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News Politica Puglia

De Leonardis e Laricchia sempre presenti. Male De Blasi e Leo. Quanto lavorano i consiglieri regionali della Puglia?

La legge sulla displasia dell’anca, le 407 nuove prestazioni da inserire nei Lea, il reclutamento degli infermieri: questioni importanti che tuttavia, durante l’ultima seduta, il Consiglio regionale non è riuscito ad affrontare. Il motivo? Le fibrillazioni nel centrosinistra, certo, ma anche qualche assenza di troppo. Per cui la domanda sorge spontanea: quanto lavorano i consiglieri regionali della Puglia? Chi sono i più presenti e chi, invece, i più assenti? La risposta si trova spulciando le statistiche pubblicate sul sito dell’ente di via Gentile: Giannicola De Leonardis (FdI), Antonella Laricchia (M5s) e Antonio Paolo Scalera (La Puglia domani) brillano per assiduità, a differenza del collega Gianfranco Di Blasi che è ultimo per partecipazioni alle sedute sia del Consiglio sia della Commissione di cui fa parte.

In Consiglio regionale

Gli ultimi dati disponibili si riferiscono al semestre gennaio-giugno. In questo arco di tempo la presidente Loredana Capone ha convocato nove sedute dell’assemblea alle quali 23 consiglieri e quattro assessori hanno sempre partecipato. Gli altri membri dell’assise e dell’esecutivo hanno accumulato una o due assenze, eccezion fatta per Donato Metallo (Pd) che in aula si è visto una sola volta perché alle prese con problemi di salute.

In Commissione

Ma il vero “termometro” dell’assiduità dei consiglieri è la partecipazione alle sedute delle Commissioni. Qui “brillano” De Leonardis e Laricchia, unici a risultare presenti nel 100% delle circostanze: 19 per l’esponente di Fratelli d’Italia, sette per la consigliera pentastellata. Ottima performance per Scalera, presente a 20 sedute su 21, pari al 95,24%. Segue Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio: per lui 21 presenze su 23 convocazioni. Per il consigliere di Azione non è certo una novità, anzi: nel 2023 è stato l’unico a partecipare a tutte le 44 sedute di commissioni convocate (insieme con l’attuale eurodeputato meloniano Michele Picaro che però ha risposto “soltanto” a 17 appelli). La gran parte degli altri consiglieri oscilla tra il 65 e il 90% di presenze: è il caso del capogruppo dem Paolo Campo (65,71%), di quello pentastellato Marco Galante (74,79%), del presidente della Commissione contro le mafie Renato Perrini (70%), del candidato sindaco di Bari per il centrodestra Fabio Romito (84%) e del berlusconiano Massimiliano Di Cuia (90%). Chi fa segnare la peggiore performance, invece, è il leghista De Blasi: chiamato a partecipare a sette sedute, il segretario leccese del Carroccio si è visto soltanto in due circostanze, risultando assente giustificato in altre due e ingiustificato nelle restanti tre. Statistiche poco lusinghiere anche per l’altro salentino Antonio Maria Gabellone, esponente di Fratelli d’Italia, fermo al 45,45% di presenze. Presenti a poco più della metà delle convocazioni due esponenti del Partito democratico come Michele Mazzarano e Pietro Luigi Lopalco che fanno segnare rispettivamente il 52,17 e il 57,14% di presenze.

Gli assessori

E gli assessori? Sul sito del Consiglio regionale mancano i dati di diversi esponenti della giunta Emiliano. Quelli disponibili, però, “condannano” Sebastiano Leo, delegato all’Istruzione, assente a tutte le sette sedute di commissione alle quali era stato convocato. Performance migliore, ma comunque non eccezionale, quella di Alessandro Delli Noci, titolare dello Sviluppo economico, presente in tre sedute su nove. L’assessore al Turismo, Nicola Lopane, risulta aver partecipato a due appuntamenti su quattro. Infine Debora Ciliento, ad aprile nominata assessora ai Trasporti: per lei sette presenze su 14.

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Matera News

“Basilicata coast to coast”, a piedi o in bici da Maratea a Nova Siri: in otto giorni 167 km attraverso 13 comuni

Chissà quanti dopo aver visto «Basilicata coast to coast», il film del regista e attore lucano Rocco Papaleo, nel 2010, hanno pensato di poter intraprendere come i suoi protagonisti il viaggio alla scoperta della regione. Ora è una realtà turistica fruibile.

Il progetto

Si può, infatti, percorrere l’itinerario dalla Costa tirrenica lucana a quella jonica, toccando rispettivamente le città di Maratea e Nova Siri. Da una costa all’altra, appunto, a piedi o in bici. Un cammino attrezzato di otto giorni in una terra piena di sfumature, con un paesaggio che muta profondamente passo dopo passo. Un percorso di 167 km per gli amanti del trekking, che attraversa 13 comuni, tra parchi, aree protette, resti di antiche città, profumi, colori e sapori. Una segnaletica aiuterà a seguire i sentieri predisposti. Partendo da Maratea, la Perla del Tirreno con la sua imponente statua del Cristo redentore, si prosegue per Trecchina, Lauria, Latronico, Episcopia, Fardella, Chiaromonte, Senise, Noepoli, San Giorgio Lucano, Valsinni, Rotondella e Nova Siri. Nel percorso sono compresi i pernottamenti.

In bici

Per gli amanti della bici ad attenderli c’è una pista ciclabile lunga 269 km che attraversa il Parco dell’Appennino Lucano. Diciassette le tappe che la compongono. Il progetto nasce nel 2021, coinvolgendo tre società di scopo pubblico-private: il Gal Basilicata, il Gal Start 2020 e il Fag Coast to Coast (società per lo sviluppo del settore ittico). Ha avuto il supporto della Regione Basilicata e dei Consorzi di bonifica ed è stato suggellato da un protocollo d’intesa firmato dai tredici comuni coinvolti. l.s.man.

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News Potenza

Poveri ristoratori, il reddito medio diminuisce del 30%: Potenza ultima in classifica su 21 capoluoghi di regione italiani

I ristoratori di Potenza all’ultimo posto della classifica dei redditi per l’anno d’imposta 2022. È quanto emerge da un’analisi del quotidiano Il Sole 24 ore. Per chi opera nel settore, il calo registrato rispetto al periodo pre pandemia Covid-19 è stato del 30 per cento. Non va bene nemmeno ai ristoratori delle Marche e dell’Abruzzo. In cima alla graduatoria c’è Bolzano, seguito da Trento e Venez

La media

Secondo lo studio, la media reddituale dei ristoratori che gestiscono un’attività nel capoluogo di regione è la metà rispetto a quella nazionale. In particolare, nella città di Potenza sono stati dichiarati 7.615 euro a fronte dei 15.152 medi italiani. Un dato quest’ultimo, è evidenziato nello studio, che riscuote una lieve flessione in positivo rispetto al 2019 e dunque ai valori pre pandemia. Su 21 capoluoghi di regione italiani, Potenza mostra numeri al di sotto dei livelli precedenti al periodo della pandemia Covid-19. In generale, le perdite per chi gestisce un’attività di ristorazione nel Centro-Sud (oltre Potenza, anche Ancona e L’Aquila) nel 2022 sono pesanti: i redditi sono ancora un quarto inferiori all’anno 2019.

La maglia nera

Spetta a Potenza, con un calo di circa il 30 per cento, passando dai 10.390 ai 7.615 euro. In cima alla classifica dei redditi dei ristoratori italiani, un tessuto imprenditoriale costituito da 330 mila imprese, di cui la metà a conduzione individuale, è Bolzano.

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Attualità Cultura e Spettacoli News Taranto

“La Notte Bianca degli Ipogei” a Taranto, ecco undici siti mai visti prima

Oggi, dalle 20 all’una di notte apre il percorso della Taranto sotterranea con l’apertura di 11 siti, mai visti prima.

La storia degli ipogei

Undici ipogei aperti straordinariamente e in contemporanea, un evento diffuso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale, un’occasione di scoperta di luoghi spesso chiusi o di rara fruizione. Torna “La Notte Bianca degli Ipogei” in programma a Taranto questa sera. L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia e il patrocinio di Comune di Taranto e Confcommercio Taranto.

Il tour mai visto

I visitatori potranno scoprire nella Città Vecchia di Taranto l’ipogeo di Sant’Agostino, di Sant’Andrea degli Armeni (in foto) e di Arco Paisiello. E poi l’ipogeo Portacci, nel cuore di via Duomo, e quelli dei palazzi Antonelli, Barion Santamato, Galizia, Stola e Spartera. Grande interesse anche per l’apertura degli ipogei di via Cava: quello funerario e il frantoio normanno.

Nelle aree sotterranee, inoltre, è prevista la presenza di personale specializzato che accompagnerà i visitatori in questo affascinante viaggio nel passato di Taranto. «Crediamo che questo percorso – spiegano gli organizzatori – sia ricco di potenziale. Per l’unicità dei luoghi e il loro vissuto, ma anche per l’interesse che riescono a suscitare tra chi sceglie di visitarli. Si tratta di un affascinante itinerario tra i più significativi ambienti sotterranei di quella che fu l’Acropoli greca, alcuni dei quali sottostanti i palazzi nobiliari, in cui ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali».

Il progetto si caratterizza in quanto tassello fondamentale per la creazione di un prodotto turistico innovativo, complice la valorizzazione di molteplici attrattori culturali che, messi in rete, riescono persino ad amplificare le loro potenzialità. «La messa a sistema degli ipogei – anticipano i referenti di Taranto Grand Tour – vuole essere il primo passo di un progetto ancora più ambizioso: il Museo diffuso degli Ipogei, un ulteriore polo di attrazione turistica della città dei due mari».

Da sottolineare, poi, che non si tratta di una visita guidata tradizionale, dal momento che – mappa alla mano – i visitatori potranno raggiungere in autonomia i vari siti nei quali i singoli addetti forniranno loro tutte le informazioni o racconteranno curiosità legate al luogo. Il giorno dell’evento, dalle ore 19, sarà possibile acquistare i ticket al botteghino presso l’Info Point di piazza Castello o convertire in cartacei i biglietti acquistati online. I posti però sono limitati: la vendita dei biglietti sarà interrotta una volta raggiunta la capienza massima stabilita per ragioni di sicurezza e per garantire la migliore fruizione possibile. A settembre è prevista un’altra data.

Nel frattempo, proseguono anche i tour guidati agli ipogei (con prenotazione obbligatoria): si tratta di quattro itinerari, distinti da altrettanti colori, che richiamano le caratteristiche dei sotterranei del centro storico, dal giallo del carparo al blu del mare su cui si affacciano.

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Bari Cronaca News

Bari, domata la rivolta nel carcere: negli scontri sequestrato un infermiere e ferito un agente – FOTO e VIDEO

Bari, domata la rivolta nel carcere: negli scontri sequestrata un’infermiere e ferito un agente
Audio inoltrati dall’interno del carcere di Bari durante la rivolta dei detenuti

È stata domata la rivolta scoppiata nel carcere di Bari “Francesco Rucci” intorno alle 17, che avrebbe coinvolto una trentina di detenuti. Stando alle prime informazioni, i disordini avrebbero riguardato seconda sezione, dove si troverebbero almeno 80 detenuti per reati comuni, alcuni dei quali affetti da patologie anche di natura psichiatrica. Un infermiere era stato preso in ostaggio, poi rilasciato, e almeno un agente di polizia penitenziaria sarebbe rimasto ferito negli scontri. I soggetti implicati sono stati perquisiti e ricondotti nelle celle, mentre i capi rivolta sono già stati trasferiti.

«Avevamo denunciato alcuni giorni fa che sarebbe stato un Ferragosto di sangue – ha affermato Domenico Mastrulli, presidente nazionale del Conaippe – Oggi a Bari è l’ennesima dimostrazione di un’assenza dello Stato. Chiediamo l’invio del Gruppo di intervento operativo della Polizia penitenziaria e del gruppo speciale, con l’aiuto e il supporto dell’Esercito intorno al muro di cinta. A Bari in 60 giorni ci sono stati tre tentativi di evasione e multiple aggressioni. Basta, basta, basta. Chiediamo lo stato d’emergenza per le carceri italiane».

Rinforzi sono arrivati a Bari dalle carceri della regione, insieme alle squadre della Digos. Secondo quanto si apprende da fonti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, intorno alle 18:30, nella seconda sezione del reparto media sicurezza, tre detenuti avrebbero rifiutato di rientrare nelle camere di pernottamento al termine della socialità. Si sarebbero impossessati delle chiavi e aperto la porta della cella di un internato che ha aggredito l’addetto alla sezione. L’agente, colpito più volte al volto, è attualmente in pronto soccorso in attesa di effettuare gli accertamenti diagnostici. All’aggressione hanno partecipato anche gli altri tre detenuti, probabilmente in stato di alterazione alcolica.

«Risulterebbe il ferimento di un poliziotto penitenziario. Al carcere stanno affluendo dall’esterno poliziotti penitenziari liberi dal servizio. Si ha il motivato timore che la situazione del carcere di Bari in cui sono allocati detenuti anche appartenenti alle famiglie criminali del territorio possa degenerare ulteriormente ovvero la rivolta in corso possa servire da innesco per altre realtà penitenziarie pugliesi anch’esse in precarie condizioni di organico e di vivibilità», afferma il segretario generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, Leo Beneduci.

Negli scontri sono stati danneggiati suppellettili, letti e alcune brande, usate per scardinare i cancelli. Temporaneamente, intanto, nel carcere di Bari sono attesi rinforzi a sostegno del personale.

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Bari News

Bari, tragedia sfiorata a Carbonara: scoppia un incendio vicino a un serbatoio di Gpl

Paura nel quartiere di Carbonara, a Bari. Nel pomeriggio un incendio è divampato a pochi passi da un serbatoio di Gpl da oltre 1000 litri. Le fiamme sono partite presumibilmente dalle erbacce che si estendono per l’intera area, per poi propagarsi e raggiungere pericolosamente il serbatoio.

Rapido l’intervento dei vigili del fuoco che, allertati intorno alle 17, sono arrivati sul posto e hanno domato l’incendio, evitando il peggio. A contribuire allo scoppio del rogo, probabilmente, il forte caldo e la mancata manutenzione del verde in zona.

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Bari News Politica Puglia

Bari, Maurizio Gasparri sulla nomina dell’assessora Nonnis Marzano: «Prima o poi sventolerà bandiera della giustizia»

Maurizio Gasparri, responsabile enti locali di Forza Italia, è intervenuto all’indomani della nomina della nuova Giunta comunale di Bari. Entrando nel merito delle polemiche delle scorse ore, relative alla rinuncia della carica da parte dell’assessora Carlotta Nonnis Marzano, ha dichiarato: «Molti esponenti del centrodestra barese, anche di Forza Italia, si meravigliano del fatto che il nuovo sindaco Leccese abbia inserito nella Giunta una donna che ha oltraggiato Papa Francesco e ha irriso recentemente, in maniera ingiuriosa, tutti i leader del mondo in Puglia al G7. La cosa era talmente enorme che la protagonista ha rinunciato, per ora, alle sue deleghe. Hanno fatto bene quindi quanti hanno espresso la indignazione, ma io sinceramente non mi sono meravigliato».

«Il clima di impunità che si vive in Puglia, con una Procura che ha fatto capire bene quale è la sua posizione, con i vari Emiliano, Decaro ed i Leccese, nella condizione di poter fare tutto ed il contrario di tutto – ha proseguito Gasparri – fa capire a che punto può arrivare l’arroganza. Quando è lecito andare nelle case dei familiari dei boss, come ha raccontato Emiliano, quando è possibile insultare impunemente il Ministro dell’Interno, come ha fatto tale Don Cassano, dell’associazione libera di Don Ciotti, che ancora non si sono scusati nei confronti di Piantedosi, quando si possono assumere quelli che si sono assunti in alcune aziende municipalizzate, volevate che non tentassero di mettere in giunta a Bari, nelle file della sinistra, una persona che ha offeso perfino il Pontefice? Sono arroganti. Ma prima o poi su Bari, grande e nobile città, sventolerà la bandiera della giustizia e della libertà, oggi strappate da un potere locale arrogante e impunito, di cui questo assessore è un’adeguata espressione».

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Bari Brindisi News Puglia

A Stefano Barrese la cittadinanza onoraria di Cisternino, il manager: «5 miliardi per le imprese pugliesi»

È stata conferita a Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, la cittadinanza onoraria del Comune di Cisternino, in provincia di Brindisi. In quest’occasione Barrese ha sottolineato come la Puglia sia un’area significativa nelle strategie del gruppo Intesa Sanpaolo e ha dichiarato: «A Bari abbiamo istituito la sede di una delle nostre 12 direzioni regionali, dedicando oltre 1.900 persone a questo territorio che è strategico nella dimensione di sviluppo produttivo, di innovazione, di eccellenze agroalimentari, di attrattività turistica, di commerci internazionali anche attraverso la Zes. Molto va ancora fatto per incrementare le già ampie potenzialità di questa Regione, e il nostro Gruppo a tal proposito ha messo in campo ben 5 miliardi di euro attraverso un programma di investimenti dedicato alle imprese pugliesi che vogliono attivarsi per cogliere i vantaggi di Transizione 5.0 e del Pnrr».

Le eccellenze pugliesi

«Le eccellenze manifatturiere della Regione – ha aggiunto Barrese – sono apprezzate in tutto il Paese, oltre che a livello internazionale, grazie a un tessuto distrettuale particolarmente vivace. Mi riferisco alla meccatronica del Barese, alle calzature di Casarano, al mobile imbottito della Murgia e a settori come l’agroalimentare, il turistico e l’aerospaziale. L’agroalimentare in Puglia è strategico, considerando l’importanza di questo settore per l’economia regionale e nazionale con eccellenze enogastronomiche apprezzate nel mondo. Con oltre 750 milioni di euro erogati nei primi sei mesi del 2024, Intesa Sanpaolo continua a sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese agroalimentari pugliesi, ponendosi come facilitatore nelle sfide della sostenibilità e della digitalizzazione del settore».

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Attualità Foggia News

Gargano, cede parte della falesia sul versante nord di Vignanotica: nessun ferito tra i bagnanti

Attimi di paura questa mattina nei pressi del versante nord di Vignanotica, a Mattinata, sul Gargano, dove c’è stato il distacco di una parte della falesia.

Il cedimento sarebbe avvenuto mentre in spiaggia c’erano decine di bagnanti, ma fortunatamente nessuno di loro è rimasto ferito.

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Bari Cronaca News

Morso da un ragno violino in Salento, muore 23enne punto in campagna

È stato morso da un ragno violino in campagna lo scorso 13 luglio a Collepasso, nel Leccese. Giuseppe Russo, è morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari per le complicazioni avute dopo essere stato punto alla gamba destra mentre faceva pulizie per conto della ditta per cui lavorava.

Il ragazzo, che inizialmente ha pensato si trattasse della puntura di una zanzara ha cominciato poi ad accusare forti dolori. Sulla gamba si è formato un ascesso che ha mandato in necrosi l’arto.

Dato il peggioramento delle sue condizioni, in ospedale ed è stato ricoverato prima a Tricase e poi a Lecce. La situazione però è peggiorata, in particolare la scorsa notte, quando è stato deciso il trasferimento al Policlinico di Bari dove, all’alba, è morto per shock settico e insufficienza multiorgano.

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