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Puglia Sport

Fipav Puglia, Indiveri sulle azzurre di Velasco: «Più forti di sempre. Al punto finale ho pianto di gioia» – L’INTERVISTA

Dopo il successo storico alle Olimpiadi di Parigi delle azzurre di Velasco, tutto il mondo e appassionati sportivi si sono commossi e hanno applaudito le gesta compiute. Uno dei primi a lasciarsi andare di gioia è stato il presidente della Fipav Puglia, Paolo Indiveri che ha risposto alle nostre domande.

Una vittoria forse annunciata con Julio Velasco, ma per nulla scontata?

«Lo sintetizzo con due parole: semplicemente straordinarie. Una squadra equilibrata, forte in tutti i reparti. Vero, hanno rispettato i pronostici ma non era semplice e se si considera che hanno perso solo un set, si capisce ancora di più l’entità dell’impresa».

Azzurre guidate da una leggenda vivente quale Julio Velasco, quanto ha influito?

«Julio è stato chiamato dalla Federazione a quattro mesi dall’Olimpiade. Ha lavorato tantissimo sulla teste delle ragazze, ricostruito un gruppo solidissimo e forse la nazionale femminile più forte di sempre anche se ora dovranno continuare. Grandi meriti vanno anche al suo staff e al nostro immenso presidente nazionale Giuseppe Manfredi, tra l’altro pugliese (di Alberobello, ndr)».

Paolo Egonu, stratosferica. Le polemiche scaturite sono fuorvianti e inopportune. È d’accordo?

«Paola è un simbolo della pallavolo. È la giocatrice ad oggi più forte al Mondo. Da sola ha realizzato 22 punti. Ha un talento smisurato e merita questa vittoria olimpica. Sulle questioni politiche non entro neanche nel merito perché lo sport deve restare bellezza assoluta senza strumentalizzazioni».

Alessia Orru, anche lei è stata determinante.

«Il palleggiatore vive in funzione della ricezione delle difese, nel caso specifico lei va oltre gli schemi, è stata bravissima a farsi trovare sempre al posto giusto, a saper leggere i momenti. Velasco ha creato un’alchimia perfetta tra tutte le ragazze: penso alle nostre schiacciatrici quali Sylla e Bosetti con medie impressionanti. Senza dimenticare la nostra leader e libero, Monica De Gennaro, ripagata a 37 anni dei tanti sacrifici, un vero esempio per tante atlete».

È esagerato parlare di “nuova generazione di fenomeni”?

«Dovremmo vedere nell’arco del tempo, ai successivi europei e mondiali. Godiamoci questo oro, un premio alla visione e lungimiranza del presidente federale, ai grandi sacrifici delle atlete, del suo C.t. e staff e così via, di tutti coloro che ci hanno creduto».

Domenica, presidente, è stato impossibile contattarla, immaginiamo il motivo.

«Sono state ore convulse, sul 23esimo punto del terzo set sono scoppiato in lacrime come un bambino, non me ne vergogno. Sentivo tantissimo la gara e avvertivo che mancava qualche minuto al successo. Mia figlia è corsa ad abbracciarmi perché consapevole anche dei miei sacrifici per la pallavolo. È stata una gioia indescrivibile e incomparabile ad altre. Due anni fa la nazionale maschile di un altrettanto grande De Giorgi, mio conterraneo, ci ha fatto emozionare e gioire, domenica è toccato alle ragazze. Mi scuso ai tanti che non ho potuto rispondere, dopo il successo della nazionale giovanile, auspico sempre più che il movimento continui a crescere».

Un successo anche made in puglia, con la Di Vagno e Miale.

«Una gioia condivisa anche per la Puglia con Maira (Di Vagno, ndr) la fisioterapista azzurra e Vanni (miale, ndr) preparatore atletico, entrambi fortemente voluti da Julio Velasco. Quando i particolari fanno la differenza».

Ritiene che la truppa di De Giorgi ha ricevuto critiche troppo severe?

«La nazionale maschile ha disputato una prima parte di Olimpiade straordinaria specie battendo Brasile e Polonia. L’impresa in rimonta ai quarti col Giappone è stata fantastica ma molto dispendiosa e poi abbiamo trovato la Francia di Giani, allievo di Velasco che mi congratulo e vinto con merito. Ma sono sicuro che la Nazionale di Fefè si rifarà, lo ha già dimostrato e con maggiore esperienza si riscatta».

E ora, quando vedremo la Nazionale di Velasco a Bari?

«Non è semplice, ma vedremo magari in un test match dei prossimi Europei, per la maschile o femminile».

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BAT Cultura e Spettacoli Video

Lino Banfi omaggia il tiratore turco Yusuf Dikec alle “Olimpiadi di Canosa” – VIDEO

Lino Banfi omaggia il tiratore turco Yusuf Dikec alle "Olimpiadi di Canosa"

Il fenomeno social delle Olimpiadi di Parigi 2024, il tiratore turco Yusuf Dikec, ha ispirato anche Lino Banfi. Il celebre attore pugliese, dopo aver espresso i suoi complimenti alla squadra olimpica italiana, ha deciso di omaggiare lo sportivo turco con un video diventato virale sui social.

Durante la festa patronale di Canosa, Banfi si è trasformato in un pistolero d’eccezione, imitando la posa iconica di Dikec: mano in tasca e sguardo concentrato. Il video, accompagnato dalla celebre canzone di Michael Bublé “Feeling Good” e dalla divertente scritta “Olimpiadi di Canosa 2024”, ha divertito il web, con Banfi che sembra aver preso parte a una personalissima edizione dei Giochi Olimpici.

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Bari News Sport

Coppa Italia, biancorossi eliminati: Cremonese-Bari 1-1 (5-4). Sintesi del match

Non bastano i tempi regolamentari, a decidere i 32esimi di finale di Cremonese-Bari servono i calci di rigore. Le buone intuizioni di Stroppa e Longo, con i marcatori subentrati De Luca e Manzari, non portano alla fine del match. La lotteria dagli 11 metri bacia i grigiorossi che accedono ai 16esimi eliminando i galletti dalla Coppa Italia.

Formazioni ufficiali

CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Antov, Bianchetti, Ravanelli; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Vandeputte, Sernicola; Johnsen, Tsadjout. Allenatore: Stroppa.

BARI (3-4-1-2): Radunovic; Pucino, Vicari, Obaretin; Favasuli, Maiello, Benali, Dorval; Sibilli; Sgarbi, Lasagna. Allenatore: Longo.

Cremonese-Bari 1-1

Primo tempo
Al 4′ Dorval pesca Lasagna che attacca la profondità e conclude con il sinistro, strozza troppo il tiro ma è suo il primo squillo del match.
All’8′ arriva il primo tiro in porta dei padroni di casa con Castagnetti, che ci prova da lontano senza impensierire Radunovic.
Al 19′ Dorval serve Sgarbi sulla fascia sinistra, l’attaccante si accentra e, con un piattone rasoterra, serve al centro per Favasuli che tira “in bocca” a Fulignati che allontana. Fischiato fuorigioco di Sgarbi, ma ottima azione dei galletti.
Al 25′ cooling break.
Al 33′ sostituzione Cremonese, dentro Vazquez per Johnsen.
Al 44′ ammonito Favasuli (Bari)
Al 45′ attaccano i grigiorossi, prima con un cross insidioso di Zanimacchia, che costringe al volo di Radunovic, poi con Sernicola che, recuperato il pallone, si accentra e prova il destro, debole a centimetri dal palo.
Sono 3 i minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
Finisce sullo 0-0 il primo tempo allo Zini. Biancorossi che partono forte nei primi 20 minuti e creano un paio di occasioni importanti; padroni di casa, superata la metà della prima frazione, iniziano a fraseggiare ma non mettono mai in difficoltà la difesa degli ospiti. Servirà ben altro per sbloccare il match.

Secondo tempo
Al 45′ sostituzione Bari, dentro Oliveri per Dorval.
Al 50′ Maiello recupera il pallone dalla propria metà campo e serve sulla corsa Sgarbi, che trova al centro Sibilli, il numero 20 stoppa e conclude debolmente fra le braccia del portiere.
Al 51′ brivido per il Bari, Vazquez si libera in un “fazzoletto” e fa partire un bolide verso Radunovic, il nuovo portiere biancorosso viene graziato dal palo.
Al 57′ sostituzioni Cremonese, dentro De Luca per Tsadjout e Barbieri per Zanimacchia.
Al 59′ Sgarbi trova ancora Sibilli che, però, calcia molto alto sopra la traversa.
Al 60′ sostituzioni Bari, dentro Manzari per Sgarbi e Maita per Maiello.
Al 65′ buona combinazione sulla sinistra fra Favasuli e Lasagna, pallone al centro per Manzari, che non ci arriva di poco.
Al 69′ la sblocca De Luca: perde palla in uscita il Bari, Castagnetti cerca e trova De Luca, appena entrato, che con un pallonetto la mette dentro. Cremonese-Bari 1-0.
Al 72′ sostituzione Bari, dentro Novakovich per Lasagna.
Al 75′ sostituzione Bari, dentro Ricci per Favasuli.
Al 79′ la pareggia MANZARI: servito da Sibilli, il suo mancino al volo non viene trattenuto da Fulignati e porta tutto in parità. Cremonese-Bari 1-1.
All’80′ sostituzioni Cremonese, dentro Bonazzoli per Vandeputte e Majer per Castagnetti.
All’83′ ci prova direttamente da corner Oliveri, attento Fulignati.
All’84′ dormita del direttore di gara, Var e Avar: retropassaggio al portiere grigiorosso che poi blocca con le mani. Nessun fischio, nonostante le corrette proteste dei calciatori biancorossi.
All’89′ occasionissima Cremonese, De Luca da ottima posizione, su assist di Barbieri da destra, spara alto.
Sono 5 i minuti di recupero assegnati dall’arbitro.
Al 91′ ammonito Antov (Cremonese).
Al 92′ corner di Sibilli, allontana la retroguardia grigiorossi, Manzari al volo trova l’ottima risposta di Fulignati. Che brivido per i padroni di casa.
Finisce in parità il tempo regolamentare, dagli 11 metri si deciderà la qualificazione.

Rigori 5-4
Parte Benali che spiazza il portiere. 0-1
De Luca risponde e porta in parità, per lui 2 gol oggi e si candida all’MVP.
Capitan Vicari calcia forte ma Fulignati indovina, prolunga sul palo, e salva.
Vazquez buca Radunovic che va vicinissimo alla parata. 2-1
Sibilli spiazza e porta in parità il Bari. 2-2
Sernicola infila sotto le braccia del portiere ex Cagliari. Cremonese in vantaggio
Manzari, come De Luca, da 2 su 2 e segna anche il rigore. 3-3
Barbieri fa partire un bolide che si infila all’incrocio, rigore imparabile.
Novakovich pareggia con il piattone. 4-4
Collocolo sbaglia, Radunovic para, si va ad oltranza.
Oliveri sbaglia e scheggia il palo.
Bonazzoli segna e chiude il match, portando la Cremonese ai 16esimi.


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Brindisi Sport

Pallavolo pugliese in lutto, addio a Vincenzo Nacci: l’ex allenatore aveva 59 anni

Addio a Vincenzo Nacci. Si è spento a 59 anni l’ex allenatore di volley originario di Ostuni.

In carriera, Nacci ha allenato in Serie A ed è stato commissario tecnico delle nazionali del Venezuela e dell’Iraq. Proprio alla guida dei sudamericani aveva partecipato ai mondiali in Polonia nel 2014.

Diverse sono state le esperienze anche nei club italiani: è stato viceallenatore a Taranto in A1 nella stagione 2009-2010 e capoallenatore a Latina nella massima serie nell’anno sportivo 2016-2017.

Fino all’11 gennaio scorso ha allenato la Marcianise in A3. Una notizia, scrivono dalla società campana, che «getta nello sconforto la grande famiglia del volley».

I funerali si svolgeranno domani alle 11 a Ostuni.

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Sport Taranto

Taranto calcio, Melucci: «Si consegni il titolo sportivo al Comune. Potremo mediare»

«Spero che nessuno stia ancora scherzando sulla pelle dei tarantini, magari immaginando di far fallire la società e ricominciare con minori fardelli e i soliti piagnistei da categorie più basse». Lo afferma il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in relazione alla situazione che sta attraversando la squadra di calcio cittadina a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie C.

Il sindaco rimarca che «al momento, pur avendo dichiarato pubblicamente alla società rossoblù e finanche alla tifoseria organizzata la disponibilità dell’amministrazione comunale a mediare e supportare la delicata transizione, nessuno si è recato a Palazzo di Città a consegnare il titolo sportivo. Ne discende che la nostra azione non può esplicarsi più efficacemente, nelle regole».

Nei giorni scorsi il presidente del Taranto, Massimo Giove, ha annunciato il suo disimpegno dalla società che l’anno scorso ha ben figurato in campionato ma che ora sta attraversando una fase agitata soprattutto a causa dell’utilizzo dello stadio Iacovone, che sarà oggetto di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026.

Melucci spiega che «la Giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la delibera finalizzata all’approvazione della convenzione tra l’Ente civico e il Taranto FC 1927, per la fruizione dell’impianto Erasmo Iacovone sino alla data del 30 settembre prossimo, data oltre la quale lo stadio municipale sarà sottoposto a parziale demolizione e conseguente ricostruzione, secondo il modernissimo progetto di Sport&Salute, per un valore di 60 milioni, a valere sul programma dei XX Giochi del Mediterraneo. Togliamo gli ultimi alibi – insiste il primo cittadino – a chi ha tentato di farci credere di non poter iniziare una stagione sportiva e che uno stadio di calcio nuovo di zecca e confortevole per tifosi e squadra fosse un ostacolo e non, al contrario, una grande opportunità».

Per Melucci «la proprietà con senso di responsabilità e realismo deve chiudere in fretta le trattative che possiamo affermare con certezza sono in atto. E se occorre un surplus di iniziative, si può consegnare in qualunque momento quel titolo sportivo a Piazza Municipio, la casa dei tarantini. Per questo motivo, essendo naturalmente in contatto con i nuovi investitori, ci è sembrato anche che si debbano lasciare le parti serene al lavoro, senza il clamore di manifestazioni che possano allarmare acquirenti forestieri, nell’ottica di mettere in sicurezza solo le sorti del sodalizio rossoblù».

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Bari Sport

Cremonese-Bari: Longo sceglie i fedelissimi per l’esordio stagionale in Coppa Italia

Tutti a disposizione di mister Longo in vista dell’esordio stagionale del Bari, in programma questo pomeriggio contro la Cremonese di Stroppa, match valido per i trentaduesimi di Coppa Italia. Per la sfida contro i grigiorossi, il tecnico piemontese dovrebbe varare la linea della continuità e dare fiducia all’11 titolare che si è visto quasi sempre nel precampionato, con l’ormai canonico 3-4-2-1.

I probabili 11

In porta esordio ufficiale per Radunovic, arrivato da una settimana in prestito dal Cagliari. Davanti al serbo linea a tre con Pucino e il giovane Obaretin ai fianchi dell’esperto Vicari, alla prima da capitano. Solo panchina per Mantovani, fisicamente un po’ indietro. Nella linea a quattro nessun dubbio con Maiello e Benali a comporre il duo di mediani, mentre sulle fasce Favasuli a destra e Dorval a sinistra. In avanti fiducia a Sibilli, che un anno fa di questi tempi decise il match di campionato con una zampata sul finire del primo tempo su assist di Morachioli, e Sgarbi dietro a Lasagna. Giornata speciale per l’attaccante ex Carpi e Udinese, che festeggia oggi il trentaduesimo compleanno. Dalla panchina lo statunitense Novakovich, così come Maita ormai declinato al ruolo di gregario di lusso.

La Cremonese

Tanta scelta, invece, per l’ex tecnico del Foggia Stroppa. Tanti esordi nel match col Bari, su tutti quelli di Fulignati e Vandeputte, presi a peso d’oro dal Catanzaro. Solo panchina per l’ex obiettivo del Bari De Luca, così come per i nuovi arrivati Bonazzoli e Barbieri. In conferenza stampa, Stroppa ha spiegato di voler fare a tutti i costi risultato pieno: «Siamo ancora in piena progressione di lavoro, ma col Bari sarà una partita vera. Abbiamo fatto un buon precampionato, potremo testare a che punto siamo contro una nostra concorrente e sono curioso di vedere che risposte avremo». Parole al miele per i biancorossi: «Sfideremo una squadra competitiva, perché per me il Bari è una delle candidate ad andare in serie A. Ha tenuto parecchi giocatori degli anni scorsi, ha pagato lo scotto dell’ultima stagione e quindi avrà un approccio migliore. Per quanto riguarda le contromisure, cercheremo di ovviare alle qualità del Bari mettendo in campo le nostre, cercando di portare a casa il risultato». Insomma, sarà sfida vera.

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Bari Sport

Il Bari verso l’esordio stagionale, Longo suona la carica: «Squadra in costruzione ma ambiziosa»

Moreno Longo, prima dell’allenamento di rifinitura e della partenza per Cremona, dove il Bari domani alle 18 giocherà in Coppa Italia, ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulla preparazione e presentare la partita.

«Sono soddisfatto della disponibilità dei ragazzi e ciò agevola un cambiamento radicale. In ogni caso ad agosto il calcio va preso con le pinze perché si è in costruzione e i carichi di lavoro possono spostare gli equilibri. Il percorso sarà lungo e tortuoso», afferma il tecnico biancorosso sottolineando che «manca ancora tanto a livello tattico, siamo alla fase embrionale. Per l’organico stiamo cercando di mettere a posto difesa, tre-quarti e qualcosa a centrocampo».

Domani, il primo impegno ufficiale contro la Cremonese. «Il Bari arriva bene: affrontiamo una delle candidate alla vittoria del torneo ma siamo focalizzati su di noi. A Cremona per fare passi avanti».

Tra i nuovi arrivati, oltre a Lasagna, bene ha fatto anche Sgarbi: «Sono contento per come sta lavorando. Si sta adattando a una categoria nuova. Sa bene che deve migliorare e potrà entrare al meglio negli automatismi». Radunovic? «È un portiere affidabile e si è sempre allenato. Giocherà da subito».

Per quanto riguarda il prossimo campionato di Serie B, mister Longo afferma: «Ci sono davanti, per budget, 6 o 7 squadre. Detto questo noi sappiamo di dover fare benissimo tutto per andare a ritagliarci uno spazio. Il Cittadella ha fatto i playoff e sfiorato la A diverse volte, noi pensiamo a noi. Su alcuni giocatori non puoi competere a certe cifre. Dobbiamo essere bravi a costruire ma non tentare l’all-in per forza. Non sarei venuto a Bari per giocare per la salvezza ma perché sono uno ambizioso».

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Bari Sport

Il Bari prova a pescare in casa Cremonese: nella lista acquisti Falletti e Buonaiuto

Sono i giorni più caldi di calciomercato con novità che arrivano minuto dopo minuto. Il Bari si sta muovendo in maniera spedita, avendo chiuso l’arrivo di Valerio Mantovani in prestito secco dall’Ascoli. Il centrale romano è il nono arrivo dell’era Magalini-Di Cesare, l’ufficialità è arrivata ieri sera e l’ex Salernitana e Ternana sarà a disposizione per il match di Coppa Italia di sabato pomeriggio alle ore 18:00 contro la Cremonese. Proprio in casa grigiorossa è finito il mirino dell’area tecnica biancorossa, con due giocatori graditi e attualmente sotto osservazione.

Idea Buonaiuto e Falletti

Come noto mister Longo ha richiesto due trequartisti per completare l’organico nel reparto avanzato, dopo gli arrivi di Sgarbi e Manzari. Due nomi molto graditi a Magalini sono Cristian Buonaiuto e Cesar Falletti, entrambi in uscita dalla Cremonese. Operazioni non semplici, visti gli alti costi legati agli ingaggi dei due calciatori, tuttavia il club grigiorosso aprirebbe a una soluzione in prestito. Al momento non ci sono trattative in corso, ma soltanto un gradimento naturale visto che si tratta di due dei migliori calciatori della categoria nel ruolo. Soprattutto Falletti è fortemente apprezzato per la sua duttilità e visione di gioco, ma allo steso tempo è il profilo più complicato perché è stato comprato dalla Cremonese appena otto mesi fa con cifre molto importanti per la Serie B. Il Bari studia le mosse, con Buonaiuto nome da tenere in considerazione insieme a quello di Partipilo che smania dalla voglia di tornare nella sua città, ma al momento ha come priorità il completamento del reparto difensivo.

Le mosse in difesa

Dopo l’arrivo di Mantovani, Magalini e Di Cesare sono al lavoro per un altro centrale che affianchi Vicari nell’undici titolare. Innanzitutto va registrata una forte soddisfazione per quanto fatto finora, in quanto si ritiene Mantovani un giocatore molto importante e capace di poter offrire più soluzioni a mister Longo, visto che l’ex Torino può essere impiegato indifferentemente sia sul centro-destra che sul centro-sinistra. Al momento non c’è fretta, anzi la strategia del Bari è quella dell’attesa. L’area tecnica biancorossa confida di sbloccare qualche situazione sfruttando dinamiche di mercato, che portino giocatori oggi irraggiungibili a dei parametri più normali per le casse di un club di B. In tal senso va registrata l’apertura di Biraschi, che si è detto disponibile a scendere di categoria per il Bari, qualora non arrivino proposte concrete dalla Serie A. Molto più complicato, invece, Ceccherini che è ad un passo dalla firma con l’onnipresente Cremonese. Una strategia rischiosa quella del Bari, che però è stata già adottata fruttuosamente per Radunovic. Diventa, invece complicatissimo sbloccare che Veroli, seppur il Cagliari abbia dato apertura al prestito oneroso. Sul giocatore ex Catanzaro si è aperta un’asta, con la Samp avanti rispetto a Frosinone e Bari. Da monitorare anche Fontanarosa dell’Inter, offerto ai biancorossi nelle scorse ore.

Le uscite

In attesa dell’ufficialità della cessione di Zuzek in Turchia, che frutterà alle casse biancorosse una buona cifra, si continua a lavorare per svuotare la rosa dagli esuberi. Achik ha avuto una richiesta dall’Ascoli, mentre Matino – che non figura attualmente tra i giocatori in uscita – ha qualche richiesta dal Girone C di Serie C. Si cerca una sistemazione per Astrologo, Scafetta e Morachioli, mentre Faggi ha convinto tutti e dovrebbe restare come jolly di centrocampo.

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Lecce Sport

Coulibaly dice sì al Lecce: Corvino al lavoro per trovare l’accordo con la Salernitana

È entrata nel vivo l’ultima settimana prima dell’esordio stagionale che vedrà il Lecce impegnato sul proprio campo contro il Mantova nel secondo turno di Coppa Italia. Si giocherà lunedì alle 18. Il programma di preparazione alla nuova stagione sta continuando e il gruppo, agli ordini di Gotti, sta lavorando all’Acaya. C’è da aspettarsi la formazione tipo ma anche qualche prova per capire al meglio gli uomini a disposizione. Capiremo di più del modulo a cui vorrà affidarsi Gotti anche se in questo campionato ci sembra che la strada sia il 4-2-3-1. Le varianti sono il collaudato, in fase difensiva, 4-4-2 e il 4-3-3, del resto le ali in attacco sono tante.

Mercato in entrata

Nel frattempo Corvino e Trinchera sono ancora sul mercato per garantire gli ultimi elementi necessari per far sì che la rosa si possa definire completa. A questo proposito si fanno avanti alcune ipotesi suggestive: tra queste quelle che portano a Coulibaly e Antonini. Il primo, in esubero dalla Salernitana, potrebbe essere un bel colpo per il centrocampo del Lecce. È seguito anche da altre squadre e per assicurarselo il club di via Costadura dovrebbe sborsare circa 3,5 milioni. Il giocatore avrebbe espresso il suo volere al trasferimento, per cui l’affare si potrebbe concludere tra poco. Il secondo è in forza al Catanzaro ed è un difensore centrale che può giocare anche come mediano. Anche lui avrebbe espresso parere favorevole e l’affare potrebbe concludersi intorno al milione di euro.

In uscita

In uscita, invece, restano aperte le strade che portano Maleh al Cagliari e Oudin al Genoa. Il marocchino ha il cartellino abbastanza costoso (intorno ai 4,5 milioni), mentre il francese per 2,5 milioni lascerebbe Lecce per andare in Liguria. Sull’affare bocca cucita per quanto riguarda il giocatore che non ha espresso preferenze, ma andare a Genova significherebbe alzare il livello della propria carriera, perché la squadra è al momento in una situazione di classifica e non lotta certo per la salvezza. Intanto la campagna abbonamenti per la stagione 2024-2025 raggiunge il record storico: ieri infatti è stato siglato il 21248esimo abbonamento, superando la cifra dello scorso anno (21247) che già era record. La campagna abbonamenti non si ferma, tuttavia, ma prosegue fino alle 18 del 10 agosto, quindi c’è da aspettarsi ancora un incremento. C’è da aspettarsi, per il campionato, alcuni settori già sold out prima di iniziare. Un traguardo significativo oltre che storico perché rappresenta il grande attaccamento che il popolo salentino ha nei confronti di una squadra che rappresenta un territorio. L’anno scorso il calore e l’affetto dei tifosi arrivava anche in trasferta, dove migliaia e migliaia di supporter giallorossi invadevano gli stadi d’Italia. In casa, il Lecce giocherà sempre davanti a più di 20mila persone pronte e sostenerlo. Una variabile niente affatto scontata, che dà alla squadra quella spinta giusta per affrontare un campionato difficile come quello italiano.

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Puglia Sport

Parigi 2024, i pugliesi Stano e Palmisano sesti nella staffetta mista di marcia

Gli azzurri della staffetta mista di marcia, i pugliesi Massimo Stano e Antonella Palmisano, chiudono al sesto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024.

I due, entrambi oro nella 20 chilometri di marcia a Tokyo 2020, completano i 42 chilometri della gara con il tempo di 2h53’52”.

Medaglia d’oro alla Spagna, trionfatrice in 2h50’31”, davanti a Ecuador (2h51’22”) e Australia (2h51’38”).

Gli azzurri sono in terza posizione fino all’ultimo cambio ma Palmisano crolla nel finale pagando a caro prezzo la febbre che l’ha colpita nei giorni scorsi.

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