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San Raffaele a Ceglie, Amati va in Procura. Poi l’sos a Mattarella: «Intervenga»

Nella stessa giornata in cui i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato un sit-in di protesta nel piazzale antistante la struttura gestita dalla Fondazione San Raffaele a Ceglie Messapica, la fondazione ha ottenuto un importante risultato legale. Il Tar di Lecce ha infatti sospeso l’efficacia dell’atto con cui l’Asl di Brindisi aveva fissato il proprio subentro nella gestione della struttura.

Il verdetto

La decisione del Tar arriva in risposta al ricorso presentato dalla Fondazione San Raffaele, che contestava la legittimità del provvedimento dell’Asl. La sospensione dell’atto rappresenta una vittoria temporanea per la fondazione, che potrà continuare a gestire la struttura in attesa della decisione definitiva del tribunale. Nel frattempo, i sindacati continuano a manifestare preoccupazione per il futuro dei lavoratori e dei servizi offerti dalla struttura. Il sit-in organizzato mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di garantire la continuità occupazionale e la qualità dell’assistenza sanitaria.

Le reazioni

«Con un atto abnorme del presidente del Tar Lecce è stata consentita l’attività di cura a medici senza gli obbligatori titoli di specializzazione», ha commentato il consigliere regionale Fabiano Amati che ha aggiunto: «L’atto abnorme del Tar impedisce alla Asl di Brindisi di prendere possesso di una propria struttura, incardinata nella rete ospedaliera e connessa all’ospedale “Perrino” di Brindisi, integrando il personale medico con professionisti dotati di titolo legale, così da curare al meglio le persone che attualmente sono ricoverate presso il centro». Fabiano Amati ha spiegato che «siccome la questione è di una gravità inaudita e coinvolge profili di responsabilità penale, ho informato della questione il procuratore di Brindisi. Ho altresì scritto al Presidente della Repubblica, per sapere se è ragionevole curare malati gravissimi con personale medico privo di abilitazione culturale appropriata, e all’Ufficio di presidenza della giustizia amministrativa per sapere se rappresenta motivo d’ispezione o azione disciplinare l’adozione di un provvedimento palesemente abnorme. Nel frattempo ho chiesto all’avvocatura regionale e all’ufficio legale della Asl d’insorgere immediatamente contro il provvedimento monocratico del presidente del Tar Lecce».

La replica

La Fondazione San Raffaele ha commentato: «In merito a una presunta ma inesistente carenza di personale e di medici privi di titoli, ribadiamo che come evidenziato nei ricorsi urgenti al Tar (entrambi accolti) dispone della completa dotazione di personale che da oltre vent’anni garantisce prestazioni di eccellenza senza alcun rilievo e che i medici operanti dispongono dei titoli necessari».

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San Raffaele a Ceglie, l’Asl pronta a subentrare ma il Tar sospende la delibera

Continua con colpi di scena quotidiani la vicenda del passaggio del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica dalla Fondazione San Raffaele alla regione Puglia. Ultima novità in ordine di tempo è la decisione di sabato scorso del Presidente del TAR Lecce, Antonio Pasca, di sospendere la delibera della ASL di Brindisi che estrometteva la Fondazione San Raffaele dalla gestione del Centro a partire dalla data odierna.

La posizione di Amati

Secondo Amati, questa decisione è «un’assurdità logica oltre che giuridica», in quanto permette la continuità di un servizio sanitario con medici privi dei requisiti professionali necessari. «Non penso che il Presidente Pasca avrebbe fatto la stessa cosa se ad aver bisogno di cura fosse stato un suo parente», ha affermato il consigliere regionale.

«Dopo aver appreso – prosegue caustico Amati – l’insufficienza di tutti i requisiti clinico-organizzativi, cosa avrebbero dovuto fare, secondo il Presidente del Tar, la Regione e la ASL? Fare un applauso? Attendere l’udienza del 4 settembre? E nel frattempo magari pregare il buon Dio per tenere i pazienti indenni dalla malattia o magari dalla morte?»

Le perplessità

Il consigliere regionale ha inoltre sollevato dubbi sulla possibilità che un tribunale autorizzi la continuità di un’attività sanitaria condotta da medici non specializzati. «Se in un TAR non vi può essere un Presidente privo della laurea in giurisprudenza, com’è possibile che in un ospedale possano esserci medici privi del diploma di specializzazione nella disciplina specifica richiesta dalla legge?», ha affermato.

Amati ha chiesto all’avvocatura regionale di richiedere la revoca del decreto emesso dal Presidente Pasca, sottolineando come sia in gioco la salute dei pazienti e non l’orgoglio di un singolo magistrato.

Inoltre ha sollevato una questione di responsabilità: «Dovesse succedere qualcosa sino al 4 settembre, chi risponderà delle cure inappropriate ai pazienti? Il TAR di Lecce?»

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Brindisi News Salute

Amati denuncia: «Al San Raffaele di Ceglie medici senza titolo curavano malati gravi»

Il consigliere regionale Fabiano Amati ha lanciato un allarme gravissimo sulla gestione del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica. Secondo una recente relazione del Dipartimento di prevenzione della ASL di Brindisi, all’interno della struttura sarebbero stati impiegati medici privi dei titoli necessari per svolgere le proprie funzioni.

«Medici che dichiarano di essere specialisti in odontostomatologia e che solo per anzianità di servizio, ma è cosa da dover verificare, potrebbero svolgere le relative funzioni. Medici non idonei alle funzioni di riabilitazione perché con specializzazioni in psicoterapia, medicina dello sport, cardiologia con contratto libero-professionale, anestesia e rianimazione con contatto di consulenza a chiamata, medicina fisica e riabilitazione destinati a guardia attiva pomeridiana o notturna, odontostomatologia, ginecologia e ostetricia, nonché privi di specializzazione», ha denunciato Amati.

Anni di inadempienze

La situazione, secondo il consigliere regionale, sarebbe perdurata per anni, con i pazienti affidati a professionisti non specificamente qualificati. «Certo, si tratta di professionisti che meritano rispetto – chiosa Amati – per tutto ciò che hanno fatto negli anni e depistati da un’attività assunzionale della Fondazione San Raffaele non aderente alla legge. Ed infatti bisognerà capire come e in che modo si potrà salvaguardare il loro apporto nella nuova stagione del servizio pubblico».

Il dito di Amati è puntato contro la Fondazione San Raffaele: il consigliere ha infine annunciato l’intenzione di portare la questione all’attenzione delle autorità, tra cui il Governo, la Procura della Repubblica e il TAR, presso cui a breve si discuterà il futuro del centro.

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Ceglie Messapica, vacanze finite per Giorgia Meloni: la premier lascia il resort

Giorgia Meloni ha lasciato masseria Beneficio, a Ceglie Messapica, dove ha soggiornato per più di dieci giorni.

Vacanze in Valle d’Itria terminate, dunque, per la presidente del Consiglio.

Stando a quanto si apprende, la premier, con la figlia e l’ex compagno Andrea Giambruno, sarebbe partita all’alba.

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Pranzo a bordo piscina e made in Puglia per Giorgia Meloni a Ceglie Messapica

Pranzo a bordo piscina con formaggi e salumi made in Puglia per la premier Giorgia Meloni che sta trascorrendo le sue vacanze a masseria Beneficio, nelle campagne di Ceglie Messapica.

Nel resort che ospita la leader di Fratelli d’Italia è arrivato un caratteristico street food con una selezione di prodotti pugliesi di qualità.

«Siamo stati qui lo scorso anno – spiega il personale dell’azienda locale “La Capocolleria” – e oggi proporremo salumi e formaggi di eccellenza del nostro territorio, sottoli, il tutto accompagnato dal pane di Ceglie Messapica».

Degustazione di formaggi locali e salumi affettati al momento ricostruendo, così, l’antico contesto delle masserie della Valle d’Itria.

Il pranzo a bordo piscina è schermato da un ulteriore ombrellone per evitare ogni possibile scatto o ripresa a distanza.

Il banchetto “pugliese” di oggi non è il primo con prodotti tipici. Anche nei giorni scorsi il gruppo della premier, tra cui la figlia e l’ex compagno Andrea Giambruno, hanno già potuto degustare panzerotti, ma anche pasticceria secca del posto fatta con pasta di mandorla.

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Ceglie Messapica, caccia al selfie con Meloni all’esterno della masseria: «Voglio salutarla»

È caccia al selfie con Giorgia Meloni a Ceglie Messapica. La premier sta trascorrendo, ormai da 10 giorni, le vacanze nella masseria Beneficio.

E all’esterno sono tanti i curiosi che vorrebbero vedere Meloni e, magari, scattarsi un selfie con la presidente del Consiglio.

«Io voglio vedere Giorgia. Vi prego. Mi è simpatica», dice Giuseppe, un pensionato di Ceglie Messapica, cercando di convincere il presidio di sicurezza che si trova all’esterno del resort.

«Io questa masseria la conosco da bambino», racconta alle forze dell’ordine il residente della zona nei pochi secondi di conversazione «e ora sono felice del fatto che possa ospitare Giorgia Meloni».

Alla fine Giuseppe si è adeguato, in un clima di convivialità, ai protocolli di sicurezza e ha deciso di “accontentarsi” di un selfie davanti all’ingresso di masseria Beneficio. «Speriamo di poterla vedere in giro o per la manifestazione “La Piazza“. Vorrei stringere la mano alla premier. Solo questo», conclude il pensionato.

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Brindisi News Politica

Le vacanze di Meloni in Puglia: la premier potrebbe restare a Ceglie Messapica fino al fine settimana

Giorgia Meloni potrebbe restare in Puglia fino al prossimo fine settimana. A riferirlo è l’agenzia di stampa Ansa che riporta fonti sul posto.

La premier, ormai da dieci giorni, sta trascorrendo le vacanze a masseria Beneficio, nelle campagne di Ceglie Messapica in Valle d’Itria.

Oggi un violento nubifragio ha caratterizzato gran parte della giornata: allagati per diversi minuti i sentieri che costeggiano il resort dove la premier si trova in compagnia della figlia.

Nella stessa masseria ci sono anche l’ex compagno Andrea Giambruno, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e il ministro Francesco Lollobrigida. La moglie e sorella della premier Arianna Meloni con le figlie, è invece andata via da masseria Beneficio.

Nel pomeriggio visite ristrette all’interno del resort e curiosi che, nonostante il cattivo tempo, hanno cercato invano di vedere la premier dall’esterno.

Giorgia Meloni, intanto, è stata invitata come ospite per la serata del 31 agosto alla kermesse politica “La Piazza” che si svolge proprio a Ceglie Messapica ed è organizzata dall’omonima associazione presieduta da Marcello Antelmi e dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Perrino.

Nella stessa sera, il 31, sono previsti gli interventi dei due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini.

Meloni con i due ministri, così, potrebbe ritrovarsi a distanza di poche ore dal vertice politico già annunciato e in programma a Roma per il 30 agosto. Al momento, però, non è ancora stata confermata la presenza della leader di Fratelli d’Italia alla serata.

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Brindisi News Politica

Maltempo, allagamenti a Ceglie Messapica: le vacanze di Meloni proseguono in masseria

Un violento nubifragio, tra tuoni e forti piogge, si è abbattuto a Ceglie Messapica dove tratti delle campagne sono allagati.

La zona è quella che si trova nei pressi della masseria Beneficio, dove la premier Giorgia Meloni sta trascorrendo le vacanze.

Oltre al consueto movimento del personale della sicurezza e degli addetti alla masseria, questa mattina gli unici ad uscire prima del temporale sono stati l’ex compagno Andrea Giambruno e il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, qui da giorni con la famiglia insieme alla premier.

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Salvini-Tajani, sì a Fitto: ok alla candidatura del ministro a commissario Ue

Giorgia Meloni incassa il placet dei due vicepremier e tira dritto verso l’indicazione di Raffaele Fitto quale commissario europeo per l’Italia. Nella giornata di ieri sia Antonio Tajani che Matteo Salvini pubblicamente hanno detto sì al ministro degli Affari europei con deleghe a Sud, Coesione territoriale e Pnrr.

Le parole di Tajani e Salvini

In mattinata, all’interno di un’intervista a un quotidiano, il leader di Forza Italia a domanda specifica ha risposto: «Se ne parlerà con Ursula Von der Leyen, io credo che lui sarebbe la scelta migliore. È preparato e ha esperienza in Europa, fondamentale per trattare i dossier. Sostituirlo come ministro non può essere un problema: tanti conoscono le dinamiche di un ministero in Italia, pochissimi quelle europee, e lui le conosce. È l’uomo giusto», chiosa il ministro degli esteri che dell’Unione europea è stato presidente del Parlamento. Poche ore dopo, all’interno di una diretta social, il segretario della Lega rinforza il nulla osta: «Fitto ha tutti i numeri per essere un ottimo commissario europeo indicato da questo Governo».

La road map di Meloni

Ottenuto il via libera dai soci di maggioranza, la roadmap di Meloni potrebbe prevedere un atto formale in consiglio dei ministri, probabilmente giovedì 29 agosto il giorno prima della scadenza dei termini, fissati dalla presidente della Commissione europea nella lettera inviata ai 27 Paesi dell’Unione subito dopo la sua elezione da parte del Parlamento di Strasburgo a metà luglio con cui ha chiesto di indicare i nomi di coloro che siederanno nell’esecutivo comunitario.

Quindi, per Fitto la strada verso palazzo Berlaymont sembra spianata. Anche le ipotesi che una delega di minor peso possano indurre Palazzo Chigi a virare su un nome alternativo come la direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, o il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, sembrano più exit strategy che vere opzioni. Resta solo il nodo di come e quanto spacchettare il portafoglio di deleghe detenuto da Fitto, ma su questo ci saranno tempi e modi per stabilire criteri e competenze a partire dall’ipotesi di un ritorno al Ministero dell’economia del pacchetto Pnrr, che sembra essere stata l’offerta alla Lega da parte di Fratelli d’Italia per il via libera a Fitto.

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Ceglie Messapica, via vai di turisti e curiosi davanti alla masseria dove alloggia Meloni

C’è anche chi si ferma a scrutare tra i muretti a secco e gli ulivi, ma la masseria è troppo distante.

Non si ferma il via vai di residenti e curiosi che sostano nei pressi di Masseria Beneficio per provare a vedere e salutare la premier Giorgia Meloni, in vacanza nel resort di Ceglie Messapica da oltre una settimana.

L’ingresso è blindato dai controlli, tra un presidio fisso ed altre pattuglie che sorvegliano la zona, che si sommano al personale della sicurezza presente all’interno.

Mattinata all’esterno della struttura, oggi, per altri componenti del gruppo. Il ministro Francesco Lollobrigida e il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato hanno fatto visita alla stazione dei carabinieri forestali di Ceglie Messapica.

Possibile passeggiata in paese per Arianna Meloni, sorella della premier. Pomeriggio, invece, di relax in piscina per il resto del gruppo.

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