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News Politica Taranto

Giochi del Mediterraneo, ok al secondo stralcio di opere da 107 mln. Fitto: «Piena soddisfazione»

Firmato il decreto del ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto e del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e d’intesa con la Regione Puglia, con il quale è stato approvato il secondo stralcio del programma delle opere infrastrutturali occorrenti allo svolgimento della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo, prevista a Taranto per il 2026.

Il provvedimento, sul quale è stata raggiunta l’intesa con la Regione Puglia, fa seguito al decreto dello scorso 16 aprile che aveva approvato interventi per 168 milioni di euro, e assegna ulteriori 107 milioni di euro per i Giochi.

«Esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto oggi, che porta gli investimenti attivati per la realizzazione delle opere necessarie allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo a complessivi 275 milioni di euro, corrispondenti alle risorse stanziate dal Governo per consentire lo svolgimento della XX edizione dell’evento, un appuntamento fondamentale per Taranto ma non solo», dichiara il ministro Fitto.

Il programma approvato oggi prevede interventi nei comuni di Taranto, Lecce, Sava, Pulsano, San Giorgio Ionico, Francavilla, Grottaglie, Montemesola e Massafra, consentendo la realizzazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di impianti sportivi di particolare rilevanza per i territori.

Il secondo stralcio tiene conto della necessità di individuare ulteriori strutture sportive per calcio, tennis, sollevamento pesi, bocce, pallamano, volley, lotta e scherma, completando così il quadro delle discipline sportive che comporranno il programma dei Giochi.

Il piano approvato oggi prevede ulteriori finanziamenti per strutture già inserite nel primo stralcio, tra le quali, per Taranto, lo stadio Erasmo Iacovone, che raggiunge un finanziamento complessivo di circa 60 milioni di euro, il centro polivalente Amatori Ricciardi, per complessivi 24 milioni di euro e l’impianto natatorio Torre d’Ayala, che raggiunge 41 milioni di euro di finanziamento totale, per Lecce lo stadio Ettore Giardiniero, con un finanziamento complessivo di 36 milioni di euro.

«Il Governo ha dato impulso alla realizzazione delle opere nominando a maggio 2023 il Commissario straordinario per le opere infrastrutturali e, successivamente, ha mantenuto l’impegno di stanziare le risorse necessarie a finanziare gli interventi occorrenti per la tempestiva realizzazione degli impianti – dice il ministro Fitto – in tempi che consentiranno il regolare svolgimento dell’evento sportivo, che si prepara ad essere una grande occasione di rilancio e di sviluppo per la regione Puglia e per l’intero Paese, che conferma il suo ruolo centrale nel Mediterraneo».

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Attualità News Potenza

Bardi festeggia Potenza: «Fu proclamata capoluogo della Basilicata 218 anni fa»

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha voluto celebrare i 218 anni dalla proclamazione di Potenza come capoluogo, avvenuta nel 1806. In un messaggio augurale, Bardi ha sottolineato l’importanza di questo anniversario per l’intera comunità lucana, invitando a riflettere sul passato e a guardare al futuro con ottimismo e determinazione

«L’8 agosto è una data significativa per la storia della città di Potenza. Esattamente 218 anni fa – era il 1806 – fu proclamata capoluogo della Basilicata durante il regno di Giuseppe Bonaparte». «Alla città va il mio augurio perché sulle tracce della sua memoria possa costruire un orizzonte ricco di opportunità e di sviluppo. I 218 anni – conclude Bardi – rappresentano non solo un traguardo storico, ma l’occasione per riflettere sul percorso compiuto e sulle sfide future».

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Cronaca Lecce News

Nardò, sequestrati oltre 180 grammi di droga e 3 telefoni: arrestato 37enne

Un 37enne del posto, con precedenti penali, è stato arrestato a Nardò con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato al sequestro di circa 180 grammi di droga tra marijuana, cocaina e hashish, oltre a materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, diverse somme di denaro e 3 telefoni.

Le indagini, avviate a seguito di precise segnalazioni, hanno consentito di individuare l’uomo come presunto responsabile di una fiorente attività di spaccio nella zona. Gli agenti, dopo averlo tenuto sotto osservazione, lo hanno bloccato mentre cedeva droga a un acquirente.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare la droga, il denaro contante, ritenuto provento dell’attività illecita, e tutto il materiale necessario per confezionare le dosi. L’arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronaca Lecce News

Rissa nel lido a Gallipoli: per 15 giorni stop alla vendita di bevande dopo le 17

Stop alla somministrazione di bevande e alimenti dopo le 17 per 15 giorni. È quanto ha disposto il questore di Lecce nei confronti del titolare del lido Zen che si trova in località Baia Verde a Gallipoli dove, il 3 agosto scorso, scoppiò una rissa che provocò il ferimento di due turisti veneti, finiti in ospedale.

Quella sera, poco dopo le 20, fu un passante ad allertare la polizia riferendo quanto stava accadendo nel lido durante un happy hour con musica ad alto volume e centinaia di giovani che ballavano.

Agli agenti, arrivati sul posto, è stato riferito che, poco prima, alcuni avventori locali avevano rivolto degli apprezzamenti a due ragazze venete, poi allontanandosi. I fidanzati di queste ultime, informati del fatto, erano entrati in contrasto con alcuni addetti alla sicurezza del lido; il tutto è poi sfociato in una rissa con due turisti veneti finiti in ospedale. Sono rimasti feriti anche due addetti alla sicurezza.

Per quella stessa rissa, nei giorni scorsi, sono state denunciate otto persone.

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Attualità News Puglia

La Puglia accanto alle donne vittime di violenza: ok al contributo per le spese legali

Le donne vittime di maltrattamenti prese in carico dai Centri antiviolenza potranno contare sul sostegno economico della Regione Puglia per far fronte alle spese legali. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale.

Il contributo non potrà essere concesso per le spese ricomprese nel gratuito patrocinio a carico dello Stato. Il supporto regionale fornisce dunque un aiuto economico anche per quelle spese legali sostenute nelle fasi del deposito di atti giudiziari e che non sfociano necessariamente nell’avvio di un procedimento giudiziario.

Le Linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale stabiliscono criteri e modalità di richiesta e di erogazione, e anche l’entità del contributo.

Possono accedere al sostegno economico le donne vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica, di maltrattamenti o di atti persecutori, senza limite di età.

«Rimuoviamo gli ostacoli nel segno della Costituzione»

L’iniziativa della Regione Puglia, evidenzia il presidente Michele Emiliano, «segue la via maestra tracciata dalla nostra Costituzione, che ci insegna a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona».

Grazie al supporto della Regione «confidiamo che le vittime di violenza abbiano meno paura a reagire e più fiducia nelle istituzioni che le tutelano», prosegue Emiliano, evidenziando che «il timore delle spese legali spesso frena l’impulso necessario di denunciare o di andare fino in fondo quando si denuncia».

Per cosa si potrà chiedere il contributo per le spese legali

Tra le novità previste dalle Linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale c’è «l’ampliamento dei reati connessi ai casi di violenza per i quali le donne possono fruire del sostegno regionale, ma anche la previsione di contributi per consulenze tecniche di parte, sia nei procedimenti penali che civili, oltreché il sostegno economico durante l’attività stragiudiziale e prodromica alla causa», spiega la direttrice del dipartimento Welfare, Valentina Romano. «Sono inoltre riconosciute – aggiunge – le spese che riguardano la redazione dell’atto di denuncia-querela e le investigazioni difensive, ampliando così le tutele offerte dallo Stato mediante il gratuito patrocinio».

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Ambiente e Sostenibilità News Puglia

In Puglia catturati 37 cinghiali in un mese con le “pig brig”: «Non c’è peste suina»

Nell’ultimo mese, in Puglia, sono stati catturati 37 cinghiali nelle quattro aree in cui sono state installate le apposite gabbie: le pig brig.

Tre si trovano in provincia di Taranto (Riva dei Tessali, Ginosa e Castellaneta), l’altra nella foresta Mercadante, nella zona del parco dell’Alta Murgia.

Ad oggi in Puglia non sono presenti casi di peste suina.

I dati sono forniti da Domenico Campanile, dirigente della sezione gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali del dipartimento agricoltura della Regione. A breve sarà reso pubblico il piano definitivo per contenere la popolazione dei cinghiali nel territorio.

Gli obiettivi, spiega Campanile, sono quelli «di ridurre drasticamente i danni alle imprese agricole e gli incidenti stradali causati da fauna selvatica, in particolar modo cinghiali».

Il dirigente evidenzia che «noi abbiamo approvato congiuntamente con i colleghi della sanità (perché si parla di emergenza sanitaria), un piano di contenimento della specie al fine di evitare la diffusione della malattia: i cinghiali, infatti, sono i vettori del virus presso le aziende suinicole. Su queste specifiche aziende stiamo intervenendo con un apposito bando che sarà emanato dai nostri ambiti territoriali di caccia, Atc, presenti in ogni provincia pugliese, al fine di consentire a queste aziende di rafforzare i loro sistemi di prevenzione ed evitare il contatto dei suini con i cinghiali».

Campanile aggiunge che «si sta operando, unitamente al sele-controllo (abbattimento selettivo del cinghiale), anche alle catture, previa richiesta da parte dei sindaci che hanno segnalato la problematica cinghiale. Soprattutto nelle aree protette regionali si darà priorità alla cattura, piuttosto che allo sparo diretto».

C’è un altro aspetto che riguarda il piano e le attività in corso. «Si sta operando – conclude Campanile – anche per riequilibrare la popolazione di cinghiali che oggi è in uno stato di squilibrio non solo in Puglia, ma anche in Italia ed in Europa. È un intervento che si sta portando avanti per una regolamentazione biologica della specie. Il numero di capi presenti in ettari è superiore al numero che viene indicato da Ispra».

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BAT Cronaca News

Trattore si ribalta e finisce contro un albero: muore un agricoltore 50enne a Trinitapoli

Un 50enne è morto, nel primo pomeriggio, in un incidente avvenuto in una strada di campagna tra Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia.

L’agricoltore era alla guida del suo trattore che, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato finendo contro un albero.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Gli agenti della polizia locale hanno eseguito i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

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Cronaca Lecce News Taranto

Taranto, trasporta 25 chili di cozze non tracciate in Salento: multato 40enne

Un 40enne tarantino è stato multato e un ristorante sul litorale salentino è stato chiuso in seguito a un’operazione congiunta della polizia e dell’Asl di Taranto. Al centro dell’indagine, un carico di 25 chili di cozze in pessime condizioni e senza alcuna tracciabilità, trasportate illegalmente da Taranto al Salento.

Tutto è iniziato nel quartiere Tamburi, dove gli agenti hanno notato un uomo intento a caricare sul suo furgone numerose cassette di cozze già sgusciate. Insospettiti, i poliziotti hanno seguito il mezzo fino a un ristorante sulla costa salentina, dove una parte del carico è stata consegnata.

Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto che le cozze erano in cattivo stato di conservazione e prive dei documenti necessari per garantirne la provenienza e la sicurezza alimentare. Le successive verifiche all’interno del ristorante, effettuate in collaborazione con l’Asl, hanno rivelato numerose irregolarità igienico-sanitarie e carenze nella tracciabilità degli alimenti.

Di fronte a questa situazione, le autorità hanno deciso di sequestrare la merce e di disporre la chiusura immediata del ristorante, fino a quando non saranno ripristinate le condizioni igieniche necessarie per garantire la sicurezza dei consumatori. Il 40enne, conducente del furgone, è stato sanzionato amministrativamente per le violazioni riscontrate.

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News Puglia Scuola e Università

Università, la Regione Puglia stanzia 20 mln per garantire la borsa di studio a tutti gli aventi diritto

Ammonta a 20 milioni di euro lo stanziamento della Regione Puglia per garantire, anche per l’anno accademico 2024-2025, la borsa di studio a tutti gli aventi diritto.

Ne dà notizia l’assessore regionale al Diritto allo studio e all’Università, Sebastiano Leo, annunciando che con la delibera di giunta regionale che ribadisce l’obiettivo della copertura del 100% delle borse di studio agli aventi diritto delle graduatorie Adisu, anche attraverso le risorse del programma regionale Fesr Fse+ 2021-2027.

La Regione Puglia, con la delibera approvata in Giunta, «riconferma della volontà politica di garantire a tutti gli studenti universitari le stesse possibilità. Trovando, come negli anni passati, le necessarie risorse per non lasciare scoperti gli aventi diritto, anche laddove l’adeguamento rispetto alle disposizioni ministeriali, non è stato sufficientemente sostenuto dalle risorse messe a disposizione dallo Stato».

Adisu Puglia ha stimato, sulla base del numero di istanze attese per ciascuna sede sulla base della serie storica delle annualità pari a circa 23.100, un fabbisogno finanziario complessivo di 115 milioni di euro.

«Abbiamo costruito nel tempo – conclude l’assessore Leo – una Regione Universitaria sostenuta dalla copertura totale delle borse degli aventi diritto, dal sostegno psicologico gratuito, da progetti volti all’integrazione degli studenti anche nell’ambito delle città attraverso adeguati servizi di alloggio. Crediamo infatti che non sia solo necessario fornire i percorsi di studio, ma rendere vivibile e serena la vita di uno studente e di una studentessa, perché dal loro benessere dipende anche il futuro».

Per il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria Raffaele Piemontese «il diritto allo studio è una priorità che abbiamo scelto di sostenere con tutte le risorse a nostra disposizione, sia a livello regionale che attraverso i fondi europei». Con la delibera approvata, aggiunge, «non solo garantiamo la copertura integrale delle borse di studio per gli studenti aventi diritto, ma rafforziamo l’impegno della Regione Puglia nel creare opportunità di formazione accessibili a tutti: vogliamo che la Puglia continui a essere una regione dove nessuno studente sia costretto a rinunciare ai propri sogni per ragioni economiche».

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Attualità Bari News

Bari, una galleria d’arte a cielo aperto con “Il mattino ha Lory in bocca” – FOTO

Bari si prepara ad ospitare la terza edizione di “Il mattino ha Lory in bocca”, una mostra d’arte unica nel suo genere che trasforma i balconi del quartiere Madonnella in una galleria a cielo aperto. Dal 28 agosto al 1 settembre, ben 43 artisti invaderanno con le loro opere l’incrocio tra via Dalmazia e via Spalato, regalando alla città cinque giorni di arte, performance ed eventi gratuiti.

Ideata da Francesco Paolo Del Re, la mostra è diventata un appuntamento fisso per gli amanti dell’arte e non solo. Quest’anno, la novità è un ricco calendario di performance che animeranno le serate, trasformando l’evento in una vera e propria festa di quartiere.

Un’iniziativa che va oltre l’arte

“Il mattino ha Lory in bocca” non è solo una mostra, ma un’esperienza che coinvolge attivamente la comunità. Gli abitanti del quartiere aprono le porte delle loro case e mettono a disposizione i loro balconi, creando un’atmosfera di condivisione e partecipazione.

«Questa iniziativa è nata per gioco, ma è diventata molto di più – spiega il curatore Francesco Paolo Del Re -. Abbiamo capito che c’era un bisogno di bellezza e di cultura nel quartiere, e abbiamo voluto rispondere a questa esigenza creando un evento che fosse inclusivo e accessibile a tutti».

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