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Bari Cronaca News

Corato, droga e munizioni nascoste tra le piante di un giardino comunale: indagini in corso

Nascoste tra i rovi di una grossa pianta nel giardino comunale di Corato, in zona Aurelia, sono state trovate 60 dosi di hashish e marijuana, per un peso complessivo di 433 grammi, e 37 munizioni calibro 320.

A scoprirlo sono stati gli agenti del locale commissariato durante un’attività di contrasto allo spaccio di droga.

La droga e i proiettili erano all’interno di una cassetta porta utensili in plastica. Tutto il materiale è stato sequestrato. Si cerca ora il responsabile.

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Bari Cronaca News

Polignano, scalette abusive per la discesa a mare a Cala Paura: sequestrata l’area

Un’area di circa 200 metri quadrati in località Cala Paura a Polignano a Mare è stata sequestrata dal personale della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Bari.

Sull’area, asservita a un’attività turistico-ricettiva, erano stati realizzati abusivamente terrazzamenti e scale per la discesa a mare.

Si tratta di un’area demaniale di alto pregio naturalistico e paesaggistico sulla quale è stato anche realizzato abusivamente un vano all’interno del costone roccioso.

Il titolare della struttura è stato denunciato.

I controlli, fa sapere la guardia costiera, continueranno lungo tutta la costa nell’ambito dell’operazione estiva Mare e Laghi Sicuri 2024 al fine di garantire la libera e pubblica fruizione di spiagge e zone costiere.

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Cronaca News Potenza

Somministrava lavoratori irregolari: nei guai un’agenzia interinale con sede a Potenza

Aveva sede legale a Potenza l’agenzia per il lavoro abusiva, operativa a Bellaria Igea Marina, che avrebbe somministrato forza lavoro irregolare in diverse parti d’Italia.

È quanto hanno accertato i finanzieri di Rimini scoprendo 444 lavoratori irregolari impiegati attraverso l’agenzia che, tra il 2019 e il 2021, era già stata indagata nell’ambito dell’operazione Free Job.

Dietro un’apparente regolarità formale, è emerso un sistema di distacco di manodopera che ha quindi coinvolto 444 lavoratori irregolari, di cui 40 completamente in “nero”. È stato accertato che la manodopera, sebbene regolarmente assunta dalle due società interinali, veniva fornita ad altre quattro imprese operanti nel settore turistico-alberghiero, senza la stipula di contratti di appalto, svolgendo, di fatto, le attività di un’agenzia ma abusivamente.

Complessivamente, ai trasgressori, sono state comminate sanzioni amministrative che possono arrivare ad un massimo di oltre 292mila euro.

Il sistema abusivo scoperto ha inoltre rivelato l’illecita somministrazione da parte della società capitolina di ulteriori 2.786 lavoratori impiegati in cinque imprese con sede a Roma e Milano, che è stata oggetto di segnalazione ai Reparti del Corpo competenti per territorio.

Nel corso della stessa operazione sono stati svolti anche approfondimenti di natura fiscale nei confronti di due società di Bellaria, di cui una somministratrice di manodopera e l’altra gerente tre strutture ricettive, risultate entrambe “evasore totale” ovvero sconosciute al fisco. Al riguardo l’attività ispettiva intrapresa ha consentito di constatare elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 600mila euro, ritenute non versate per oltre 200mila euro, violazioni all’Iva per oltre 100mila euro ed una base imponibile Irap sottratta a tassazione per circa 600mila euro.

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Attualità Bari News

Bari, bimbo si frattura un braccio su una giostrina rotta a Poggiofranco. La denuncia

Un bimbo di 5 anni si è fratturato un braccio dopo essere caduto dalla giostrina su cui stava giocando nel parco don Tonino Bello, nel quartiere Poggiofranco di Bari.

Stando a quanto si apprende martedì scorso il piccolo sarebbe inciampato in un bastone di sostegno della giostra che non era fissato bene.

La denuncia arriva da Onofrio De Giglio, neo consigliere di Fratelli d’Italia al Municipio 2 di Bari, contattato dai genitori del piccolo che hanno informato anche la Polizia locale, intervenuta per un sopralluogo e che ha delimitato la zona con del nastro.

«Ancora una volta denunciamo una grave conseguenza dello stato di cattiva manutenzione in cui versano i giardini cittadini», afferma De Giglio ricordando che il «primo atto dell’insediamento del neo sindaco Leccese è stata l’inaugurazione di un piccolo parco a Carbonara». A questo punto, prosegue De Giglio, «ci chiediamo se oltre a posare davanti alle telecamere intenda dedicarsi alla manutenzione dei pochi spazi verdi presenti in città sui quali si contano ore e ore di inutili video promozionali del suo predecessore (accanto al quale è stato seduto negli ultimi 10 anni) e di qualche assessore, senza però occuparsi di alcun tipo di manutenzione di aiuole, pavimentazioni, giostrine, panchine».

Il consigliere municipale di Fratelli d’Italia chiede «se qualcuno era stato incaricato di occuparsi della manutenzione, perché non lo ha fatto?».

La coordinatrice cittadina di FdI, Antonella Lella, rincara la dose: «Possibile che una amministrazione interessata ad aumentare lo stipendio del nuovo direttore a 168mila euro non si preoccupi di trovare un operaio che avviti il manubrio di una giostrina?» Per Lella «la situazione di degrado in cui versano tutti i giardini della città è sotto gli occhi di tutti».

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Cronaca Lecce News

Incidente in moto sulla tangenziale ovest di Lecce: muore un 23enne

Un ragazzo di 23 anni, Emanuele Montanaro di Novoli, ha perso la vita in un tragico incidente che si è verificato nella notte lungo la tangenziale ovest di Lecce.

La vittima era in sella alla sua moto, una Yamaha R6, quando all’altezza dello svincolo per l’ospedale “Vito Fazzi” sarebbe rimasto coinvolto in un incidente con un’auto, una Hyundai Tucson, e un furgone.

Il 23enne sarebbe stato sbalzato dalla sua moto cadendo violentemente sull’asfalto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarlo. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Stando a quanto si apprende, il ragazzo aveva trascorso la serata insieme ad alcuni amici.

La salma è stata portata nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce su disposizione del pm di turno, Donatina Buffelli.

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Attualità News Puglia

Allagamenti in città, dalla Regione Puglia 32 mln per interventi sulla fogna bianca

Ammonta a 32 milioni di euro la dotazione finanziaria del programma di interventi predisposto dalla Regione Puglia per migliorare la qualità delle acque e, in particolare, delle reti che raccolgono e convogliano le acque piovane.

I fondi serviranno a risolvere problemi critici come gli allagamenti urbani in conseguenza delle piogge e a risolvere la qualità delle acque reflue.

«Questi interventi sono fondamentali per garantire il raggiungimento del grande obiettivo strategico che ci siamo dati per la gestione sostenibile e sicura delle risorse idriche», spiega il vicepresidente della Regione e assessore alle Infrastrutture e Risorse idriche, Raffaele Piemontese, osservando quanto spesso «si ripetano allagamenti di strade, piazze, abitazioni e pubblici edifici in caso di pioggia, sia perché si moltiplicano eventi estremi, sia perché le canalizzazioni e le reti sono carenti».

Con gli investimenti gestiti dalla Regione Puglia nel precedente ciclo di programmazione dei fondi europei, sottolinea Piemontese, oggi quasi un milione e 30mila pugliesi «beneficiano di più qualificati servizi di fognatura e depurazione, tanto per avere un’idea concreta di come questi investimenti nella qualità dell’acqua si traducano in investimenti nel futuro della nostra comunità e nella protezione del nostro territorio».

Due gli obiettivi specifici che la Regione Puglia punta a raggiungere con questa azione specifica sulle reti di fogna bianca, approvata nella seduta di oggi della Giunta regionale. Il primo è l’estensione delle reti pluviali urbane, con il completamento delle reti di drenaggio delle acque piovane in modo da coprire aree più vaste e da ridurre il rischio di allagamenti nei centri abitati. Il secondo riguarda il trattamento delle acque meteoriche, attraverso l’adeguamento delle infrastrutture per il trattamento delle acque piovane, eliminando o aggiornando gli scarichi non autorizzati o non conformi alle normative vigenti.

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Attualità Bari News

Terminal crociere, sprint dei lavori sulla banchina 10 del porto di Bari

Procedono spediti come da cronoprogramma i lavori per la realizzazione del nuovo terminal crociere del porto di Bari, che nel 2025 accoglierà i croceristi sulla banchina 10. Una struttura moderna e polifunzionale al servizio del traffico portuale e dell’intera città.

Il cantiere

Nelle scorse ore gli operai hanno predisposto il solaio del primo impalcato che costituirà la copertura del piano terra (che sarà il livello operativo principale dell’opera). Le attività sono iniziate molto presto ieri mattina, con l’utilizzo di betonpompe e autobetoniere in continuo movimento per garantire un getto continuo di tutta la superficie del solaio. Nei giorni scorsi, invece, si sono svolte le attività di montaggio di tutta la carpenteria con le travi tralicciate, attività propedeutiche ai getti di calcestruzzo.

Il terminal

La struttura si svilupperà su un’area di 3mila metri quadrati. Il progetto prevede la realizzazione di un terminal passeggeri per navi da crociera e traghetti in sostituzione delle strutture tensostatiche e di un prefabbricato leggero che non è più in funzione; nonché per la sistemazione delle aree esterne di pertinenza dello stesso terminal, sulla banchina 10, Molo di Ponente del porto di Bari. Oltre ad accogliere passeggeri e crocieristi, infatti, in occasione di eventi, conferenze e incontri il terminal potrà rapidamente cambiare funzione, grazie alla vasta area di attesa che si trasformerà in un contenitore polifunzionale, accogliente e dotato di tecnologie avanzate. La superficie di copertura attrezzata, inoltre, rappresenterà una quinta facciata del complesso.

Il progetto, sviluppato dall’AdSPMAM, prevede l’utilizzo di materiali e tecniche all’avanguardia per garantire l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, in linea con i principi dell’architettura bioclimatica, finalizzati a sfruttare al massimo le condizioni ambientali naturali, come l’orientamento, la ventilazione, l’illuminazione e il microclima per ottenere un confort abitativo ottimale e ridurre al minimo il consumo energetico. L’obiettivo è creare un edificio che, oltre ad essere estremamente performante, sia in armonia con l’ambiente circostante e sostenibile dal punto di vista energetico.

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Bari Cronaca News

Scontro tra 3 auto sulla Ss 16 tra Mola e Torre a Mare: 2 feriti. Chiusa la carreggiata

È di due feriti il bilancio di un incidente stradale che si è verificato stamattina, intorno alle 7:30, sulla strada statale 16 nel tratto tra Mola di Bari e Torre a Mare, in direzione nord. Tre i mezzi coinvolti.

Sul posto sono intervenuti sanitari del 118 per soccorrere i feriti e i tecnici dell’Anas che, per la messa in sicurezza del tratto stradale, hanno dovuto chiudere la carreggiata.

Le forze dell’ordine hanno provveduto alla gestione del traffico.

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Cronaca News Taranto

Fagot e Bessy fiutano la droga: 22 persone nei guai nel Tarantino

Numerose dosi di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina, sono state sequestrate, negli ultimi giorni, dai finanzieri del comando provinciale di Taranto nell’ambito di controlli effettuati su tutto il territorio ionico con il supporto delle unità cinofile.

La guardia di finanza ha passato al setaccio scali portuali, stazioni ferroviarie, strutture ricettive e luoghi di aggregazione in varie fasce orarie della giornata.

La droga era nascosta in borse, indumenti o in doppi fondi ricavati all’interno dei bagagliai delle auto ma non è passata inosservata grazie al fiuto di Fagot e Bessy, pastori tedeschi antidroga in dotazione ai finanzieri.

Al termine dei controlli sono 22 le persone che sono state segnalate in Prefettura.

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Basilicata News Politica

Autonomia differenziata, il “no” di 70 sindaci lucani in una lettera al governatore Bardi

Autonomia differenziata, 70 sindaci lucani scrivono una lettera al governatore della Basilicata Vito Bardi affinché riveda la sua posizione sulla legge Calderoli. L’esito del voto in Consiglio regionale, il 2 agosto scorso, ha respinto la richiesta di impugnativa dinnanzi alla Corte Costituzionale. «Impoverisce i nostri territori», scrivono i primi cittadini.

La mobilitazione

Nella lista degli amministratori firmatari ci sono anche i due Presidenti di Provincia. «Siamo il 54 per cento e sfioriamo il 60 per cento della popolazione, Bardi ne prenda atto», dice il sindaco di San Paolo Albanese, Mosé Antonio Troiano, promotore dell’iniziativa. Ci sono i sindaci di Potenza e Matera, Vincenzo Telesca e Domenico Bennardi, dei comuni del Metapontino, Salvatore Cosma (Tursi) e Gianluca Palazzo (Rotondella) e quelli di Latronico, Alberto Fausto De Maria, e Lauria, Gianni Pittella, ex europarlamentare europeo e presidente dell’Unione Lucana del Lagonegrese. Sono solo alcuni. All’iniziativa hanno aderito anche il Presidente della provincia di Potenza, Christian Giordano, e quello della Provincia di Matera, Emanuele Pilato (facente funzioni fino alle prossime elezioni), successo a Piero Marrese dopo la sua elezione in Consiglio regionale. Il numero non lascia indifferenti: sono 131 i comuni lucani. Un dato che non sfugge al sindaco di San Paolo Albanese, comune meno popoloso della Basilicata (200 abitanti) in provincia di Potenza.

Lo spopolamento

«L’autonomia differenziata impoverisce i nostri territori e aumenterà lo spopolamento, già è difficile adesso. Che fine faremo?», dice Troiano. «Come può un giovane – continua il sindaco – decidere di restare al Sud quando al Nord avrà uno stipendio più alto, migliori opportunità? L’orientamento della cosiddetta legge Calderoli, dal ministro della Lega, è chiaro. La Meloni pur di avere il premierato ha appoggiato la Lega, che ha sempre voluto la secessione è c’è arrivata. Noi, da imbecilli, ci siamo cascati tutti, compresi molti parlamentari del Sud che, al di là del colore politico, avrebbero dovuto opporsi». Cosa vi aspettate dopo questa lettera? «Ormai Bardi e la sua maggioranza – dice Troiano – non credo abbiano la forza di dire sì, accettiamo questa posizione dei sindaci. Comunque siamo il 54 per cento. Se togliamo i due comuni commissariati, Atella e Senise, la percentuale supera il 60 per cento della popolazione perché le città di Potenza e Matera hanno aderito. Io credo che Bardi si debba rendere conto di questo dato. Considerando che lui, alla fine, se togliamo gli astenuti, ha vinto con il 30 per cento». «Dimostri – scrivono nella lettera a Bardi i sindaci lucani – amore verso la sua regione e l’Italia, difendendo il principio dei padri costituenti: “La Repubblica, una e indivisibile”».

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