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Matera News Politica

Matera si rinnova e presentata la nuova giunta, con il sindaco Bennardi 8 assessori

Il rimpasto della giunta comunale di Matera segna un nuovo capitolo nella storia amministrativa della città dei Sassi. Le novità introdotte dal sindaco Domenico Bennardi, con un taglio netto e una riorganizzazione delle deleghe, aprono scenari interessanti e pongono le basi per una nuova fase di governo.

Le novità

Otto assessori e non nove come nei primi tre mandati. La nuova giunta presenta un mix equilibrato tra esperienza e nuove energie.
Figure consolidate come Antonio Materdomini e Tiziana D’Oppido, entrambi del Movimento 5 Stelle, confermano la loro presenza, garantendo continuità in settori chiave come l’urbanistica e la cultura. Al contempo, l’ingresso di giovani e dinamici assessori come Marina Bianchi, con un forte background nel campo della sostenibilità e dell’innovazione, promette un soffio di aria fresca e un rinnovato impulso alle politiche cittadine.

La nomina di Marina Bianchi alla delega della mobilità, dell’innovazione e della protezione civile è particolarmente significativa. La sua expertise in materia di sostenibilità ambientale e digitale si sposa perfettamente con le sfide che la città di Matera è chiamata ad affrontare, come la transizione verso un modello di mobilità più sostenibile e l’adozione di tecnologie innovative per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Focus sui giovani

L’attenzione verso le giovani generazioni è un altro aspetto che emerge dal nuovo assetto della giunta. La presenza di assessori come Angela Mazzone, con delega alle politiche giovanili, e di Marina Bianchi, con la sua sensibilità verso tematiche sociali e ambientali, dimostra la volontà dell’amministrazione di coinvolgere i giovani nella costruzione del futuro della città.

La nuova giunta si troverà ad affrontare numerose sfide, tra cui la ripresa economica post-pandemia, la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

Gli sviluppi

Il primo cittadino ha deciso di revocare le precedenti cariche assessorili a seguito di una grave crisi all’interno dell’amministrazione. Dove da un lato la maggioranza era alla ricerca di un nuovo equilibrio e la minoranza era pronta per la sfiducia con 16 firme.

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Attualità Foggia News

Autovelox sequestrati, per quelli di Cerignola potrebbe esserci il falso pubblico

Potrebbero esserci complicazioni nelle vicende giudiziarie relative agli autovelox sequestrati dalla Polizia Stradale a Cerignola e in altre città italiane (come Cosenza, Venezia e Reggio Emilia), il 29 luglio scorso, su disposizione del Gip del Tribunale di Cosenza che ipotizzava nell’impiego del modello T-Expeed v.2.0 il reato di frode nelle pubbliche forniture a carico di sei indagati, amministratori o responsabili per competenza delle procedure di acquisizione e messa in opera dello strumento.

Per il magistrato, gli autovelox non sono a norma perché il regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada del 1992 prevede che possano essere approvati e/o omologati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ma attualmente, mancano le norme tecniche per la procedura di omologazione, per tutti i modelli usati in Italia.

Un sequestro analogo, sempre disposto dal Gip di Cosenza, lo scorso anno, fu annullato dal Tribunale del Riesame che, in ossequio alla norma, riteneva sufficiente la sola approvazione.

Ma, nel nuovo sequestro, il Gip ha citato la sentenza della seconda sezione civile della Corte di Cassazione, numero 10505 del 18 aprile 2024, con la quale l’organo supremo annullava la sanzione ad un automobilista perché ribadiva che per essere in regola, i rilevatori di velocità debbano essere omologati.

Il tal modo, però. tutti i modelli di autovelox in uso in Italia, in attesa di una disposizione normativa che regoli l’omologazione, sono fuori legge: basti pensare allo strumento “Tutor” in Autostrada, gestito dal Ministero dell’Interno, ed anch’esso solo “approvato”.

La Lab Consulenze srl, oggi LaBconsulenze srl, che ha utilizzato in Italia il modello T-Expeed v.2.0 ha impugnato il sequestro, obiettando che il Riesame di Cosenza aveva già rigettato quello dell’anno scorso. In più chiede perché, pur essendo tutti gli strumenti impiegati in Italia nelle stesse condizioni, sono stati sequestrati solo questi modelli.

A prescindere dalla futura sanatoria, tuttavia, il capitolato della gara di Cerignola prevedeva esplicitamente che gli strumenti fossero esclusivamente omologati. La società aggiudicataria avrebbe dovuto, preventivamente, far presente che lo strumento non lo era e chiedere alla stazione appaltante di rimodulare il bando.

Avendo dichiarato di possedere questo requisito necessario, la LaBconsulenze –che era stata l’unica a partecipare al bando- potrebbe aver commesso un falso in atto pubblico.

Potrebbero esserci, quindi, anche implicazioni penali nella vicenda, sia verso la società per la dichiarazione in atti di gara, sia verso la commissione che avrebbe dovuto vigilare susull’effettivo utilizzo dello strumento omologato presente in dichiarazione.

Al tempo stesso, com’è avvenuto a Treviso, potrebbero fioccare le denunce dei conducenti che hanno ricevuto sanzioni sulla base dei rilievi di uno strumento non a norma. Una vicenda complicata, che farà registrare interessanti sviluppi nel corso delle prossime settimane.

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Attualità Lecce News

Gallipoli, torna la ztl nella Baia verde: niente auto fino a settembre

Dopo un’attesa prolungata dovuta alle complesse questioni relative alla rinaturalizzazione della litoranea sud, torna in vigore la ztl nella Baia Verde di Gallipoli. La limitazione, valida 24 ore su 24, è operativa da ieri e durerà fino al 31 agosto, come stabilito dalla giunta comunale e disciplinato da un’ordinanza firmata dal comandante della polizia locale, Antonio Morelli.

Cosa cambia

La reintroduzione della ZTL è stata accolta con favore dai residenti estivi, ma ha suscitato meno entusiasmo tra i balneari e i lavoratori della zona, che finora avevano goduto di un accesso libero per compensare la carenza di parcheggi. Le uniche strade escluse sono il Gran Viale al Mare, via Delle Dune e via Della Chiesa, dove la sosta è consentita solo ai residenti e ai muniti di pass. Per chi accede al perimetro esterno della marina, sono disponibili parcheggi a pagamento sulle strisce blu. Residenti e villeggianti abituali potranno continuare a usare i pass rilasciati negli anni scorsi, tenendoli esposti.

La litoranea sud

La giunta ha formalizzato anche un percorso pedonale e ciclabile sulla litoranea sud, tra il campo sportivo comunale e il primo ingresso della Baia Verde. Il provvedimento, richiesto dalla capitaneria di porto, permetterà il transito dei mezzi autorizzati per garantire l’ordine pubblico fino al completamento del progetto generale di riorganizzazione della mobilità. La questione della “litoranea ibrida” ha suscitato polemiche,e il gruppo consiliare Gallipoli Futura ha presentato un’interrogazione che sarà discussa in consiglio il 7 agosto. La nuova ordinanza prevede il divieto di transito per tutti i veicoli sul tratto tra l’ultima rotatoria dopo il parcheggio dello stadio comunale e il secondo ingresso della Baia Verde.

I permessi

Il 25 giugno, la direzione lavori ha confermato l’agibilità e usabilità del nuovo tracciato per pedoni, ciclisti e veicoli autorizzati, completando così un ulteriore passo verso la riqualificazione e la sicurezza della litoranea sud.

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Attualità Bari News Puglia

Emiliano contro la riforma delle fondazioni liriche: «Non si può centralizzare tutto»

Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha espresso forti perplessità sulla riforma delle fondazioni liriche italiane, annunciata dal governo. Emiliano si unisce alle preoccupazioni già espresse da numerosi sindaci e dall’Anci, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento degli enti locali in questo processo.

«Le fondazioni liriche sono un patrimonio nazionale, ma non possono essere gestite in modo centralizzato, marginalizzando il ruolo degli enti locali che le hanno fondate e le sostengono economicamente», ha dichiarato Emiliano.

Il governatore pugliese ha sottolineato il contributo significativo della Regione Puglia al Teatro Petruzzelli e ha espresso preoccupazione per un possibile ridimensionamento del ruolo dei soci pubblici all’interno dei consigli di amministrazione delle fondazioni.

«Se si vuole mettere in discussione il legame tra le fondazioni e i loro territori, si rischia di provocare un disimpegno degli enti locali con gravi conseguenze sull’occupazione e sulla produzione culturale», ha avvertito Emiliano. Il governatore pugliese ha annunciato la sua intenzione di promuovere un’azione coordinata all’interno della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il Ministero e scongiurare una riforma che comprometta il ruolo dei territori e degli enti locali.

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Attualità Basilicata News Puglia

Carceri italiane al collasso, sovraffollamento record in Puglia con il 165%

Un allarme lanciato dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale dipinge un quadro allarmante della situazione carceraria italiana. Al 31 luglio, le carceri italiane ospitano oltre 61mila detenuti, superando di gran lunga la capienza prevista e raggiungendo un indice di sovraffollamento del 130%.

Una situazione critica che si riflette soprattutto al Sud, con regioni come la Puglia e la Basilicata che superano di gran lunga la soglia di allarme: carceri pugliesi al 165,37% e lucani con il 150,99%. Tuttavia, la situazione generale è preoccupante e richiede interventi urgenti.

Cause principali:

Mancanza di posti letto, l’inagibilità di diverse celle e sezioni detentive aggrava la situazione; disparità territoriali, al Sud la situazione è più critica a causa di una maggiore concentrazione di detenuti e di una minore disponibilità di posti letto; elevato numero di detenuti stranieri, oltre 19mila detenuti stranieri contribuiscono ad aumentare la pressione sulle carceri italiane.

Conseguenze:

Violazione dei diritti dei detenuti, condizioni di detenzione inadeguate, limitazione delle attività rieducative e difficoltà nel garantire l’assistenza sanitaria; rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, il sovraffollamento può favorire tensioni e scontri tra detenuti; aumento dei costi per lo Stato, la gestione di carceri sovraffollate comporta costi maggiori in termini di sicurezza, assistenza sanitaria e personale.

Il Garante chiede interventi urgenti: aumento dei posti letto, è necessario costruire nuove carceri e ristrutturare quelle esistenti; riduzione della popolazione carceraria attraverso misure alternative alla detenzione e una riforma del sistema penale; miglioramento delle condizioni di detenzione, garantire il rispetto dei diritti dei detenuti e favorire la loro rieducazione.

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Bari Cronaca News

False fatture per operazioni di lavoro inesistenti, confiscati beni per 700mila euro nel Barese

beni immobili, quote societarie, veicoli oltre a disponibilità finanziarie per un valore di 700 mila euro, nei comuni di Binetto e Modugno, nel Barese. Si tratta di un profitto illecito proveniente da due società cooperative formalmente intestate a prestanome, sotto la responsabilità di cinque soggetti amministratori di fatto e di diritto delle stesse: inadempienti rispetto agli obblighi dichiarativi, operanti nel settore delle pulizie generali, facchinaggio, giardinaggio e ristrutturazioni edili, senza alcuna struttura organizzativa e di fatto utilizzate al solo fine di emettere fatture, a fronte di operazioni inesistenti, per frodare l’erario.

L’ipotesi è di omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e occultamento delle scritture contabili. In questo modo venivano dedotti costi per servizi mai ricevuti in modo da abbattere i ricavi conseguiti e ottenere un indebito risparmio d’imposta.

Dalle indagini, inoltre, è emerso che le cooperative hanno incassato e poi distrutto numerose fatture, emesse per servizi di pulizia forniti alla clientela (nella maggior parte condomini), per occultarle al fisco e trattenere l’Iva pagata dai clienti.

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Ambiente e Sostenibilità News Puglia

Siccità, in ginocchio l’agricoltura nazionale. Coldiretti: «Riduzione del 70% del grano»

L’emergenza siccità al Sud Italia sta mettendo in ginocchio l’agricoltura nazionale. Coldiretti lancia l’allarme: i raccolti sono a rischio, con cali drammatici soprattutto per il grano, che potrebbe registrare una riduzione del 70%. Campi bruciati, foraggi esauriti e difficoltà per frutta e ortaggi stanno creando una situazione critica per il settore agricolo.

Le conseguenze sono pesanti non solo per gli agricoltori, ma anche per l’economia del Sud. La siccità ha già causato la perdita di circa 33.000 posti di lavoro nel primo trimestre del 2024, soprattutto nelle regioni meridionali. Le cause sono molteplici: oltre ai cambiamenti climatici, le infrastrutture idriche obsolete e inefficienti aggravano la situazione, con perdite d’acqua ingenti. La Puglia è una delle regioni più colpite, con rese dimezzate e aziende che rinunciano a raccogliere.

Le previsioni per il futuro sono allarmanti, la siccità potrebbe compromettere anche la vendemmia e la raccolta delle olive, con un impatto significativo sull’economia locale. Coldiretti chiede interventi urgenti: sono necessari investimenti per migliorare le infrastrutture idriche, una gestione più efficiente dell’acqua e misure di sostegno per gli agricoltori colpiti da questa grave emergenza.

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Attualità Cronaca Lecce News

Lecce, case vacanze affittate in nero: ricavi non dichiarati per oltre 100mila euro

Villette, appartamenti e case vacanza affittate con contratti irregolari. Si sono conclusi i controlli incrociati dei finanzieri nei confronti di proprietari di unità immobiliari particolarmente richieste dai turisti in Salento. Dopo segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117”, è emerso che i proprietari i hanno omesso di dichiarare al Fisco i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili soprattutto in zone costiere. Il volume dei ricavi in nero, ricostruito anche mediante lo strumento delle indagini bancarie, ammonta ad oltre 100 mila euro. 

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BAT Cronaca News Video

Andria, sicurezza stradale: sanzionati 469 conducenti di bici e monopattini elettrici. Una denuncia – VIDEO

Andria, sicurezza stradale: sanzionati 469 conducenti di bici e monopattini elettrici. Una denuncia

La polizia locale di Andria, ieri 2 agosto, è stata impegnata in servizi straordinari di controllo del territorio, soprattutto nella fascia serale: 33 le persone identificate, 15 i veicoli controllati, 13 le sanzioni al Codice della Strada ed una denuncia per resistenza. Nella prima parte il presidio del territorio si è concentrato soprattutto nella zona pedonale di Corso Cavour e nel centro storico. Nella seconda parte sono stati predisposti servizi di controllo di polizia stradale per la sicurezza della circolazione stradale sulle principali strade di collegamento del territorio comunale, per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebrezza e di sostanze psicotrope, utilizzando gli strumenti in dotazione al Comando.

Da aprile 2024, sono stati elevati in totale 469 verbali, di cui 246 sanzioni a carico dei conducenti di monopattini e 223 sanzioni a carico di conducenti di bici elettriche, in violazione sia dell’Ordinanza Sindacale n.117 del 2021 per “Divieto di Transito a tutti i Velocipedi a Pedalata Assistita e a Trazione Elettrica” nelle aree pedonali, sia dell’art. 182 Codice della Strada che regolamenta la conduzione dei velocipedi, sia della Legge n.160/2019, “Disposizioni normative per garantire la sicurezza della circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica”.

Gli agenti, sono impegnati costantemente in controlli finalizzati a contrastare quei comportamenti che, con le bici ed i monopattini, possono costituire pericolo per gli altri utenti della strada e per chi utilizza questi veicoli. L’obiettivo è quello di potenziare la sicurezza urbana attraverso specifici servizi notturni di pattugliamento del territorio per tutelare la pubblica incolumità sia di chi guida questi veicoli e sia gli altri utenti della strada, soprattutto quelli più deboli: i pedoni. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.

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Attualità News Puglia

Caldo record in Puglia, weekend con picchi di 44 gradi: «Calo dopo Ferragosto»

L’Italia si divide a metà tra caldo torrido e primi segnali di rinfrescamento. Mentre il Sud, in particolare la Puglia, continua a soffrire sotto una cappa di calore con picchi di 44 gradi, il Centro-Nord inizia a respirare un’aria più fresca grazie al passaggio di un leggero maestrale. Le temperature non accenneranno a diminuire almeno fino alla metà di agosto.

Una tregua dopo Ferragosto?

C’è però una buona notizia per i pugliesi: secondo MeteoLive, un cambiamento potrebbe arrivare intorno alla metà del mese, con un generale calo delle temperature su tutto il territorio italiano. «L’arretramento del caldo intenso verso sud è innegabile», affermano gli esperti, lasciando intravedere un possibile sollievo dopo Ferragosto.

Fino ad allora, però, l’afa sarà la protagonista indiscussa e continuerà l’emergenza siccità. Si consiglia quindi di prendere tutte le precauzioni necessarie per affrontare il caldo torrido, come bere molta acqua, evitare le ore più calde della giornata e indossare abiti leggeri.

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