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Attualità Lecce News

Ugento: un condizionatore deturpa il murale per Renata Fonte, assessora uccisa dalla mafia

Sul murale dedicato a Renata Fonte, assessora di Nardò uccisa dalla mafia il 31 marzo del 1984 nel comune del Leccese, è spuntato il motore di un condizionatore.

Il murale si trova a Gemini, frazione di Ugento. L’unità esterna è stata posizionata su un occhio dell’ex assessora ritratta nell’opera che si trova sul muro esterno del mercato di via Ricchiuto.

Sembra che a causare l’incidente sia stato un malinteso tra il titolare del box che aveva commissionato l’impianto e l’operaio che, con incredibile leggerezza, ha sottovalutato il valore dell’opera fortemente voluta dal Comune di Ugento, in collaborazione con la Pro Loco e inaugurata il 4 novembre 2022.

Il Comune, attraverso il sindaco e il suo vice, ha subito chiesto al titolare del box di provvedere al più presto alla rimozione del condizionatore.

Il commerciante ha accolto l’invito, ha chiesto scusa e ha promesso che farà ripristinare il murale dall’autore.

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Lecce Sport

Colpo in attacco del Lecce: dal Besiktas arriva l’attaccante ex Milan Ante Rebic

L’ex attaccante di Milan e Fiorentina, Ante Rebic, è un nuovo giocatore del Lecce.

Attraverso una breve nota diffusa sui propri canali, i giallorossi hanno annunciato il colpo a sorpresa e di grande effetto piazzato da Pantaleo Corvino.

L’attaccante croato, classe 1993, nell’ultima stagione ha giocato nel Besiktas, in Turchia.

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Lecce News Salute

Legionella all’ospedale Fazzi di Lecce: stop ai ricoveri in Malattie infettive e Psichiatria

Stop ai ricoveri nei reparti di Malattie infettive e Psichiatria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. È quanto ha disposto l’Asl a seguito dell’accertamento di un caso di positività alla legionella.

Si tratta di un paziente ricoverato da una settimana nel reparto di Malattie infettive che risulta asintomatico ed è stato già sottoposto a terapia.

La positività al batterio è emersa durante il campionamento disposto nella giornata di ieri a carico dei degenti dei due reparti dopo la scoperta nei giorni scorsi di un’elevata contaminazione.

In mattinata si sono svolte le operazioni di bonifica. A metà settimana è previsto un nuovo campionamento, così come contemplato dalle linee guida.

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Cultura e Spettacoli Lecce

Dario Stefàno critica la Notte della Taranta: «Non all’altezza delle aspettative»

L’ex senatore della Repubblica e consigliere pugliese, Dario Stefàno, boccia l’evento più importante degli ultimi giorni in Puglia: per lui la Notte della Taranta è un flop, in particolar modo si sofferma sul “deludente”, a suo dire, Concertone a Melpignano.

Il post di Stefàno

«Ho seguito in tv il Concertone della 27ma edizione de La Notte della Taranta, contrariamente agli ultimi anni trascorsi tra gli spettatori sotto il palco. Un mio parere spassionato? Non polemico ma sincero: non è stata all’altezza delle aspettative. A mio avviso sono emerse tante lacune, forse facendo naufragare l’ambizioso tentativo della sperimentazione di un nuovo equilibrio tra innovazione e tradizione. Nei suoni, nelle simbologie, nelle scenografie, nelle coreografie.

L’aver coinvolto, per la prima volta, un dj come Maestro Concertatore, poteva essere una grande intuizione per provare a dialogare meglio con le nuove generazioni ma, forse, necessitava di una maggiore preparazione per non tracimare, così come forse è accaduto, in una direzione che ha finito per esaltare, più di ogni altra cosa, elementi musicali, sonori e ritmici totalmente slegati dalla tradizione salentina, mettendo in evidenza ritmi forzati, poco coesi e spesso incapaci di valorizzare gli stessi brani proposti. Si sono “mixati” momenti di forte e autentica energia, penso alla travolgente pizzica dell’Orchestra Popolare, ma anche passaggi sonori (troppo lunghi) e offerti in una forma incapace di regalare emozioni forti, come eravamo abituati a ricevere.

Al netto delle straordinarie performance di musicisti, coristi e solisti dall’autentica anima salentina, tra gli ospiti hanno brillato Angelina Mango e Gaia, capaci di trasferire sul palco tutta l’energia di una contaminazione culturale, anche linguistica, che è stata cercata, sperimentata, provata, riuscendo a divertire e divertirsi, coinvolgendo il pubblico, così come in parte ha fatto anche Ste, forse grazie al suo stesso profondo legame con il Sud. Se da una parte è encomiabile l’organizzazione di uno spazio che ha permesso di far ballare 200 mila persone, dall’altra è da dimenticare invece la scelta di coinvolgere Geolier, totalmente dissonante con lo spirito della serata, con un’orchestra che è sembrata quasi imbarazzata dall’impossibilità di non poter aggiungere nulla alle basi del rapper napoletano. E il pubblico non lo ha mandato certo a dire… Anche la conduzione di Ema Stokholma è apparsa distante e slegata dalla vivacità dell’evento.

Diciamolo così: la Notte della Taranta 2024, grazie al coinvolgimento di tanti giovani, è stato un evento ricco di spunti e tentativi di contaminazione apparsi un po’ confusi, ma ha mostrato anche i tanti limiti di un’operazione che, provando a conciliare passato e presente, ha rischiato di perdere il filo che lega le diverse culture e tradizioni rappresentate. Un’esperienza sicuramente emozionante, ma che avrebbe beneficiato di una maggiore preparazione nel ricercare elementi di coesione e attenzione ai dettagli musicali. La diretta televisiva, poi, forse ha tolto un po’ di quella spontaneità che è da sempre parte integrante del Concertone, ma non è stato solo per colpa di questa novità che ieri sera tutto è apparso tutto un po’ ingessato», conclude.

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Lecce News Scuola e Università

Grembiule verde per i bimbi a Guagnano, è polemica: «Decisione contro differenze naturali»

Fa discutere la scelta dell’Istituto comprensivo di Salice Salentino e Guagnano di introdurre i grembiuli di un solo colore, il verde, anziché due, l’azzurro per i maschietti e il rosa per le femminucce, con l’obiettivo di superare gli «stereotipi di genere fin dall’infanzia».

L’iniziativa sta accendendo anche la polemica politica. La decisione segue una proposta della commissione Pari opportunità del Comune del 2023, per promuovere il rispetto per le diversità. E al momento riguarderà solo i nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia, ma l’obiettivo è estenderla a tutti gli studenti dell’istituto.

Il primo a intervenire per esprimere il proprio dissenso è stato il deputato salentino di FdI, Saverio Congedo: «Mi auguro – ha evidenziato – che non sia un primo passo per inserire l’inesistenza delle differenze naturali uomo-donna nell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche».

Il sindaco di Guagnano, Francois Imperiale, spiega all’Ansa che il «verde è legato alla speranza» e che «è stata fatta una strumentalizzazione politica inadeguata della vicenda. È una scelta che non va in una direzione ideologica, ma ha l’obiettivo di costruire una società moderna che valorizzi i talenti e le inclinazioni dei bambini a prescindere dal loro genere».

Sull’argomento interviene anche il dirigente scolastico dell’istituto salentino che, sempre all’Ansa, afferma di aver ritenuto «questa proposta interessante e un valore aggiunto per quello che possiamo dare nella nostra offerta educativa».

Il preside chiarisce che la proposta è stata approfondita e accolta «per cercare di oltrepassare il concetto di differenza di genere tra i bambini. L’intenzione è far capire che non esiste un colore che possa essere attributo a un genere e un colore a un altro. I colori sono di tutti, ed è per questo che abbiamo scelto un unico colore».

Serra evidenza che la proposta «si allinea con le attività che vengono realizzate ed è un’iniziativa non solo simbolica ma anche educativa. L’obiettivo è formare cittadini che diano valore all’inclusione per creare un ambiente scolastico equo, dove ciascuno sia libero di potersi esprimere». Il verde, sottolinea, è stato «scelto dai docenti: simboleggia la natura, la crescita un momento fondamentale e importante, soprattutto per i più piccoli. È un colore che rappresenta la speranza per tutti gli alunni: studenti che sono la speranza di un mondo, di una comunità piccola o grande che sia, migliore. È nell’ordine delle cose che qualcuno – conclude Serra – abbia un’idea diversa rispetto alla nostra proposta. Per quanto mi riguarda non ci sono problemi. Se ci sono persone con idee differenti è un bene: un modo omologato, dove tutti pensano la stessa cosa, probabilmente è un mondo piatto, dove non c’è dialogo, confronto e crescita. Se qualcuno ha bisogno di un chiarimento le maestre e io in prima persona siamo assolutamente disponibili a dialogare».

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Cronaca Lecce News

Taurisano, due auto distrutte in un incendio: danneggiata la facciata di un’abitazione

Due auto, parcheggiate sotto il porticato di un’abitazione in corso Umberto I a Taurisano, sono state distrutte in un incendio divampato intorno alle 5 di questa mattina, 26 agosto.

L’incendio ha interessato una Ford Fiesta e una Volkswagen Golf di proprietà di una donna del posto. Le fiamme hanno danneggiato anche la facciata e due infissi dell’abitazione della donna.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce che hanno spento il rogo e messo in sicurezza l’area interessata dall’incendio.

Indagini in corso per accertare natura e cause che hanno dato origine alle fiamme.

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Attualità Lecce News

Lecce, cambio al vertice della Guardia di finanza: il biscegliese Cocola nuovo comandante

Cambio al vertice del gruppo della Guardia di finanza di Lecce con il tenente colonnello Cristiano Cocola che subentra al comando ad Antonio Martina.

Originario di Bisceglie, 43 anni, Cocola è sposato con due figli, laureato in scienze della Sicurezza economico-finanziaria dell’Università di Tor Vergata, arriva in Puglia da Palermo dove ha ricoperto per sette anni l’incarico di comandante del gruppo Investigazione criminalità organizzata del nucleo di Polizia economico-finanziaria, alla guida del quale si è distinto per il brillante esito di delicate indagini di polizia giudiziaria a contrasto della criminalità organizzata e comune, nonché agli illeciti economico-finanziari.

Dopo gli studi presso l’Accademia di Bergamo e Castelporziano, ha prestato servizio all’Aeroporto di Malpensa, nella sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Milano e nella Compagnia di Albenga, in provincia di Savona.

Il tenente colonnello Martina, invece, saluta Lecce dopo sette anni per trasferirsi al nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia. Arrivato nel Salento nell’agosto 2014, ha comandato il gruppo Investigazione criminalità organizzata del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Lecce, dirigendo con successo numerose indagini nel settore del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e del crimine organizzato.

Negli ultimi quattro anni ha assunto il comando del gruppo di Lecce ottenendo brillanti risultati in tutti i settori della mission istituzionale del Corpo a contrasto della fiscalità internazionale, evasione ed elusione fiscale, riciclaggio di denaro sporco, spesa pubblica, concorrendo altresì al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica unitamente alle altre forze di polizia.

Cocola è stato accolto dal comandante provinciale della Guardia di finanza di Lecce, Stefano Ciotti.

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Lecce Sport

Lecce, contro l’Inter match dai due volti. Preso Jean dall’Annecy: sarà l’erede di Gendrey sulla fascia destra

La seconda gara di campionato per il Lecce ha lasciato alcuni fattori da valutare. Ce ne sono negativi, com’è normale che sia, e ce ne sono anche di positivi. Nel frattempo è arrivato a Lecce Jean Gaby per rinforzare il reparto difensivo.

Luci e ombre

Sicuramente le disattenzioni difensive stanno diventando tante e la partita di Gaspar è tutt’altro che positiva. Diversamente Baschirotto è riuscito a tenere botta. Ancora un gol è arrivato da cross dentro l’area, con il centravanti Retegui lasciato staccare da solo di testa mentre Taremi ha servito l’assist. E ancora un fallo da rigore è stato procurato per una statistica che dice 2 rigori a zero. Le buone notizie arrivano sicuramente da Dorgu, capace di disputare due partite all’altezza seppur in posizioni differenti. Da Falcone che contro l’Atalanta ha evitato che il Lecce prendesse più di 4 gol e contro l’Inter, sempre incolpevole sulle marcature, si è fatto trovare pronto nelle tante occasioni d’attacco dei giocatori di casa. Da Berisha, dimostratosi combattivo e cattivo agonisticamente. Un centrocampista che quest’anno, c’è da starne certi, sarà utile alla causa. E infine da Gendrey che, probabilmente, ha salutato Lecce con l’ultima gara contro l’Inter. Per lui una prestazione da professionista, in cui non si è risparmiato e sembra aver restituito al Lecce e a Lecce tutto l’affetto ricevuto in questi anni. Lo ha sottolineato anche Gotti e nel calcio attuale non è così automatico che un giocatore rispetti fino all’ultimo gli accordi con il club che sta per diventare il suo ex. Tra le note negative da segnalare, oltre agli errori individuali, anche un ritardo nello stile di gioco, come se i carichi fossero ancora da smaltire (ed è assolutamente possibile oltreché legittimo), segno di un inizio non sprint, ma diesel. Sono scelte, ovviamente, anche in virtù di un calendario che alle prime due giornate vede due match proibitivi. Ora però arriva il Cagliari e si può già parlare di finale. Una finale da inizio stagione, ma pur sempre una finale. Perché il campionato è lungo e difficilissimo, ma è sempre importante partire bene, anche per il morale.

Mercato

Resta aperto ancora il mercato fino al 31 agosto e i giallorossi dovranno inevitabilmente far entrare qualcuno. Gendrey è verso l’Hoffenheim, e allora oltre a Pelmard serve un altro terzino destro. Poi due centrali e un vice-Krstovic. Il mercato non è così facile anche in relazione alle poche risorse del Lecce, però è obbligatorio provarci. In quest’ottica è conclusa la trattativa col 24enne francese Gaby Jean, proveniente dall’Annecy della Ligue 2. Valore 900 mila euro e posizione in campo centrale, che sia di destra o di sinistra. Un’alternativa, dunque, a Baschirotto o Gaspar. Nello stesso ruolo sempre aperta la pista che porta allo svedese LagerBielke, mentre per la fascia destra potrebbe arrivare l’accordo con il francese 29enne Frederic Guilbert, fuori rosa allo Strasburgo. Tutte trattative che potrebbero subire un’accelerata visto e considerato che alla chiusura manca sempre meno tempo.

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Cronaca Lecce News

Sorpreso a vendere droga a Supersano: un 24enne finisce agli arresti domiciliari

È stato sorpreso mentre cedeva una dose di marijuana a un acquirente il 24enne arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Supersano.

Il giovane era da tempo attenzionato dai poliziotti che, notati una serie di movimenti nei pressi dell’abitazione del 24enne, hanno organizzato dei servizi di osservazione.

Gli agenti, dopo aver assistito allo scambio, hanno seguito e raggiunto l’acquirente che si era allontanato a bordo della sua auto: durante il controllo è stato trovato in possesso dell’involucro contenente marijuana. L’acquirente ha così dichiarato di aver acquistato la droga dal 24enne e i poliziotti hanno deciso di perquisire l’abitazione del giovane.

Qui, nascosti in una scatola di scarpe, sono stati trovati 147 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e 165 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio.

Tutto il materiale trovato è stato sequestrato e il 24enne è stato posto agli arresti domiciliari nella propria abitazione.

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Attualità Foggia Lecce News

Grandine nelle province di Lecce e Foggia: la Puglia chiede lo stato di calamità

L’assessorato regionale all’Agricoltura della Puglia ha chiesto al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) lo stato di calamità per le violente grandinate che hanno colpito i campi delle province di Lecce e Foggia tra maggio e giugno del 2024.

Gravi danni a vigneti, oliveti, alberi da frutto, coltivazioni di cereali e ortaggi si sono registrati, in particolare, nei territori di Nardò, Galatone e Copertino nel Leccese, a Ordona, Ischitella e Vieste in provincia di Foggia ma anche a Trinitapoli, nella Bat.

Nel 2024 sulla Puglia si sono abbattuti 84 eventi estremi

Nel 2024, evidenzia Coldiretti Puglia citando dati Eswd, su tutta la regione si sono già abbattuti 84 eventi estremi «con la siccità che ha ridotto allo stremo le campagne, facendo perdere in media un terzo delle produzioni».

I danni della grandine

Ma è la grandine, in particolare, «uno degli eventi climatici avversi più temuti dall’agricoltura per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo, perché colpisce frutta e ortaggi in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione», sottolinea l’associazione pugliese.

Le grandinate, aggiungono da Coldiretti, si ripetono «sempre con maggiore frequenza» con la dimensione dei chicchi che «risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis».

Per Coldiretti Puglia «siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – insiste l’associazione – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne».

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