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Cronaca News Taranto

Taranto, rischia di soffocare con un pezzo di pollo: bimba salvata dai carabinieri

In preda a una crisi respiratoria per soffocamento dopo aver ingoiato un pezzo di pollo, una bimba di appena 3 anni è stata salvata grazie al pronto intervento dei carabinieri.

È accaduto ieri a Taranto. I militari, transitando nella centralissima via Abruzzo, hanno notato una donna che in evidente stato di agitazione chiedeva aiuto stringendo tra le braccia la propria figlia che non riusciva più a respirare.

I due giovani carabinieri, intuendo la gravità della situazione e che non ci sarebbe stato tempo per allertare i soccorsi, hanno trasportato la donna e la bambina in ospedale con l’auto di servizio a sirene spiegate.

Giunti al pronto soccorso i sanitari hanno soccorso la piccola e l’hanno rianimata. Poco dopo la bimba è tornata tra le braccia della madre ancora sotto choc.

I medici hanno anche medicato uno dei due carabinieri che, correndo con la bimba in braccio per accompagnarla in ospedale, si è slogato una caviglia.

Con un post sui social la donna ha voluto ringraziare i carabinieri, definendoli angeli custodi: «Grata per tutta la vita a loro. Ringrazierò per tutta la vita questi grandi uomini».

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Bari Cronaca News

Putignano, si spezza un asse e il trattore perde una ruota: paura per un agricoltore

È rimasto fortunatamente illeso il conducente di un grosso trattore finito contro il guard rail sulla strada statale 172 tra Putignano e Alberobello.

L’uomo era alla guida del suo mezzo quando, per cause ancora da accertare, si è spezzato un asse delle ruote. Il trattore si è prima trascinato sulla sede stradale e poi, ormai ingovernabile, è finito contro le barriere protettive che hanno retto il peso, di diverse centinaia di quintali, evitando che il trattore finisse in una scarpata.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, con una decina di uomini e tre mezzi, hanno lavorato per diverse ore per rimuovere il grosso mezzo dalla sede stradale che è stata rimessa in sicurezza per permettere il regolare transito delle auto. Quel tratto, infatti, è molto trafficato soprattutto durante il periodo estivo.

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Cronaca News Potenza

Palazzo San Gervasio, 19enne morto nel Cpr: «Non è escluso l’omicidio»

«Non è stato picchiato ma ciò non esclude alcuna fattispecie di reato», compresi «l’omicidio doloso, colposo e un atto autolesionistico». Lo ha detto il procuratore di Potenza, Francesco Curcio, in riferimento alla morte di Belmaan Oussama, l’algerino 19enne ospite del Centro per i rimpatri (Cpr) di Palazzo San Gervasio.

Dopo il decesso del ragazzo, avvenuta nel pomeriggio di ieri, all’interno della struttura è scoppiata una rivolta che ha visto coinvolti circa 100 immigrati. Una parte del Cpr è stata data alle fiamme. La calma è stata ripristinata dopo circa tre ore.

Da un primo esame sul cadavere di Oussama non sono stati rilevati segni di violenza: «Questo – ha detto Curcio, che comunque ha disposto l’autopsia – è un punto fermo a tutela di tutti, sia dei trattenuti nel centro sia di chi deve tutelarli».

Il giovane, che era nel Cpr di Palazzo San Gervasio dal 24 maggio scorso, alcuni giorni fa aveva tentato di suicidarsi ingerendo alcuni pezzi di vetro. Per questo motivo era stato ricoverato nell’ospedale “San Carlo” di Potenza, venendo dimesso alcuni giorni dopo: «In teoria – ha spiegato Curcio – su di lui nel Cpr doveva esserci un controllo, ma al momento dei rilievi fatti ieri era presente un solo infermiere, deputato al controllo di 104 ospiti, e nessun medico».

Secondo il Procuratore della Repubblica, «dai primi accertamenti, al Cpr non si è in linea con lo standard di sicurezza della salute che sia degno di uno Stato civile».

Curcio ha sottolineato che Oussama, che ieri mattina doveva sottoporsi ad una terapia medica ma non si è presentato senza che però nessuno lo richiamasse, era in una stanza con altri tre trattenuti nel centro, «nessuno dei quali si è preoccupato di assisterlo o controllare le sue condizioni, al punto che si può ipotizzare che l’ora della morte sia intorno alle ore 15 di ieri, ma è stata comunicata solo alle 18».

Curcio ha aggiunto che, nello scorso mese di luglio, si sono concluse le indagini preliminari sulla passata gestione del Cpr di Palazzo San Gervasio, con avvisi notificati a 26 persone, tra medici, gestori, avvocati e agenti delle forze dell’ordine: i reati ipotizzati sono, a vario titolo, maltrattamenti, truffa ai danni dello Stato, corruzione, frode in pubbliche forniture e altri.

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Ambiente e Sostenibilità Bari News

Forze fresche per la pulizia delle strade di Bari: Amiu assume 19 operatori stagionali

Sono 19 i nuovi assunti dall’Amiu Puglia per garantire la pulizia delle strade di Bari durante il periodo estivo.

Il personale è stato attinto dalle graduatorie in essere. Si tratta, nel dettaglio di 16 operatori manovali assunti a tempo determinato per 30 ore settimanali, operativi 6 giorni su sette, e 3 autisti a tempo pieno.

Dei manovali, 6 sono stati assegnati alla raccolta e riordino delle postazioni in fascia diurna, 4 alla raccolta e riordino delle postazioni in fascia notturna, 2 a supporto dello spazzamento meccanizzato notturno, 2 a supporto dello spazzamento meccanizzato diurno e 2, infine, a supporto delle attività di pulizia dei mercati cittadini.

«Prosegue l’azione di Amiu Puglia volta a integrare i servizi, in accordo con la richiesta dell’amministrazione comunale», afferma la presidente di Amiu Puglia Antonella Lomoro. L’obiettivo, spiega, «è quello di incrementare il personale nel periodo estivo, sopperire al periodo di ferie obbligatorio dei dipendenti in organico e garantire maggiore efficienza nel servizio di raccolta e spazzamento in un città frequentata da molti turisti e sempre più affollata anche nel periodo estivo».

L’azienda di igiene urbana punta ad assumere 20 operatori manovali e 5 autisti; a valle delle operazioni preliminari (chiamata attingendo da graduatoria, visite mediche, formazione e sicurezza), a breve il personale sarà integrato fino a coprire questa nuova programmazione.

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Attualità Bari News

Bari punta sull’elettrico: entro ottobre 23 nuovi autobus acquistati con fondi Pnrr

Sono quasi pronti i primi 23 autobus elettrici da 9,5 metri, acquistati secondo l’accordo Consip con l’azienda Iveco Spa per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro, che arriveranno a Bari nel prossimo mese di ottobre.

Si tratta dei primi mezzi acquistati dal Comune con fondi Pnrr, nell’ambito della politica di rinnovo della flotta di bus del servizio di trasporto pubblico urbano.

In totale sono 135 gli autobus elettrici acquistati, di cui 23 da 9,5 metri, in arrivo, 13 da 10,5 metri e 99 da 12,5 metri.

Dopo il 23 di ottobre, è previsto l’arrivo dei nuovi 13 autobus per fine anno e dei restanti 99 entro la seconda metà del 2025, per un obiettivo di spesa totale di quasi 95,8 milioni di euro, centrato con largo anticipo rispetto alle scadenze previste dal Pnrr.

Si ricorda che il Comune di Bari ha scelto di investire in maniera significativa sul trasporto elettrico così da raggiungere entro il 2026 un forte indice di sostenibilità ambientale sul servizio di trasporto pubblico locale.

Contemporaneamente all’acquisto di questi mezzi gli uffici della ripartizione Infrastrutture e viabilità stanno procedendo con la progettazione del Brt che prevede l’utilizzo esclusivo di mezzi elettrici.

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BAT Cronaca News

Investito da un mezzo della raccolta rifiuti: muore un 76enne a Bisceglie. Indagato l’autista

Un uomo di 76 anni, Sergio Ferrucci, è morto dopo essere stato schiacciato contro un muro da un mezzo della raccolta rifiuti a Bisceglie.

L’incidente è avvenuto in piazza Vittorio Emanuele, nei pressi dei bagni pubblici.

Sul posto è subito intervenuta un’ambulanza del 118 da Trani, con a bordo un medico rianimatore, ma per l’uomo, che a settembre avrebbe compiuto 77 anni, non c’è stato nulla da fare. L’anziano è morto sul colpo.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati gli agenti della polizia locale per i rilievi del caso e per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. A quanto si apprende, l’autista del mezzo non si sarebbe accorto della presenza dell’anziano.

L’area dell’incidente è stata delimitata. Sul posto anche il medico legale.

Indagato l’autitsa

La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta e iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio stradale, l’autista 62enne che stamattina era alla guida del mezzo della nettezza urbana che ha travolto e ucciso Ferrucci. Sul corpo dell’anziano, la Procura di Trani ha disposto l’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni dal professor Francesco Vinci dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.

Il mezzo per la raccolta dei rifiuti è stato sequestrato e saranno compiuti accertamenti e una perizia tecnica per verificare che fosse a norma e che per esempio, fossero attivi gli avvisi sonori.

Secondo quanto ricostruito finora dagli agenti della polizia locale che stanno conducendo le indagini, il 77enne era seduto su una sedia in plastica in un punto all’ombra generata da un muro del bagno della villa comunale in piazza Vittorio Emanuele, quando il camioncino, procedendo in retromarcia, lo avrebbe travolto senza dargli scampo. Le ferite riportate, secondo quanto si apprende, sono state profonde. Per lui, infatti, si sono rivelati inutili i soccorsi prestati dal personale del 118.

Gli agenti della polizia locale hanno raccolto le testimonianze di chi era sul posto che potranno contribuire a ricostruire l’accaduto.

Il sindaco di Bisceglie: «Tragica notizia»

«Siamo profondamente addolorati per la morte di un nostro concittadino avvenuta questa mattina nella villa comunale. Una notizia tragica che non avremmo mai voluto ricevere e che ci rattrista tutti». È il commento di Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie.

«Esprimiamo la nostra commossa e sentita vicinanza ai familiari del nostro concittadino rimasto vittima dell’incidente, unitamente alle condoglianze di tutta la cittadinanza», aggiunge il primo cittadino ricordando che «questo è il momento del silenzio e del rispetto».

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Cronaca Lecce News

Cavallino: 13 colpi di pistola contro un’abitazione. Poco prima un’auto in fiamme

Un’auto a fuoco e tredici colpi di pistola contro un’abitazione. È accaduto la scorsa notte a Cavallino, in provincia di Lecce.

A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti di via Trieste, svegliati dai colpi esplosi da un’arma da fuoco intorno alle 4. I proiettili hanno raggiunto il portone e la facciata di un’abitazione di un 37enne già noto alle forze dell’ordine che in quel momento era in casa.

L’auto incendiata, una Seat, era invece parcheggiata a pochi metri in via Margherita di Savoia. L’auto era di un 40enne del posto, anch’egli già conosciuto dalle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i colleghi della scientifica. Stando alle prime informazioni ad esplodere i colpi di arma da fuoco sarebbero state due persone in sella a uno scooter.

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BAT Cronaca News Video

«Poliziotto per sempre»: Andria in festa per i 100 anni dell’ex sovrintendente Ciro Rizzi – VIDEO

Un secolo di vita che per quasi la metà, 45 anni, ha vissuto con indosso la divisa della Polizia di Stato. L’ex sovrintendente Ciro Rizzi ha festeggiato i suoi 100 anni, ieri sera, in quella che è diventata la “sua” Andria insieme al questore Alfredo Fabbrocini e alla sindaca Giovanna Bruno.

Nato a Foggia il 5 agosto del 1924, unico maschio in una famiglia di sei figli, si è arruolato nelle fila della Polizia di Stato nell’immediato dopoguerra e, dopo aver svolto servizio tra Napoli, Benevento e in provincia di Frosinone, fu trasferito alla Questura di Bari, per poi essere assegnato al commissariato di Andria a metà degli anni ’50, dove è rimasto fino alla pensione, nel 1983.

Come omaggio Ciro ha ricevuto un dipinto realizzato dalla pittrice Antonella Filannino, che lo raffigura, in giovane età mentre indossa la divisa ordinaria delle guardie di Polizia di Stato nei primi anni della sua carriera.

«Un poliziotto, è poliziotto sempre» le parole del Questore Alfredo Fabbrocini.

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Ambiente e Sostenibilità BAT News Video

Barletta, “Operazione aria pulita” vuole vederci chiaro: nuovi prelievi nel “canale H” – VIDEO

Dopo che Arpa ha constatato la balneabilità delle acque a ridosso del famigerato canale H di Barletta, l’associazione Operazione Aria Pulita Bat, vuole vederci chiaro e stamane su commissione del suo presidente, avvocato Michele Cianci, sono stati effettuati i prelievi nelle stesse acque nonché nel canale succitato situato lungo la litoranea di Ponente.

Gli esiti saranno disponibili entro le prossime 48 ore.

Le discrepanze tra i dati di Golletta Verde e Arpa dipendono dal fatto che i prelievi sono stati fatti in due punti differenti. «Arpa ha fatto le analisi a 100 metri dalla costa e Golletta le ha fatte qui», ha dichiarato Cianci.

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Brindisi Cronaca News

Investito e ucciso da un’auto pirata: disposta l’autopsia sul 25enne. Lutto cittadino a San Vito dei Normanni

Sarà lutto cittadino a San Vito dei Normanni in occasione dei funerali del 25enne Andrea Catamerò, morto dopo essere stato investito da un’auto pirata all’esterno di un lido a Ostuni. Le esequie si terranno dopo l’autopsia sul corpo del giovane disposta dalla Procura di Brindisi e che dovrebbe essere eseguita venerdì.

L’incidente

Andrea Catamerò, a soli 25 anni, di San Vito dei Normanni, dopo una serata nei locali di Pilone, località marina di Ostuni, è stato travolto da una Mercedes A180, guidata da Marco Mola, 26enne nato a Monopoli e residente a Pezze di Greco, Fasano.

Le testimonianze decisive

Il fatto è successo tra le 23 e la mezzanotte di domenica: Andrea e i suoi amici erano a piedi sulla complanare della strada su cui insistono gli ingressi di vari lidi. Il buio, la Mercedes che proviene da nord prende in pieno Andrea, il conducente non si ferma a prestare soccorso. Inutili i tentativi di rianimazione. Ma gli amici hanno memorizzato modello e parte della targa, dando la possibilità agli agenti del commissariato di Ostuni di presentarsi alla casa di Mola in poco più di due ore.

Il giovane avrebbe ammesso di essere proprietario e utilizzatore della vettura: sottoposto poi alle analisi, sarebbe risultato positivo ai drug test relativi all’assunzione di cannabinoidi e cocaina, arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso. Le indagini sono coordinate dalla sostituta procuratrice Livia Orlando.

Il lutto cittadino

Le comunità sono attonite: la sindaca di San Vito, Silvana Errico, già ieri ha visitato la mamma di Andrea a cui ha testimoniato la vicinanza di tutta la città dopo un «risveglio tristissimo, che ci ha lasciati tutti sgomenti». «Invito tutti a riflettere sull’importanza della responsabilità che abbiamo nei confronti del prossimo ogni volta che ci mettiamo alla guida – ha dichiarato Angelo Pomes, sindaco di Ostuni – specialmente nel periodo estivo in cui il traffico si intensifica».

Intanto la salma sosta nel cimitero di San Vito, in attesa dell’autopsia che dovrebbe essere eseguita venerdì: sabato o al massimo domenica poi, quando sarà riconsegnata alla famiglia, si terranno le esequie e a San Vito sarà proclamato il lutto cittadino.

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