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Bari News Scuola e Università

Sempre più studenti cercano un alloggio ma crescono anche i prezzi per gli affitti: a Bari +11%

Galoppano i prezzi degli affitti per gli studenti. I rincari sono diffusi in tutte le principali città universitarie, con un dato nazionale complessivo che, rispetto a un anno fa, registra un +7% per le singole. Crescita dovuta soprattutto al forte incremento della domanda, in aumento del 27% sul 2023, da parte degli studenti fuori sede alla ricerca di un alloggio per il nuovo anno accademico.

Sono solo alcune delle evidenze emerse dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, proptech company specializzata in analisi di dati per il settore immobiliare, che ha esaminato l’andamento dei prezzi e della domanda nel mercato delle stanze nel nostro Paese.

Il primato del Mezzogiorno

La crescita dei prezzi presenta delle specificità territoriali: ci sono infatti alcune aree in cui l’interesse, in un anno, è cresciuto in maniera esponenziale, addirittura in tripla cifra. Gli aumenti più sostanziosi si riscontrano in due capoluoghi del Sud, vale a dire Bari e Napoli, dove la richiesta è salita rispettivamente del 207% e del 185%. «Il boom di ricerche che stanno vivendo le località del Sud, più economiche, e quelle limitrofe a un grande centro come quello di Milano mostra come la domanda si stia spostando verso poli più avvicinabili dal punto di vista della sostenibilità dei costi – spiega Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it – Tanti studenti, non potendo più pensare di sostenere la spesa richiesta nelle città più care, optano per atenei comunque di alta qualità ma più vicini alle loro città d’origine o alternativi alle scelte finora più tradizionali, come possono essere Bologna, Milano e Roma». Interesse che genera però degli aumenti consistenti dei prezzi. Nel capoluogo pugliese il prezzo medio di una stanza singola si aggira attorno ai 357 euro con un aumento rispetto all’anno precedente dell’11%. Per un posto in stanza doppia, invece, uno studente è chiamato a sborsare 210 euro (+9%). Situazione particolare si registra a Foggia dove il prezzo medio per una stanza singola si attesta sui 248 euro, con un calo rispetto all’anno scorso dell’1%, ma a salire sono i prezzi per un posto in stanza doppia: 144 euro a studente con un rincaro rispetto al 2023 del 6%.

Il resto d’Italia

Milano, oltre a essere per distacco la città più cara d’Italia in cui comprare e affittare casa, si conferma il centro più oneroso anche quando si tratta di prendere in locazione una stanza: una singola costa, infatti, 637 euro al mese, in crescita del 4% rispetto a un anno fa. Proprio i prezzi alti scoraggiano tuttavia la domanda, che nel capoluogo meneghino cala dell’1% in 12 mesi. Tutto il contrario di quanto avviene a Roma, dove invece la domanda è in forte crescita (+62%), nonostante canoni che, per una singola, si sono alzati del 9% in un anno, superando di poco il tetto dei 500 euro al mese e fermandosi a 503. Tra le città con un’importante tradizione universitaria, Bologna è al secondo posto per quanto riguarda il costo di una singola, con 506 euro al mese, in rialzo del 5% in un anno a fronte di un interesse in aumento del 7%. Dati in crescita, e in maniera più sostenuta, anche a Venezia (417 euro per una singola, +10% verso l’anno scorso), dove si registra un boom della domanda del 53%. Dopo il podio che ha come protagoniste Milano, Bologna e Roma, in quarta posizione c’è Firenze con i suoi 493 euro, mentre Bergamo e Padova sono molto vicine con 448 e 442 euro e occupano rispettivamente la quinta e la sesta posizione. Settima, invece, Venezia, dove affittare una stanza costa in media 417 euro. Chiudono la top10 tre città con prezzi molto vicini tra loro, sempre al di sopra dei 400 euro: Torino (409 euro), Verona (407 euro) e Napoli (405 euro).

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Attualità Bari News

Bari, il sindaco della notte contro la “malamovida”: i comitati di quartiere sono fiduciosi

Anche Bari ha il suo “sindaco della notte”. A Lorenzo Leonetti, ex presidente del primo Municipio, spetta ora il compito di definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana e di tutti quegli spazi pubblici della città interessati dalla “mala movida”.

Il sindaco della notte

Uno dei primi punti da chiarire riguarda la figura del sindaco della notte. In realtà si tratta di una misura già sperimentata in altre città europee come Amsterdam e Londra, ma anche in Italia, a Trento e Bologna. Compito del sindaco della notte è gestire la vita notturna della città, incarnando il ruolo di un vero e proprio intermediario tra le parti, dai proprietari di locali ai residenti, dalle forze dell’ordine alle comunità universitarie. «Non uno sceriffo, ma un mediatore capace di creare una rete di ascolto», lo aveva definito il sindaco di Bari, Vito Leccese.

La malamovida a Bari

Quello della movida è un tema che nel capoluogo pugliese tiene banco ormai da tempo: se da un lato l’esplosione della vita notturna ha portato risvolti positivi per l’economia della città e per la sua immagine, sostenendo anche il settore turistico, dall’altro comporta non pochi disagi per i residenti delle zone prese d’assalto nelle ore notturne, dall’Umbertino a Poggiofranco. Quello del sindaco della notte, dunque, è un ruolo che a Bari potrebbe fare la differenza. «Bisogna vedere come si agirà in concreto – commenta Mauro Gargano, presidente del Comitato per la salvaguardia della zona umbertina – Leonetti come presidente del primo Municipio è al corrente di ciò che avviene nel quartiere. Sicuramente lo metteremo alla prova e vedremo se ascolterà le nostre proposte». Tra i problemi sollevati da comitati e cittadini spesso c’è l’eccessiva concentrazione di locali in alcuni isolati, diventati punto di ritrovo in cui la sera si riuniscono centinaia di persone, la confusione che ne consegue, musica alta fino a tarda notte e sporcizia, sia per strada che a ridosso delle abitazioni.

La risposta dei comitati

«È una figura nuova, siamo desiderosi di scoprirla – afferma Lorenzo Scarcelli, presidente del Comitato di piazza Umberto – Un sindaco che si dedichi esclusivamente ai problemi che sorgono di notte credo sia una cosa positiva. Sono curioso». Una delle prime criticità che saranno sottoposte all’attenzione di Leonetti sarà quella legata alla sicurezza, con la richiesta di un aumento dei controlli nelle fasce orarie più delicate. «Dovrà raccogliere un po’ di sentori in giro – aggiunge Scarcelli – magari ascoltando anche noi dei comitati per capire come poter collaborare e migliorare la vivibilità della città anche di notte». L’idea, però, non sarebbe solo quella di presidiare la tranquillità notturna del capoluogo, ma anche di incoraggiare nuove forme di creatività che si esprimono durante la fascia oraria serale.

«Più siamo a lavorare per una città che funzioni e meglio è – commenta Vito D’Ingeo, presidente Confcommercio Bari-Bat – Può darsi che vengano fuori problemi che fino ad ora non erano attenzionati abbastanza». Tra le prime richieste al nuovo sindaco della notte, spiega D’Ingeo, ci sarà sicuramente quella di un incontro per studiare come agire al meglio nell’interesse dei cittadini e della città. «Bisognerà fare un po’ di formazione tutti insieme, capire le esigenze di tutti e cercare di metterle a fuoco – conclude – Io partirei dalla formazione».

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Attualità Brindisi News

Brindisi, carcere sovraffollato: ci sono 83 detenuti in più rispetto ai posti previsti

Nel carcere di Brindisi ci sarebbero 83 unità in più rispetto ai posti previsti. Una discrepanza tra i dati forniti dal Dap e la situazione reale. Si registra, dunque, un tasso di sovraffollamento, in linea, però, con la media nazionale.

L’ispezione

É il dato che emerge dall’ispezione nella casa circondariale di via Appia da parte di una delegazione di Forza Italia, composta dai parlamentari Mauro D’Attis e Andrea Caroppo e dal consigliere regionale Paride Mazzotta. La struttura è costituita da otto sezioni detentive, tre sezioni giudiziarie, una sezione di infermeria, due sezioni di definitivi, una per semi liberi e una sezione per nuovi giunti. Il carcere, però, ospita circa 200 detenuti, a fronte di una capienza dichiarata dal Dap di 152. Capienza che comprende anche i 33 posti liberi non utilizzati nella nuova area, per un totale di oltre 80 unità in più.

Le dichiarazioni

«Abbiamo riscontrato una discrepanza nei dati forniti dall’ufficio centrale dell’amministrazione penitenziaria – ha spiegato D’Attis – risulterebbe una capienza di 152 detenuti. Una capienza che comprende anche una parte del carcere che è stata costruita, quasi terminata, ma che non contiene ancora nulla. Parliamo di 33 posti liberi non utilizzati. Se quell’area dovesse ospitare nuovi detenuti, dovremmo registrare un dato importante di sovraffollamento».

Il personale

Il deputato forzista si è poi soffermato sul personale di polizia penitenziaria: «Abbiamo verificato un dato sorprendente – ha concluso D’Attis – l’amministrazione della polizia penitenziaria ci racconta di una voglia, da parte del personale di altre carceri, di trasferirsi a Brindisi. Evidentemente, vedono qui una situazione lavorativa migliore. C’è un problema di sottorganico di circa il 10%. Verificheremo se ci saranno le possibilità di aumentare il personale. A tal proposito, nei prossimi giorni incontreremo le sigle sindacali». L’istituto brindisino, però, presenta anche altre criticità, come quella dell’ubicazione, in pieno centro urbano. Va ricordato che nel Documento programmatico preliminare del Piano urbanistico generale della precedente amministrazione, vi era la volontà di delocalizzare il carcere di via Appia, in un’area urbana più idonea del centro cittadino, esattamente come prevedeva il Pug varato dal sindaco Mennitti. La casa circondariale rientrerebbe in uno di quei casi di intervento pubblico-privato, cercando di fornire una struttura moderna, rigenerando una zona centrale quale quella di via Appia. Ma ci vorrà tempo.

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Attualità Foggia News

Addio ad Antonio Ciccone, l’artista di San Giovanni Rotondo che padre Pio “inviò” a Firenze

Il pittore Antonio Ciccone è morto a Firenze, all’età di 85 anni, nella sua casa di Via de’ Serragli, dove aveva il luminoso studio e galleria d’arte. Ciccone era nato a San Giovanni Rotondo e si era formato su segnalazione di padre Pio negli studi d’arte di Pietro Annigoni e Nerina Simi e presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Le sue opere

Il suo primo affresco importante è il San Francesco, del 1959, nell’omonima Sala nel convento dei Cappuccini di San Giovanni Rotondo. Tre anni dopo affresca la Resurrezione e nel 1964 le stigmate di san Francesco nel battistero dello stesso Convento. Ed è di questo stesso periodo il tabernacolo con crocifisso in memoria di Carlo Vannucci nel cimitero di Fontebuona e la Crocifissione nella chiesa della Badia Fiorentina. A partire dagli anni Sessanta, il maestro Ciccone inizia a viaggiare in Inghilterra, Irlanda e Stati Uniti.

Ma è a Firenze che incontra e sposa la studentessa d’arte americana Linda Allison Merrill. Con lei si trasferisce nel 1968 a Long Island, dove formano una famiglia interetnica composta di sette figli, prima di rientrare definitivamente in Italia nel 1980. Durante questo periodo Ciccone ha tenuto diverse mostre di successo negli Stati Uniti: a Palm Beach, Chicago e soprattutto nello stato di New York. Particolarmente apprezzati sono stati i suoi ritratti, che in un certo senso caratterizzavano l’opera dell’artista sangiovannese.

L’attività artistica

Nel 1987 Ciccone porta a termine l’affresco della Natività nella chiesa parrocchiale di Ponte Buggianese, vicino Pistoia, e l’anno successivo realizza La Resurrezione, un dipinto di grandi dimensioni commissionato da Giorgio Dal Lago, oggi collocato nel Chiostro del comune di S. Giovanni Rotondo, dove lo scorso 6 luglio è stata inaugurata la sua ultima opera pittorica in tre pannelli, intitolata “Contemplazione sul Gargano: aria, luce e colori”, collocata all’interno della cappella laterale in cui è sepolto fra Daniele.

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Cronaca Lecce News

Lecce, furto in casa di un avvocato: arrestati 2 minorenni. L’allarme lanciato dalla vicina

Si introducono in casa di un noto avvocato, ma la vicina li nota e allerta la polizia. Due minorenni, entrambi di origini straniere e senza fissa dimora, sono stati arrestati. I giovani, rispettivamente di 14 e 15 anni, nel giorno di Ferragosto avevano preso di mira l’abitazione del professionista nel centro storico di Lecce.

L’intrusione

Il colpo è stato eseguito utilizzando rudimentali arnesi da scasso, con cui i ragazzi sono riusciti a forzare la serratura della porta finestra dell’abitazione. Una volta dentro, hanno iniziato a trafugare vari oggetti di valore, tra cui orologi di marchi prestigiosi, collane e altri monili. Il valore complessivo della refurtiva non è stato ancora quantificato, ma si stima possa aggirarsi attorno a diverse decine di migliaia di euro. Uno dei ragazzi aveva addirittura già indossato un Rolex sottratto dall’abitazione.

L’arresto

A far fallire il colpo è stata la prontezza di riflessi di una vicina di casa, che, insospettita da strani rumori, ha allertato le forze dell’ordine. Gli agenti delle volanti giunti sul posto hanno trovato la serratura forzata, riuscendo a sorprendere i due minorenni mentre erano ancora all’interno. Gli agenti hanno recuperato la refurtiva e sequestrato gli attrezzi utilizzati per il furto, tra cui guanti da giardiniere e due grossi cacciaviti. I due sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza per minori di Bari. Il gip Paola Liaci, su richiesta della pm Maria Rosaria Micucci, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in una struttura per minori. Uno dei due è accusato anche di falso, per aver dichiarato false generalità al momento dell’arresto.

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Bari Sport

Bari, al San Nicola biglietti più cari nei big match. I tifosi indignati: «Mancanza di rispetto»

Secondo giorno di lavoro ieri per i biancorossi in vista del prossimo impegno di campionato. Il Bari sarà di scena venerdì sera al Braglia (ore 20.30) contro il Modena di Bisoli, nella gara valida per l’anticipo del turno numero 2 di serie B. Moreno Longo avrà regolarmente a disposizione Sibilli, costretto al cambio nel secondo tempo del match con la J. Stabia, a causa di un leggero trauma alla caviglia sinistra. Nulla di grave per il trequartista napoletano che ha ripreso sin da lunedì ad allenarsi in gruppo. Ok Oliveri: l’esterno destro di centrocampo era stato assente nella partita di debutto in campionato a causa di un piccolo fastidio all’anca sinistra. Nella sessione di allenamento di ieri mattina ha ripreso a lavorare con la squadra anche l’attaccante Morachioli. Esercizi differenziati invece per il mediano Maiello. Contro gli emiliani tornerà a disposizione Bellomo: il trequartista di Bari vecchia, in occasione della 1a giornata di Serie B, ha scontato il turno di squalifica che gli era stato inflitto dopo l’espulsione rimediata nella gara 2 dei playout vinti contro la Ternana.

Venerdì sera al Braglia

Nonostante lo choc derivante dalla pesante sconfitta casalinga incassata al debutto in campionato, dopodomani sera al Braglia la formazione pugliese potrà contare sull’apporto di un nutrito gruppo di tifosi. Oltre 3mila i biglietti a disposizione per il settore ospiti. Difficile, se non impossibile date le circostanze, che si vada verso il tutto esaurito. Tuttavia, anche in virtù di una trasferta alla volta di un impianto storicamente pieno di fascino, è concreta la possibilità che si vada intorno alle 1000-1500 presenze.

Rincaro inaspettato

Intanto proprio in tema di biglietti si è scatenata ieri l’ultima ‘bufera’: la SSC Bari ha pubblicato sui propri canali ufficiali le tariffe applicate alla prossima gara interna, in calendario martedì 27 agosto (ore 20.30), contro il Sassuolo. La partita, per effetto della cosiddetta ‘biglietteria dinamica’, è stata considerata un ‘big match’: si tratta di un livello intermedio fra i tre parametri stabiliti (già dalla scorsa stagione), ai quali sono assegnate differenti fasce di prezzo dei tagliandi, a seconda che la partita sia ‘regular’ (come Bari-J. Stabia), ‘big’ oppure ‘key’. In virtù del parametro applicato si registra rispetto al match del 17 agosto un rincaro dei biglietti pari a 3 euro per le curve e la tribuna est. Chi non possiede la SSC Bari Fan card pagherà 20 euro per le curve, 25 euro per la Est e 33 euro per la Ovest. Durissime le critiche piovute sulla società da parte dei tifosi, che, dopo l’esordio da incubo davanti a 21mila spettatori, hanno recepito l’aumento come «un’ennesima mancanza di rispetto».

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Brindisi Cultura e Spettacoli

Ostuni si colora di… Blue: la boy band in concerto al Foro Boario per l’Iod Festival

Il loro incredibile immaginario pop, costruito nei primi anni 2000, non è mai stato scalfito. Anzi, l’annuncio dei festeggiamenti del ventennale dalla loro formazione, tre anni fa, ha dato nuova linfa a uno dei progetti musicali più sorprendenti del nuovo millennio. Adesso i Blue, formati da Antony Costa, Duncan James, Lee Ryan e Simon Webbe tornano sul palco anche in Italia, e per la prima volta assoluta in Puglia. Appuntamento domenica, alle 21, dove la band britannica sarà in concerto al Foro Boario di Ostuni, in una data già attesissima, organizzata da Aurora Eventi, all’interno della prima edizione dello “IOD Festival”.

La storia

I Blue sono una delle boyband britanniche di maggior successo degli ultimi due decenni: formatisi a Londra nel 2000, i quattro cantanti e performer hanno venduto 15 milioni di dischi, posizionato numerosi singoli al primo posto della classifica del Regno Unito, collaborato con alcune delle più grandi star del mondo, tra cui Elton John e Stevie Wonder, e vinto numerosi premi, tra cui due prestigiosi Brit Awards per “Best British Breakthrough Act” e “Best British Pop Act”. Forse oggi ai più giovani il nome “Blue” non dice più molto. Eppure basta facendo un salto indietro nel tempo, una breve ricerca google, e ci si ritrova a pensare a quei quattro giovincelli londinesi che nel 2000 facevano impazzire folle oceaniche di ragazzine in tutto il mondo con hit cantatissime come “U make me wanna” e “One love”. I loro fan non li hanno mai dimenticati e tra scioglimenti vari, progetti da solisti e reunion dal sapore amarcord, il quartetto britannico ha comunque continuato a lasciare traccia di sé e a distanza di oltre vent’anni dal grandissimo successo dei primi tre album.

Il direttore artistico

«Siamo molto felici di portare per la prima volta in Puglia una band così importante – spiega Livio Iaia, fondatore e direttore artistico di Aurora Eventi -, è un altro tassello prezioso che si aggiunge alla nostra ricca programmazione, che guarda anche ad artisti di rango internazionale e all’organizzazione di eventi sempre più grandi e prestigiosi». Quella dei Blue è stata una parabola dal successo dirompente, subito dopo la loro formazione. In brevissimo tempo è diventata la boyband inglese più amata. Nel 2003 il loro brano “Breathe Easy” viene prima inciso nella versione italiana da Tiziano Ferro (“A chi mi dice”), e poi dagli stessi Blue sempre in italiano, facendo impazzire le fan del Belpaese. Nel 2022 il ritorno sulle scene discografiche con un nuovo album in studio, “Heart & soul” e l’Italia, dove si è formata e consolidata una delle fanbase più attive del gruppo, ha risposto con immenso affetto.

Il tour

Quella di Ostuni di domenica è la seconda tappa del loro “Italian Summer Tour 2024”, dopo quella di Catania del 18 luglio. I biglietti sono in vendita su ticketone.it, e in tutti i punti vendita del circuito Ticket One. Infotel: 328.351.94.02.

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Brindisi News Politica

Le vacanze di Meloni in Puglia: la premier potrebbe restare a Ceglie Messapica fino al fine settimana

Giorgia Meloni potrebbe restare in Puglia fino al prossimo fine settimana. A riferirlo è l’agenzia di stampa Ansa che riporta fonti sul posto.

La premier, ormai da dieci giorni, sta trascorrendo le vacanze a masseria Beneficio, nelle campagne di Ceglie Messapica in Valle d’Itria.

Oggi un violento nubifragio ha caratterizzato gran parte della giornata: allagati per diversi minuti i sentieri che costeggiano il resort dove la premier si trova in compagnia della figlia.

Nella stessa masseria ci sono anche l’ex compagno Andrea Giambruno, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e il ministro Francesco Lollobrigida. La moglie e sorella della premier Arianna Meloni con le figlie, è invece andata via da masseria Beneficio.

Nel pomeriggio visite ristrette all’interno del resort e curiosi che, nonostante il cattivo tempo, hanno cercato invano di vedere la premier dall’esterno.

Giorgia Meloni, intanto, è stata invitata come ospite per la serata del 31 agosto alla kermesse politica “La Piazza” che si svolge proprio a Ceglie Messapica ed è organizzata dall’omonima associazione presieduta da Marcello Antelmi e dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Perrino.

Nella stessa sera, il 31, sono previsti gli interventi dei due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini.

Meloni con i due ministri, così, potrebbe ritrovarsi a distanza di poche ore dal vertice politico già annunciato e in programma a Roma per il 30 agosto. Al momento, però, non è ancora stata confermata la presenza della leader di Fratelli d’Italia alla serata.

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Bari Cronaca News

Nubifragio a Putignano, gattino salvato dopo essere caduto in un tombino

Un gattino è stato protagonista di un salvataggio rocambolesco a Putignano, in provincia di Bari. Durante il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città, il micetto è finito accidentalmente in un tombino, risucchiato dalla forza dell’acqua.

Grazie alla prontezza di alcuni passanti che hanno allertato le autorità, i vigili del fuoco e la polizia locale sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a estrarre il gattino illeso dall’angusta trappola: il micio sta bene.

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Cronaca Lecce News

Il braccio s’incastra nell’impastatrice: incidente sul lavoro per un pizzaiolo a Porto Cesareo

Un pizzaiolo è rimasto incastrato con la mano e il braccio nella macchina impastatrice con cui stava lavorando in un locale che si trova in via Silvio Pellico, conosciuta come via delle pescherie, a Porto Cesareo.

Stando a quanto si apprende il pizzaiolo, un uomo di 30 anni, non sarebbe in gravi condizioni. Nel maneggiare il macchinario sarebbe rimasto incastrato con il braccio destro riportandone la frattura.

Sul posto, per i soccorsi, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori sanitari del 118 che lo hanno accompagnato in ospedale a Copertino.

I carabinieri dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

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