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Brindisi Cronaca News

Quattro auto in fiamme nel Brindisino: a Mesagne in salvo una coppia di anziani

Sono complessivamente quattro le auto distrutte in tre incendi divampati nella notte in altrettanti comuni del Brindisino.

Il primo, poco dopo la mezzanotte, ha distrutto un’auto parcheggiata in contrada Lama cupa a Fasano. Mezz’ora dopo un altro veicolo è stato coinvolto in un rogo sulla via per Grottaglie a Francavilla Fontana.

Più grave, ma fortunatamente senza particolari conseguenze, l’incendio divampato poco dopo le 3 in via Principe di Piemonte a Mesagne: due le auto andate in fiamme con il fuoco che ha causato danni al portone e alle finestre di un’abitazione in cui dormiva una coppia di persone anziane che sono riuscite a mettersi in salvo uscendo dalla parte posteriore dell’abitazione. Si registrano danni alla facciata dell’edificio.

I roghi sono stati tutti domati dai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. La polizia indaga sull’incendio di Mesagne.

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Brindisi Cronaca News Taranto

Vasto incendio tra le province di Taranto e Brindisi: in azione due canadair

Un incendio di vaste proporzioni è divampato nella tarda mattinata di oggi a cavallo tra le province di Taranto e Brindisi.

Le fiamme si sono sviluppate nell’area di Specchia Tarantina, nel territorio tra Martina Franca, Grottaglie e Villa Castelli.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, operatori della Protezione civile e dell’Arif – l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali – con il supporto di due canadair che hanno effettuato lanci dall’alto – prelevando acqua dal Golfo di Taranto – nel tentativo di domare le fiamme alimentate dal caldo.

Il fuoco sta divorando diversi ettari di macchia mediterranea. Alcune abitazioni a ridosso dell’incendio sono state evacuate in via precauzionale.

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Bari Cronaca News

Carabiniere aggredito a Locorotondo, Crosetto: «Maltrattato e offeso lo Stato»

«Inaccettabile il senso di impunità che consente a dei delinquenti di picchiare un carabiniere che sta facendo il proprio lavoro, rappresentando lo Stato. Lo stesso senso di impunità che consente loro di filmare e pubblicare la loro sfacciataggine». Lo scrive su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, riferendosi all’aggressione di un carabiniere avvenuta a Locorotondo.

«Non è il singolo ad essere stato maltrattato, non è un esponente delle forze di polizia, è lo Stato stesso ad essere offeso», afferma il ministro aggiungendo che «di fronte ad atti così, occorre rispondere con durezza e fermezza, occorre dare l’esempio in modo tale che non accada più, applicando la legge con durezza», conclude.

La Russa: «La giustizia faccia presto il suo corso»

Solidarietà e vicinanza al carabiniere aggredito a Locorotondo arriva anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa che, su Facebook, parla di «donne e uomini in divisa che ogni giorno rischiano la propria vita per garantire la nostra sicurezza».

Le immagini dell’aggressione, conclude La Russa, «sono inequivocabili: la giustizia faccia presto il suo corso rintracciando i responsabili».

Fontana: «Episodio grave»

Vicinanza e solidarietà al carabiniere aggredito a Locorotondo esprime anche il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana che augura al militare «pronta guarigione».

L’episodio, afferma, «è grave. La mia solidarietà a tutte le forze dell’ordine che operano in prima linea per la tutela della sicurezza dei cittadini», conclude.

Piantedosi: «Aggressione inaccettabile, non rimanga impunita»

«Ferma condanna per la vile aggressione subita a Locorotondo dai componenti di una pattuglia dei carabinieri, ai quali esprimo tutta la mia vicinanza ed il mio apprezzamento per lo sforzo profuso nell’occasione». Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un post pubblicato su X.

«La violenza che colpisce servitori dello Stato impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini – aggiunge – è assolutamente inaccettabile e non deve rimanere senza conseguenze», conclude il ministro.

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Cronaca News Potenza

In bici con un coltello e a casa ha cocaina: arrestato un 35enne a Lavello

Percorreva in bici le strade di Lavello quando è stato intercettato dai carabinieri della locale stazione e trovato in possesso di droga e un coltello.

Un 35enne del posto è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo alla vista dei militari ha tentato di allontanarsi con discrezione ma il suo atteggiamento è stato notato dai carabinieri che gli hanno intimato l’alt e hanno deciso di perquisirlo. Aveva con sé un coltello a serramanico lungo quasi 20 centimetri e 700 euro in banconote di vario taglio.

I militari hanno deciso di estendere la perquisizione a casa del 35enne dove hanno trovato quasi sei grammi di cocaina e un bilancino di precisione.

Droga, coltello e denaro sono stati sequestrati e il 35enne è stato arrestato.

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Bari Cronaca News

Incidenti mortali tra auto e moto nel Barese, due le vittime della strada

Sono due le vittime della strada, due motociclisti, che nella tarda serata di ieri hanno perso la vita scontrandosi con due auto nel Barese, a Loseto e a Conversano. Nel primo incidente tra una Lancia Y e una moto Honda SH125 ha perso la vita il conducente del motoveicolo, un uomo di 36 anni. Una tragedia avvenuta attorno a mezzanotte nel quartiere Loseto, in via Trisoio Liuzzi. Da accertare la dinamica dell’incidente. Ferite due persone a bordo dell’auto. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e la polizia locale.

Un altro incidente mortale, il secondo nella stessa serata, si è verificato nella notte tra CozzeConversano, un violento impatto tra un fuoristrada e uno scooter. A perdere la vita il motociclista: soccorso dal personale del 118 è morto subito dopo il suo arrivo al Policlinico di Bari. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri. 

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Brindisi Cronaca News

San Pancrazio Salentino, porta la moglie in una cava e la istiga al suicidio: arrestato 30enne

Un uomo di 30 anni avrebbe accompagnato la moglie in una cava dismessa, a San Pancrazio Salentino, nel Brindisino, incitandola a suicidarsi. In quella occasione, circa un mese fa, la donna riuscì a fuggire denunciando questo ed altri episodi di maltrattamenti e violenze alle forze dell’ordine.

L’uomo, ora agli arresti domiciliari, nel corso degli ultimi mesi avrebbe non solo rivolto una serie di minacce nei confronti della moglie, ma secondo l’accusa in alcune circostanze l’avrebbe anche picchiata. Accusato di maltrattamenti in famiglia e istigazione al suicidio.

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Cronaca News Taranto

Violenta lite tra giovani in piazza a Faggiano, 19enne ferito con 9 coltellate alla schiena: arrestato 20enne

Un 20enne di Palagiano è stato arrestato per aver accoltellato un suo coetaneo nel Tarantino. Prima la lite durante una festa di compleanno la notte scorsa in piazza Vittorio Veneto a Faggiano. Uno dei ragazzi dopo aver stappato una bottiglia di spumante, durante il brindisi, avrebbe lanciato il contenuto del proprio bicchiere in aria, bagnando un altro dei presenti. Tra i due sarebbe nata una discussione. Il ferito, 19enne, avrebbe diviso i due conoscenti. L’arrestato si sarebbe allontanato con la propria autovettura, presumibilmente per armarsi. Subito dopo sarebbe tornato e avrebbe aggredito il ragazzo che lo aveva diviso dall’altro giovane durante la lite, colpendolo con 9 coltellate alla schiena. Non è in pericolo di vita il 19enne portato all’ospedale Santissima Annunzia a di Taranto.

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BAT Cronaca News

Vandali scatenati da Barletta a Trani: campo sportivo devastato, risse e schiamazzi

Luoghi pubblici vandalizzati, minacce e risse. Quelli che nella provincia di Barletta-Andria-Trani sembravano episodi isolati, nelle ultime settimane si sono intensificati, delineando i tratti di un fenomeno che genera allarme. Sono soprattutto gruppi di ragazzi tra i tredici e i diciassette anni che agiscono indisturbati devastando tutto ciò che incontrano lungo il loro percorso. Il problema riguarda prevalentemente le periferie delle città. Numerose le segnalazioni dei residenti della zona 167 di Barletta costretti a subire, in particolare nelle ore serali e notturne, soprusi e intimidazioni.

La denuncia a Barletta

«La situazione è ormai insostenibile – dice Giuseppe Di Bari, presidente del Comitato di quartiere della zona 167 – le istituzioni, invece, sembrano ignorare volutamente l’esistenza di questi problemi che riguardano la sicurezza della città e dei suoi abitanti». E poi, sulla litoranea di Ponente, feste in spiaggia e persino fuochi d’artificio non autorizzati.

Il centro storico tranese

Le cose non vanno meglio a Trani, dove, i residenti del centro storico spesso sono costretti a fare i conti con la malamovida, tra il caos che si scatena nelle ore notturne, con schiamazzi, musica ad alto volume e risse che si protraggono fino all’alba. «Ogni weekend rischia di diventare un incubo – racconta il titolare di un locale della città – con il timore di subire personalmente danni». Le segnalazioni sono diventate quotidiane in tutta la Bat. Sono persino aumentate durante l’estate. Tuttavia, sono sempre meno le denunce. E non sarebbe da escludere che uno dei motivi possa essere il timore di ritorsioni. In alcuni casi, infatti, quello che accade va ben oltre le minacce verbali.

Paura baby gang

Così, quando qualcuno fa notare il proprio disappunto può capitare che all’indomani si ritrovi con qualche atto vandalico a proprie spese. Come specchietti delle auto sradicati. A questo si aggiungono sassi lanciati contro le finestre delle abitazioni, cani sguinzagliati contro i passanti e fioriere distrutte sui marciapiedi delle strade. Vere e proprie baby gang, insomma. E se da una parte c’è chi tende a minimizzare, definendole “ragazzate”, dall’altra, però, c’è anche chi teme per la propria incolumità. Risalgono a pochi giorni fa una rissa nel centro di Barletta e un’aggressione nella stessa zona ai danni di un 29enne. Di fronte a questa escalation di violenza sono stati intensificati i controlli, anche notturni, delle forze dell’ordine del territorio, con un maggiore presidio soprattutto delle zone critiche durante i fine settimana.

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Cronaca News Taranto

Taranto, accoltellato un 52enne: è grave in ospedale. Arrestato il patrigno 80enne

Un uomo di 52 anni è ricoverato in ospedale, in gravi condizioni, dopo essere stato accoltellato al culmine di una lite in famiglia a Taranto.

Stando a quanto si apprende l’episodio si è verificato in un appartamento alla periferia del capoluogo ionico. L’autore dell’aggressione sarebbe il patrigno del 52enne, un uomo di 80 anni, arrestato dagli agenti della polizia intervenuti sul posto insieme ai sanitari del 118 che hanno soccorso la vittima.

Il 52enne sarebbe stato colpito al torace ed è ricoverato in prognosi riservata.

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Cronaca Foggia News

Volano tavoli e sedie in centro a Vieste: rissa tra giovani. Il sindaco: «Inaccettabile» – VIDEO

Maxi rissa tra giovanissimi, ieri sera, in pieno centro a Vieste. Le immagini di quanto accaduto, riprese da un passante, stanno facendo il giro dei social.

A quanto si vede nelle immagini riprese da un cellulare, un gruppo di ragazzi e ragazze cominciano a urlare lanciandosi contro i tavoli e le sedie di un’attività commerciale con qualcuno che chiede anche l’intervento dei carabinieri.

Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, che parla di «una nuova escalation di violenza, culminata in una rissa notturna tra gruppi di giovani ragazzi a Vieste».

Nobiletti evidenzia come il lancio di sedie, tavoli e altri oggetti abbia creato panico tra i passanti e la sicurezza pubblica.

«Questi atti violenti non sono soltanto inaccettabili, ma minacciano anche la tranquillità a Vieste», afferma il primo cittadino che invita la comunità viestana a «condannare tali comportamenti e promuovere un ambiente di rispetto e solidarietà».

Nobiletti chiede «con urgenza il potenziamento delle misure di sicurezza da parte delle forze dell’ordine. È imperativo che vengano implementati maggiori controlli e che si instauri un dialogo costruttivo con i giovani», conclude il sindaco.

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