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Il Bari crolla al San Nicola e perde pesantemente contro la Juve Stabia per 3 a 1

Il Bari cade al debutto al San Nicola contro la Juve Stabia che si impone nettamente per 3 a1 con le reti,di Bellich, Folino e Artistico mentre per il Bari al terzo minuto di recupero ha segnato Ricci, quest’ultimo solo per le statistiche.

Cronaca

Al San Nicola è andata in scena la prima di campionato tra Bari e Juve Stabia. Ma era anche la prima anche per Moreno Longo, alla guida dei biancorossi. La cornice di pubblico sempre delle migliori con quasi ventuno mila spettatori, ben 20.957 il dato ufficiale stimato dalla Ssc Bari, con 854 tifosi ospiti.

Nel Bari dal primo minuto Longo ha schierato il 3-4-2-1 con terminale offensivo alto Kevin Lasagna supportato da Sibilli e Sgarbi. Dall’altra parte, l’ex Candellone (centravanti) capitano della Juve Stabia ed Andreoni schierati nel 4-3-1-2 di mister Pagliuca. La gara diretta da Giuseppe Collu della sezione di Cagliari. Dopo un avvio a ritmi alti del Bari, la Juve Stabia ha sorpreso la difesa biancorossa portandosi in vantaggio al 26esimo con Bellich che di testa, sugli sviluppi di un corner battuto da Andreoni, ha staccato più alto della difesa pugliese trafiggendo Radunovic. Il Bari ha comunque provato a reagire. Lasagna, il più pericoloso del Bari, sia con una conclusione ribattuta dalla difesa, sia ispirando Favasuli e soprattutto quando al 39’ si è presentato davanti a Thiam, ma il portiere stabiese ha respinto. Quattro i minuti concessi dal direttore di gara. Intanto al 46eisimo doccia fredda per i baresi perché Folino, con lo stesso schema da calcio d’angolo del primo, ha superato Radunovic fissando il punteggio sul 2 a 0 per la Juve Stabia, a fine primo tempo.

Il secondo gol della Juve Stabia che al ritorno in B, festeggia subito con una vittoria. Foto di Tess Lapedota per Passione Bari Radio Selene


Ad inizio ripresa Longo ha inserito subito Novakovich per Sgarbi, spostando Sibilli a supporto del serbo e di Lasagna. Dall’altra parte: Floriani e Ruggiero sono usciti in favore di Rocchetti e Varnier. Al 52esimo il colpo di testa di Novakovich viene deviato in corner da Thiam. Longo ha gettato nella mischia forza fresche con Maita e Ricci, ai posti rispettivamente di Maiello e Favasuli al 59’. Al 70esimo penultimo slot per mister Longo che ha sostituito Lasagna con Manzari e subito dopo è scattato il coling break. A dieci minuti dal novantesimo Artistico ha segnato il tris approfittando di un errore difensivo di Dorval, in una serata iniziata male e finita peggio per i biancorossi. Al novantesimo Longo ha inserito Morachioli al posto di Sibilli. Il Bari ha accorciato le distanze con Ricci al 93’ ma influente ai fini del gioco. Finisce con la prima sconfitta stagionale e la vittoria della Juve Stabia per 3 a 1 al San Nicola. Il Bari tornerà in campo venerdì prossimo contro il Modena alle 20.30 .

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Debutto al San Nicola con la Juve Stabia, il Bari di mister Longo vuole stupire

Si riaccendono i motori del Bari in campionato. Ottantasei giorni dopo il miracolo di Terni i biancorossi si presentano sulla griglia di partenza della serie B con l’obiettivo di puntare a target ben più ambiziosi rispetto ad una salvezza faticosissima, conquistata solo all’ultima curva della scorsa stagione. Dopo un’estate scoppiettante, tra amichevoli e Coppa Italia, il primo ostacolo nel torneo cadetto per il nuovo corso avviato sull’asse Magalini-Di Cesare-Longo è la Juve Stabia, una delle quattro formazioni neo promosse. Appuntamento a partire dalle 20.30 in uno stadio San Nicola che si preannuncia molto più ‘caldo’ del previsto. Saranno ben oltre 15mila gli spettatori presenti nell’Astronave, considerando il dato che somma i paganti ai circa 7mila abbonati. Dati (entrambi in costante crescita) che confermano, laddove vi fossero ancora dei dubbi, l’amore smisurato dei tifosi biancorossi verso i colori biancorossi. Un legame più forte di tutto: delle aspre contestazioni verso la società, di un mercato all’insegna di nuove scommesse e di un passato recente che avrebbe smorzato gli entusiasmi anche dei supporter più fedeli e passionali. Bari, nonostante tutto, è pronta ancora una volta a recitare il ruolo di ‘grande piazza’. La speranza è che prima o poi le aspirazioni del popolo biancorosso e quelle della proprietà possano fondersi in un’unica straordinaria dimensione calcistica.

Rivoluzione d’estate

Il Bari si prepara ad indossare un abito nuovo di zecca, sia sul piano tecnico che tattico, considerando la transizione al 3-4-2-1 firmato Longo. La squadra pugliese al fischio d’inizio sarà diversa per cinque undicesimi in rapporto alla formazione che il 23 maggio scorso ha ‘polverizzato’ la Ternana nella gara di ritorno dei playout. Pronti al debutto in campionato il portiere Radunović, il neo centrale difensivo Mantovani, che dovrebbe prendere il posto di Obaretin nel ruolo di braccetto sinistro, il centrocampista esterno destro Favasuli, il trequartista Sgarbi (in ballottaggio con Manzari), e la punta centrale Lasagna. Dei ‘vecchi’ saranno in campo gli altri due centrali di difesa Pucino e Vicari, i mediani Maiello e Benali, l’esterno sinistro Dorval e il secondo trequartista Sibilli. Ancora panchina per Maita e Ricci, così come accaduto per tutto il precampionato e la gara di Coppa Italia persa solo ai rigori contro la Cremonese. Fuori dai titolari anche Novakovich. Due gli assenti per la ‘prima’: Bellomo, squalificato dopo la discussa e controversa espulsione di Terni, e Oliveri, non convocato a causa di un problema all’anca sinistra.

L’avversario

La Juve Stabia presenta molti degli artefici della promozione in B, partendo dal tecnico Guido Pagliuca. Sette degli undici calciatori che questa sera sfideranno il Bari erano in campo l’8 aprile al Vigorito, nella gara esterna pareggiata contro il Benevento, che permise alle ‘Vespe’ di staccare il pass per la Cadetteria. Portiere e difesa confermati in blocco. Maistro, già corteggiato in passato dai biancorossi, e Adorante sono le novità tra centrocampo e attacco. Al San Nicola si rivedrà dopo 4 anni Piovanello, tra i fautori del ritorno del Bari nei professionisti al termine della stagione 2018-2019. Da segnalare la presenza a capo dell’area tecnica di Lovisa: si tratta del giovane direttore sportivo che era stato accostato al club pugliese per il dopo Polito nei giorni immediatamente successivi al divorzio dal dirigente napoletano.

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Bari, il portiere Radunovic: «Lotto per il vertice e riprendermi la serie A»

Il portiere biancorosso Boris Radunovic, arrivato in prestito a titolo temporaneo dal Cagliari, con tanta voglia di riscattarsi ha già disputato la prima gara ufficiale con la Cremonese ma sabato c’è il campionato e si gioca con la Juve Stabia. Il nuovo numero uno dei pali presentato oggi in conferenza stampa ha detto sul suo ritardo a venire a Bari nonostante il ds Magalini e il suo vice (Di Cesare) gli stessero facendo già da tempo la corte: «Volevo capire se rientravo nei progetti del Cagliari dove ero stato protagonista in B e poi lo scorso anno dopo qualche partita sono stato sostituito.

C’erano squadre dall’estero interessate, e in Italia ma ho scelto Bari e ho tanta voglia di fare bene». Dal 2015 il portiere è approdato all’Atalanta e girato per alcuni club, Avellino, Salernitana e Cremonese prima di tornare in Serie A all’Hellas Verona nel campionato ’20-’21. E da quella successiva al Cagliari sino alla scorsa stagione, quella della salvezza con mister Ranieri, col quale il rapporto si è evinto si sarà esautorato dopo che gli ha preferito un altro portiere. Ma il numero uno dei biancorossi è motivatissimo: «Ora il passato non conta, sono qui e voglio fare bene. Lo scorso anno ho pagato per un paio di errori che ci stanno fai questo ruolo. Ma credo di essere un portiere di A e lo dimostrerò. Ci sono altre squadre che lotteranno con noi per il vertice e io voglio essere protagonista col Bari».

Una battuta pure se predilige il gioco dal basso o meno: «Mi piace il gioco del basso. Lo scorso anno giocavamo in maniera differente ma sono uno che si adatta e piace giocare con i piedi, oltre a dialogare con i compagni di reparto».

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Partipilo e Biraschi, i sogni proibiti del Bari di mister Longo

In casa Bari si guarda con fiducia all’inizio del campionato. Una prestazione come quella di Cremona ha evidenziato, ancora una volta, come il lavoro iniziato il 10 luglio a Roccaraso e ben prima dai direttori Magalini e Di Cesare abbia messo i biancorossi sulla strada giusta. Sul mercato la squadra pugliese non può competere con le potenze della serie B, che non hanno grandi problemi nel spendere e spandere, per cui servono idee e serve la mano di Longo, già tangibile, per poter recitare il ruolo di mina vagante del campionato. Occorrono, però, rinforzi se davvero si vuole puntare ai playoff, traguardo sbandierato dal presidente De Laurentiis.

Il sogno Partipilo

Un obiettivo dell’area tecnica biancorossa è quello di rinforzare la trequarti, con due elementi da portare agli ordini di Longo. Il sogno nel cassetto coltivato fin da giugno resta sempre Anthony Partipilo. Con l’attaccante, che guadagna circa 800mila euro, non ci sarebbero grossi problemi per trovare un’intesa, venendosi incontro a vicenda. Lo scoglio resta il Parma, che al momento non ha aperto al prestito con diritto di riscatto. La novità è che i crociati hanno reperito sul mercato due nuovi esterni: l’ex Lecce Almqvist e Cancellieri. Due arrivi che, di fatto, mettono sul mercato Partipilo. Qualora i ducali si ammorbidissero concedendo il prestito, il Bari si fionderebbe provando a riportare a casa un altro barese dopo Manzari.

Le alternative portano in casa Cremonese. I gradimenti sono per i due trequartisti grigiorossi Buonaiuto e Falletti. Nomi molto apprezzati, soprattutto il secondo, che però hanno costi alti. Il più fattibile è l’ex Perugia, con contratto in scadenza a giugno 2025 con opzione e stessa procura di Di Cesare (Minieri). Servirebbe l’ok della Cremonese al prestito con riscatto, circostanza che sarebbe anche ben vista in casa lombarda visto che sono tanti gli esuberi da sfoltire. In occasione della gara dello ‘Zini’ è stata fatta una chiacchierata tra Magalini e l’omologo Giacchetta. La sensazione è che questa settimana ci potrebbero essere già grandi novità.

La difesa

C’è un nome in cima alla lista dei desiderata ed è quello di Davide Biraschi, attualmente svincolato. L’ex Genoa ha dato un ok al Bari, mostrando un’apertura da sottolineare, ma ad oggi attende la serie A. L’impressione è che l’attesa vada per le lunghe, con la strategia attendista del Bari che potrebbe prolungarsi. Da capire allora in questo senso quanto il Bari aspetterebbe o se decidesse di

cambiare obiettivo

Un nome alternativo molto apprezzato è quello di Barba. Qui lo scoglio è quello dei costi, in quanto bisogna trovare la quadra col Como e con il giocatore relativamente all’ingaggio. Le dinamiche di mercato potrebbero poi portare a liberare qualche centrale ad oggi non sul mercato, come Altare. Questo spiega la decisione del Bari di prendersi tutto il tempo a disposizione per una scelta fondamentale, visto che chi arriverà sarà il sostituto di Di Cesare. C’è poi la questione Maita, richiesto espressamente da Mignani. Il Bari farà un altro centrocampista, ma Maita sui social ha mandato messaggi di permanenza.Oggi, a mezzogiorno, sarà presentato il portiere Boris Radunovic.

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Cremonese-Bari: Longo sceglie i fedelissimi per l’esordio stagionale in Coppa Italia

Tutti a disposizione di mister Longo in vista dell’esordio stagionale del Bari, in programma questo pomeriggio contro la Cremonese di Stroppa, match valido per i trentaduesimi di Coppa Italia. Per la sfida contro i grigiorossi, il tecnico piemontese dovrebbe varare la linea della continuità e dare fiducia all’11 titolare che si è visto quasi sempre nel precampionato, con l’ormai canonico 3-4-2-1.

I probabili 11

In porta esordio ufficiale per Radunovic, arrivato da una settimana in prestito dal Cagliari. Davanti al serbo linea a tre con Pucino e il giovane Obaretin ai fianchi dell’esperto Vicari, alla prima da capitano. Solo panchina per Mantovani, fisicamente un po’ indietro. Nella linea a quattro nessun dubbio con Maiello e Benali a comporre il duo di mediani, mentre sulle fasce Favasuli a destra e Dorval a sinistra. In avanti fiducia a Sibilli, che un anno fa di questi tempi decise il match di campionato con una zampata sul finire del primo tempo su assist di Morachioli, e Sgarbi dietro a Lasagna. Giornata speciale per l’attaccante ex Carpi e Udinese, che festeggia oggi il trentaduesimo compleanno. Dalla panchina lo statunitense Novakovich, così come Maita ormai declinato al ruolo di gregario di lusso.

La Cremonese

Tanta scelta, invece, per l’ex tecnico del Foggia Stroppa. Tanti esordi nel match col Bari, su tutti quelli di Fulignati e Vandeputte, presi a peso d’oro dal Catanzaro. Solo panchina per l’ex obiettivo del Bari De Luca, così come per i nuovi arrivati Bonazzoli e Barbieri. In conferenza stampa, Stroppa ha spiegato di voler fare a tutti i costi risultato pieno: «Siamo ancora in piena progressione di lavoro, ma col Bari sarà una partita vera. Abbiamo fatto un buon precampionato, potremo testare a che punto siamo contro una nostra concorrente e sono curioso di vedere che risposte avremo». Parole al miele per i biancorossi: «Sfideremo una squadra competitiva, perché per me il Bari è una delle candidate ad andare in serie A. Ha tenuto parecchi giocatori degli anni scorsi, ha pagato lo scotto dell’ultima stagione e quindi avrà un approccio migliore. Per quanto riguarda le contromisure, cercheremo di ovviare alle qualità del Bari mettendo in campo le nostre, cercando di portare a casa il risultato». Insomma, sarà sfida vera.

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Il Bari verso l’esordio stagionale, Longo suona la carica: «Squadra in costruzione ma ambiziosa»

Moreno Longo, prima dell’allenamento di rifinitura e della partenza per Cremona, dove il Bari domani alle 18 giocherà in Coppa Italia, ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulla preparazione e presentare la partita.

«Sono soddisfatto della disponibilità dei ragazzi e ciò agevola un cambiamento radicale. In ogni caso ad agosto il calcio va preso con le pinze perché si è in costruzione e i carichi di lavoro possono spostare gli equilibri. Il percorso sarà lungo e tortuoso», afferma il tecnico biancorosso sottolineando che «manca ancora tanto a livello tattico, siamo alla fase embrionale. Per l’organico stiamo cercando di mettere a posto difesa, tre-quarti e qualcosa a centrocampo».

Domani, il primo impegno ufficiale contro la Cremonese. «Il Bari arriva bene: affrontiamo una delle candidate alla vittoria del torneo ma siamo focalizzati su di noi. A Cremona per fare passi avanti».

Tra i nuovi arrivati, oltre a Lasagna, bene ha fatto anche Sgarbi: «Sono contento per come sta lavorando. Si sta adattando a una categoria nuova. Sa bene che deve migliorare e potrà entrare al meglio negli automatismi». Radunovic? «È un portiere affidabile e si è sempre allenato. Giocherà da subito».

Per quanto riguarda il prossimo campionato di Serie B, mister Longo afferma: «Ci sono davanti, per budget, 6 o 7 squadre. Detto questo noi sappiamo di dover fare benissimo tutto per andare a ritagliarci uno spazio. Il Cittadella ha fatto i playoff e sfiorato la A diverse volte, noi pensiamo a noi. Su alcuni giocatori non puoi competere a certe cifre. Dobbiamo essere bravi a costruire ma non tentare l’all-in per forza. Non sarei venuto a Bari per giocare per la salvezza ma perché sono uno ambizioso».

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Bari, ecco tutti i numeri di maglia dei biancorossi per la stagione 2024/25

Sabato prossimo il Bari di mister Longo  è atteso al suo esordio stagionale, contro la Cremonese, in occasione dei 32esimi di finale di Coppa Italia FrecciaRossa. I biancorossi hanno così scelto i numeri di maglia che indosseranno durante la stagione 2024/25.

A sorpresa Lasagna vestirà la maglia numero 15, mentre Novakovich sosterrà il peso della 9; la maglia 27 sarà sulle spalle di Favasuli, a Sgarbi la 11, ad Obaretin la 55, per Manzari la 18, mentre Oliveri opta per la 7. L’ultimo arrivato in casa biancorossa, Mantovani, avrà in dote la 3.

Tutti i numeri di maglia

PORTIERI: 1.RADUNOVIC, 22.PISSARDO, 33.DE GIOSA

DIFENSORI: 3.MANTOVANI, 5.MATINO, 16.ASTROLOGO, 23.VICARI, 25.PUCINO, 31.RICCI, 55.OBARETIN

CENTROCAMPISTI: 4.MAITA, 7.OLIVERI, 8.BENALI, 17.MAIELLO, 26.LULIC, 27.FAVASULI, 80.FAGGI, 93.DORVAL

ATTACCANTI: 9.NOVAKOVICH, 10.BELLOMO, 11.SGARBI, 14.MORACHIOLI, 15.LASAGNA, 18.MANZARI, 20.SIBILLI, 28.AKPA-CHUKWU

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Il Bari prova a pescare in casa Cremonese: nella lista acquisti Falletti e Buonaiuto

Sono i giorni più caldi di calciomercato con novità che arrivano minuto dopo minuto. Il Bari si sta muovendo in maniera spedita, avendo chiuso l’arrivo di Valerio Mantovani in prestito secco dall’Ascoli. Il centrale romano è il nono arrivo dell’era Magalini-Di Cesare, l’ufficialità è arrivata ieri sera e l’ex Salernitana e Ternana sarà a disposizione per il match di Coppa Italia di sabato pomeriggio alle ore 18:00 contro la Cremonese. Proprio in casa grigiorossa è finito il mirino dell’area tecnica biancorossa, con due giocatori graditi e attualmente sotto osservazione.

Idea Buonaiuto e Falletti

Come noto mister Longo ha richiesto due trequartisti per completare l’organico nel reparto avanzato, dopo gli arrivi di Sgarbi e Manzari. Due nomi molto graditi a Magalini sono Cristian Buonaiuto e Cesar Falletti, entrambi in uscita dalla Cremonese. Operazioni non semplici, visti gli alti costi legati agli ingaggi dei due calciatori, tuttavia il club grigiorosso aprirebbe a una soluzione in prestito. Al momento non ci sono trattative in corso, ma soltanto un gradimento naturale visto che si tratta di due dei migliori calciatori della categoria nel ruolo. Soprattutto Falletti è fortemente apprezzato per la sua duttilità e visione di gioco, ma allo steso tempo è il profilo più complicato perché è stato comprato dalla Cremonese appena otto mesi fa con cifre molto importanti per la Serie B. Il Bari studia le mosse, con Buonaiuto nome da tenere in considerazione insieme a quello di Partipilo che smania dalla voglia di tornare nella sua città, ma al momento ha come priorità il completamento del reparto difensivo.

Le mosse in difesa

Dopo l’arrivo di Mantovani, Magalini e Di Cesare sono al lavoro per un altro centrale che affianchi Vicari nell’undici titolare. Innanzitutto va registrata una forte soddisfazione per quanto fatto finora, in quanto si ritiene Mantovani un giocatore molto importante e capace di poter offrire più soluzioni a mister Longo, visto che l’ex Torino può essere impiegato indifferentemente sia sul centro-destra che sul centro-sinistra. Al momento non c’è fretta, anzi la strategia del Bari è quella dell’attesa. L’area tecnica biancorossa confida di sbloccare qualche situazione sfruttando dinamiche di mercato, che portino giocatori oggi irraggiungibili a dei parametri più normali per le casse di un club di B. In tal senso va registrata l’apertura di Biraschi, che si è detto disponibile a scendere di categoria per il Bari, qualora non arrivino proposte concrete dalla Serie A. Molto più complicato, invece, Ceccherini che è ad un passo dalla firma con l’onnipresente Cremonese. Una strategia rischiosa quella del Bari, che però è stata già adottata fruttuosamente per Radunovic. Diventa, invece complicatissimo sbloccare che Veroli, seppur il Cagliari abbia dato apertura al prestito oneroso. Sul giocatore ex Catanzaro si è aperta un’asta, con la Samp avanti rispetto a Frosinone e Bari. Da monitorare anche Fontanarosa dell’Inter, offerto ai biancorossi nelle scorse ore.

Le uscite

In attesa dell’ufficialità della cessione di Zuzek in Turchia, che frutterà alle casse biancorosse una buona cifra, si continua a lavorare per svuotare la rosa dagli esuberi. Achik ha avuto una richiesta dall’Ascoli, mentre Matino – che non figura attualmente tra i giocatori in uscita – ha qualche richiesta dal Girone C di Serie C. Si cerca una sistemazione per Astrologo, Scafetta e Morachioli, mentre Faggi ha convinto tutti e dovrebbe restare come jolly di centrocampo.

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Bari, ufficializzato il prestito di Valerio Mantovani dall’Ascoli: Zuzek in partenza

Continuano le operazioni in prestito del ds Magalini che, stavolta, pesca in Serie C dall’Ascoli per sostituire il partente Zuzek. «SSC Bari comunica di aver acquisito dall’Ascoli Calcio, a titolo temporaneo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore classe 96′ Valerio Mantovani; il difensore ha raggiunto nel pomeriggio il capoluogo pugliese per aggregarsi al gruppo biancorosso e mettersi a disposizione di mister Longo».

Chi è Mantovani?

Nativo della Capitale, entra nel settore giovanile della Roma ad appena 10 anni vestendo il giallorosso fino al 2013. Passa dunque alla formazione Primavera del Torino con cui vince uno Scudetto e una Supercoppa di categoria con mister Longo in panchina. Fa il suo esordio tra i professionisti con la maglia della Salernitana nel 2016: con i campani giocherà ben 84 partite in Serie B. Nella stagione 2021/22 viene ceduto in prestito all’Alessandria (22 presenze, 1 gol) dove incrocia nuovamente il suo destino con quello del tecnico biancorosso. Dal 2022 al gennaio del 2024 gioca 46 partite, sempre in B, con la maglia della Ternana, chiudendo la seconda parte della passata stagione all’Ascoli (16 presenze, 1 gol, 1 assist). Benvenuto Valerio!

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Bari, il ds Magalini accelera per Mantovani. Scheidler saluta i biancorossi e va in Belgio

Giorni di calciomercato, con Magalini e Di Cesare alla ricerca di ulteriori innesti per accontentare mister Longo. «Credo che arriveranno altri 5-6 giocatori, mi è stato garantito» aveva spiegato il tecnico piemontese dalla pancia del “San Nicola” nell’immediato post Bari-Salernitana, chiarendo le priorità: «Un portiere, due difensori, un centrocampista e un trequartista». Fatta per Radunovic, ufficiale da giovedì, l’area tecnica biancorossa sta accelerando le operazioni nel reparto difensivo, con il nome di Valerio Mantovani che è emerso nelle ultime ore e sta acquisendo consensi minuto dopo minuto.

Il profilo

Difensore centrale classe 1996, Mantovani è un pupillo di mister Longo che lo ha avuto alle sue dipendenze in più di un’occasione. L’attuale centrale dell’Ascoli, con cui è retrocesso in serie C lo scorso campionato, è cresciuto proprio con la guida tecnica piemontese, che lo ha allenato nel settore giovanile del Torino dagli Allievi alla Primavera, con cui nella stagione 2014-15 si è laureato campione d’Italia. Mantovani è stato leader anche nelle giovanili granata l’anno seguente, con il cammino del ‘Toro’ concluso alle semifinali scudetto, ma costellato anche dall’esperienza europea nella Youth League. Per Mantovani poi un passaggio formativo alla Salernitana, dove ha giocato per 3 stagioni totalizzando una buona media di 84 presenze e soprattutto una promozione in serie A nella squadra guidata da Castori. Le strade con mister Longo si sono poi ricongiunte nella stagione 2021-22, quando la neopromossa Alessandria allenata dal tecnico del Bari ingaggiò il difensore romano dalla Salernitana. Quell’anno, in cui Mantovani è stato penalizzato da un infortunio, lo score recita 21 presenze e la gioia della prima rete in serie B, ma anche l’amarezza di una retrocessione nell’ultima giornata di campionato. In seguito, Mantovani ha giocato con continuità due anni con la maglia della Ternana, prima degli ultimi sei mesi sfortunati in maglia bianconera. Mantovani fa della duttilità il suo punto forte, sapendo giocare indifferentemente sia nel centro-destra che nel centro-sinistra di una difesa a tre. Un aspetto non indifferente, visto che il Bari cerca tuttora due centrali, un destro e un mancino, e la posizione di Matino è sempre in bilico.

Le altre trattative

Al netto di Mantovani, il Bari proverà a chiudere per Veroli, sebbene la trattativa si sia fatta parecchio complicata. Il Parma, infatti, ha sorpassato il Cagliari nell’acquisto di Gaetano e questo complica l’operazione a tre che avrebbe visto il Napoli comprare l’ex Catanzaro e dirottarlo in prestito in Puglia. Sebbene l’affare si possa comunque fare visto l’interesse dei sardi per Cheddira, c’è poi anche da battere la concorrenza del Frosinone, che tramite il suo ex tecnico Vivarini sta spingendo. A giorni il dentro o fuori. Un nome alternativo può essere quello di Tanco dello Spezia, mentre a destra resta il forte gradimento per lo svincolato Biraschi, seppur i costi siano altissimi e ci sia anche qualche club di A sull’ex Genoa. In avanti la suggestione principale porta sempre a Partipilo, che continua a giocare (e segnare) nelle amichevoli coi crociati, ma che resta in uscita. Il trequartista di San Girolamo ha manifestato la volontà di tornare a Bari, ma se ne riparlerà dopo Ferragosto. Valutato anche lo svincolato Verre. È ufficiale la cessione in prestito di Scheidler al Dender, mentre manca solo l’annuncio per il prestito di Pellegrini all’Andria.

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