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Attualità Foggia News

Marina di Lesina in rivolta contro le strisce blu: «Ci stanno rovinando la stagione»

La quiete estiva di Marina di Lesina è stata scossa da una protesta crescente contro l’introduzione della sosta a pagamento, le note strisce blu. Imprenditori, residenti e villeggianti si sono uniti in un coro di lamentele, denunciando un calo significativo del turismo e un aumento delle tensioni.

«Ci stanno rovinando la stagione», questo il grido d’allarme lanciato da Vincenzo Cicculli, imprenditore locale da oltre cinquant’anni. «Mio padre ha fondato la prima attività di ristorazione qui. Chiediamo semplicemente di abolire le strisce blu e di risolvere i problemi di dissesto idrogeologico che ci affliggono da anni». Anche Antonio Palma, ingegnere e presidente dell’associazione “Pro Lesina Marina”, concorda: «Ci sono ancora molti lavori da fare e bisogna reperire fondi, ma penalizzare i turisti non è la soluzione».

Per coordinare la protesta, è nato il gruppo Facebook “Salviamo Marina di Lesina”, che in poche ore ha raccolto centinaia di adesioni. I cittadini si sentono penalizzati da un provvedimento che considerano ingiusto e controproducente. «Non siamo il bancomat di Lesina», affermano all’unisono. La situazione resta tesa e il futuro di Marina di Lesina appare incerto. La protesta dei cittadini rischia di compromettere la stagione turistica e di danneggiare l’immagine della località.

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Bari News Politica

Bandiera palestinese a Palazzo di Città, Leccese: «Testimonia l’anelito alla pace dei baresi»

«Quella bandiera testimonia l’anelito alla pace della comunità barese e il sentimento di solidarietà alla città gemellata di Beit Jala in Palestina». Lo afferma il sindaco di Bari, Vito Leccese, rispondendo alle polemiche seguite alla decisione di esporre la bandiera palestinese sul balcone del suo ufficio a Palazzo di Città.

In una nota il sindaco di Bari spiega di aver detto al console onorario dello Stato di Israele a Bari, Luigi De Santis, che «sarò felice di esporre anche la bandiera israeliana quando lui si unirà all’appello del cessate il fuoco e quando il governo del Paese che lui rappresenta cesserà le operazioni militari nella striscia di Gaza».

La richiesta di esporre anche la bandiera israeliana era arrivata al sindaco Leccese anche dall’eurodeputato Michele Picaro che il primo cittadino ringrazia «per l’attenzione e la cortese sollecitazione che ha voluto riservare alla mia iniziativa di solidarietà con il popolo palestinese, in questi mesi tragicamente provato da azioni di guerra che hanno provocato oltre 40mila morti civili, tra cui tantissimi bambini».

«Chiedere l’immediato cessate il fuoco»

Leccese ricorda che «all’indomani della ignobile e omicida azione terroristica perpetrata da Hamas nei territori occupati ho fermamente condannato quanto accaduto. Ho sempre pensato che l’unico modo per riportare la pace in quel territorio martoriato sia quello di far tacere le armi da parte di tutti. Poiché sono più che convinto dell’universalità del valore della pace, ritengo che tale valore non vada mai strumentalizzato per finalità politiche, soprattutto da chi ha responsabilità istituzionali».

E proprio alla responsabilità Picaro richiamava Leccese. Un richiamo che, spiega il sindaco, «evoca il concetto importantissimo che è quello della “convivenza pacifica e la comprensione reciproca” tra i popoli. Questo concetto è alla base della soluzione “due popoli due Stati” di cui sono strenuo sostenitore anche perché ritengo che sia l’unica possibile, come auspicato anche nelle risoluzioni Onu».

Leccese fa anche riferimento all’ennesimo attacco israeliano che ha provocato oltre 100 vittime tra i civili: «È necessario chiedere l’immediato “cessate il fuoco”, per salvare il popolo palestinese e per evitare che la polveriera in Medio Oriente esploda con esiti da guerra mondiale».

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Attualità News Puglia

Il grande esodo di Ferragosto, 13 mln in viaggio: la Puglia tra le mete preferite

La Puglia si conferma tra le mete preferite degli italiani per trascorrere le vacanze, anche a Ferragosto.

Saranno 13 milioni gli italiani in viaggio, con una spesa complessiva prevista tra 6,7 e 7 miliardi di euro, per quella che, nel 58% dei casi, è la vacanza principale. Numeri sostanzialmente stabili, rispetto allo stesso periodo del 2023.

È la fotografia scattata dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg sulle vacanze degli italiani per il 15 agosto.

L’82% farà le vacanze in Italia, di questi il 5% dichiara di rimanere in località vicino a casa. Il 18% degli italiani andrà all’estero, in lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando era il 22%.

Per le mete, quest’anno trionfano l’Emilia Romagna e il Sud, con Calabria, Sicilia, Campania e Puglia nella top five. Liguria e Toscana sfiorano il vertice della classifica. Per l’estero continua il predominio delle mete greche, spagnole e della costa mediterranea francese.

Mare super gettonato, scelto da un vacanziere su due, ma anche la montagna è molto apprezzata, scelta dal 18% del campione intervistato.

Decisamente meno attrattive per questa settimana le città d’arte, che non raggiungono quota 10%. Nonostante il 31% programmi di soggiornare in seconde case o ospite di amici e parenti, non viene meno, anche in questa settimana clou, l’interesse per le strutture alberghiere che ospiteranno il 23% degli italiani in vacanza.

La metà degli intervistati trascorrerà questi giorni all’insegna del più assoluto relax; un 34%, principalmente composto da giovani tra i 18-34 anni, invece punterà al divertimento. Quasi 4 su 10 dichiarano di scegliere questo periodo perché è l’unico in cui hanno ferie disponibili e a questi si associa un ulteriore 17% che confessa che solo a Ferragosto può fruire dell’ospitalità di familiari e amici. Ma c’è anche un 20% di intervistati che non rinuncerebbe mai all’abitudine di fare vacanza in questi giorni.

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Bari Cronaca News

Volo d’emergenza dell’aeronautica: bimba in pericolo di vita trasportata da Bari a Palermo

Un’altra giornata intensa per l’Aeronautica Militare, sempre in prima linea per garantire il trasporto sanitario d’urgenza. Oggi, due velivoli del 31° Stormo di Ciampino sono intervenuti per salvare la vita a due bambini, dimostrando ancora una volta l’importanza di questo servizio.

Dopo il trasporto di ieri di un neonato di soli 13 giorni, è stato un Falcon 50 a effettuare oggi due missioni cruciali. La prima ha riguardato una bambina di 7 anni, ricoverata all’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari, che necessitava di cure specializzate presso l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione di Palermo.

Partito da Ciampino intorno alle 12, l’aereo ha raggiunto rapidamente Bari per imbarcare la piccola paziente, accompagnata dalla mamma e da un’equipe medica. Atterrato a Palermo poco prima delle 13, il Falcon 50 ha affidato la bambina alle cure dei sanitari che l’attendevano per il trasferimento in ospedale.

Senza perdere tempo, l’aereo è ripartito alla volta di Bari per un’altra missione urgente. A bordo, l’equipe medica barese, che aveva appena concluso il primo trasporto, era pronta per intervenire su un neonato di soli 15 giorni di vita che, ricoverato all’ospedale Monserrato “Duilio Casula” di Cagliari, doveva essere trasferito urgentemente al Bambino Gesù di Roma.

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Cronaca Foggia News

Vieste, 12enne umiliato dai bulli: i coetanei riprendono la scena e il video diventa virale

Costretto a inginocchiarsi, schiaffeggiato e deriso da alcuni coetanei che hanno ripreso la scena con gli smartphone, postando poi il video sulle piattaforme social e rendendolo, in poco tempo, virale.

È quanto accaduto a un ragazzino di 12 anni, umiliato dal branco a Vieste. Protagonisti dell’aggressione alcuni giovanissimi.

C’era chi ha avuto un ruolo attivo e chi era impegnato a filmare con il cellulare. Il branco era composto da oltre dieci ragazzini.

Un minuto e venti secondi di puro terrore, in cui il gruppo di bulli ha terrorizzato il dodicenne.

Il sindaco: «Monitoriamo con servizi sociali e carabinieri. Bisogna recuperare i valori»

«Stiamo convocando in Comune genitori e minori per capire l’accaduto e attivare eventuali percorsi», commenta all’Ansa il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, la cui risposta all’accaduto non si è fatto attendere e la situazione è monitorata «con i servizi sociali e i carabinieri».

Il sindaco, sentito dall’Ansa, sottolinea che «bisogna recuperare i valori. I ragazzi – aggiunge amaramente – non sono più educati ai sentimenti. Ed è un compito che spetta anzitutto alle famiglie. Così come è importante educare i ragazzi al corretto utilizzo dei social».

Barone: «Quelle immagini una sconfitta per tutti noi»

Le immagini diffuse sui social «sono una sconfitta per tutti noi», afferma la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, ex assessora al Welfare, Rosa Barone. «Simili episodi – aggiunge – toccano tutta la comunità. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione e fare rete tra istituzioni per organizzare iniziative di sensibilizzazione».

Barone ricorda che la Regione Puglia è stata «la prima ad aver approvato una legge regionale per il contrasto al bullismo e cyberbullismo» nel 2023 è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle scuole di ogni ordine e grado per il finanziamento dei progetti relativi alla prevenzione e al contrasto del bullismo e cyberbullismo.

«Un lavoro integrato tra scuola, territorio e famiglie è fondamentale per dare vita ad azioni efficaci. Divulgare la cultura della legalità e del rispetto per l’altro è il solo modo per dire basta a episodi come questo».

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Cronaca News Taranto

Gestiva lo spaccio nel complesso residenziale “Beni stabili” a Taranto: arrestato un 20enne

Avrebbe gestito una fiorente attività di spaccio, all’interno del complesso residenziale “Beni Stabili” a Taranto, il 20enne del posto arrestato dai Falchi della squadra mobile del capoluogo ionico.

Gli agenti hanno notato un continuo via-vai di giovani dal complesso residenziale dal primo pomeriggio fino a tarda notte e hanno deciso di approfondire con appostamenti.

Avrebbero così scoperto che il giovane si sarebbe servito anche di alcune “vedette” posizionate lungo il perimetro del comprensorio.

Gli agenti hanno deciso di intervenire cogliendo sul fatto il 20enne mentre era intento a cedere una dose di sostanza stupefacente a un suo coetaneo. La perquisizione personale ha permesso di recuperare all’interno di un borsello a tracolla una trentina di dosi di cocaina e 50 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento della sua illecita attività.

Il 20enne è stato arrestato e posto ai domiciliari.

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Attualità News Puglia

Coldiretti Puglia, torna il pranzo al sacco in spiaggia: ecco cosa mettiamo nelle borse frigo

L‘inflazione e il caro-vita stanno riportando di moda il classico pranzo al sacco in spiaggia. Secondo un’indagine di Coldiretti Puglia, sempre più italiani scelgono di prepararsi il cibo da casa per risparmiare e godersi il mare senza rinunciare al gusto.

Se una volta la spiaggia era sinonimo di parmigiana e pasta al forno, oggi le abitudini sono cambiate. Le insalate di riso o di farro, i panini farciti con ingredienti freschi e le macedonie di frutta fresca sono sempre più popolari. I consumatori, infatti, sono alla ricerca di opzioni più leggere e salutari, ma anche più sostenibili.

Perché il fai da te è tornato di moda?

Il “fai da te” è tornato di moda per: risparmio, preparare il pranzo a casa permette di contenere le spese, soprattutto in un periodo di alta inflazione; salute, le opzioni autonome sono spesso più salutari e personalizzabili rispetto ai cibi preconfezionati; sostenibilità, ridurre gli imballaggi e scegliere prodotti a chilometro zero è un modo per rispettare l’ambiente.

Nonostante il ritorno del pranzo al sacco, il cibo rimane un elemento fondamentale della vacanza. Circa un terzo della spesa turistica viene destinato all’alimentazione, dimostrando quanto gli italiani amino gustare le specialità locali. Sempre più persone scelgono opzioni senza carne né latticini.

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Brindisi Cronaca News

San Vito dei Normanni, l’ultimo saluto ad Andrea Catamerò: «Amava la vita»

«Amate la vita» è l’appello di don Piero Calamo, parroco della chiesa di San Domenico a San Vito dei Normanni, dove oggi si sono svolti i funerali di Andrea Catamerò, il 25enne investito e ucciso all’esterno di un lido sulla complanare a Ostuni la notte tra domenica e lunedì scorsi.

Oggi, nel comune in provincia di Brindisi, è il giorno del dolore e del silenzio. La sindaca Silvana Errico ha dichiarato il lutto cittadino per esprimere vicinanza alla famiglia di Andrea. E in tanti hanno riempito la chiesa per l’ultimo saluto al 25enne.

«Amava la vita»

Andrea, ha ricordato don Piero, era un ragazzo buono e generoso, «sempre educato» con «il suo amare la vita, il suo fare il volontario, il suo impegno». E la sua morte è una «ferita umana» difficile da accettare. Ma, ha proseguito il parroco, «accettiamo il dolore, attraversiamolo, domiamolo e alla fine trasformiamolo. Impariamo a curare il presente».

Sulla bara, ai piedi dell’altare, la foto di Andrea, il suo volto sorridente, e all’esterno il lancio di palloncini bianchi e la musica ne ha accompagnato l’uscita.

Le indagini sull’incidente

Per la morte di Andrea Catamerò è in carcere il 26enne Marco Mola, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Il giovane, difeso dagli avvocati Pasquale Di Natale e Giovanni Caroli, avrebbe riferito agli inquirenti di non essersi reso conto della presenza della vittima sul ciglio della complanare, buia in quel tratto. Mola non si fermò a prestare soccorso e venne rintracciato dagli agenti del commissariato di Ostuni qualche ora dopo l’episodio nella sua abitazione di Pezze di Greco, frazione di Fasano.

Dagli accertamenti eseguiti a poche ore dall’incidente è emerso che il 26enne era alla guida dell’auto dopo aver assunto droghe.

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Bari Cronaca News

Bari, detenuto psichiatrico aggredisce un poliziotto penitenziario: l’agente in ospedale

Un agente di polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Bari, è finito in ospedale con una frattura del setto nasale dopo essere stato aggredito da un detenuto, un 30enne nigeriano con problemi psichiatrici, che già quattro mesi fa si era reso protagonista di un episodio simile. Ieri si è scagliato contro il poliziotto mentre gli apriva la stanza.

A darne notizia è Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), evidenziando che «il detenuto in questione non dovrebbe stare nel carcere di Bari poiché è un internato in attesa da mesi di essere ricoverato in una Rems» ma «non gli trovano un posto».

Il sindacalista riferisce che «innumerevoli» sono state le «richieste della direzione del carcere per responsabilizzare l’Asl e la Regione nonché tutte le autorità interessate alla vicenda che a questo punto, riteniamo perseguibili per le aggressioni e i danni fisici e psichici procurati ai poliziotti».

Il Sappe, prosegue Pilagatti, «ritiene inaccettabile questo stato di cose per cui a rimetterci è sempre il personale di polizia penitenziaria che subisce le conseguenze di questa situazione, con aggressioni, minacce e altro».

Il poliziotto aggredito ieri era arrivato da poco a Bari ed è stato accolto dal nigeriano con un benvenuto che gli ha procurato venti giorni di prognosi.

Inoltre, denuncia il sindacato, «a completare l’opera ci sono i provvedimenti dei vertici del carcere che quasi a premiare l’azione posta in essere dal detenuto in questione, gli hanno offerto alcune ore di lavoro settimanale pagato, nonché passeggiare all’aperto dalle 8 alle 17. Il Sappe – prosegue la nota – ritiene intollerabile che il detenuto in questione invece di essere ricoverato sotto stretto controllo specialistico presso il centro clinico, sia stato buttato nella seconda sezione insieme agli altri detenuti con la sola prescrizione di colloqui psicologici tre volte la settimana».

Pilagatti chiede «l’intervento della magistratura al fine di sbloccare una situazione molto pericolosa che potrebbe avere risvolti drammatici sia per la salute del detenuto stesso, che per i poliziotti che come agnelli sacrificali vengono dati in pasto a questi pazzi».

Le rimostranze del sindacato verranno esposte al sottosegretario alla giustizia Delmastro che visiterà, il 13 e 14 agosto, gli istituti penitenziari di Taranto e Brindisi.

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BAT Cronaca News

Tragedia a Trani, ha un malore mentre gioca a padel: muore 46enne

Una partita a padel si è trasformata in tragedia in un centro sportivo di via Barletta a Trani. Un 46enne è deceduto improvvisamente, stroncato da un arresto cardiaco. La vittima, mentre si trovava in campo con alcuni amici, ha accusato un malore improvviso.

Immediatamente sono scattati i soccorsi, ma purtroppo ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. Anche l’arrivo tempestivo del personale del 118 non ha potuto far nulla per salvargli la vita.

La notizia ha gettato nello sconforto la comunità sportiva di Trani e tutti coloro che conoscevano l’uomo. Amici e conoscenti sono increduli e profondamente colpiti da questa tragica perdita. Anche il personale del centro sportivo, profondamente scosso dall’accaduto, ha deciso di sospendere le attività per due giorni in segno di lutto.

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