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Cronaca Foggia News

Foggia, detenuto aggredisce un poliziotto in carcere: colpito con un pugno al volto

Un detenuto con problemi psichiatrici avrebbe aggredito un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia.

Stando a quanto riferisce il segretario nazionale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), Federico Pilagatti, il poliziotto sarebbe stato «colpito al volto senza alcun motivo», riportando «conseguenze alla mandibola».

Pilagatti evidenzia che «sono sette i poliziotti che sarebbero in malattia a seguito di danni importanti riportati dalle aggressioni subite da parte dei detenuti, senza contare gli altri che con grande sacrificio, anche emotivo, hanno ripreso comunque a lavorare. Ormai – continua – la tensione e lo stress che si respira tra i poliziotti è alle stelle poiché le continue provocazioni ed aggressioni che rimangono pressoché impunite demoralizzano gli agenti».

Il sindacalista denuncia come «in questo momento le carceri siano in mano ai detenuti: è un dato di fatto poiché i detenuti stanno dimostrando ogni giorno di poter fare quello che vogliono senza alcun contrasto effettivo».

Il Sappe nei giorni scorsi ha rappresentato al sottosegretario alla Giustizia Del Mastro e ai vertici del Dap (dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) «che si potrebbero ridurre dell’80% circa gli episodi di violenza senza nessuna spesa aggiuntiva, ma applicando solamente le leggi che ci sono».

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Ambiente e Sostenibilità Foggia News

Siccità, senza piogge la diga Occhito a secco in 15 giorni: l’allarme di Coldiretti

Entro un paio di settimane la diga di Occhito, nel Foggiano, rischia di esaurire la poca acqua ancora realmente utilizzabile.

È l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia che evidenzia come dagli invasi foggiani siano stati rilasciati altri 14 milioni di metri cubi d’acqua e ne restino solo 80,66.

L’organizzazione dei coltivatori pugliesi torna a chiedere lo stato di emergenza e la dichiarazione di stato di calamità, con gli invasi artificiali del foggiano che «segnano rispettivamente Occhito 68,25 milioni di metri cubi d’acqua, Capaccio 2,46, Osento 1,2 e Capacciotti 8,75 milioni, secondo i dati dell’Osservatorio sulle risorse idriche di Anbi».

A rischio, denuncia l’associazione, la campagna del pomodoro, appena avviata, «con il prodotto in campo che ha bisogno di acqua per arrivare al termine del ciclo produttivo», ma sono «a repentaglio anche i trapianti delle colture in autunno, ortaggi e verdura che vengono messe a dimora ad agosto per raccoglierli in inverno, perché senza acqua gli agricoltori non sono in condizione di avviare l’attività». In Salento «la situazione è emergenziale da mesi», conclude la Coldiretti Puglia.

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Cronaca Foggia News

Tragico epilogo a Carpino: trovato senza vita il 90enne scomparso il 10 luglio scorso

Tragico epilogo a Carpino, nel Foggiano, dove è stato trovato senza vita Antonio Draicchio, l’anziano 90enne di cui non si avevano più notizie dal 10 luglio scorso.

L’anziano si era allontanato da casa lungo la strada provinciale 50 in direzione di Monte Sant’Angelo e non aveva fatto ritorno nella sua abitazione.

Dopo la denuncia di scomparsa da parte dei familiari si è messa in moto la macchina delle ricerche che ha visto coinvolti i carabinieri, i vigili del fuoco e tantissimi volontari, tra cui la Pro Loco di Carpino, che hanno battuto il territorio palmo a palmo anche con il supporto di elicotteri e droni. La zona delle ricerche era impervia e non semplice da setacciare per la morfologia dell’area boschiva.

Le ricerche del 90enne sono state poi interrotte dopo sette giorni, come da prassi. Nelle scorse ore, poi, il tragico ritrovamento del corpo senza vita di Draicchio in località Piano Vergate.

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Attualità Foggia News

Siccità e caldo bruciano i pomodori nei campi: più ettari ma cala la produzione

Scatta la raccolta del pomodoro in una delle campagne più difficili di sempre, tra la siccità e il caldo record al Sud che stanno condizionando lo sviluppo delle piante e delle bacche e gli effetti del maltempo al Nord.

La situazione

A fare il primo bilancio è la Coldiretti, in occasione dell’avvio delle operazioni in provincia di Foggia. Oltre a rappresentare un pilastro della dieta Mediterranea, il pomodoro è un comparto chiave dell’agroalimentare con un fatturato nel 2023 di cinque miliardi di euro, settemila imprese agricole, 100 imprese di trasformazione e diecimila addetti, per circa 70mila ettari coltivati.

Sui territori

Dalle prime indicazioni sulla campagna emergono situazioni opposte per Puglia ed Emilia Romagna, le regioni dalle quali vengono circa i due terzi del raccolto. In Puglia all’aumento di oltre il 5 per cento delle superfici investite a pomodoro è assorbito dal leggero calo produttivo, l’Emilia Romagna invece deve fare i conti con il maltempo che, tra alluvioni e grandine, ha ostacolato e ritardato i trapianti, facendo strage di piantine.

Filiera produttiva

Intanto, per promuovere e tutelare la filiera del pomodoro da industria, garantendo il prodotto 100 per cento italiano è stato siglato un accordo tra Coldiretti, Filiera Italia e Anicav (associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali), un vero patto di filiera tra produzione agricola e imprese di trasformazione. «Vogliamo promuovere un modello di filiera più equo e trasparente per questo chiediamo all’Europa un passo in avanti sull’origine in etichetta e di applicare il principio di reciprocità, combattendo lo sfruttamento ovunque, in Italia così come nei prodotti importati», ha detto il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini. Un intervento nella direzione del cosiddetto Italian sounding e un’intesa importante che, ha spiegato Marco Serafini presidente Anicav, «vuole accendere i riflettori su una filiera non sempre conosciuta e valorizzata per quello che realmente rappresenta».

Per «sostenere le denominazioni Dop e Igp già presenti, così come le future a partire dalla Puglia», sottolinea l’ad di Filiera Italia Luigi Scordamaglia.

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Cronaca Foggia News

Tragedia a Marina di Lesina, si allontana e si accascia sul bagnasciuga: muore 70enne

Ennesima tragedia sulle spiagge pugliesi. Un 70enne è morto, oggi 1 agosto, in località Punta Pietre Nere a Marina di Lesina, in provincia di Foggia. Da quanto si apprende l’uomo si sarebbe allontanato per una passeggiata sul bagnasciuga quando sarebbe stato colto da un malore.

La moglie, non vedendolo tornare, ha lanciato l’allarme. Il corpo dell’uomo è stato trovato riverso in spiaggia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, anche con l’elisoccorso, che hanno tentato invano di rianimare l’uomo.

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Ambiente e Sostenibilità Foggia News

Siccità, sul Gargano acqua con le autobotti per salvare gli allevamenti: vuoti gli invasi

La siccità sta mettendo a dura prova gli allevamenti tanto che in alcune zone, come accade a Monte Sant’Angelo sul Gargano, gli allevatori hanno dovuto comprare l’acqua e farla arrivare con le autobotti per non far morire di sete i propri animali e provvedere alla loro igiene e a quella delle stalle.

Quanto accade nel Foggiano, però, si sta verificando anche in altre zone della Puglia.

Nella città dei due siti Unesco, l’invaso di medie dimensioni che serviva gli allevamenti è completamente prosciugato.

«Di periodi siccitosi ne abbiamo vissuti molti, anche negli anni scorsi, ma una situazione del genere davvero non si era mai vista prima», spiega Leonardo Santucci, componente del comitato esecutivo di Cia Agricoltori italiani Capitanata, allevatore di Monte Sant’Angelo.

L’amministrazione comunale andrà incontro agli allevatori offrendo loro dei ristori per coprire in tutto o almeno in parte le spese suppletive dovute all’acquisto delle risorse idriche. Gli allevatori hanno chiesto anche un potenziamento del servizio veterinario, che d’estate va in crisi e mette in grandi difficoltà le attività zootecniche.

«La mancanza d’acqua si sta rivelando la più dura e drammatica emergenza degli ultimi 10 anni – ha dichiarato Angelo Miano, presidente di Cia Capitanata -. La provincia di Foggia, che pure dovrebbe essere l’area pugliese con meno problemi rispetto alle altre per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico, disponendo di più invasi, sta soffrendo moltissimo perché le dighe evidenziano un deficit d’acqua spaventoso rispetto sia allo scorso anno che a quelli precedenti».

Per il direttore provinciale di Cia, Nicola Cantatore, «occorre un piano idrico-irriguo totalmente rinnovato perché i cambiamenti climatici hanno stravolto tutto. I danni causati all’agricoltura dalla siccità sono già pesantissimi e, se le cose non cambiano, la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare nei prossimi anni».

Chiesto un Consiglio regionale urgente monotematico

La Regione Puglia ha adottato, ieri, il piano di emergenza per far fronte alla crisi idrica ma, oggi, il consigliere regionale Antonio Tutolo, gruppo Misto, ha formalizzato la richiesta di convocazione di una seduta monotematica urgente del Consiglio regionale.

«La crisi idrica e climatica – dice Tutolo – sta causando gravi danni all’agricoltura in Puglia, con campi a secco e coltivazioni distrutte. La siccità ha ridotto drasticamente il livello degli invasi per l’acqua da irrigazione, con una carenza di diversi milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A questo si è aggiunto il ritardo dell’avvio della stagione irrigua, con danni alle produzioni orticole, di pomodoro, agrumi, legumi e cereali, che si ripercuotono anche sugli allevamenti», afferma Tutolo.

Nella richiesta indirizzata alla presidente Loredana Capone, è stata messa in evidenza la grave condizione della provincia di Foggia. «Non possiamo far finta di niente – dichiara ancora il consigliere – e che i problemi non esistano. È urgente individuare risorse economiche e attivare fonti alternative».

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Cultura e Spettacoli Foggia

Venduta la casa di Lucio Dalla alle Tremiti: «Svanisce il sogno di un museo dedicato»

Si è conclusa la vendita della storica residenza di Lucio Dalla sull’isola di San Nicola, come riporta la pagina “Riserva marina Isole Tremiti”. L’immobile, che per anni è stato rifugio e fonte d’ispirazione per il grande cantautore bolognese, è stato acquisito da un appassionato delle Tremiti intorno ai 350mila euro. La notizia è stata diffusa dal Gruppo Toscano, che ha curato la trattativa in collaborazione con Guidobaldi Luxury Properties.

«Siamo estremamente soddisfatti della vendita appena conclusa – commenta Nicola Rinaldi, ad di Guidobaldi Luxury Properties -. Inoltre, siamo felici che l’acquirente sia una persona che conosce ed è profondamente legata alle Isole Tremiti, luogo che frequenta da anni e che la affascina profondamente. Questo aggiunge un valore speciale alla transazione, sapendo che la casa di Lucio Dalla continuerà ad essere amata e apprezzata».

La proprietà, situata all’interno dell’Abbazia/Fortezza di Santa Maria a Mare, è un vero e proprio gioiello architettonico che coniuga storia e modernità. L’open space, con vista panoramica sul promontorio, è stato ristrutturato dall’Architetto Camerini, che ha saputo valorizzare gli elementi storici originali, come l’acquasantiera. Svaniscono, così, le costanti speranze dei fan nella creazione di un museo in ricordo dell’artista.

Sempre sul sito Guidobaldi.it è possibile trovare un altro immobile di proprietà di Lucio Dalla: una splendida villa a San Domino, immersa nella suggestiva Cala Matano, al prezzo di 1 milione e 300mila euro. Un’ulteriore occasione per i fan del cantautore di entrare in contatto con i luoghi che lo hanno ispirato.

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Cronaca Foggia News

Blitz al Cep di Foggia: sequestrati 500 kg di esplosivo, droga e 100mila euro in contanti – VIDEO

Nel seminterrato di una palazzina del quartiere Cep di Foggia erano conservati 500 chili di materiale esplosivo ad alto potenziale.

È quanto hanno scoperto i finanzieri del gruppo dauno durante una perquisizione eseguita su delega della locale Procura della Repubblica.

Durante la perquisizione, i militari hanno trovato oltre 4mila ordigni, anche di grosse dimensioni, e utensili per la loro fabbricazione. In un appartamento del palazzo, inoltre, c’era un chilo di hashish e 100mila euro in contanti, oltre a una pistola a salve sprovvista del tappo rosso.

Per la rimozione dei materiali esplosivi, conservati senza nessuna misura di sicurezza, l’area è stata messa in sicurezza e sul posto sono intervenuti gli artificieri della polizia di Stato.

Il materiale è stato sequestrato mentre l’uomo che ne era in possesso è stato arrestato e condotto in carcere a Foggia.

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Cronaca Foggia News

Tormentano una coppia di anziani a Cerignola, identificati i bulli: denunciati 3 dodicenni

Tre ragazzi minorenni sono stati denunciati per aver ripetutamente molestato una coppia di anziani coniugi a Cerignola con ripetuti lanci di pietre e altri oggetti all’interno del giardino della loro abitazione.

I tre bulli hanno 12 anni e alla loro identità si è giunti con un’accurata attività d’indagine della Polizia locale, coordinata dal comandante Michele Dalessandro.

Per risalire ai tre gli agenti si sono avvalsi delle immagini registrate dalle telecamere della zona e di appostamenti svolti anche da personale in borghese e fuori servizio.

«Dalla prima denuncia alla Polizia locale, effettuata a marzo, a ieri, quando abbiamo avuto certezza dell’identificazione dei bulli, non abbiamo mai smesso di lavorare a questo caso», commenta il comandante della Polizia locale di Cerignola, Michele Dalessandro.

«È stato un sollievo poter dire ai coniugi Piccolelli che non devono più preoccuparsi di essere colpiti dalle pietre e che possono tornare a trascorrere le ore tranquillamente nel proprio giardino», aggiunge l’assessora alla Sicurezza Teresa Cicolella dopo aver comunicato personalmente alla coppia di anziani l’esito delle indagini.

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Attualità Foggia News

Cucciolo abbandonato a Stornara, il sindaco lo adotta: «Ora Simmi è parte della famiglia»

Nella Capitanata senza una clinica veterinaria h24, ci sono storie da libro Cuore che strappano un sorriso e lasciano sperare che, nella stagione degli abbandoni, causa vacanze, degli animali, esistano esempi da imitare, magari invertendo la rotta.

La vicenda

Protagonista è il sindaco di Stornara che ha reso pubblica la sua decisione di adottare un cucciolo abbandonato. In verità, come scrive il primo cittadino Raffaele Nigro, la decisione è stata reciproca: con il cane che ha scelto la sua nuova famiglia e la famiglia del sindaco che ha deciso di crescere in numero di componenti. «Per la prima volta adotto un cucciolo vittima della miseria umana, dell’ignoranza e della stoltaggine di qualche cretino che ha pensato bene di disfarsene per chissà quale motivo (qualunque esso sia non giustificante)», scrive Nigro che accoglie il nuovo arrivato «Da ora Simmi è ufficialmente parte della famiglia».

L’adozione

«Il suo ingresso è stato inatteso e inusuale: per la prima volta non ho scelto io il cagnolino che avrebbe arricchito la casa ma ci siamo scelti reciprocamente; questo cucciolo meticcio è stato letteralmente scaricato nei giorni scorsi girovagava nel nostro cimitero», scrive il primo cittadino di Stornara, sottolineando ancora «È stato accudito da Silvana Ciccone nei giorni che andava al cimitero. È un cagnetto dolce e tranquillo, dal carattere estremamente mansueto e, dopo aver parlato con i volontari e la signora Silvana ho scelto di tenerlo con me, adottandolo».

La denuncia

La decisione del sindaco Nigro non poteva non fare riferimento alla cattiva abitudine di abbandonare gli animali, massima specie nel periodo estivo, quanto è difficile trovare – anche per i costi da sostenere – strutture ricettive o, anche semplici lidi balneari, che accolgono animali. «Una piaga orribile, quella dell’abbandono degli animali che dobbiamo, a gran voce, arginare e combattere. La gioia più grande è vedere Simmi finalmente rasserenato e tranquillo soprattutto curato, accudito e amato», ha detto ancora il sindaco per poi concludere «Sicuramente ha guadagnato in noi una famiglia che se ne prenderà cura con affetto e si è allontanato da ignoranti che meriterebbero una punizione che serva a far capire che esistono altri strumenti per evitare abbandoni e sofferenze».

Il dato

Il centro sud è l’area più interessata da abbandoni e randagismi, con Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Lazio che registrano i numeri più significativi di cani vaganti. C’è poi il tema dell’anagrafe canina, con il 41,8 per cento dei Comuni che dichiara di conoscere il numero complessivo dei cani iscritti in anagrafe, mentre solo il 7,4 per cento dei Comuni ha regolamentato possibili agevolazioni fiscali per le adozioni dei cani.

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