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Sport Taranto

Serie C, Galigani sul Taranto: “Vendita resa difficile dal comportamento scorretto della società”

Si prospettano difficili le trattative di vendita del Taranto calcio, società che fino a pochi giorni fa era guidata da Massimo Giove. Vittorio Galigani, ex dirigente del club rossoblu, tramite post sui social, ha messo al corrente i tifosi su come si stia procedendo con le trattative.
“Il 30 luglio scorso ho ricevuto mandato da una società inglese per trattare l’acquisto dellla F.C. Taranto 1927 srl. Durante gli incontri con la parte legale designata dalla società di cui sopra abbiamo preso atto che ogni volta che sembrava raggiunto un accordo, venivano cambiate le carte in tavola. Non ci è parso un atteggiamento corretto da parte del venditore, ma con pazienza si è sempre cercata la soluzione per definire l’acquisto. A fronte di questa ambiguità, dato il poco tempo disponibile, si lavorava nel frattempo per portare avanti il progetto individuando e contattando un allenatore di alto profilo e stabilendo il futuro organigramma. Ci siamo presentati all’ultimo appuntamento del 14 agosto per firmare il preliminare ed invece ci siamo trovati ancora dinanzi a nuove richieste. Personalmente non intendo continuare ad espormi a brutte figure e ritiro la mia disponibilità, precisando che in questi giorni la società proponente ha già acquisito il titolo di una squadra di categoria Eccellenza in Calabria e, nel naturale dubbio che la prima scelta F.C.Taranto 1927 Srl non fosse disponibile, ha avviato parallelamente un sondaggio, positivo, per una Società di serie C del Centro Italia”.

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News Politica Taranto

Taranto, Delmastro in visita al carcere: «Più assunzioni e investimenti»

Nel carcere di Taranto ci sono oltre 900 detenuti, ma la struttura penitenziaria è fatta per accoglierne la metà. Chiusi, col caldo, in tre metri quadrati di cella sono in tanti. Ieri il sottosegretario Andrea Delmastro è arrivato qui in uno dei carceri affollati d’Italia e non ha avuto dubbi a raccontare il piano del governo.

Le promesse

«Ho raccontato a uomini e donne della Polizia penitenziaria dello sforzo che abbiamo fatto sulle dotazioni: 10.250 scudi antisommossa, 10.250 caschi antisommossa, 25mila guanti antitaglio operativi, interventi degni di una forza di polizia. – dice Delmastro – Ancora, il gruppo di pronto intervento operativo che garantira’ un intervento entro un’ora in tutti gli istituti che entrano in difficolta’ affiancando uomini e donne della Polizia penitenziaria».
E ancora il sottosegretario specifica tutto ciò che prevede il futuro per le carceri, addestramento, ma anche educatori, perchè la pena sia sì punitiva, ma anche un modo per imparare poi a vivere: «Abbiamo saturato, per la prima volta nella storia della Repubblica – ha proseguito Delmastro -, le piante organiche degli educatori» e poi una stoccata al centrosinistra: «Gli altri parlavano di educazione e trattamento in termini retorici in qualche salotto televisivo, io ne parlo poco ma ho saturato le piante organiche. Un investimento recentissimo con una indennita’ specifica di funzione per chi sta all’interno di un istituto, si chiama indennita’ di disagio». E non solo, pensando al futuro il sottosegretario promette.

Vantaggi per chi assume

«Lavoreremo sulla legge Smuraglia – ha poi sostenuto il sottosegretario – per raccontare agli imprenditori con un dossier particolare quali sono i grandi e tanti vantaggi fiscali nell’assunzione di detenuti che possono essere gia’ formati all’interno degli istituti per i bisogni delle aziende per poi uscire formati e godere dei privilegi fiscali che assicura la legge. – e aggiunge – Molto spesso gli imprenditori non li conoscono. Ne approfitto – ha detto il sottosegretario alla Giustizia – per fare un appello alle Unioni industriali e alle associazioni datoriali di tutta Italia e quindi anche della Puglia: fate conoscere i vantaggi della legge Smuraglia».

I suicidi

Non dimentica nulla il sottosegretario, neanche ciò che è accaduto negli ultimi mesi, perchè d’estate tra il caldo e le celle affollate, c’è anche una percentuale molto alta di suicidi, come fare, la parola che usa il politico è «umanizzare», aggiungendo:«E’ un tema drammatico quello dei suicidi, che pero’ rimangono misteriosi nelle loro motivazioni. E’ evidente che noi, in ogni caso, dobbiamo dare una risposta. La prima e’ umanizzare la pena per il tramite di spazi detentivi congrui, normali, corretti. E qui i 255 milioni di edilizia penitenziaria consentiranno di recuperare 7mila su 10mila posti detentivi», ha affermato.

La custodia cautelare

Inoltre il sottosegretario ritinee che troppo è stato l’uso della custodia cautelare.
«Basti pensare – ha sostenuto Delmastro – che su 60mila detenuti, ne abbiamo 15mila in custodia cautelare, cioe’ persone presunte innocenti o comunque non colpevoli. C’e’ bisogno di bilanciare due interessi: quello del principio di non colpevolezza e quello di arrestare il crimine prima che possa nuovamente delinquere. Bilanceremo questi due criteri – ha annunciato Delmastro – senza privare la Magistratura di uno strumento importante di contrasto alla criminalita’, in particolar modo quella organizzata, che sono le misure cautelari». Il sottosegretario Delmastro e’ stato accompagnato nella visita al carcere di Taranto dai parlamentari di FdI Dario Iaia e Giovanni Maiorano.

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Cronaca News Taranto

Taranto, non dichiarano 20 milioni di euro nel settore dell’edilizia e dei prodotti ittici: nei guai 5 imprenditori

Sono circa 20 milioni di euro i ricavi non dichiarati e oltre quattro milioni di euro l’Iva evasa da cinque aziende attive nei settori dell’edilizia e del commercio di prodotti ittici a Taranto e Massafra. Cinque gli imprenditori hanno omesso di presentare le prescrizioni non dichiarando al fisco ingenti ricavi ed evadendo la relativa imposta sul valore aggiunto.

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Sport Taranto Video

Taranto, oltre 2mila tifosi in piazza chiedono a gran voce un cambio di rotta – VIDEO

Taranto, oltre 2mila tifosi in piazza chiedono a gran voce un cambio di rotta

Una marea rossoblù ha invaso le strade di Taranto ieri sera. Oltre 2mila tifosi, provenienti da ogni angolo della città, si sono radunati in Piazza Immacolata per una manifestazione pacifica ma decisa, diretta verso Palazzo di Città, per far sentire la propria voce e chiedere un cambio di rotta per la squadra del cuore.

Bandiere, striscioni e cori hanno accompagnato il corteo, che ha attraversato le vie del centro storico, trasformando la città in un mare di passione rossoblù. Al centro della protesta, il presidente dimissionario Massimo Giove, indicato come il principale responsabile della difficile situazione della squadra. I tifosi chiedono a gran voce le sue dimissioni, convinti che sia l’unico modo per salvare il Taranto FC.

Ma le critiche non si sono rivolte solo al presidente. Anche l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Melucci, è stata oggetto di contestazioni. Nonostante l’annuncio di un incontro con i tifosi, la protesta è andata avanti, dimostrando la rabbia e la frustrazione di una tifoseria che si sente abbandonata. Cori anche contro l’allenatore Capuano, vicino all’esonero.

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Cronaca News Taranto

Tenta l’estorsione e minaccia un ristoratore a Martina Franca: arrestato 69enne. Trovate armi illegali in casa

Arrestato, in flagranza di reato, un 69enne di Martina Franca, presunto responsabile di detenzione abusiva di armi, tentata estorsione e minaccia aggravata. I fatti iniziano a luglio, allorquando ad un ristoratore di Martina Franca, il postino avrebbe consegnato una busta contenente un proiettile del calibro 38 special ed una lettera minatoria contenente una richiesta estorsiva e gravi minacce. 

L’operazione dei carabinieri è il risultato di una rapida quanto efficace attività investigativa “tradizionale”, svolta sul territorio, costituita da appostamenti, servizi di osservazione e controlli. L’epilogo qualche sera fa, quando sulla parete dell’abitazione del ristoratore appare una scritta con frasi minacciose, dal tenore estorsivo.

Ai carabinieri, attraverso la visione dei sistemi di videosorveglianza della zona, è bastato poco tempo per individuare il presunto autore della scritta. L’immediata perquisizione domiciliare a carico del 69enne, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro, una pistola cal. 38 e una carabina cal. 7.65 completa di due caricatori e n. 19 proiettili, risultate illegalmente detenute.

Sulle armi trovate sono in corso accertamenti tecnico-balistici finalizzati ad accertare anche l’eventuale loro utilizzo in pregresse azioni delittuose.

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Cronaca News Taranto

Gestiva lo spaccio nel complesso residenziale “Beni stabili” a Taranto: arrestato un 20enne

Avrebbe gestito una fiorente attività di spaccio, all’interno del complesso residenziale “Beni Stabili” a Taranto, il 20enne del posto arrestato dai Falchi della squadra mobile del capoluogo ionico.

Gli agenti hanno notato un continuo via-vai di giovani dal complesso residenziale dal primo pomeriggio fino a tarda notte e hanno deciso di approfondire con appostamenti.

Avrebbero così scoperto che il giovane si sarebbe servito anche di alcune “vedette” posizionate lungo il perimetro del comprensorio.

Gli agenti hanno deciso di intervenire cogliendo sul fatto il 20enne mentre era intento a cedere una dose di sostanza stupefacente a un suo coetaneo. La perquisizione personale ha permesso di recuperare all’interno di un borsello a tracolla una trentina di dosi di cocaina e 50 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento della sua illecita attività.

Il 20enne è stato arrestato e posto ai domiciliari.

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Attualità News Taranto

La nave Garibaldi della Marina in dismissione: diventerà un museo. Turco: «Sia a Taranto»

La nave Garibaldi, il primo incrociatore portaerei della Marina militare italiana, dopo 40 anni di servizio, dal prossimo primo ottobre sarà collocata in “ridotta tabella di disponibilità” e successivamente in disarmo.

La nave potrebbe quindi essere trasformata in un museo e da più parti arriva l’appello affinché sia realizzato a Taranto, città a cui la storia della Garibaldi è legata grazie alla base della Marina militare dove è di stanza quando non è in missione.

«Nel corso del Governo Conte II lo Stato maggiore aveva promesso la creazione di un museo navale a Taranto, sfruttando gli spazi della nave Garibaldi ormai in dismissione entro fine anno», ricorda il senatore tarantino Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 stelle e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa.

Pare, però, che i vertici della Marina militare stiano «pensando di attuare tale progetto nel porto di Genova. Se ciò dovesse verificarsi, non rappresenterebbe altro che un ennesimo scippo al Sud e al capoluogo ionico in barba agli impegni precedentemente assunti», afferma Turco.

Taranto, aggiunge il senatore pentastellato, «è una città che ospita da sempre le basi della Marina militare, ha sacrificato importanti aree del suo territorio ed è giusto che adesso sia messa nelle condizioni di valorizzare la sua storia marittima e militare anche attraverso un polo museale navale ospitato dalla portaerei. Un’infrastruttura che, combinata al Mosa, non potrebbe che accrescere le opportunità turistiche della città delle due mari».

Turco fa appello agli altri parlamentari del territorio e alle istituzioni locali «affinché si faccia fronte comune davanti a questo ennesimo impegno tradito».

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Sport Taranto

Taranto calcio, Melucci: «Si consegni il titolo sportivo al Comune. Potremo mediare»

«Spero che nessuno stia ancora scherzando sulla pelle dei tarantini, magari immaginando di far fallire la società e ricominciare con minori fardelli e i soliti piagnistei da categorie più basse». Lo afferma il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in relazione alla situazione che sta attraversando la squadra di calcio cittadina a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie C.

Il sindaco rimarca che «al momento, pur avendo dichiarato pubblicamente alla società rossoblù e finanche alla tifoseria organizzata la disponibilità dell’amministrazione comunale a mediare e supportare la delicata transizione, nessuno si è recato a Palazzo di Città a consegnare il titolo sportivo. Ne discende che la nostra azione non può esplicarsi più efficacemente, nelle regole».

Nei giorni scorsi il presidente del Taranto, Massimo Giove, ha annunciato il suo disimpegno dalla società che l’anno scorso ha ben figurato in campionato ma che ora sta attraversando una fase agitata soprattutto a causa dell’utilizzo dello stadio Iacovone, che sarà oggetto di ristrutturazione in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026.

Melucci spiega che «la Giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la delibera finalizzata all’approvazione della convenzione tra l’Ente civico e il Taranto FC 1927, per la fruizione dell’impianto Erasmo Iacovone sino alla data del 30 settembre prossimo, data oltre la quale lo stadio municipale sarà sottoposto a parziale demolizione e conseguente ricostruzione, secondo il modernissimo progetto di Sport&Salute, per un valore di 60 milioni, a valere sul programma dei XX Giochi del Mediterraneo. Togliamo gli ultimi alibi – insiste il primo cittadino – a chi ha tentato di farci credere di non poter iniziare una stagione sportiva e che uno stadio di calcio nuovo di zecca e confortevole per tifosi e squadra fosse un ostacolo e non, al contrario, una grande opportunità».

Per Melucci «la proprietà con senso di responsabilità e realismo deve chiudere in fretta le trattative che possiamo affermare con certezza sono in atto. E se occorre un surplus di iniziative, si può consegnare in qualunque momento quel titolo sportivo a Piazza Municipio, la casa dei tarantini. Per questo motivo, essendo naturalmente in contatto con i nuovi investitori, ci è sembrato anche che si debbano lasciare le parti serene al lavoro, senza il clamore di manifestazioni che possano allarmare acquirenti forestieri, nell’ottica di mettere in sicurezza solo le sorti del sodalizio rossoblù».

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Cronaca News Taranto

Sequestrati oltre 7mila euro in banconote false nel Tarantino: indaga la Gdf

Ammonta a oltre 7mila euro il valore delle 210 banconote false sequestrate dai finanzieri a Taranto nell’ambito di specifici controlli eseguiti negli ultimi giorni.

Si tratta, in particolare di 114 banconote da 20 euro per un valore di 2.280 euro, 72 da 50 euro per complessivi 3.600 euro, 15 pezzi da 100 euro, 7 da 10 euro, 2 da 5 euro.

I controlli sono stati eseguiti con il supporto del Centro nazionale analisi (Cna) della Banca d’Italia.

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Cronaca News Taranto

Statte in fiamme, danni ad abitazioni e macchinari agricoli: famiglie evacuate

Un nuovo incendio ha seminato il panico nella provincia tarantina, esattamente a Statte. Nella tarda mattinata di oggi, le fiamme si sono alzate da una zona boschiva a ridosso di un’area residenziale, destando la preoccupazione dei cittadini che hanno temuto il ripetersi della tragedia di Lido Silvana.

Le fiamme, alimentate dal vento caldo, hanno lambito diverse abitazioni, danneggiando alcune pertinenze esterne ma, fortunatamente, non provocando feriti. Sul posto, tra via Taranto e via Farina, sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco con un canadair e un elicottero Drago 69, che hanno lavorato incessantemente per circoscrivere le fiamme e proteggere le case.

L’incendio ha causato danni anche a macchinari agricoli presenti in una proprietà vicina, ma grazie al pronto intervento dei soccorritori si è evitato il peggio. Ancora una volta, l’uomo sembra essere la causa scatenante di questo rogo. La stagione estiva si conferma particolarmente critica per il rischio incendi, spesso provocati da comportamenti imprudenti o dolosi.

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