeo Ranieri, primo dei tre eletti della lista “Con”, formazione politica che fa capo al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

L’endorsement è arrivato con il comunicato ufficiale dell’amministrazione nel quale Leccese ha reso nota pochi giorni fa la sua squadra di governo, confidando che «il Consiglio comunale sappia individuare una figura di esperienza che si faccia garante del percorso che attende la città, che ha riposto una così grande fiducia in una ampia coalizione, in parte inedita, che si candida ad essere un modello politico. Per questo immagino, nel rispetto delle prerogative del Consiglio, che il ruolo di Presidente dell’assise comunale possa essere ricoperto da Romeo Ranieri».

La scelta del presidente dell’Aula avviene però a scrutinio segreto da parte di tutti quanti i consiglieri e secondo più di una fonte, il sindaco potrebbe non avere la maggioranza in aula per concretizzare l’elezione di Ranieri. Tra i nomi in lizza per assumere il ruolo di presidente del Consiglio comunale non è mai tramontato quello di Marco Bronzini, eletto con il Partito democratico e vicino al deputato dem Marco Lacarra. Bronzini è uno dei consiglieri più anziani del Comune di Bari, arrivato alla sua quinta legislatura con record di presenze in aula. Se il nodo della presidenza non dovesse essere sciolto durante la prossima seduta, la mancata elezione di Romeo Ranieri segnerebbe un pessimo inizio per la maggioranza che arriverebbe subito dopo i malumori e i mal di pancia legati ad alcune nomine all’interno della Giunta.

Le critiche dei 5 stelle

Nelle scorse ore è finito al centro del dibattito lo “sfogo” del pentastellato Antonello Delle Fontane che ha mal digerito la scelta del suo partito di sottoporre all’attenzione di Vito Leccese il nome di Raffaele Diomede come possibile assessore. Nomina che si è concretizzata escludendo di fatto Delle Fontane dalla squadra di governo della città, nonostante il consigliere sia stato anche in questa tornata elettorale il più suffragato all’interno della lista a 5 Stelle. Non è chiaro se la vicenda avrà delle conseguenze già nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì, quando si dovrà votare anche la fiducia per il sindaco Leccese.

Le civiche

Dure critiche alle scelte compiute da Leccese sono arrivate anche dalla sua lista civica “Leccese sindaco”. «Con la nomina della giunta si conclude un anno politicamente complesso per la nostra Città – scrivono dal comitato “È ora” che aveva sostenuto la civica – La ricerca di replicare l’Unità del campo largo del centrosinistra, a quanto pare, ha richiesto un sacrificio alla lista “Leccese Sindaco” che avevamo contribuito a creare ed animare politicamente. Non possiamo negare di essere sopresi ed anche un po’ delusi dai tempi e dai modi con i quali ci è stata comunicata questa valutazione che contraddice radicalmente il contenuto e gli intendimenti delle consultazioni svoltesi fino a poche ore prima della pubblicazione della squadra del sindaco. Quanto accaduto rischia di mortificare un’esperienza autofinanziata che ha mobilitato cittadini e cittadine – giovani e meno giovani – storicamente lontani dalle dinamiche elettorali. Non possiamo contestare, ovviamente, la volontà di costruire una squadra che allarghi il più possibile il campo della maggioranza della nuova amministrazione; resta l’amarezza per l’utilizzo di metodi e logiche di molte forze e partiti della maggioranza che rischia di privilegiare scelte più di natura tattica e personalistica che politica».

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Bari News Sviluppo e Lavoro

Confcommercio Bari-Bat, D’Ingeo: «I saldi sono un flop. Per aiutare il commercio si punti sulle periferie»

«Dobbiamo aiutare Bari. La città se lo merita». Nutre speranze positive per il futuro del capoluogo Vito D’Ingeo, presidente Confcommercio Bari-Bat, che a pochi giorni dalla nomina della nuova Giunta comunale si dice pronto ad avere con il sindaco Vito Leccese un incontro per mettere a fuoco i temi del protocollo d’intesa di cui si è già discusso durante la campagna elettorale.

Il futuro del settore

«Dobbiamo far sì che Bari abbia finalmente un futuro più eco-sostenibile» afferma D’Ingeo, ribadendo l’impegno iniziato con il progetto “Cities” per contrastare la desertificazione commerciale e supportare la rigenerazione urbana. L’obiettivo è poter contare su un turismo intenso, come già sta accadendo, riuscendo però a renderlo programmato e organizzato. «Ho apprezzato la squadra di assessori formata dal sindaco – ha aggiunto – e penso faremo un buon lavoro». Per sostenere un settore che è una colonna portante dell’economia del capoluogo pugliese, ma che attualmente sta vivendo un momento delicato, la speranza, per D’Ingeo, è trovare una continuità con la nuova amministrazione e raddrizzare il tiro, partendo dai problemi legati ai mercati cittadini, alla viabilità e alla movida.

La rinascita delle periferie

All’ordine del giorno ormai ci sono le periferie, troppo spesso dimenticate. «Bari non è solo il Murattiano – ha sottolineato D’Ingeo – Va messo in moto un meccanismo che faccia vivere tutta la città e dia al consumatore, anche della provincia, la possibilità di goderne a pieno». Questo andrebbe fatto anche attraverso l’organizzazione di più eventi decentrati. L’importante è trovare un «giusto punto d’incontro sulle richieste di Bari»: dai parcheggi alla viabilità sostenibile, «è necessario organizzare una città che viva in maniera intelligente e dia lustro al Sud».

Il flop dei saldi

In relazione all’economia del capoluogo pugliese, però, c’è un altro aspetto negativo che continua ad affossare i commercianti: i saldi. Iniziati lo scorso luglio, stanno registrando un bilancio particolarmente sconfortante. «Il Murattiano deve diventare un grande centro commerciale all’aperto – ha azzardato il presidente – organizzato affinché possa essere raggiunto in maniera più smart e che sia dotato di più servizi, come ludoteche che accolgano i bambini mentre i genitori fanno acquisti, la chiusura al traffico di alcune vie e la rinascita di via Manzoni». Sarebbero già in programma degli incontri con i responsabili dei diversi settori per discutere sui prossimi passi per risollevare la città.

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