Categorie
Attualità Matera News Politica

«Connettere Matera con la Basentana». L’appello all’unità del vice presidente della Giunta in Basilicata

L’intervento del vice presidente della Giunta regionale, Pasquale Pepe, a Matera in occasione del premio “Mondi lucani” ha riacceso i riflettori sulla questione delle infrastrutture in Basilicata. Le parole di Pepe, pronunciate in una regione che da anni attende un potenziamento della propria rete viaria e ferroviaria, rappresentano un segnale importante per il futuro dello sviluppo della regione.

Il nodo delle infrastrutture

La Basilicata, pur essendo una regione ricca di storia e bellezze naturali, soffre da tempo di una carenza infrastrutturale che ne limita lo sviluppo economico e sociale.
Le distanze tra i centri abitati, la mancanza di collegamenti efficienti e la scarsa accessibilità rappresentano un ostacolo per l’attrazione di investimenti e per la crescita del turismo.
Solo qualche giorno fa sono state aumentate le corse giornaliere verso l’aeroporto di Bari e verso l’aeroporto di Pescopagano. Un’iniziativa fortemente voluta da turisti e residenti che hanno più volte avuto disagi a causa della mancanza di navette dirette verso gli scali.

L’appello all’unità

L’assessore Pepe ha lanciato un appello all’unità, sottolineando la necessità di superare le divisioni interne alla regione e di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. La sua affermazione «Lo dico da potentino a Matera» è emblematica di questa volontà di superare le antiche rivalità e di costruire un futuro condiviso.

Il punto sulla Basentana

L’intervento di Pepe è stato l’occasione per fare il punto sulla situazione della strada statale 7 Matera-Basentana, un’arteria fondamentale per la viabilità della regione.
Le richieste del circolo “La Scaletta” di Matera hanno evidenziato l’esigenza di un’operazione verità sull’iter di adeguamento della strada, con l’obiettivo di definire l’arteria nel suo complesso, comprendendo tutti e tre i lotti.
L’assessore ha confermato l’attenzione della Regione sulla questione, ma ha sottolineato la necessità di individuare una priorità d’intervento, puntando in primo luogo sul bypass di Matera. Questa scelta, se da un lato è comprensibile alla luce delle esigenze della città dei Sassi, dall’altro rischia di suscitare perplessità nelle altre aree della regione.

Categorie
News Politica Puglia

Regione Puglia, la lettera di Azione ai dg: «Dal 17 giugno i vostri atti sono nulli»

«La invitiamo a non assumere alcun tipo di atto, prendendo immediatamente atto della Sua decadenza ope legis ai sensi della L.R. 7/2022, articolo 3, comma 4, così come modificato dalla L.R. 37/2023, articolo 26, comma 3». Il burocratese, questa volta, è conciso e diretto e serve per mettere in guardia i direttori generali delle aziende sanitarie e degli ospedali pugliesi.

La Lettera

Alla vigilia della settimana ferragostana, la pausa estiva dei direttori generali delle Asl e degli ospedali pugliesi viene “guastata” dalla lettera, arrivata e protocollata, spedita dai consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Clemente e Ruggero Mennea, planata, con volo diretto, sul tavolo dei direttori generali dell’Asl di Foggia e del Policlinico del capoluogo daunio, quasi a metterli in guardia dalle future conseguenze degli atti che dovessero adottare nei prossimi giorni o settimane.

La questione tecnica

Una lettera breve concisa che non ammette replica, anche perché in questo periodo non è facile trovare chi possa rispondere, che parla un burocratese diretto e senza fronzoli, citando norme e articoli di legge a supporto della tesi dei tre consiglieri regionali: non firmate atti che potrebbero essere nulli.

«L’articolo 3, comma 4, della L.R. n. 7 del 2022, modificato dal comma 3, articolo 26 della L.R. 37/2023 prevede che “l’inadempienza dell’Azienda sanitaria e ospedaliera al mantenimento degli obiettivi di contenimento assegnati dalla Giunta regionale sulla spesa farmaceutica e dei gas medicali, comporta la decadenza per dettato di legge del Direttore generale».

Ma non è tutto. Amati, Clemente e Mennea precisano ancora: «con delibera n. 848 del 17 giugno 2024 la Giunta regionale ha certificato che per l’anno 2023 la spesa farmaceutica complessiva per acquisti diretti dell’Asl Foggia (lo stesso per il Policlinico, ndr) è risultata superiore rispetto al tetto stabilito a livello regionale con Dgr n.513/2023, così come indicato nell’allegato A alla suddetta delibera e che è parte integrante di essa».

Pertanto concludono i tre consiglieri regionali «Tanto premesso, nel rispetto delle norme su richiamate e al fine di evitare l’annullabilità di tutti gli atti da Lei compiuti dopo il 17 giugno 2024».

La lettera è stata spedita il 6 agosto scorso, ma non resa pubblica dai tre consiglieri regionali e neppure diffusa con note stampa o interventi pubblici. Un modo per evitare di accendere polemiche politiche e guastare le vacanze di qualcuno.

Categorie
Attualità News Puglia

Code e rallentamenti sulle statali: il weekend più nero sulle strade della Puglia

Il fine settimana che precede il Ferragosto si conferma il più critico dell’anno sul fronte della circolazione stradale in Puglia. Un bollino che più nero non si può nella giornata di ieri, con code e rallentamenti sulle principali strade delle vacanze. Un bollettino che rischia di diventare ancora più pesante se incrociato col parere dei meteorologi sul week end più caldo del 2024. Gran lavoro anche per la polizia stradale che ha rafforzato il numero di pattuglie sulle principali strade della regione.

Il clou sulla statale 16

Come sempre, la situazione più critica ha riguardato la statale 16, in particolare nel tratto che da Bari porta alle località balneari del Salento. I punti critici sono gli stessi di ogni estate. I primi rallentamenti già ieri mattina, poco dopo le 8, sulla tangenziale barese, all’altezza dei quartieri Japigia (dove le corsie da tre diventano due), San Giorgio e Torre a Mare. Il secondo blocco verso Polignano a Mare e a seguire Monopoli, mete preferite dei “pendolari” del capoluogo. Poi, viabilità più agevole fino a Brindisi dove si sono rivisti gli incolonnamenti, soprattutto all’uscita per il porto. Fino a Lecce la circolazione ha ripreso a scorre anche se a velocità moderata. Situazione un pò meno critica sulla statale 100 che porta verso le località balneari dello Ionio, nel Tarantino e in direzione della statale 106 per la Calabria. I maggiori rallentamenti hanno interessato il tratto dove la carreggiata si restringe e manca il “new jersey” in cemento, in particolare, il percorso compreso tra San Basilio e Mottola.

Code ai caselli e rallentamenti non hanno risparmiato nemmeno l’autostrada A14 all’uscita di Bari e delle altre principali città della regione. Tempi d’attesa decisamente più lunghi per il pagamento dei pedaggi sotto il sole cocente di un agosto poche volte così cocente.

Oggi giornata da bollino rosso

Il grande esodo che precede il Ferragosto proseguirà oggi, giornata da bollino rosso, con un livello di criticità leggermente inferiore perchè si prevede che la maggiore ondata di vacanzieri sia arrivata a destinazione ieri. Ma c’è anche chi all’auto ha preferito il treno per raggiungere le mete dove trascorrere le tanto agognate ferie. Già ieri mattina sul treno intercity partito alle 9 da Bari per Lecce c’era il tutto esaurito con centinaia di turisti in viaggio verso il Salento.

Stop ai mezzi pesanti

Il divieto di transito dei veicoli pesanti è entrato in vigore venerdì dalle ore 16 alle 22, ieri dalle 8 alle 22 e oggi dalle 7 alle 22.00. Anas ricorda di aver potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e di aver limitato la presenza dei cantieri fino al 3 settembre: sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli precedentemente attivi.

Categorie
Attualità Bari News

Cannabis light, associazioni protestano a Bari: «Sbagliato equipararla a quella con Thc»

Si inizia scendendo in piazza Diaz a Bari, ma il flash mob organizzato da Più Europa, Generazione urbana e Sinistra italiana è solo la punta dell’iceberg di un’azione di protesta contro l’equiparazione della cannabis light con quella con Thc. Un dissenso contro il decreto legge Sicurezza, che ha inserito nel tabellario, tra le sostanze stupefacenti, il Cbd che, se la legge passasse, potrebbe essere acquistato solo in farmacia e con prescrizione. «Come Più Europa Bari – fa sapere Claudio Altini – insieme ai ragazzi di Generazione urbana e Sinistra italiana Bari abbiamo voluto manifestare contro il decreto Sicurezza che distruggerà un intero sistema produttivo, mandando a casa (a spese dello Stato) più di 15mila famiglie. Solo per un capriccio dell’attuale governo».

Il settore

L’inclusione del Cbd (cannabidiolo) nella tabella delle sostanze stupefacenti ha suscitato preoccupazioni significative tra i produttori e i lavoratori del settore della canapa, che conta circa 11mila lavoratori e 3mila imprese in Italia. La protesta si basa sull’argomento che la canapa non è una sostanza stupefacente e che il divieto di produzione e commercializzazione danneggerà un settore in crescita, che spazia dalla cosmesi alla bioedilizia.

«Non si tratta solo di cannabis – spiega Altini- ma di tutti quei prodotti che verranno messi al bando per una presa di posizione ideologica. Parliamo di prodotti gastronomici, del comparto del benessere e della bellezza, ma anche dell’edilizia. La canapa infatti è utilizzata anche per produrre mattoni nella bioedilizia, per l’alto valore isolante»

Le mafie

La preoccupazione delle associazioni è che il mercato, se non regolarizzato dallo Stato, possa andare ancor più a foraggiare la criminalità organizzata. «Il mercato della cannabis light – dice Altini – che comprende prodotti a basso contenuto di Thc attualmente è sotto il controllo delle mafie, con un fatturato di circa 7 miliardi di euro. Legalizzare e regolare questo mercato potrebbe portare benefici economici e ridurre l’influenza criminale. L’argomento è sostenuto da studi che dimostrano che il proibizionismo ha solo avvantaggiato le organizzazioni mafiose, mentre l’uso di cannabis tra gli adolescenti è in calo, suggerendo una diminuzione dell’attrattiva dell’illegalità».

Legislazione europea

La protesta si oppone anche a quello che viene visto come un provvedimento isolato rispetto al contesto europeo, dove la commercializzazione del Cbd non può essere vietata. «Questo provvedimento – dichiara Altini – porta a una situazione in cui i produttori italiani potrebbero essere costretti a importare prodotti dall’estero, mentre non potranno vendere i loro prodotti sul mercato nazionale». A settembre, il decreto sarà discusso nuovamente in entrambe le Camere del Parlamento, e gli organizzatori della protesta intendono promuovere un dibattito con esperti e politici.

«Prossimo appuntamento a settembre – conclude -quando verrà discusso da entrambe le Camere il decreto. Organizzeremo un evento con dibattito con Antonella Soldo di “Meglio legale”, un rappresentante di “Cannabis medical center”, l’ospedale privato che riguarda la cannabis medica per spiegare gli effetti benefici sulla salute e Riccardo Maggi, segretario nazionale di Più Europa. Vogliamo interpellare un parlamentare tedesco, per spiegare l’iter per arrivare all’approvazione della legalizzazione intrapreso in Germania».

Categorie
Foggia News Salute Sviluppo e Lavoro

Medici in fuga e ufficio senza personale all’ospedale di Lucera: protestano i sindacati

«I cittadini che provengono da Lucera e dai paesi limitrofi, da circa un mese a questa parte trovano la porta dell’ufficio chiusa e da informazioni assunte al momento apprendono che il personale preposto non è presente». La porta in questione è quella dell’ufficio esenzione ticket del poliambulatorio Lastaria di Lucera.

La denuncia

E a renderlo noto, con una segnalazione ufficiale, sono il segretario regionale del sindacato Confederazione autonoma europea dei lavoratori (Confael), Domenico Brienza, insieme al componente Rsu dell’Asl Foggia, Silvano Randi. «Un vero e proprio disservizio – come lo definiscono nella nota – per un supporto allo sportello notoriamente utile e in grado di venire incontro a istanze fondamentali per i pazienti, come il rilascio dell’esenzione stessa oppure la scelta o la revoca del medico curante».

Continuano ancora i due sindacalisti «A volte sulla porta d’ ingresso c’è anche un cartello affisso, privo di firma del dirigente, che avvisa della chiusura degli uffici dovuta alla non presenza del personale dipendente. Tale disservizio crea di volta in volta enorme disagio ai cittadini, in quanto si vedono costretti a tornare indietro senza nulla di fatto, dopo aver perso tempo e denari».

I precedenti

Ancora problemi, dunque, per il poliambulatorio della città federiciana che, già nel gennaio scorso, aveva attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, quando fu lo stesso sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, a lamentare «la fuga dei medici»: una perdita di personale specializzato considerata preoccupante, per un centro medico di fatto collegato con molti comuni dei Monti Dauni. In quell’occasione, inoltre, si unirono alla protesta anche diversi sindaci del subappennino, a seguito delle non poche dimissioni inoltrate dal personale ospedaliero. La segnalazione dei sindacati, va aggiunto, arriva a pochi giorni dall’incontro programmatico avuto in Regione tra il presidente Michele Emiliano e la coordinatrice del Nucleo ispettivo regionale in sanità (Nirs), Antonella Bellomo, per fare il punto sulla situazione delle segnalazioni e sulle criticità emerse in occasione della pianificazione del Piano Annuale dell’attività ispettiva – incontro al quale hanno preso parte anche le direzioni amministrative delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli Irccs pubblici. «All’amministrazione della Sanità Service della Asl Foggia – si legge in conclusione della nota – si chiede d’intervenire per evitare che tale disservizio possa continuare, ma soprattutto di evitare che possa verificarsi ancora nel futuro».

Categorie
Lecce News Politica

Il sindaco Mellone festeggia i 40 anni e invita i cittadini in piazza: è polemica a Nardò

Pippi Mellone organizza una grande “festa di popolo” in piazza, ma questa volta non per un comizio, né per il cartellone estivo. L’invito pubblico del sindaco di Nardò, infatti, è per festeggiare il suo quarantesimo compleanno in compagnia, un vero e proprio evento che si terrà domani sera, 12 agosto a partire dalle 20.30 in piazza delle Erbe con tanto di concerto, cibo, bevande e torta finale, e soprattutto con un probabile bagno di folla di amici, cittadini e simpatizzanti. Ad allietare la serata sarà la band “Gli avvocati divorzisti”. Un evento che ha subito suscitato la reazione, polemica dell’associazione Nardò Bene Comune.

L’invito

È stato lui stesso a pubblicare un invito aperto a tutti nelle sue storie di Instagram, uno dei canali di comunicazione preferiti dal primo cittadino per relazionarsi con i suoi followers. “Il tempo passa per tutti – scrive Mellone – e tra poco compio 40 anni. Voglio festeggiare con voi, questa volta il regalo lo faccio io a tutti voi! Siete invitati ad un concerto per la città”.

L’opposizione

L’idea non è piaciuta agli oppositori politici di Mellone. «Il sindaco della città reclama una piazza per sé con una “Festa di popolo” per i suoi quarant’anni – commenta l’associazione Nardò Bene Comune – Ancora una volta Mellone mostra come la sua idea di città sia di un regno a lui asservito dove lui è “più uguale degli altri.” A qualunque altro cittadino sarebbe concesso di riservarsi una piazza per festeggiare il proprio compleanno? Di gravare sulle forze dell’ordine che saranno costrette a monitorare l’assembramento?»

I cittadini

In tanti però hanno gradito. «Considerando che si tratta di un personaggio pubblico -è il commento di uno dei cittadini che ha apprezzato l’invito – con le opportune richieste e le opportune autorizzazioni, non ci vedo nulla di male che festeggi pubblicamente offrendo di tasca propria, per il traguardo dei 40 anni, di cui otto, nel bene o nel male, al servizio della nostra amata città».

Categorie
Attualità Brindisi News

La via Appia patrimonio dell’umanità: a Brindisi nasce il coordinamento per la governance

Dopo la proclamazione dell’Appia quale bene Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è nato il coordinamento Appia Unesco Brindisi, con la prospettiva di coinvolgere altri enti, istituzioni e associazioni locali. Ne fanno parte Legambiente, Italia Nostra, WWF, Touring Club Italiano, Club UNESCO, Centro Turistico Giovanile (CTG), Amici dei Musei, Soroptimist International Club di Brindisi, Ordine degli Architetti PPC della provincia di Brindisi e Cicloamici.

La governance

Così come previsto nel dossier che accompagnava la candidatura e successivamente la proclamazione dell’Appia quale bene Unesco, si è posto al centro dell’attenzione la costruzione di una governance dei soggetti, nella quale organismi e associazioni nazionali, presenti in tutte le realtà territoriali hanno un ruolo rappresentativo, con attività che, raccordandosi fra loro, si svolgano lungo il tracciato.

Le attività

Si è concordato di realizzare, insieme con tutti i comuni presenti lungo il tracciato dell’Appia nel territorio brindisino e con altri soggetti quali gli enti parco, attività comuni in occasione del festival dell’Appia-Appia Day, il 22 settembre, ma che si svilupperanno nei giorni successivi ed immediatamente precedenti.

I comuni interessati

Sono sull’Appia Claudia: Oria, Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne e sull’Appia Traiana: Fasano, Ostuni, Carovigno e San Vito, oltre ovviamente a Brindisi, dove si svolgeranno iniziative nel Parco Terminale dell’Appia, individuato nell’area del Cillarese, e nel centro storico interamente tipizzato nella proclamazione dell’Appia quale bene Unesco.

Categorie
News Politica Puglia

Politici in vacanza, Puglia meta preferita non solo da Meloni: Salvini da Bruno Vespa

Mentre molti italiani si dirigono all’estero, i politici del Belpaese preferiscono restare tra le bellezze nostrane. La Puglia si conferma la destinazione più amata, scelta anche dalla premier Giorgia Meloni, che trascorrerà dieci giorni in Valle d’Itria, più precisamente in una masseria di Ceglie Messapica, con la figlia Ginevra, l’ex compagno Andrea Giambruno, e la sorella Arianna Meloni insieme al cognato Francesco Lollobrigida.

A breve distanza, nella tenuta di Bruno Vespa a Manduria, sarà ospite il vicepremier Matteo Salvini con la compagna Francesca Verdini, prima di spostarsi in montagna dopo Ferragosto. Anche la ministra Anna Maria Bernini e il pugliese Raffaele Fitto hanno scelto questa regione, sebbene lontano dalla premier.

La Puglia attrae anche Lorenzo Fontana, presidente della Camera, che ha optato per il Gargano, mentre il presidente del Senato, Ignazio La Russa, divide il suo tempo tra la Liguria e la Sicilia. Ma non tutti restano al mare. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha scelto la tranquillità della Val Badia nelle Dolomiti, mentre Daniela Santanchè e Elisabetta Casellati si dividono tra Cortina d’Ampezzo e la Versilia. Il ministro Paolo Zangrillo combina mare e montagna, mentre Carlo Calenda è uno dei pochi ad andare all’estero, visitando la Turchia con la famiglia.

Tra le scelte più insolite, Antonio Tajani passerà le vacanze nelle campagne di Fiuggi, mantenendo la tradizione, mentre Gilberto Pichetto Fratin tornerà a Biella, e Maurizio Lupi si concederà una pausa a Montecampione dopo il Meeting di Rimini. Elly Schlein, invece, mantiene riserbo, ma potrebbe fare una breve sosta a Lugano, mentre il leader del M5S, Giuseppe Conte, resta in Italia per ricaricare le energie in vista di un intenso autunno politico.

Categorie
Bari News Sport

Coppa Italia, biancorossi eliminati: Cremonese-Bari 1-1 (5-4). Sintesi del match

Non bastano i tempi regolamentari, a decidere i 32esimi di finale di Cremonese-Bari servono i calci di rigore. Le buone intuizioni di Stroppa e Longo, con i marcatori subentrati De Luca e Manzari, non portano alla fine del match. La lotteria dagli 11 metri bacia i grigiorossi che accedono ai 16esimi eliminando i galletti dalla Coppa Italia.

Formazioni ufficiali

CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Antov, Bianchetti, Ravanelli; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Vandeputte, Sernicola; Johnsen, Tsadjout. Allenatore: Stroppa.

BARI (3-4-1-2): Radunovic; Pucino, Vicari, Obaretin; Favasuli, Maiello, Benali, Dorval; Sibilli; Sgarbi, Lasagna. Allenatore: Longo.

Cremonese-Bari 1-1

Primo tempo
Al 4′ Dorval pesca Lasagna che attacca la profondità e conclude con il sinistro, strozza troppo il tiro ma è suo il primo squillo del match.
All’8′ arriva il primo tiro in porta dei padroni di casa con Castagnetti, che ci prova da lontano senza impensierire Radunovic.
Al 19′ Dorval serve Sgarbi sulla fascia sinistra, l’attaccante si accentra e, con un piattone rasoterra, serve al centro per Favasuli che tira “in bocca” a Fulignati che allontana. Fischiato fuorigioco di Sgarbi, ma ottima azione dei galletti.
Al 25′ cooling break.
Al 33′ sostituzione Cremonese, dentro Vazquez per Johnsen.
Al 44′ ammonito Favasuli (Bari)
Al 45′ attaccano i grigiorossi, prima con un cross insidioso di Zanimacchia, che costringe al volo di Radunovic, poi con Sernicola che, recuperato il pallone, si accentra e prova il destro, debole a centimetri dal palo.
Sono 3 i minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
Finisce sullo 0-0 il primo tempo allo Zini. Biancorossi che partono forte nei primi 20 minuti e creano un paio di occasioni importanti; padroni di casa, superata la metà della prima frazione, iniziano a fraseggiare ma non mettono mai in difficoltà la difesa degli ospiti. Servirà ben altro per sbloccare il match.

Secondo tempo
Al 45′ sostituzione Bari, dentro Oliveri per Dorval.
Al 50′ Maiello recupera il pallone dalla propria metà campo e serve sulla corsa Sgarbi, che trova al centro Sibilli, il numero 20 stoppa e conclude debolmente fra le braccia del portiere.
Al 51′ brivido per il Bari, Vazquez si libera in un “fazzoletto” e fa partire un bolide verso Radunovic, il nuovo portiere biancorosso viene graziato dal palo.
Al 57′ sostituzioni Cremonese, dentro De Luca per Tsadjout e Barbieri per Zanimacchia.
Al 59′ Sgarbi trova ancora Sibilli che, però, calcia molto alto sopra la traversa.
Al 60′ sostituzioni Bari, dentro Manzari per Sgarbi e Maita per Maiello.
Al 65′ buona combinazione sulla sinistra fra Favasuli e Lasagna, pallone al centro per Manzari, che non ci arriva di poco.
Al 69′ la sblocca De Luca: perde palla in uscita il Bari, Castagnetti cerca e trova De Luca, appena entrato, che con un pallonetto la mette dentro. Cremonese-Bari 1-0.
Al 72′ sostituzione Bari, dentro Novakovich per Lasagna.
Al 75′ sostituzione Bari, dentro Ricci per Favasuli.
Al 79′ la pareggia MANZARI: servito da Sibilli, il suo mancino al volo non viene trattenuto da Fulignati e porta tutto in parità. Cremonese-Bari 1-1.
All’80′ sostituzioni Cremonese, dentro Bonazzoli per Vandeputte e Majer per Castagnetti.
All’83′ ci prova direttamente da corner Oliveri, attento Fulignati.
All’84′ dormita del direttore di gara, Var e Avar: retropassaggio al portiere grigiorosso che poi blocca con le mani. Nessun fischio, nonostante le corrette proteste dei calciatori biancorossi.
All’89′ occasionissima Cremonese, De Luca da ottima posizione, su assist di Barbieri da destra, spara alto.
Sono 5 i minuti di recupero assegnati dall’arbitro.
Al 91′ ammonito Antov (Cremonese).
Al 92′ corner di Sibilli, allontana la retroguardia grigiorossi, Manzari al volo trova l’ottima risposta di Fulignati. Che brivido per i padroni di casa.
Finisce in parità il tempo regolamentare, dagli 11 metri si deciderà la qualificazione.

Rigori 5-4
Parte Benali che spiazza il portiere. 0-1
De Luca risponde e porta in parità, per lui 2 gol oggi e si candida all’MVP.
Capitan Vicari calcia forte ma Fulignati indovina, prolunga sul palo, e salva.
Vazquez buca Radunovic che va vicinissimo alla parata. 2-1
Sibilli spiazza e porta in parità il Bari. 2-2
Sernicola infila sotto le braccia del portiere ex Cagliari. Cremonese in vantaggio
Manzari, come De Luca, da 2 su 2 e segna anche il rigore. 3-3
Barbieri fa partire un bolide che si infila all’incrocio, rigore imparabile.
Novakovich pareggia con il piattone. 4-4
Collocolo sbaglia, Radunovic para, si va ad oltranza.
Oliveri sbaglia e scheggia il palo.
Bonazzoli segna e chiude il match, portando la Cremonese ai 16esimi.


Categorie
Ambiente e Sostenibilità Lecce News

Tartaruga marina salvata al largo di Porto Cesareo: aveva ingerito un amo

Un esemplare di Caretta caretta è stato salvato al largo di Porto Cesareo. La tartaruga è stata avvistata nel mare dell’area marina protetta da alcuni diportisti che hanno notato una lenza di nylon che fuoriusciva dalla cloaca.

Immediato è scattato l’allarme e sono intervenuti i militari della Guardia costiera di Torre Cesarea che insieme al personale dell’area marina protetta ha recuperato l’esemplare ancora in vita.

Riportata in porto la Caretta caretta è stata consegnata al Centro recupero tartarughe di Calimera, specializzato nell’accoglienza di questi animali in difficoltà.

Exit mobile version