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Bari Sport

Promozione, Antonio Del Vecchio dal Levante Azzurro alle giovanili del Monopoli

Nuovo capitolo del mercato in uscita per la Levante Azzurro che, dopo una stagione da protagonista i propri ragazzi sono finiti sul taccuino dei migliori settori giovanili italiani.


Del Vecchio al Monopoli

Antonio Del Vecchio è il sedicesimo colpo in uscita targato Levante Azzurro. Giunto nel 2016, Antonio si è fin da subito fatto notare per le sue grandi qualità. La sua rapidità, unita alla capacità di saltare l’uomo in qualsiasi circostanza, è risultata spesso decisiva per le gare del gruppo 2007, che negli ultimi anni ha regalato ben tre titoli regionali e due podi nazionali. Antonio è stato uno dei massimi protagonisti di un gruppo che ha contribuito in modo importante alla cavalcata trionfale sino alla finale persa del titolo nazionale. L’approdo al Monopoli deve essere un punto di partenza per una carriera alla quale la società della Levante Azzurro augura le migliori fortune. Antonio giocherà nella Primavera 2 del Monopoli. Infine, Antonio aveva recitato al San Nicola la parte del difensore l’estate scorsa, in un cortometraggio sulla vita di Edgar Çani, marcandolo stretto

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Sport Taranto

Serie C, Galigani sul Taranto: “Vendita resa difficile dal comportamento scorretto della società”

Si prospettano difficili le trattative di vendita del Taranto calcio, società che fino a pochi giorni fa era guidata da Massimo Giove. Vittorio Galigani, ex dirigente del club rossoblu, tramite post sui social, ha messo al corrente i tifosi su come si stia procedendo con le trattative.
“Il 30 luglio scorso ho ricevuto mandato da una società inglese per trattare l’acquisto dellla F.C. Taranto 1927 srl. Durante gli incontri con la parte legale designata dalla società di cui sopra abbiamo preso atto che ogni volta che sembrava raggiunto un accordo, venivano cambiate le carte in tavola. Non ci è parso un atteggiamento corretto da parte del venditore, ma con pazienza si è sempre cercata la soluzione per definire l’acquisto. A fronte di questa ambiguità, dato il poco tempo disponibile, si lavorava nel frattempo per portare avanti il progetto individuando e contattando un allenatore di alto profilo e stabilendo il futuro organigramma. Ci siamo presentati all’ultimo appuntamento del 14 agosto per firmare il preliminare ed invece ci siamo trovati ancora dinanzi a nuove richieste. Personalmente non intendo continuare ad espormi a brutte figure e ritiro la mia disponibilità, precisando che in questi giorni la società proponente ha già acquisito il titolo di una squadra di categoria Eccellenza in Calabria e, nel naturale dubbio che la prima scelta F.C.Taranto 1927 Srl non fosse disponibile, ha avviato parallelamente un sondaggio, positivo, per una Società di serie C del Centro Italia”.

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Attualità Lecce News Sport

Domenico Bernareggi, il soldato milanese che scoprì il calcio a Galatina

Una pagina di storia galatinese che sarebbe andata dimenticata se un giorno Massimo Bello, autore del libro Vae victoribus – Guai ai vincitori Storie di Domenico Bernareggi, non avesse deciso di riportare alla luce.

Una storia vera durante la Seconda Guerra mondiale

Una storia incredibile che ha per protagonista un giovane soldato milanese, trovatosi a Galatina quando ancora la Seconda guerra mondiale non era finita. Bernareggi all’età di vent’anni era partito per la guerra in Jugoslavia, dove rimase per un anno. Rientrato a casa per due settimane, fu mandato in Sicilia. Ferito gravemente fu trasportato negli Stati Uniti dove gli fu chiesto di restare, ma lui voleva riabbracciare i suoi affetti e decise di rientrare in Italia. Qui giunse a Galatina, in una struttura adibita a convalescenziario.

La scoperta di quel gioco chiamato calcio

Da questo momento della sua vita lui conosce la sua famiglia “galatinese”, amicizie importanti, l’amore per Fiammetta e scopre la sua passione per il calcio. Quando gli osservatori del Galatina lo videro giocare lo vollero in squadra e da quel momento furono solo vittorie.

«È incredibile come l’idea di scrivere questo libro, nata da una proposta del compianto professor Rino Duma – afferma Bello – mi abbia talmente coinvolto. Ho girato vari archivi in tutta Italia reperendo molto materiale sino al punto da essere contattato, grazie a un post su Facebook, dall’unica parente in vita di Bernareggi, la nipote Enrica».
La storia, che racconta una Galatina fatta di persone, negozi, attività, termina con la morte a soli 24 anni del giovane Bernareggi.

Il gesto che gli costò la vita

La squadra del Galatina si allenava in piazza Cesari, di fronte all’edificio scolastico che ospitava gli uffici degli alleati, tra cui i polacchi. Proprio questi ultimi prendevano in giro i biancostellati mentre si allenavano tant’è che, stanchi degli sberleffi, i giocatori del Galatina lanciarono loro una sfida. Quella memorabile partita terminò con un netto 3-0 a favore dei galatinesi. Furono due i gol segnati da Bernareggi, che in occasione della seconda rete dribblò il portiere e si fermò sulla linea di porta, attendendo l’arrivo del difensore per segnare. Quel gesto acuì il risentimento dei polacchi che, il giorno dopo, si presero la loro vendetta. Secondo l’autore si è trattato del primo caso di morte a causa del calcio documentata. Da settembre, grazie all’amministrazione comunale, la tribuna dello stadio Pippi Specchia sarà intitolata proprio a Bernareggi.

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Lecce Sport

Lecce, ormai è fatta per Coulibalya un passo Antonini. Dopo la gara col Mantova mister Gotti ha diviso la rosa in due gruppi

Dopo Lecce-Mantova il gruppo si è diviso in due; quelli che hanno giocato titolari nella gara di Coppa Italia vinta per 2-1 hanno disputato un lavoro di scarico, mentre chi non ha giocato o è entrato nel secondo tempo ha disputato un’amichevole contro il Monopoli a San Pietro in Lama in orario proibitivo, alle 11:30. L’amichevole è terminata col punteggio di 0-0 ma è stato un test tutto sommato strano innanzitutto per l’alta temperatura. Le squadre si sono affrontate sotto un sole cocente e una temperatura di oltre 35 gradi. Inoltre c’era la volontà, da parte di entrambe, di non farsi male per la stagione 2024-2025. Il primo tempo è stato avaro di occasioni e non ha presentato spunti tranne l’utilizzo di Pelmard, nuovo arrivato, dal primo minuto. Tranquillo anche il secondo tempo dove le squadre si sono affrontate veramente in maniera leggera. All’amichevole era presente anche qualche big che si è intrattenuto con tifosi e bambini per selfie e autografi, facendo felici gli spettatori, comunque in buon numero. La preparazione riprenderà domani quando il Lecce si presenterà ad Acaya per gli allenamenti

Mercato

Sul fronte mercato c’è da registrare l’incredibile avvicinamento di Coulibaly che avrebbe deciso finalmente di accettare il trasferimento a Lecce. Che lo acquisisce al costo di 2 milioni di euro mettendolo sotto contratto per i prossimi anni. Coulibaly rappresenta un’alternativa importantissima a centrocampo per il francese Pierret e per Ramadani. Oggi sarà sottoposto alle visite mediche, dopodichè sarà ufficializzato il suo acquisto. L’arrivo del maliano porta molta qualità a centrocampo in un ruolo dove il Lecce già era coperto. Infine pare si siano avvicinati anche il Lecce e Antonini per cui nelle prossime ore potrebbero essere messi a segno due colpi.

La Coppa Italia

La Coppa Italia ha dato le sue indicazioni, mostrando il Lecce in un primo tempo davvero molto agguerrito e in un secondo un po’ stanco come normale che sia. Anche Gotti ha sottolineato il fatto di aver visto spunti positivi e spunti negativi. Molto probabilmente ci sarà da volare su azioni tipo quella che ha portato al gol del Mantova. Buono il fatto che il Lecce abbia acquisito pericolosità sui calci d’angoli con l’altissimo Gaspar che rappresenta una minaccia per i difensori avversari. Solite note positive da Krstovic che ha fatto un gran lavoro facendo salire la squadra e ha realizzato il gol vittoria. Buono anche il ritorno in campo di Banda in una gara ufficiale, dopo il ritorno in amichevole, che lo ha visto veramente darsi da fare sulla fascia prima a destra poi a sinistra e ha fornito l’assist vincente per Krstovic. Non ha brillato, seppur giocando pochi minuti, Marchwinski; mentre è risultato impreciso Rafia finché è rimasto in campo. Come detto una partita dai due volti, ma anche una gara che risente del periodo iniziale di stagione. Ora nei sedicesimi tocca il Sassuolo, ma l’appuntamento più importante sarà per lunedì con l’esordio in campionato contro l’Atalanta.

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Sport Taranto

Taranto calcio, Melucci: «Si consegni il titolo sportivo al Comune. Potremo mediare»

«Spero che nessuno stia ancora scherzando sulla pelle dei tarantini, magari immaginando di far fallire la società e ricominciare con minori fardelli e i soliti piagnistei da categorie più basse». Lo afferma il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in relazione alla situazione che sta attraversando la squadra di calcio cittadina a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie C.

Il sindaco rimarca che «al momento, pur avendo dichiarato pubblicamente alla società rossoblù e finanche alla tifoseria organizzata la disponibilità dell’amministrazione comunale a mediare e supportare la delicata transizione, nessuno si è recato a Palazzo di Città a consegnare il titolo sportivo. Ne discende che la nostra azione non può esplicarsi più efficacemente, nelle regole».

Nei giorni scorsi il presidente del Taranto, Massimo Giove, ha annunciato il suo disimpegno dalla società che l’anno scorso ha ben figurato in campionato ma che ora sta attraversando una fase agitata soprattutto a causa dell’utilizzo dello stadio Iacovone, che sarà oggetto di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026.

Melucci spiega che «la Giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la delibera finalizzata all’approvazione della convenzione tra l’Ente civico e il Taranto FC 1927, per la fruizione dell’impianto Erasmo Iacovone sino alla data del 30 settembre prossimo, data oltre la quale lo stadio municipale sarà sottoposto a parziale demolizione e conseguente ricostruzione, secondo il modernissimo progetto di Sport&Salute, per un valore di 60 milioni, a valere sul programma dei XX Giochi del Mediterraneo. Togliamo gli ultimi alibi – insiste il primo cittadino – a chi ha tentato di farci credere di non poter iniziare una stagione sportiva e che uno stadio di calcio nuovo di zecca e confortevole per tifosi e squadra fosse un ostacolo e non, al contrario, una grande opportunità».

Per Melucci «la proprietà con senso di responsabilità e realismo deve chiudere in fretta le trattative che possiamo affermare con certezza sono in atto. E se occorre un surplus di iniziative, si può consegnare in qualunque momento quel titolo sportivo a Piazza Municipio, la casa dei tarantini. Per questo motivo, essendo naturalmente in contatto con i nuovi investitori, ci è sembrato anche che si debbano lasciare le parti serene al lavoro, senza il clamore di manifestazioni che possano allarmare acquirenti forestieri, nell’ottica di mettere in sicurezza solo le sorti del sodalizio rossoblù».

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Bari Sport

Cremonese-Bari: Longo sceglie i fedelissimi per l’esordio stagionale in Coppa Italia

Tutti a disposizione di mister Longo in vista dell’esordio stagionale del Bari, in programma questo pomeriggio contro la Cremonese di Stroppa, match valido per i trentaduesimi di Coppa Italia. Per la sfida contro i grigiorossi, il tecnico piemontese dovrebbe varare la linea della continuità e dare fiducia all’11 titolare che si è visto quasi sempre nel precampionato, con l’ormai canonico 3-4-2-1.

I probabili 11

In porta esordio ufficiale per Radunovic, arrivato da una settimana in prestito dal Cagliari. Davanti al serbo linea a tre con Pucino e il giovane Obaretin ai fianchi dell’esperto Vicari, alla prima da capitano. Solo panchina per Mantovani, fisicamente un po’ indietro. Nella linea a quattro nessun dubbio con Maiello e Benali a comporre il duo di mediani, mentre sulle fasce Favasuli a destra e Dorval a sinistra. In avanti fiducia a Sibilli, che un anno fa di questi tempi decise il match di campionato con una zampata sul finire del primo tempo su assist di Morachioli, e Sgarbi dietro a Lasagna. Giornata speciale per l’attaccante ex Carpi e Udinese, che festeggia oggi il trentaduesimo compleanno. Dalla panchina lo statunitense Novakovich, così come Maita ormai declinato al ruolo di gregario di lusso.

La Cremonese

Tanta scelta, invece, per l’ex tecnico del Foggia Stroppa. Tanti esordi nel match col Bari, su tutti quelli di Fulignati e Vandeputte, presi a peso d’oro dal Catanzaro. Solo panchina per l’ex obiettivo del Bari De Luca, così come per i nuovi arrivati Bonazzoli e Barbieri. In conferenza stampa, Stroppa ha spiegato di voler fare a tutti i costi risultato pieno: «Siamo ancora in piena progressione di lavoro, ma col Bari sarà una partita vera. Abbiamo fatto un buon precampionato, potremo testare a che punto siamo contro una nostra concorrente e sono curioso di vedere che risposte avremo». Parole al miele per i biancorossi: «Sfideremo una squadra competitiva, perché per me il Bari è una delle candidate ad andare in serie A. Ha tenuto parecchi giocatori degli anni scorsi, ha pagato lo scotto dell’ultima stagione e quindi avrà un approccio migliore. Per quanto riguarda le contromisure, cercheremo di ovviare alle qualità del Bari mettendo in campo le nostre, cercando di portare a casa il risultato». Insomma, sarà sfida vera.

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Bari Sport

Il Bari verso l’esordio stagionale, Longo suona la carica: «Squadra in costruzione ma ambiziosa»

Moreno Longo, prima dell’allenamento di rifinitura e della partenza per Cremona, dove il Bari domani alle 18 giocherà in Coppa Italia, ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulla preparazione e presentare la partita.

«Sono soddisfatto della disponibilità dei ragazzi e ciò agevola un cambiamento radicale. In ogni caso ad agosto il calcio va preso con le pinze perché si è in costruzione e i carichi di lavoro possono spostare gli equilibri. Il percorso sarà lungo e tortuoso», afferma il tecnico biancorosso sottolineando che «manca ancora tanto a livello tattico, siamo alla fase embrionale. Per l’organico stiamo cercando di mettere a posto difesa, tre-quarti e qualcosa a centrocampo».

Domani, il primo impegno ufficiale contro la Cremonese. «Il Bari arriva bene: affrontiamo una delle candidate alla vittoria del torneo ma siamo focalizzati su di noi. A Cremona per fare passi avanti».

Tra i nuovi arrivati, oltre a Lasagna, bene ha fatto anche Sgarbi: «Sono contento per come sta lavorando. Si sta adattando a una categoria nuova. Sa bene che deve migliorare e potrà entrare al meglio negli automatismi». Radunovic? «È un portiere affidabile e si è sempre allenato. Giocherà da subito».

Per quanto riguarda il prossimo campionato di Serie B, mister Longo afferma: «Ci sono davanti, per budget, 6 o 7 squadre. Detto questo noi sappiamo di dover fare benissimo tutto per andare a ritagliarci uno spazio. Il Cittadella ha fatto i playoff e sfiorato la A diverse volte, noi pensiamo a noi. Su alcuni giocatori non puoi competere a certe cifre. Dobbiamo essere bravi a costruire ma non tentare l’all-in per forza. Non sarei venuto a Bari per giocare per la salvezza ma perché sono uno ambizioso».

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Bari Sport

Il Bari prova a pescare in casa Cremonese: nella lista acquisti Falletti e Buonaiuto

Sono i giorni più caldi di calciomercato con novità che arrivano minuto dopo minuto. Il Bari si sta muovendo in maniera spedita, avendo chiuso l’arrivo di Valerio Mantovani in prestito secco dall’Ascoli. Il centrale romano è il nono arrivo dell’era Magalini-Di Cesare, l’ufficialità è arrivata ieri sera e l’ex Salernitana e Ternana sarà a disposizione per il match di Coppa Italia di sabato pomeriggio alle ore 18:00 contro la Cremonese. Proprio in casa grigiorossa è finito il mirino dell’area tecnica biancorossa, con due giocatori graditi e attualmente sotto osservazione.

Idea Buonaiuto e Falletti

Come noto mister Longo ha richiesto due trequartisti per completare l’organico nel reparto avanzato, dopo gli arrivi di Sgarbi e Manzari. Due nomi molto graditi a Magalini sono Cristian Buonaiuto e Cesar Falletti, entrambi in uscita dalla Cremonese. Operazioni non semplici, visti gli alti costi legati agli ingaggi dei due calciatori, tuttavia il club grigiorosso aprirebbe a una soluzione in prestito. Al momento non ci sono trattative in corso, ma soltanto un gradimento naturale visto che si tratta di due dei migliori calciatori della categoria nel ruolo. Soprattutto Falletti è fortemente apprezzato per la sua duttilità e visione di gioco, ma allo steso tempo è il profilo più complicato perché è stato comprato dalla Cremonese appena otto mesi fa con cifre molto importanti per la Serie B. Il Bari studia le mosse, con Buonaiuto nome da tenere in considerazione insieme a quello di Partipilo che smania dalla voglia di tornare nella sua città, ma al momento ha come priorità il completamento del reparto difensivo.

Le mosse in difesa

Dopo l’arrivo di Mantovani, Magalini e Di Cesare sono al lavoro per un altro centrale che affianchi Vicari nell’undici titolare. Innanzitutto va registrata una forte soddisfazione per quanto fatto finora, in quanto si ritiene Mantovani un giocatore molto importante e capace di poter offrire più soluzioni a mister Longo, visto che l’ex Torino può essere impiegato indifferentemente sia sul centro-destra che sul centro-sinistra. Al momento non c’è fretta, anzi la strategia del Bari è quella dell’attesa. L’area tecnica biancorossa confida di sbloccare qualche situazione sfruttando dinamiche di mercato, che portino giocatori oggi irraggiungibili a dei parametri più normali per le casse di un club di B. In tal senso va registrata l’apertura di Biraschi, che si è detto disponibile a scendere di categoria per il Bari, qualora non arrivino proposte concrete dalla Serie A. Molto più complicato, invece, Ceccherini che è ad un passo dalla firma con l’onnipresente Cremonese. Una strategia rischiosa quella del Bari, che però è stata già adottata fruttuosamente per Radunovic. Diventa, invece complicatissimo sbloccare che Veroli, seppur il Cagliari abbia dato apertura al prestito oneroso. Sul giocatore ex Catanzaro si è aperta un’asta, con la Samp avanti rispetto a Frosinone e Bari. Da monitorare anche Fontanarosa dell’Inter, offerto ai biancorossi nelle scorse ore.

Le uscite

In attesa dell’ufficialità della cessione di Zuzek in Turchia, che frutterà alle casse biancorosse una buona cifra, si continua a lavorare per svuotare la rosa dagli esuberi. Achik ha avuto una richiesta dall’Ascoli, mentre Matino – che non figura attualmente tra i giocatori in uscita – ha qualche richiesta dal Girone C di Serie C. Si cerca una sistemazione per Astrologo, Scafetta e Morachioli, mentre Faggi ha convinto tutti e dovrebbe restare come jolly di centrocampo.

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Bari Sport

Bari, ufficializzato il prestito di Valerio Mantovani dall’Ascoli: Zuzek in partenza

Continuano le operazioni in prestito del ds Magalini che, stavolta, pesca in Serie C dall’Ascoli per sostituire il partente Zuzek. «SSC Bari comunica di aver acquisito dall’Ascoli Calcio, a titolo temporaneo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore classe 96′ Valerio Mantovani; il difensore ha raggiunto nel pomeriggio il capoluogo pugliese per aggregarsi al gruppo biancorosso e mettersi a disposizione di mister Longo».

Chi è Mantovani?

Nativo della Capitale, entra nel settore giovanile della Roma ad appena 10 anni vestendo il giallorosso fino al 2013. Passa dunque alla formazione Primavera del Torino con cui vince uno Scudetto e una Supercoppa di categoria con mister Longo in panchina. Fa il suo esordio tra i professionisti con la maglia della Salernitana nel 2016: con i campani giocherà ben 84 partite in Serie B. Nella stagione 2021/22 viene ceduto in prestito all’Alessandria (22 presenze, 1 gol) dove incrocia nuovamente il suo destino con quello del tecnico biancorosso. Dal 2022 al gennaio del 2024 gioca 46 partite, sempre in B, con la maglia della Ternana, chiudendo la seconda parte della passata stagione all’Ascoli (16 presenze, 1 gol, 1 assist). Benvenuto Valerio!

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Bari Sport

Bari, Lasagna si presenta: «Città e tifosi meritano di più. Punto alla doppia cifra»

Sorriso smagliante, testa sulle spalle e ambizioni al massimo per Kevin Lasagna, che ieri si è presentato dalla sala stampa del “San Nicola” alla piazza barese. «Sono un giocatore ancora in ascesa e non in declino. Punto a fare molto bene» ha assicurato l’ex attaccante di Carpi, Verona e Udinese, che ha spiegato il perché della scelta pugliese: «Bari merita qualcosa di più. L’ho sempre vista da fuori, ho visto una curva bellissima e una tifoseria incredibile. Vuoi essere partecipe di tutto questo. Penso alla parte positiva, a riempire lo stadio. Non alle parentesi negative che possono nascere da piazze così calorose». L’obiettivo personale non può non essere quello della doppia cifra: «Io l’obiettivo di gol ce l’ho, ma non lo rivelo (ride, ndr). Nella mia testa c’è la doppia cifra, però superati i dieci gol voglio andare anche oltre».

Le prime impressioni

L’attaccante ha parlato anche delle prime settimane a Bari, la prima volta al Sud Italia: «Ci sono state anche altre squadre in serie B che mi cercavano, ma alla fine prendendo in considerazione tutte le componenti ho scelto di venire a Bari immediatamente. Abbiamo un gruppo importante, ragazzi eccezionali. In Turchia ho avuto difficoltà di ambientamento, non sentivo di essere in famiglia. Qui a Bari lo sto avvertendo fin dal primo giorno, tutti mi hanno accolto al massimo». L’obiettivo di Lasagna è sicuramente il riscatto dopo annate magre: «Io ho sempre dato il massimo negli anni precedenti. Mi mancava forse l’aspetto realizzativo, ma vengo a Bari anche per questo. Sicuramente c’è un po’ di rammarico per come è andata negli ultimi anni. Ho fatto dei campionati un po’ così, che mi sono costati la Nazionale. La mia condizione non era al top, ma sotto l’aspetto mentale non mi ha portato alcun problema».

Adesso la testa è tutta sul Bari: «La fiducia nei miei confronti, sia del tecnico che della dirigenza, deve essere una responsabilità, ma anche una carica. Avere un allenatore che crede in te è sempre bello. Io penso di essere adatto al gioco di Longo. Mi piace l’attacco alla profondità. Sono state amichevoli ottime quelle che abbiamo fatto, dove abbiamo trovato squadre forti e vincerle ci ha fatto bene. È vero che ho fatto gol nel precampionato, ma non conta nulla. Adesso contano quelli in campionato e in Coppa, a partire da sabato». La testa è infatti a Cremona, quando il Bari aprirà le danze in stagione nella prima uscita stagionale di Coppa Italia allo “Zini”. Un giorno speciale, visto che Lasagna festeggerà il 32esimo compleanno: «Io sto pensando al regalo da farmi e fare alla squadra. È una partita importante, la prima di stagione. Cercheremo di fare bene». Molto curioso anche l’aneddoto che lega Lasagna al direttore sportivo Magalini: «L’ultima volta che lo vidi fu 15 anni fa. Mi prese da giovanissimo, mi portò ai pulcini del Chievo. È bello ritrovarsi dopo tempo».

Calciomercato

Dal campo alla scrivania, con le giornate più calde per Magalini e Di Cesare. Siamo ai dettagli per l’arrivo di Mantovani, che arriverà in queste ore dall’Ascoli in prestito con diritto di riscatto. Un rinforzo richiesto da Longo, per sostituire lo sloveno Zuzek. Il centrale, arrivato due stagioni fa sotto la gestione Polito, è in procinto di cambiare vita, con il club turco del Gençlerbirliği che sta definendo l’arrivo a titolo definitivo. Il Bari farà, dunque, altri due difensori, tre se dovesse uscire Matino cercato in serie C. Un’idea porta a Fontanarosa dell’Inter, visto che si è complicato forse in modo irrimediabile Veroli, su cui ora è favorito il Frosinone di Vivarini.

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